[Cm-roma] RE: 1° Strada Ciclabile Urbana.

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Autor: Marco Pierfranceschi
Datum:  
Betreff: [Cm-roma] RE: 1° Strada Ciclabile Urbana.
Alle 14:47, lunedì 21 giugno 2004, Paolo Battino ha scritto:
> Per questo penso che ci vorrà anche l'abilità dei ciclisti più
> "istituzionalizzati" che dovranno vegliare sulle promesse e avvisare quando
> la fregatura si avvicinerà di nuovo. Se invece sono meno furbi bolleranno
> la cosa come un'operazione sovversiva e la cosa finirà lì, anzi magari
> danneggerà pure l'immagine della Massa, ma non mi pare probabile dato
> l'orientamento politico delle giunte comunali.


I "ciclisti istituzionalizzati" propongono questa lettura:
"Ecco come i ritardi e le inerzie delle istituzioni spingono i
cittadini-ciclisti ad agire da sé e tentare di rimediare alla mancanza di
scelte urbanistiche ed ai ritardi epocali che ci separano dai paesi del
nordeuropa, dove la mobilità ciclabile è sana pratica quotidiana favorita
dalle amministrazioni e le infrastrutture necessarie vengono realizzate
tempestivamente".

Come vi sembra?

N.b.: se ne avete, consultate anche degli avvocati.
Mi secca fare la parte del "solito rompicoglioni" ma dal poco che ne so delle
leggi italiane è vietato a chiunque, che non sia autorizzato, scrivere o
dipingere a terra, men che meno segnaletica.
Questo comporta, al più, una sanzione monetaria (multa), ma nel momento in cui
tale segnaletica viene realizzata se ne diventa ipso-facto responsabili.
Per farvi capire: se un/a ciclista si fa male, tanto o poco, seguendo la
vostra segnaletica (poniamo che si rompa un braccio o una gamba, non voglio
pensare al peggio...) la responsabilità _penale_ ricade su chi ha fisicamente
realizzato le indicazioni...

Sorry, è sgradevole ma ve lo dovevo far presente.

Per cui: in campana!
Cercate almeno di evitare soluzioni "ad alto rischio" tipo strade contromano e
marciapiedi stretti, e pensate sempre che _chiunque_ potrà finire col
percorrerla, capace o meno di "intendere e di volere".

Il gruppo Fiab di Milano, Ciclobby, ha fatto iniziative simili negli anni
passati: annunciavano la cosa pubblicamente, convocavano la stampa,
procedevano al disegno delle piste e si facevano multare dai vigili.
Questa sceneggiata per uscire sulla stampa e sui media locali, con esiti
pressoché nulli (loro stanno peggio di noi, hanno Albertini e una giunta
destro-leghista che proprio non fa nemmeno finta di starli a sentire... e
sono in mille iscritti)

Ciao

-- 
Marco Pierfranceschi
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