Alle 00:31, mercoledì 30 giugno 2004, Giuseppe Caprarelli ha scritto:
> ma tu ogni tanto pedali? e se si come è che non ti si vede in ciclofficina,
> o in massa, ma solo e solamente qui?
Se escludiamo i passa 250km che ho pedalato tra giovedì e domenica nel corso 
del Cicloraduno Fiab tra Mestre, Treviso, la Laguna di Venezia, Padova e i 
Colli Euganei, posso raccontarti cosa ho fatto ieri. :-)
Ieri mattina ho fatto un salto al laghetto di Tor di Quinto per seguire 
l'iniziativa proposta dal G.S. Anguillara Sabazia, che fa capo alla 
Multiservizi, società (cooperativa?) che lavora per conto del Comune alla 
manutenzione delle piste ciclabili.
Oltre a pedalare sulla pista del Tevere nord in compagnia di una simpatica 
signora (presente alla nostra iniziativa Roma-Tuscolo, ma solo fino 
all'altezza di Ciampino), che ho scoperto dopo un po' essere un ingegnere 
della Protezione Civile (!) e con la quale ho avuto un interessante scambio 
di opinioni sui meccanismi di assegnazione e gestione degli appalti per le 
realizzazioni ciclabili (è veramente "tutto un magna magna"...), ho trovato 
il tempo di fare quattro chiacchiere col presidente della Multiservizi.
Il G.S. Anguillara Sabazia è di fatto un gruppo sportivo amatoriale, ed 
anche loro organizzano "Cicloraduni", ma nella forma di "Gran Fondo", 
inoltre non ha saputo dirmi nulla circa eventuali future iniziative 
cittadine, ma siamo comunque rimasti di tenerci in contatto.
Sulla strada del ritorno, arrivato al termine della pista del Tevere Nord 
all'altezza di Ponte Risorgimento, affacciandomi per guardare l'argine dove 
dovrà venire realizzato il collegamento tra i due "tronconi", ho notato un 
passaggio per scendere sulla banchina: una rampa di scalette di marmo 
abbastanza malmessa ed un breve sentierino in terra battuta tra le canne.
Raggiunta la banchina mi sono messo a percorrerla verso sud, per valutarne 
la condizione e l'eventuale presenza di lavori in corso.
La banchina è risultata tutta percorribile (con una mtb biammortizzata) ad 
esclusione di un breve tratto (5mt) coperto di rami e tronchi dealla recente 
(!) esondazione del Tevere, vi sono inoltre evidenze di "insediamenti umani" 
in più punti (ma non di lavori in corso d'opera!).
Di fatto le opere necessarie a rendere immeditamente utilizzabile questo 
tratto sarebbero a mio parere realizzabili in una settimana (sic!), mentre i 
lavori per un riassetto completo delle parti sconnesse della pavimentazione 
potrebbero essere eseguiti a fruibilità del percorso già ottenuta.
Arrivato all'Isola Tiberina sono risalito e me ne sono tornato a casa con in 
testa l'idea di proporre una escursione urbana in mtb sui due argini del 
Tevere: andata su un lato e ritorno sull'altro.
Ciao
P.s.: risponde alla tua domanda o devo produrre ulteriore materiale?
-- 
Marco Pierfranceschi
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