Autore: giuseppe Data: Oggetto: [Cm-roma] mi prudono i mestoli
Era Sabato 29 credo, se la mia memoria non m'azzanna, che cucinammo per che
dico 400, 500 milioni di ciclistu.
Orbene notai in quel della cucina, una tendenza masochistica dei paladini di
santa catena a proferir forza lavoro come se piovesse,
per il solo gusto di veder fauci ciclo-nike (ogni riferimento alla statua
simboleggiante vittoria Greca è assolutamente ricercato) mangiare felici.
Il lieto evento del parto di milioni di rutti e centinaia di litri di vino
sgargarozzati mi hanno acceso un disio... che dico bruciante,
fortissimamente lancinante....
miei caru,
mi prudono i mestoli, e credo sia venuta ora di una piccola cena
riassuntiva, inter nos,
noi,100-150 bastardelli che ci destreggiamo ogni di a proferir lo santo,
santissimo verbo di santa graziella.
Si che provo speme per il ciclico movimento universale, che insieme a
pianeti e universi, fa rotear pignoni e forchette!
Data l'estrema et abbundante amicizia che mi lega alle cucine del macchia
rossa, intendevo chiedere a lor signori l'ausilio di quelle cucine,
nel mezzo di giugno, diciamo lo tertio sabato, per celebrare noi e la nostra
voglia di realizzare, nonstante portiere, sanpietrini bagnati, smart, e
sindaci o assessori che dir si voglia.
Anche per solidarietà ai campioni di Santa Graziella che proprio in quel
loco costruiscono, riparano, divulgano e diffondono conoscenza e sapienza.
dio che incensata, bene, ma ci voleva, mi mancano le cucine vostre, et i
vostri sorrisi.
ed ora la parola alle forchette.
Alea Jacta est, quid cognoscenda?
giuso il ciclocuoco
"ma sono sicuro di aver pensato, o era tutto un meraviglioso trip,
e in realtà sono a bagno in una soluzione rosa con spine e cavi in tutto il
corpo?"