[Cerchio] L’allegro giullare.

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L’allegro giullare.            
di  Bianca Cerri
08 Jun 2004    
Era scivolato in una beata incoscienza da una decina d’anni e nessuno aveva 
più sentito parlare di lui, tanto che molti lo ritenevano morto già da un 
pezzo. Invece, sono solo poche ore che Ronald Reagan risulta ufficialmente 
defunto. Era arrivato alla Casa Bianca dopo essere stato bagnino, 
annunciatore radio, attore in un bel pò di films, nessuno dei quali 
candidato ad avere un posto nella storia del cinema e, infine, governatore 
della California. Eletto a quasi settant’anni Presidente degli Stati Uniti 
d’America, aveva festeggiato con un party sfarzoso al quale erano presenti 
solo miliardari.


Insediatosi alla Casa Bianca come un bonario gatto mammone, era capace di
trasformarsi in una tigre assetata di sangue non appena sentiva parlare di
comunismo.

Assieme a George H. Bush, suo vice-presidente, si servì del titolo
conferitogli dal popolo per dare finalmente corpo alla fobia di improbabili
calate di bolscevichi sul Sunset Boulevard. Alleviare la complessa psiche
di Ronald Reagan è costato all’umanità un numero infinito di morti.
Arrivato al potere proprio durante il primo grande allarme mondiale per la
comparsa del virus HIV, finse di ignorare il problema, per non venire meno
alla promessa fatta a chi lo aveva eletto: porre fine alle orge nelle
università.

Rimosso il problema dell’AIDS al punto che nessuno lo sentì mai pronunciare
neppure la parola, Reagan iniziò a giocare alle guerre stellari caso mai i
cosacchi fossero giunti dal cielo. Agli americani impoveriti da una crisi
economica che aveva portato il paese sull’orlo del baratro, continuava a
dire di non preoccuparsi. In qualche mese al massimo, gli Stati Uniti
sarebbero stati di nuovo un paese ricco e beato. Intanto, rinforzava i
legami con i dittatori del Sud-America, addestrando a spese dei suoi
elettori gli squadroni della morte che avevano il compito di far scomparire
intere villaggi assieme a tutti i loro abitanti.

Si calcola che solo a El Salvador vennero uccisi almeno cinque mila bambini
al di sotto dei cinque anni. In tutto, si ritiene che le vittime innocenti
immolate per placare gli incubi notturni di Reagan siano state almeno
400.000. A chi lo criticava per aver fornito armi a dei pazzi assetati di
sangue senza dire neppure una parola al Congresso, rispondeva che pur di
fermare il comunismo, impero del male, nessun prezzo era troppo alto.

Chissà se anche adesso che l’allegro giullare naviga nelle acque eterne del
Lete, il suo spirito non intraveda l’Armata Rossa all’attacco. Il nostro è
accanto ai cinquemila piccoli salvadoregni uccisi dagli squadroni dell’Orco
imperialista....

Bianca Cerri