CAPANNORI 15/06/2004
UNA PUZZA INSOPPORTABILE DI TRUFFA IN UN CLIMA POLITICO CULTURALE DEGRADATO
Non credo nella maniera più assoluta all'ipotesi di un guasto accidentale nel sistema informatico del Comune di Capannori che ha fornito in diretta a migliaia di cittadini capannoresi, in attesa dell'esito del voto, dati falsi.
Chi ha seguito per tutta la giornata il lentissimo affluire dei risultati dalle 47 sezioni ha potuto riscontrare anomalie che con il passare del tempo sono divenute sempre più evidenti, suscitando nei presenti una ferma e decisa protesta e la richiesta di bloccare tutti i dati dichiarandoli inattendibili da parte di Rifondazione e del centro sinistra.
I credo più verosimile che i dati siano stati manipolati o per una manomissione preventiva del programma o per una violazione-intrusione da parte di qualcuno che era a conoscenza della pasword di accesso ai computer interessati.
Un guasto non segue una logica e una finalità del tutto evidente ed eclatante come quella di portare il candidato Martinelli alla vittoria al primo turno magari con un margine risicatissimo ma comunque del tutto giustificabile per le circostanze in cui si è determinato.
Nonostante i dati confortanti per Del Ghingaro che affluivano dalle sezioni indicassero chiaramente una rimonta, la forbice tra i due candidati aumentava molto lentamente di uno zero virgola ma inesorabilmente verso l'alto per il Martinelli, verso la soglia del fatidico 50% quella che determina la vittoria al primo turno. A quattro sezioni dal termine Martinelli era al 49, 90% con una sezione di Camigliano e Segromigno ancora da inserire. Già si gustava tra i supporter del centro destra il sapore della insperata vittoria. I dati in nostro possesso erano completamente diversi, e indicavano un Martinelli al 46% ,con un piccolo margine di vantaggio su Del Ghingaro: Poi la nostra ferma e determinata protesta e la richiesta di bloccare le operazioni. La sconcertante ammissione di un funzionario comunale che riconosceva che i dati erano sbagliati ma fino ad allora non aveva fatto niente e se ne era stato zitto senza informare del caso il numeroso pubblico presente in sala consiliare.
Chiediamo verità e giustizia, che sia fatta piena luce sull'accaduto, che si apra una inchiesta, scovando e denunciando i responsabili. Non siamo più disposti a subire arroganza, violazione sistematica delle regole. La magistratura e la prefettura deve intervenire prima che la situazione degeneri in un clima di tensione.
Una scelta sciagurata che produrrà un degrado della vita politica e culturale del capannorese,così avevamo giudicato la ricandidatura di Martinelli da parte della destra, così sta avvenendo e siamo solo agli inizi, il peggio probabilmente deve ancora venire.
Vogliono vincere in ogni modo, c'è il nuovo regolamento urbanistico blindato e appena approvato da difendere, a tutti i costi, per salvaguardare promesse, privilegi e speculazioni, per tutelare enormi interessi in gioco di amici potenti.
EUGENIO BARONTI
RIFONDAZIONE COMUNISTA
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