Alle 11:14, martedì 08 giugno 2004, giuseppe ha scritto:
> Vedo numerosi post su fluidificazione di traffico e quant'altro, e devo
> dire che mi trovo perfettamente d'accordo con Giobbo, per me ogni via e
> ogni incrocio dovrebbe essere quanto di piu stretto possibile, ostruito da
> fioriere, da cacche gigantesche di cani mastodontici, da lenzuoli, da
> pischelli innamorati, da vecchiette che capano verdure, da pizzardoni che
> pigliano il gelato, da bici in riparazione da macchine in
> doppiatriplaquarta fila, anche una sopra l'altra se ci riescono, e i
> motorini a suggellare le intercapedini per benino, cosi da far risultare il
> kaos ancor piu evidente. + kaos, + bici....
Non riuscirò ad eguagliare i tuoi voli pindarici (che peraltro hanno un loro
fascino), ma restando coi piedi per terra volevo solo sottolineare un
dettaglio non secondario.: l'automobilaro medio prende la macchina anche per
andare a comprare il giornale solo ad una condizione: che possa lasciarla in
sosta d'intralcio "dove ca**o gli pare", ovvero a max mezzo metro dal posto
dove vuole arrivare, in seconda, terza o quindicesima fila è indifferente...
Se si vietasse fattivamente la sosta d'intralcio emergerebbe immediatamente un
problema, che i parcheggi non ci sono, non esistono spesso per chilometri.
A quel punto, obbligati a lasciare la macchina in un parcheggio, e non
esistendo parcheggi... piuttosto che girare a vuoto per ore per lasciarla a
distanze innominabili la maggior parte la lascerebbe direttamente a casa e
prenderebbe i mezzi pubblici, che a quel punto riprenderebbero a funzionare!
Beh, voli pindarici letterari a parte non so se è più utopica la tua fantasia
o la mia... :-)
Ciao
--
Marco Pierfranceschi
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"Il (nostro) scopo è reinventare la vita
in un'era che ce ne sta privando in forme mai viste."
(Luigi Pintor)
