Autor: Giobbo Data: Assumpte: [Cm-roma] Da ilManifesto" del 06 Giugno 2004 - La scoperta
della rotatoria
At 15.09 07/06/04 +0200, you wrote: >La scoperta della rotatoria
>Una nuova tendenza per «autoregolare» il traffico. Nella quale si
>ritrovano innovazioni urbanistiche, spunti di psicologia comportamentale,
>giochi di specchi con il nostro cervello. E le (poche) regole fondamentali
>della Rete
Io sono contrario alle rotatorie, così come agli svincoli.
Il traffico motorizzato, infatti non va "fluidificato" ma "spezzettato",
così da permettere agli utenti più lenti delle automobili (pedoni,
ciclisti, cavalli, pattinatori ecc.) di inframmezzarvisi.
Non a caso ho letto in qualche testo legato ai vari movimenti "reclaim the
streets" e roba simile, il consiglio di porre in corrispondenza degli
incroci lenzuoli stesi o simili oggetti che diminuiscano la visuale
sull'incrocio stesso, così da obbligare le automobili a rallentare.
Dal punto di vista urbanistico mi sembra molto più sensata la teoria di
interrompere con paracarri le strade, in modo che le automobili non vi
possano transitare.
Per esempio ho sentito che un tratto di via della Magliana diventerà a
senso unico, mentre nell'altro senso si farà la parallela, via della
Magliana Nuova. Questo è un tipico intervento mirante a "fluidificare" il
traffico. Azzardo il pronostico che i suddetti tratti di strada
diventeranno autostrade percorse a folli velocità , e l'ingorgo si sposterà
un po' più in là.
Meglio strade strette, piene di incroci, dossi, eccetera. Noi stessi
possiamo piazzarci fioriere, panchine e strutture varie.