In risposta a quanto affermato da sandro_c@???
ho anch'io piacere di portare la mia piccola esperianza: vivo a valle aurelia e studio a tor vergata (torre angela piu' precisamente). Per recarmi in facolta' impiego: 1 ora e trenta con i mezzi, 1 ora con la macchina e X ore con bici + mezzi...se fosse permesso il trasporto bici sui mezzi pubblici (cosa che francamente non credo sia un'utopia anzi..) ti saprei quantificare anche il tempo con bici + mezzi pubblici...(e quantificherei anche lo stress risparmiato!).
Inoltre se ci si arrende davanti al fatto che i quartieri sono lontani allora non ha senso neanche promuovere queste iniziative che invitano ad un maggiore uso della bici nei parchi, perche' se ci pensi bene l'aria salubre e la serenita'mentale acquisite nel parco vengono subito perse quando si esce dal parco per caricare la bici sul bagagliaio della macchina e tornare a casa....a quel punto se ceni da Mc D puoi dire di avere ceduto totalmente alla americanodipendenza (siate veloci veloci veloci...usate la FAST-car, il FAST-food e non godetevi mai il panorama) e puoi sentirti a posto per il resto della giornata: HAI LA TUA DOSE...
Non si puo' cedere al controsenso dell'uomo a misura di citta' (con macchina, scooter, moto non sia mai ti si rompe una puoi usare l'altra perche' al lavoro a 100 km da casa ci devi arrivare per forza) ma battersi, anzi sbattersi perche' venga riaffermato il principio della citta' a misura di uomo.
Giusto per concludere poi penso una cosa...si tratta di un fatto di scelta. La vita prevede delle scelte. Se si sceglie di plasmare la propria vita in base al posto di lavoro ben venga...del resto tipi come Patch Adams (spero di averlo scritto bene :O)) lo hanno fatto...ma c'e' una bella differenza tra P.A. e il tipo che stamattina mi ha urlato contro perche' lo facevo rallentare e lui DOVEVA ANDARE A LAVORARE!Una faccia cosi' livida non l'ho mai vista ad adams.....si vede che ha scelto bene nella vita :O)
Ciclosaluti a tutti e scusatemi se mi sono dilungata...
