[Cm-roma] virtuosismi o integralismi?

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Autore: Paolo Battino
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Oggetto: [Cm-roma] virtuosismi o integralismi?
Mi spiace di leggere interventi così "estremi" su questa lista: chi dice
che è contro l'uso ludico della bici, chi dice che non vuole le piste
ciclabili ma il diritto di viaggiare sulle strade, chi calcola tempi di
percorrenza record in bici pur di non prendere i mezzi, chi è contro le
bici elettriche...

E' da poco che leggo questa lista, e devo dire che la lettura mi ha fatto
un po' calare l'entusiasmo suscitato dalla prima CM a cui ho partecipato,
l'appendice della Ciemmona, cioè la Roma-Ostia di domenica.

All'inizio mi è sembrato bellissimo: un sacco di gente che davvero crede
nella bici, in tutte le sue incredibili qualità. Poi ho letto tanti
messaggi carichi di intransigenza, dal tono "e' così che si fa, il resto
sono stronzate".
Non capisco: perché essere intransigenti?
Va bene smascherare la campagna elettorale dell'assessore di turno che
vuole farsi bello con una finta pista ciclabile, ma la vita continua, CI
SONO CINQUE MILIONI DI PERSONE INTORNO A VOI che non faranno MAI quello che
fate voi, nemmeno a pagarle oro, che hanno duemila problemi oggettivi,
psicologici, sociologici o d'altro tipo per riuscire a decidere di prendere
la bici e lasciare l'autosauro o il brontoscooter.
Cosa avete contro una persona che usa la bici in modo diverso da voi?
(preferite chi non la usa affatto?)
Cosa avete contro chi cerca di integrare la bici nei suoi spostamenti con
mezzi pubblici e auto? (preferite chi prende l'auto anche per andare al cesso?)
Cosa avete contro l'integrazione dei parchi in una rete di piste ciclabili?
(preferite fare gli eroi e rischiare in mezzo alla Casilina?)
Cosa avete contro l'utilizzo di energia elettrica per permettere l'uso
della bici anche a chi non ha i vostri polmoni? (preferite respirare la
merda dell'autosauro che vi sorpassa?)

E soprattutto: forse che queste persone vi impediscono di usare la bici
come volete voi? Forse che sono questi i vostri nemici, invece di chi
costruisce tangenziali e viadotti?

Pensate di ottenere di più con l'intransigenza e con le CM? Io propongo la
tolleranza E le CM! La diffusione dell'uso della bici per me non è
un'ideologia, né un'utopia, ma un sogno che può essere un obiettivo
concreto, realizzabile (lo dimostrano le città, anche italiane, dove un
terzo della gente si muove in bici).

Ma mi pare che per molti è preferibili sentirsi i portatori della Verità di
S. Graziella e sparare merda su tutti gli altri, piuttosto che ragionare in
termini realistici. Se si ragiona in termini realistici è ovvio che non si
possono evangelizzare i romani a buttarsi sulla Casilina così com'è in
bici. Questo non significa rinunciare alle CM, che anzi sono una
meravigliosa materializzazione di un modo di vedere il mondo, significa
solo accettare che possiamo avere tanti amici che hanno visioni del mondo
vicine alla nostra, e che sono potenzialmente più vicini a noi che agli
autosaurocrati.

Chi di voi preferisce invece ghettizzarsi nel convento di S. Graziella e
lanciare anatemi contro i tricicli della domenica?

A voi la scelta,

la strada è stretta
ma c'è spazio per tutti
se si pedala ognuno al proprio ritmo.


Paolo Battino.