>Quando poche settimane fa esordii su questa lista proponendo uno spazio
>dibattimentale mi venne fatto presente che "prima si partecipa, poi si
>discute". Forse non era un parere condiviso da tutti, ma mi sembra che
>nessuno, allora, lo contestò.
Beh, ho inviato solo un modesta analisi anche molto paradossale a una mailig
list, che poteva essere tranquillamente ignorata e cestina. Nella vita di un
cazzone polemista come me è pane quotidiano. Mica ho proposto in pompa magna
una conferenza alla snia dal titolo "L'intepretazione della Critical Mass da
parte di Cicloviet" lagnandomi nel momento in cui questa non avesse riscosso
successo.
>Dipende... In linea di massima non sono molto propenso ad assumermi la
>responsabilità delle azioni di altri, in particolar modo se non le
>condivido.
Nessuno ti ha dato la "responsabilità dell'avvenimento", mica è un raduno
dell fiab
> Non mi sento di avallare l'operato di chi va a far la guerra
>all'Iraq al pari di chi parte per andare a "far la guerra agli
>automobilisti", la mia battaglia è contro la stupidità, non contro gli
>stupidi.
Aridaje, paragoni una discussione di strada con la guerra in Irak,
assolutismo mistico, vedi il diavolo da tutte le parti madonna! le
sfumature, le gradazioni e le contestualizzazioni non esistono?
E quando discuti con la tua compagna o con un tuo collega che fai? RIchiedi
l'intervento dell'Onu.????
;-PPPP
>La CM è un evento che ha ampi margini di casualità, ciò non toglie
>che abbia frequentatori assidui, modalità più o meno chiaramente definite,
>persone che ci credono e ci investono energie, e rappresenti uno spazio di
>amicizie e passioni condivise. Quindi molto più, ma anche molto altro.
>(ecco i risultati della pretesa di imparare il mondo dai libri..)
questo di certo non l'ho escluso, per casuale intendo non formamalizzato,
mica nego che ci sia una programmazione, ma essa avviene in modo informare,
non con riechieste alla questura, inviti agli assessori e altre pedanterie
buracratiche. Forse ho sbagliato dovevo usare informale al posto di causale
.
>Sbagliato, è una scatola già piena di tante persone e tante anime, aperta
ai
>contributi di tutti ma non "immateriale", e tantomeno "infrangibile".
Una scatola prima di riempirsi deve essere vuota come minimo, non conosco
fabbriche dove si producono scatole piene. I soggetti che man mano la
riempiono deteminano la direzione, e i soggetti in questo caso sono vari e
variabili, non ci sono iscritti, non ci sono tessere. "Immateriale" e
"infrangibile" sono termini da me non usati, e mi domando che vuoi dire.
Stiamo parlando di un concetto, e un concetto è un'astrazione, riduttiva
quanto vuoi, ma strumentale al fine descrittivo.
...
>Mi sa che stai solo prendendola alla lontana per avere più rincorsa quando
mi
>attaccherai...
Ma hai manie di persecuzione per caso? ;-)
Mica ce l'ho con te, stai calmino che non ti mangia nessuno ;-)))
> Vorrei chiarire un punto: non sto qui a dire che il "conflitto" non può o
non
>deve far parte della CM, sto solo dicendo che che _a me_ personalmente non
>interessa far parte di una CM che sposa la prassi del conflitto (e di me,
>penso, non possa fregargliene di meno a nessuno se ci sono o no...), e
>tuttavia come me anche molti altri _potrebbero_ non riconoscersi nella
prassi
>del conflitto al punto da tirarsene fuori.
Mi sei simpatico ;-), mi ricordi il megadirettoregalattico di fantozzi.
>Vedi, in questo la prassi del mondo dell'associazionismo diverge
profondamente
>dai tuoi tentativi di applicare gli strumenti ideologici della lotta di
>classe al confronto ciclisti-automobilisti.
Peccato che la critical mass non appartiene al mondo dell'associazionismo
>Laddove tu parti lancia in resta alla testa di una minoranza (e di
minoranza
>si tratta, renditene conto, questa non è la rivoluzione delle masse contro
>un'oligarchia, questa è la ribellione di un'oligarchia culturale contro le
>masse e la massificazione)
Qua arrivi al punte di platonismo dogmatico in salsa nietzschana! Azz
!!!!!La ribellione di un oligarchia culturale con le masse e la
massificazione!
