[NuovoLaboratorio] ERAN TRECENTO.........

Nachricht löschen

Nachricht beantworten
Autor: ugo
Datum:  
Betreff: [NuovoLaboratorio] ERAN TRECENTO.........
Articoli di Giulietto Chiesa


          Eran trecento, eran giovani e forti, eran ceceni ? La  notizia


          che trecento ceceni, addestrati in Afghanistan, sarebbero    


          "entrati" in Irak è una delle più divertenti perle inventate dai


          servizi  segreti di qualche paese innominato.                




          L'idea che i ceceni si muovano  in trecento (chi li ha contati
si 
          faccia avanti) nel deserto iracheno,  pronti a farsi bombardare


          dagli elicotteri americani (visto che  sicuramente sono stati


          individuati, come dimostra la fonte anonima  dell'intelligence


          britannica), è davvero fantastica. Mai visti tanti  ceceni   


          inquadrati in formazione militare, nemmeno in Cecenia. A casa


          loro  usano muoversi con assoluta prudenza, di notte, a piccoli
e 
          piccolissimi  gruppi. Sebbene i sistemi russi di rilevazione 


          siano di gran lunga meno  efficienti di quelli americani. Invece


          in Irak, dopo un addestramento  afghano evidentemente di     


          altissima qualità "guerrigliera", i ceceni hanno  preso      


          confidenza e sono passati alla guerra campale. Altrettanto   


          evidentemente i nostri ceceni non hanno letto le opere del   


          generale Giap.  I servizi inglesi hanno anche saputo dov'erano


          diretti. Forse perché i  ceceni chiedevano informazioni stradali


          ai passanti iracheni. Sono diretti  verso Nassiryja, per colpire


          gl'italiani.                                                 


          Tutto è a posto per dare  esaurienti spiegazioni quando accadrà


          l'irreparabile. Gl'iracheni sono  felici, non sono loro che  


          combattono gli occupanti del paese. Aspettano  soltanto il 30


          giugno, per diventare finalmente sudditi colonizzati del  nuovo


          governo iracheno "sovrano", a sua volta colonia degli Stati  


          Uniti,  ma ridipinta in azzurro dal Consiglio di Sicurezza.  


          Chi combatte  ancora sono solo i ceceni e Al Qaeda, mercenari
al  
          servizio di Allah,  pagati da Allah, armati da Allah, trasportati


          da Allah. Resta solo da  definire come mai quei trecento ceceni


          non siano ancora stati bombardati.  E' evidente che a Tampa, 


          Florida, sono su tutti gli schermi del centro di  comando.   


          Probabilmente li guardano anche quando vanno a fare i bisogni


          dietro le dune del deserto.                                  


          Resta anche da definire da dove venivano,  quale frontiera hanno


          attraversato, dove hanno preso le armi, come si  riforniscono
di  
          cibo e di acqua, quali retrovie hanno costruito. Insomma è  un


          battaglione che si muove, non è mica una gita in campagna.   


          Ovviamente è  tutta una bufala, ma i titoli dei giornali e dei


          telegiornali occuperanno  le prime pagine per qualche giorno;
gli 
          esperti militari commenteranno;  gli editorialisti, che non hanno


          mai visto da vicino un ceceno,  pontificheranno. E quando sarà


          evidente che nessun battaglione ceceno è  mai esistito, tutti
si  
          saranno dimenticati della sua  "apparizione"virtuale. Ma nelle


          teste di tutti sarà rimasta un'idea  semplice: se c'è la guerra


          in Irak è colpa dei ceceni.               
Ugo Beiso