Szerző: Paolo Bellino Dátum: Tárgy: R: [Cm-roma] SABATO 12 GIUGNO ORE 10 PRESENTAZIONE PERCORSO CICLA
BILE VILLA PAMPHILI
"Per una città come Roma non é possibile attuare questa ipotesi".....
oddio, non ci ho capito un accidenti, ho sbagliato tutto. io sono un uomo
impossibile (e questo me lo dice pure mia moglie, allora ha ragione!).
vediamo, dove ho sbagliato? nel rifiuto di spostarmi in automobile, uno; nel
tentativo di trasformare a partire da me -senza alcun Regio Decreto
Concertato con le Forze della Maggioranza- la mia personalissima vitarella,
due. nella voglia di muovermi usando la forza del mio corpo, forza limitata
e quindi responsabile visto che per spostarmi fatico, e ancora quindi non
vado a zonzo senza prima aver fatto i conti con la mia energia, tre; nella
voglia di muovermi leggero, fischiettante, svolazzante quasi tra cose
orrende, che -forse perché io sono impossibile, quindi non esisto e quindi
posso essere attraversato da lampi di follia inumana- mi immagino di volta
in volta scarafaggi, bare, scogli ma tutti alacremente emittenti merda
(oddio, m'é venuta in mente Rete4, ma sono pazzo e impossibile quindi ho
torto), quattro; nell'ideare e costruire da me il mezzo che mi porta in giro
a fare quello che devo o voglio fare, cinque; nel farlo persino senza freni
e con un solo rapporto, arrivando ovunque nell'ambito del Territorio
Comunale, sei; nell'essere sempre abbronzato perché vado in bici e la gente
mi dice: bella vita, vai sempre al mare eh? sette; nel non avere alcun
grasso da smaltire in costose palestre con dentro cose da spinning, come
cazzo si chiamano, le cyclettes, otto; nel mangiare e bere bene e non
acquistare alcuna rivista che mi insegni a dimagrire, nove; nell'adare ad
abitare vicino al lavoro, scegliendo una casa più piccola di quella che
avrei potuto avere all'Infernetto o dove vogliono che noi si abiti, dieci;
nel pensare che una cosa del genere si può fare con un po' di sforzo e
fantasia e soprattutto tenendo bene a mente che oggi abbiamo l'esigenza,
molto più del dovere, di cambiare tutti stile di vita e tornare ad essere
persone, non clienti cococo, undici.
eppure, mi dico, ho studiato, ho imparato, ho conosciuto, lavoro, ho due
figlie, nessuna macchina e quindi nessuna spesa per macchina, aggiusto le
cose in casa, faccio il pane, amo e ho amato, parlo, ascolto, vado alle
feste, pratico uno sport meraviglioso, so guardare il paesaggio (giuro, c'é
un paesaggio anche a Roma! dai finestrini non si vede bene, sandro).
però sono un uomo impossibile. non ho nessuna intenzione di chiedere scusa
per questo. chiedo invece che sandro canali chieda scusa a me personalmente
e a tutti i membri della lista per aver offeso gratuitamente, dandoci degli
stupidi, persone che non conosce e di cforse non capirà mai le motivazioni,
dal basso della sua realpolitik con la pajata.
riposto il canali messaggio, voglio che venga visto e rivisto. ne voglio
fare una cartolina da spedire ai miei amici all'estero, così ci restano
beati loro.
senza alcuna fede,
paolo rotafixa bellino, uomo che non può esistere.
Ps per nunzio: perché rotafixa no?
"Prima di spedire le e-email assicurarsi che il cervello sia collegato con
le dita. Per una città come Roma non è possibile attuare quest'ipotesi.
Immaginatevi un cittadino che abita fuori dal G.R.A. (ad es. Tor Bella
Monaca
Municipio Roma VIII; deve raggiungere il posto di lavoro a Grottarossa
Mucipio Roma XX); pur se usufruisce con modalità gratuita il trasporto
pubblico
urbano. Quante ore prima questo cittadino dovrebbe uscire di casa per
raggiungere
il posto di lavoro. Come si può notare non è praticabile questa ipotesi
da lei inviata. Per cui occorre lavorare sopratutto il sabato e la domenica
per invogliare i cittadini a respirare dell'aria pura all'interno dei parchi
e ville del Comune. (Oltretutto sono bellissime e andrebbero rivalutate).
Grazie per l'attenzione. P.S. Se dovete mandare e-mail per proponete
progetti
realizzabili e non fare utopia.
In fede Sandro Canali."