A pensarci bene c'è anche un tantino di Evola, Rivolta contro il mondo
moderno.
:aprendo un conflitto che potrà vederci solo eroici
>perdenti, io e la Fiab lavoriamo all'ampliamento del consenso, alla
crescita
>del numero dei ciclisti ed alla diffusione dell'uso della bicicletta,
>affinché questa attuale minoranza possa in un futuro più o meno prossimo
>diventare abbastanza forte da poter pretendere _con successo_ che le sue
>esigenze siano rispettate.
TUTTO IL POTERE IN MANO ALLA FIAB!!!!
>Ah, certo! L'automobilista bloccato in coda ha in testa il "predominio
sulla
>strada", mica che è in ritardo o vuole poter parcheggiare quel cazzo di
>macchina il prima possibile per togliersi dallo stress del traffico...i
Povero automobilista! Deve andare a lavoro e si trova quelle lumache della
critical mass!
>Scusa ma mi sembra ricadere nel primo caso, quello dell'assenza di
>"ricevente".
>Ma soprattutto non capisco l'obiettivo.
>A che serve scazzarsi con qualche decina (a dir tanto) di automobilisti e
>motociclisti una volta al mese? Che valore comunicativo può avere in una
>città di tre milioni di abitanti? Che valenza dialettica e/o didattica può
>avere misurare chi ha più testosterone?
Non serve, non tutto l'agire umano e connesso all'agire strumentale, sono
cose che succedono punto. Non bisogna farne un dramma come lo fai te, mica
puoi avere il controllo totale su tutti i partecipanti. Quanto la tecnologia
sarà talmente evoluta da fornirti dei microcip telecomandati da ficcare
nella testa dei partecipanti alla cm, allora potrai risolvere la situazione.
Per adesso devi per
forza continuare a domandare al cielo perchè le cose vanno così e non come
vorresti tu.
>Allora vorrei che le "anime brutte" mi chiarissero un punto: applicando
questa
>chiave di lettura (a mio parere del tutto strumentale) del conflitto dei
>rapporti di forza, come si spiega la situazione dei paesi nordici, Germania
e
>Olanda in testa, dove la bicicletta ha conquistato spazi e dignità che qui
da
>noi sono del tutto utopistici?
>Ci sono riusciti col conflitto? Mi son perso qualcosa?
Qui l'argomento si fa articolato, ma stai sicuro il conflitto, che non il
mero skazzare con gli automobista c'entra sempre.
Ti inveterei volentieri a prendere un caffè per parlarne, ma a quanto o
letto sotto, mi pare che non frequenti i bar dove vado io ;-)
>Beh, che non le vedi, dato che non hai mai partecipato, mi sembra
>inevitabile... in realtà, se ricordi, tutta la discussione è nata da una
>provocazione di Giobbo che ha chiesto: <<ma se alla ciemme ognunu fa ciò
che
>vuole, perché se c'è chi regala caramelle non ci può essere chi spacca
>parabrezza?>> Tutto quello che è seguito ha preso le mosse da questa
ipotesi,
>sviscerandone anche i risvolti più estremi...
Le situazioni che si creano dove è presente una massa di gente che attua un
"blocco" sono analoghe. Mica esiste solo la critical mass!!!!
>Scusa... vale anche per l'automobilista? Oppure quelli sono "a priori" i
>padroni della strada e quindi hanno torto in partenza?
Semplice: gli automobilisti sono i soggetti con cui inevitabilmente si andrà
a confliggere, e la cosa mi pare più che ovvia. Reazioni violente da parte
loro per forza devo essere messe in conto
. >Magari la persona che ti insulta vive
>come una violenza il tuo abbigliamento e reagisce, magari anche lui lo
>interpreta come un insulto ed applica le tue stesse categorie di pensiero
">rispondendoti" di conseguenza.
così va il mondo caro mio,
mi asterrò da invitarti a prendere un caffè, visto che ho questa capacità di
estendere le "?mie?" categorie di pensiero al prossimo.
che la pace sia con te
cicloviet
>
Marco Pierfranceschi
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"Il (nostro) scopo è reinventare la vita
in un'era che ce ne sta privando in forme mai viste."
(Luigi Pintor)
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