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CON PREGHIERA DI AMSSIMA DIFFUSIONE
GRAZIE
DL
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COMUNICATO STAMPA
IL COMUNE ABBANDONA I PARCHI DELLA CITTA¹ E I LAVORATORI DEBOLI DELLE
COOPERATIVE SOCIALI
Primo luglio 1989: il Comune affida alla cooperativa sociale Solidarietà e
Lavoro il servizio di apertura e chiusura di tutti i 63 parchi cittadini; un
servizio di pubblica utilità che ha dato l¹opportunità di lavorare a decine
di persone svantaggiate appartenenti alle fasce deboli e che ha garantito a
bambini, anziani e cittadini in genere di usufruire delle aree verdi
pubbliche in sicurezza.
Primo luglio 2004: il servizio parchi chiude, nella totale indifferenza
dell¹amministrazione comunale che ha ridotto progressivamente i fondi da
destinare al servizio riducendo a 34 le aree verdi controllate. Le proposte
da noi elaborate per uscire dall¹emergenza e dalla precarietà di una
gestione pubblica che si limita a ridurre le risorse ed i servizi, sono
rimaste inascoltate; alla nostra richiesta di progettualità e capacità di
governo di lungo periodo si oppone un atteggiamento politico privo di
prospettiva, che va avanti a colpi di proroghe, mettendo continuamente a
rischio la situazione dei lavoratori occupati.
Dismettere il servizio di apertura e chiusura dei parchi cittadini significa
perdere un¹opportunità di avviamento al lavoro per le persone più deboli e
togliere alla cooperazione sociale un servizio storico; significa
abbandonare le aree pubbliche al degrado sociale ed ambientale togliendo ai
cittadini il pieno diritto ad utilizzare in sicurezza e serenità spazi
pubblici; significa non tutelare un patrimonio pubblico radicato nel
territorio, che mette in evidenza il contrasto sempre più marcato tra GeNova
città della cultura e la realtà quotidiana ed invisibile di chi opera nelle
pieghe del disagio e della povertà senza adeguato sostegno e riconoscimento
da parte delle istituzioni.
Solidarietà e Lavoro fa parte di Progetto Liguria Lavoro, consorzio di
cooperative sociali che raggruppa oggi più di 1.300 lavoratori, di cui più
di 500 sono svantaggiati.
Una realtà economica e sociale importante, una delle più rilevanti della
Liguria; una realtà che lavora ogni giorno per coniugare mercato e
solidarietà e che dovrebbe trovare nell¹amministrazione pubblica un alleato
naturale, pronto a progettare insieme soluzioni e percorsi per l¹inserimento
lavorativo dei più deboli a beneficio dell¹intera comunità.
La chiusura dei parchi invece, ci racconta un¹altra realtà: quella di un
ricorso sistematico alla cooperazione sociale come semplice fornitore tra i
tanti, cui chiedere massima flessibilità e minimi costi.
Questa volta non ci stiamo!
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MANDA UN¹E-MAIL ANCHE TU, E¹ NEL TUO INTERESSE DI CITTADINO E CITTADINA,
ECCO IL TESTO E I DESTINATARI:
Alla cortese attenzione di
Giuseppe Pericu - Sindaco Comune di Genova
gabsindaco@???
Claudio Montaldo - Assessore alle Politiche del Lavoro Comune di Genova
asslavoripubblici@???
Luca Dall¹Orto - Assessore alle Politiche alle Politiche ambientali Comune
di Genova
assambiente@???
OGGETTO: NON ABBANDONATE I PARCHI PUBBLICI E I LAVORATORI DELLE COOPERATIVE
SOCIALI.
I parchi comunali sono un bene pubblico da preservare e valorizzare; la
cessazione del servizio di apertura e chiusura sin¹ora garantito dalle
cooperative sociali va nella direzione opposta.
Il degrado e l¹abbandono delle aree verdi nega il diritto di ogni cittadino
e di ogni bambino ad usufruire degli spazi pubblici dedicati alla socialità,
al gioco e al tempo libero.
Un¹ amministrazione pubblica attenta ai bisogni della comunità e soprattutto
dei più deboli non può trascurare il patrimonio pubblico nascondendosi
continuamente dietro il problema delle risorse.
VOGLIAMO PARCHI PULITI E PRESERVATI, PER GLI ANZIANI E PER I BAMBINI, DAL
CENTRO ALLE PERIFERIE.
VOGLIAMO UNA CITTA¹ A MISURA DI PERSONE.
In fede
FIRMA
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Per interviste:
Stefano Dagnino Presidente Solidarietà e Lavoro 348 4417939
Angelo Bodra Direttore Progetto Liguria Lavoro - 335 266094
Genova, 30 giugno 2004.
Per contatti ed informazioni:
Ufficio Stampa PLL 338 1498490
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