[ForumGLBTQ] Alter-Pride
CARI PHAGS,
Desiderosi di mettere in pratica strategie libidinali
libertarie, non
riusciamo a frenare i nostri comportamenti compulsivi
e devianti. E'
per
questo che, con l'avvento del GLBT PRIDE romano del 3
luglio (10 anni
di
Pride Parades iniziano proprio da qui e noi c'eravamo
anche 10 anni fa!
infos @
www.mariomieli.org) in sostegno dell'azionismo
PINK, PHAG OFF
lancera' un party fuori stagione, bruciando in danze
estatiche quella
Roma
autoritaria, sessista, patriarcale, familista,
omofoba, misogina;
ancora una
volta con il suo QUEER sound, i suoi QUEER djs, i suoi
QUEER party
freaks,
con i suoi QUEER videos, le sue QUEER distros e tutte
le pratiche
immorali,
illegali, paradisiache che ne conseguono. The game is
not over. Eccovi
il
programma ed alcune visioni altre del pride (in fondo
alla pagina):
DEAR PHAGS,
Burning with the desire to apply our libidinal
libertarian strategies,
we
can't repress our compulsive devious and lascivious
behaviours. This is
the
reason why we are taking the GLBT PRIDE wave (10 years
of Prides in
Italy
started in Rome and we already were there! infos on
www.mariomieli.org)
to
do an out-of-season PHAG OFF to substain the PINK
actionism. We are
preparing a desire battlefield to free you from the
italian
autoritarian,
sexist, familistic, omophobic. misoginistic culture
with our QUEER
sound,
our QUEER djs, our QUEER party freaks , our QUEER
videos, our QUEER
distros
and all our immoral, illegal practices that brings us
to heaven. THE
GAME IS
NOT OVER.Here's the Program and some other visions of
the pride at the
bottom of the page:
PHAG OFF
THE ULTIMATE PINK EXPERIENCE
PRESENTS:
03072004*P*I*N*K*PRIDE03072004
un invincibile esercito di amanti
Sabato 3 luglio/Saturday 3rd of July
Pinkdividualities @ GLBT Pride ROMA
ROMA - Meeting point @ PIAZZA REPUBBLICA 03:30 am
(REPUBBLICA METRO STOP)
07062004UPWITH*P*I*N*K*07062004
Mercoledi 7 Luglio/Wednsday 7th of July
@ STRIKE PINK SQUATTED CENTER
VAI PARTINI 21 (PORTONACCIO)
http://strike-spa.net
DRESS CODE : PINK
ore 19
QUEER VEG. PINK CUISINE CLASH
krews di cuochi polisessuali si confronteranno in
un clash di
pietanze Cibo vegetariano e vegan
Pink Aperitif
cucina afrodisiaca Rosa
GLUBIBULGA djSet a cura di OKAPI
www.slap-press.com
POSTI LIMITATI x LA CENA PINK - ARRIVATE PUNTUALI
ORE 24 - PHAG OFF - THE ULTIMATE PINK MOTHERFUCKIN'
PARTY
a sostegno delle spese dell'azionismo Rosa i djs
piu' pericolosi,
sbandati e froci della capitale vi faranno godere
DJ LIPS
Old S/KooL * POP-o-RAMA * Queer Punk
WARBEAR
HOMOelektro * BEARtekno * FETISH BOOT LEGS
MARU
>>>>RIOTGRRRRLTRONICS<<<<<
SPECIAL GUEST DJ
§§§ ZOZZA §§§
SICK'N'TWISTED DRAG QUEEN DJSET
DANCE FLOOR CON DOCCE
DANCEFLOOR WITH SHOWERS
SICK NIKKY PHAG OFF VJSET meets CANDIDA
VIDEOINFECTIONS
PINK VIDEOS - MAKE LOVE FUCK BUSH
special Video Guests: Fist Fuckers
+
PINK INFO POINT
SHESTRIKES again and again
PINS, CONDOMS, LEAFLETS, WHIPS & WHIGS
MUD F**I**G**H**T
Vuoi sfogarti contro chi hai sempre odiato? Ami
rotolarti nel fango
come il
piu' lurido dei maiali? Pensi la lotta sia un momento
erotico
insostituibile? Ami i tuoi nemici? ti eccita l'idea
che qualcuno
scommetta
su di te?
Bene questo e' un invito all'irriducibile piacere di
mettersi le mani
addosso nel piu' scivoloso dei modi, con un ring da
combattimento nel
fango
in pieno dance floor !!! hai paura di sporcarti? bene
NON ...VENIRE
!!!!!!!
Admittance - non meno di 3.50 eu. Il ricavato andra' a
sostegno delle
spese
sostenute per il PINK PAINT PARTY contro Bush del 4
giugno.
********ALTERPRIDE*********
ALTRE VISIONI DEL PRIDE/ OTHER PRIDE VISIONS
quali diritti - quali liberta'?
WHAT RIGHTS - WHAT FREEDOMS ?
(Italian Only)
Nel pride c'è tutto e vogliamo tutti
Il pride è di tutti e noi vogliamo tutto
Il tema proposto per il pride romano di quest'anno è
la richiesta di
una
legge relativa alle unioni civili; e a tutte le realtà
glbtq è stata
chiesta
l'adesione.
Malgrado l'importanza di questa rivendicazione, per le
persone glbtq e
non
solo, essa ci sembra non a tempo, svincolata dalla ben
più ampia
discussione
sui diritti che la situazione nazionale ed
internazionale ha reso
ineludibile, nel corso di quest'anno, coinvolgendoci
tutti.
Un contesto talmente esplosivo che, e non da ultimo,
ci viene il dubbio
che
con questo governo non si possa e non si debba
negoziare, avanzando una
richiesta specifica, ma che invece, ora più che mai,
occorra dare voce
al
nostro dissenso.
