Alle 13:54, giovedì 17 giugno 2004, giuseppe ha scritto:
> http://www.gracq.org/
> sono un po come la fiab da noi...
> la differenza sostanziale è che loro fanno molto piu che qualche discorso e
> qualche escursione sull'Aniene la domenica....
(cut)
> io questa la chiamo associazione amici della bicicletta.
Rispondo in ritardo, ma rispondo...
Ho pensato: "mo' gli scrivo se ha mai assaggiato le birre belghe... ahò, ma
possibile che loro fanno la Leffe e noi la Peroni Nastro Azzurro??? Ma poi
alla Peroni chi glie lo fa fare di fare la birra più buona se tanto gli
italiani se bevono la Nastro Azzurro?"
Poi ho pensato: "Beh, però ce la caviamo meglio degli "Amici della Bicicletta"
dell'Algeria, loro non hanno realizzato un solo metro di pista ciclabile
trans-sahariana, e visto che quanto a diffusione della cultura della
ciclabilità l'Italia è più vicina al nordafrica che al nordeuropa potremmo
ritenerci quasi soddisfatti..." :-/
Poi ho pensato: "No, gli scrivo se nel sito dei Belgi ci sono anche il numero
di iscritti... P.e.: in Germania l'ADFC ne ha 100.000 e gli entrano soldi da
tesseramenti e sponsorizzazioni per stipendiare dirigenti, affittare uffici e
_pesare_ sulle politiche del trasporto, in Italia la Fiab ne ha in tutto
5.000 e non ci si fila nessuno... che dovemo fa?"
Poi ho letto la mail di "par condicio" col confronto tra CM di Bruxelles e di
Roma, e mi sono reso conto che il senso di tutto era evidenziare la
differenza dei contesti... che la strada è lunga e tutta in salita...
...ma noi abbiamo buone gambe! :-)
Ciao
--
Marco Pierfranceschi
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http://www.ruotalibera.org
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"Il (nostro) scopo è reinventare la vita
in un'era che ce ne sta privando in forme mai viste."
(Luigi Pintor)
