care/i tutte e tutti,
ci siamo, tra pochi giorni andremo a votare.
Ancora una volta doppie elezioni: amministrative
in molti luoghi e parlamento europeo per tutte e
tutti noi.
Sono fortunata: vivendo a Roma voterò solo per il
parlamento europeo e soprattutto, ho la mia
candidata, Luisa Morgantini. (Candidata per il
centro e le isole).
I suoi manifesti elettorali, pochi affissi in
verità, ogni volta che li incontro nei miei giri
metropolitani, mi mettono di buon umore. So
che da un'indagine di un autorevole quotidiano il
suo manifesto è stato preso come simbolo opposto
alla ricerca a volte grottesca di altri di
comunicare affidabilità attraverso l'immagine.
Non mi meraviglia, Luisa ha scelto una delle
tante foto durante una manifestazione contro la
guerra.
E' buffa, stanca, senza maquillage, ma è lei,
reale come sono reali tutti i suoi impegni per
costruire una cultura di pace.
E' dal 1995 che la seguo e continua a
sorprendermi per la sua tenacia e la sua coerenza.
Il 10 giugno, giorno della chiusura della campagna elettorale lei cosa fa?
Prende un teatro romano e lo dedica al conflitto
Palestina Israele, una grande dedica alla
questione che maggiormente l'ha impegnata in
questi ultimi anni.
ISRAELE PALESTINA
IL RIFIUTO DI UCCIDERE - IL RIFIUTO DI MORIRE
IL CORAGGIO DELLA PACE - STOP THE OCCUPATION
Nel suo andare per il mondo a visitare e abitare
luoghi difficili, Luisa non cede, la non
violenza e il dialogo continuano ad essere la
strada del suo agire politico.
GIOVEDì 10 GIUGNO ALLE ORE 20.00
AL TEATRO AMBRA IOVINELLI DI ROMA
insieme a Luisa Morgantini ci saranno:
MONI OVADIA, con il suo teatro e la sua musica, è
una delle figure più riconosciute nella ricerca
di percorsi di pace e di tolleranza
HANAN ASHARAWI, parlamentare palestinese, dal
1991 al 1993 portavoce ufficiale della
delegazione palestinese nel processo di pace in
Medio Oriente
JONATHAN SHAPIRA , refusenik ex capitano
dell'aviazione israeliana promotore del movimento
dei refusinik israeliani.
Il 10 giugno sarà qualcosa di più di una serata
di chiusura di campagna elettorale, l'ingresso è
libero ma la partecipazione consapevole della
necessità del coraggio della pace in Medio
Oriente.
Essere in tante e in tanti è la speranza perché
prevalga il RIFIUTO DI UCCIDERE, IL RIFIUTO DI
MORIRE
Nadia Cervoni
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