Autor: Paolo Battino Data: Asunto: [Cm-roma] RE: 1° Strada Ciclabile Urbana.
Questa mi pare l'idea più geniale dopo l'invenzione della Massa Critica.
Spiegazione in 7 punti:
-la Massa ha un impatto perché va oltre i classici canali
dell'associazionismo organizzato ecc. ecc. la storia la sappiamo tutti.
-l'impatto mediatico della Massa è nettamente superiore a qualsiasi altro
evento simile, comparabile con alcune (ALCUNE) campagne di Legambiente, che
ha capito appunto l'importanza del farsi vedere ed è riuscita a diventare
da rompiballe ambientalista a certificatore dell'Italia pulita (vedi le
bandiere blu di Goletta Verde, che riescono ad orientare i turisti e quindi
alcuni amministratori locali)
-le pressioni o i maneggi con i vari assessori per ottenere piste ciclabili
o altre politiche in favore della bici sono praticamente fallite, e questo
fallimento è sotto gli occhi di tutti. Non dico che queste attività di
lobbying siano inutili, dico solo che sono PRATICAMENTE inefficaci da sole
(che cazzo, a Roma c'è stato un sindaco sedicente verde, mica un
palazzinaro, per 8 anni e guarda in che stato siamo!!!)
-l'unico modo per ottenere qualcosa è di rompere davvero le balle per le
strade, ma tanto, e di continuare il rompimento in sede "istituzionale",
minacciando di nuovo rompimenti veri se i tempi si allungano in modo
indeterminato.
-cominciare a disegnare e usare una pista ciclabile a dispetto degli
assessori mi pare il modo migliore per coniugare la forza della Massa con
gli obiettivi a lungo termine di avere una città più ciclabile.
-se la cosa viene fatta bene si dovrebbero ottenere una risonanza mediatica
decente, tale da non poter essere ignorata dai vari assessori. A quel
punto, essendo di sinistra, questi non ci tratteranno probabilmente da
pezzenti ma anzi andranno in giro dicendo che ci avevano già pensato e che
avevano fatto sai quante leggi e decreti per "promuovere, incentivare,
facilitare" l'uso della bici ecc, le solite menate.
-con il pungolo di questi quattro o cinque...cento disgraziati rompiballe
che hanno DAVVERO E SUBITO realizzato una pista, i nostri assessori
dovranno fare qualche passo avanti per non fare la figura degli imbecilli
che parlano a vanvera. Se sono furbi faranno promesse in pompa magna e poi
ci metteranno tanto di quel tempo per realizzarle che non le realizzeranno.
Per questo penso che ci vorrà anche l'abilità dei ciclisti più
"istituzionalizzati" che dovranno vegliare sulle promesse e avvisare quando
la fregatura si avvicinerà di nuovo. Se invece sono meno furbi bolleranno
la cosa come un'operazione sovversiva e la cosa finirà lì, anzi magari
danneggerà pure l'immagine della Massa, ma non mi pare probabile dato
l'orientamento politico delle giunte comunali.
Riassunto:
-l'idea è geniale e farà del bene anche se realizzata in modo
approssimativo o semplicemente ludico. Se realizzata "coi controcazzi" (o
con le contro-ovaie, a seconda) rischia addirittura di avere un impatto a
lungo termine, e in più ci saremo divertiti a farla, cosa vuoi di più dalla
vita, un Lucano? magari che viene in bici dalla Lucania?
Consiglio:
il tracciato della prima strada ciclabile urbana può passare ovunque, ma
credo che non guasterebbe un minimo di realismo per identificare un
tracciato che possa DAVVERO E PER SEMPRE diventare ciclable. Eviterei
percorsi fantascientifici tipo la tangenziale o il Vaticano, che vanno a
toccare corde sensibili. E' bello partire dalla periferia e ricordate che
se è facile riprendersi un pezzo di strada in periferia oggi, quel pezzo
può diventare il bastione dal quale partire per conquistare domani il cuore
della Città Eterna...mente inquinata. Un mio vecchio sogno era di collegare
le varie ville comunali, in modo che buona parte del percorso fosse già
praticamente fatto, ma so che molti in questa lista sono INDIGNATI all'idea
di pedalare nel verde, perché questo non ha niente a che fare con "reclaim
the street"... effettivamente un park non è una street, ma insomma, c'è chi
come me apprezzerebbe anche un bel percorso di questo tipo e potrebbe
DAVVERO usarlo ogni giorno per andare al lavoro o a trovare la sua donna o
il suo uomo o il suo "omo".
Appendice:
Nel realizzare il percorso, sarebbe utile portarsi un pacco di adesivi
della serie "vergogna per il parcheggio", da mettere sulle macchine di chi
ha parcheggiato effettivamente male (ad es. bloccando i marciapiedi). Se è
vero che la nostra operazione è "dissacrante e rivoluzionaria", per una
volta che le leggi possono farci comodo facciamole valere!
>giax74@??? wrote:
>>Proposta di realizzazione 1° Strada Ciclabile Urbana.
>>Sabato mattina, alla Ciclofficina Magliana, abbiamo cominciato ad
>>abbozzare l'idea di realizzare da noi il primo vero tratto di strada
>>ciclabile urbana.
>>L'idea sarebbe quella di provvedere noi stessi a "tracciare" alcune piste
>>all'interno della città...seguendo, come da tradizione, i tragitti
>>bici-preferibili...e cioè un misto di strade, marciapiedi, ville, tratti
>>pedonali e, al limite, piste ciclabili...
>>Come fare?
>>Sagome, pennello, giubbetti fluorescenti e via...non ci vuole poi
>>molto...e sarebbe bello dimostrarlo.
>>Roma avrebbe bisogno di centinaia di chilometri di piste (vedi i
>>Giuso-dati)...da dove cominciare?
>>Simbolicamente, autoreferenzialmente e tutto ciò che in mente potete
>>immaginare, si era pensato, il primo tratto potrebbe essere proprio
>>l'unione delle due Ciclofficine...ripeto, il primo...
>>Perchè questa prima ipotesi?
>>Perchè, probabilmente, il progetto è un tantinello ambizioso e difficile
>>da perseguire...però...cominciando da qui...fomentando due realtà come le
>>due ciclofficine, forse, potremmo riuscirci....e fatto il primo passo...
>>Sicchè questa è l'idea/proposta, spero se ne parli...noi, al Macchia, lo
>>faremo già domani sera...e se la proposta avrà preso piede anche alla Don
>>Chisciotte se ne potrebbe parlare venerdì sera sia in CM sia alla serata
>>critica seguente.
>>ciao