Autore: casale.oziosi@libero.it Data: Oggetto: [Cm-roma] oggi water veltroni
piste ciclabili, piste ciclabili
ma veramente vogliamo essere chiusi in piste ciclabili per poter decidere con quale mezzo muoverci nella città? abbandoniamo l'idea di una città nuova non costruita a misura di automobile ma più umana? ci accontentiamo di avere il nostro spaziuccio (lasciamo perdere come le ciclabili comunali sono fatte....). La soluzione è una pista ciclabile che, senza disturbare troppo le auto, ci fa fare percorsi tortuosi rubando spazio ai pedoni o passando nei pochi posti dove non ci sono strade? siete mai passati sulla ciclabile in un'intersezione con una strada? chi ha la precedenza? a me sembra più pericoloso passare da lì che stare in strada....
Insomma vogliamo una città ciclabile, un ritmo di vita ciclabile, una città che invece di crescere si rimpiccolisca o la città ci stà bene così com'è, basta che ci danno la pistuccia?
Critical mass è un movimento spontaneo eccezionale, un momento collettivo in cui si prende coscienza di un bisogno antagonista a questa metropoli e lo pratica direttamente, collegialmente.
Il resto è robba vecchia, obsoleta, comitatini e associazioncine che chiedono, incontrano, mediano e che nei piccoli risultati quotidiani che raggiungono mettono in discussione e frenano quelli più ampi, più importanti, quelli che rispondono veramente ai nostri bisogni.
Voglio potermi muovere liberamente in bici in tutta la città, scegliendo e cambiando percorso ogni giorno coe credo, senza smog, pericoli e stress, essere inglobato in percorsi obbligati dipseudosicurezza non mi interessa. Agli indiani d'america proposero di abbandonare le praterie per essere messi in riserve protette, guarda che fine hanno fatto.
Invece delle riserve ciclabili prendiamoci tutta la città!