Ci sembrerebbe grave che il movimento glbtq, che
attraversa
trasversalmente
la società intera, decidesse di sottrarsi alla sfida
che tale contesto
suggerisce e richiede.
Siamo scesi più volte in piazza per protestare contro
la guerra e
contro
l'occupazione dell'Iraq, contro la legge sulle PMA,
contro la
Bossi-Fini,
contro la legge che criminalizza l'uso delle droghe
leggere, contro la
precarizzazione della scuola e del lavoro, per fare
alcuni esempi.
Siamo,
cioè, scesi in piazza per difenderci dai tanti
attacchi che mettono
in
pericolo i diritti di tutti.
Dare la priorità alle unioni civili implica, da un
lato, chiamarsi
fuori da
questo complesso di lotte e rivendicazioni, quindi
slegare il movimento
glbtq da tutti gli altri; dall'altro, scoraggiare la
partecipazione di
tutte
quelle realtà che vedono nel pride un momento
importante per contestare
uno
Stato ancora confessionale e maschilista, e per
festeggiare la libertà
dei
desideri e delle diversità al di là di qualsiasi
categoria.
Non un solo tema, quindi, ma molti temi, tutti i temi.
Non un solo
desiderio, cioè, ma molti desideri, tutti i desideri.
Insomma: vogliamo
tutto.
Nel corso delle ultime settimane, ci siamo resi conto
che anche altri
soggetti, glbtq e non, condividono le nostre stesse
perplessità, talora
al
punto da mettere in discussione la propria
partecipazione al corteo del
3
luglio.
Noi pensiamo che il pride appartenga a tutti, da
sempre, e vada usato e
abitato dai contenuti, dalle rivendicazioni e dalle
pratiche di
ciascun*;
che esso sia il luogo dove si esercitano mente e
cuore, ironia,
indignazione
ed azione.
Per questo saremo in piazza e proveremo a portare nel
pride
l'esperienza di
contaminazione, continuità, sperimentazione di
linguaggi molteplici e
diversi incontrati in altre piazze.
La sfida è alla creatività e al desiderio di ciascun*:
come vogliamo che sia il pride?
Come vogliamo che diventi?
Noi vorremmo vedervi tutti. E vogliamo tutto.
- Contro la guerra preventiva e permanente; Per il
ritiro delle truppe,
tutte, dall'Iraq
- Contro la legge sulla procreazione assistita (perché
anche se l'hanno
modificata fa schifo uguale)
- Contro la precarizzazione del lavoro (e
l'applicazione italiana della
direttiva europea 2000/78 sulla discriminazione sul
posto di lavoro)
- Contro la riforma dell'istruzione pubblica Per un
sapere critico,
qualificato ed accessibile
- Contro la Bossi-Fini Per una cittadinanza libera per
tutte e tutti
- Per l'abolizione del papato (. eddai. volevamo
vedere se eravate
attenti..)
Contro la repressione sessuofoba perpetuata dalla
chiesa cattolica
- Approvazione della legge sulla piccola soluzione per
la modifica dei
dati
anagrafici per le persone transessuali
- Contro la legge Fini e la criminalizzazione delle
droghe leggere
- Per l'autodeterminazione dei popoli
- Contro la proposta di legge sulla prostituzione
- Per l'indisciplina permanente
Con amore *** queeringsapienza
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(solo in inglese)
GAYSHAME SAN FRANCISCO
consumerist monster of "Gay Pride"
Stop the monster of assimilation, before it's
too late
GAY SHAME is a virus in the system. We are committed
to a queer
extravaganza
that brings direct action to astounding levels of
theatricality. We
will not
be satisfied with a commercialized gay identity that
denies the
intrinsic
links between queer struggle and challenging power. We
seek nothing
less
than a new queer activism that foregrounds race,
class, gender and
sexuality, to counter the self-serving "values" of gay
consumerism and
the
increasingly hypocritical left. We are dedicated to
fighting the rabid
assimilationist monster with a devastating
mobilization of queer
brilliance.
Gay Shame is a celebration of resistance: all are
welcome.
www.gayshamesf.com
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ANTI-PRIDE
(Italian Only)
Io omosessuale non parteciperò al Gay Pride di Roma.
da "Corriere della
Sera", "Metro" e "Liberazione" del 24 giugno 2004
Ho 34 anni e sono un lavoratore metalmeccanico
omosessuale. Il prossimo
3
luglio ho deciso che non parteciperò al Gay Pride che
si terrà a Roma.
Ritengo che la manifestazione, dedicata quest'anno
alle «Unioni
Civili», sia
stata organizzata non tenendo conto dei bisogni reali
delle persone
omosessuali etransessuali. Non condivido, infatti, la
proposta di legge
sui
Pacs (Patti civili di solidarietà) poiché la ritengo
arretrata e non
attuale. Più utile sarebbe, invece, un percorso che
miri alla revisione
del
diritto di famiglia e al riconoscimento giuridico vero
di tutte le
forme di
convivenza. Il movimento omosessuale e transessuale
italiano, oggi, fa
una
scelta di integrazione e di conservazione. La
liberazione e
l'emancipazione
di donne e uomini omosessuali e transessuali passa
attraverso obiettivi
quali la celebrazione della nostra memoria storica,
l'approvazione di
leggi
antidiscriminatorie, l'ntroduzione dell'educazione
socio-affettiva
nella
scuola, la calendarizzazione della proposta di Legge
sulla «piccola
soluzione» (cambio di nome per i transessuali anche
senza intervento
chirurgico), la tutela nei luoghi di lavoro e il
diritto ad una
genitorialità consapevole.
Mauro Cioffari
maurocioffari@???
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