Gita al lago contro il G8 privato. L'elite dell'affarismo atlantista a
congresso.
Chi sono
Un gruppo di potenti, cooptato da un circolo interno che dirama gli
inviti, a questo circolo appartengono le famiglie Agnelli e Rockfeller.
Gli invitati sono il gotha delleconomia e dei media occidentali, ed i
politici che hanno a che fare con i loro interessi, banchieri centrali,
autorità europee e politici che si troveranno a regolare i loro interessi.
Si riuniscono dal 1954, segretamente, nel senso che non emettono comunicati
stampa e vincolano i partecipanti al segreto.
E il capitalismo atlantico che si riunisce in una tre giorni riservata,
cooptando i politici utili ai propri disegni.
Cosa fanno.
Si incontrano, fanno affari e decidono sulle politiche economiche di Usa ed
Europa, il timone dellevento pare pero saldamente in mani americane e
britanniche, niente vecchia Europa, ma business e politiche assolutamente
a favore in primis delle grandi corporations transatlantiche.
Decidono a volte anche il destino di interi paesi, si conosce per esempio
una decisione che spinse per il mantenimento del libero commercio dei
diamanti della Sierra Leone durante la guerra civile nel paese.
Cosa fanno di sbagliato.
Decidono di politiche economiche e sociali al di fuori di qualsiasi
controllo democratico, avendo i mezzi per portare a compimento i propri
disegni, non è un momento di lobbying, ma un G8 privatizzato ed esclusivo,
al di fuori di qualsiasi controllo pubblico sul destino di interi paesi e
moltitudini di cittadini del pianeta. Mescolano capitale e politica in un
ambiente non previsto da alcuna istituzione dei paesi democratici, a volte
contro il volere e le leggi di alcuni paesi.
Quando
Lincontro comincia giovedì 3/6 a Stresa, allHotel Borromee a mezzogiorno,
si conclude il domenica 6/6 a mezzogiorno.
Chi
400 persone sceltissime, da sempre interviene anche il Presidente degli
Usa, casualmente Bush sarà a cavallo di Italia e Francia in questi giorni
Quando Bush
Le possibilità sono per il 5 sera o la domenica mattina, difficile possa
essere presente gia il 3 sera che una data possibile, ma poco realistica.
Cosa andiamo a fare.
Andremo ad osservare questo rito carbonaro cercando di dargli la maggiore
visibilità possibile, visto che per i media occidentali la riunione non ha
mai meritato lattenzione .
Andremo anche a cercare di fare giungere il nostro disaccordo per queste
pratiche oscure, e se possibile, a procurare disturbo in questo mondo a parte.
Chi siamo
Una vasta platea di autoconvocati, il gruppo ha sempre attirato una certa
attenzione, questanno pare che finalmente attorno allincontro ci sarà una
piccola folla, non solo qualche decina di curiosi.
Sono previsti arrivi da diversi paesi europei, le pratiche verranno decise
sul posto tra i presenti.
Gruppi altermondisti, anticapitalisti e parecchia gente senza etichette.
Se si riuscirà ad organizzare una protesta sarà senza padri.
Come si arriva
Stresa è un città sulla riva del Lago Maggiore, da Milano si raggiunge in
treno in meno di unora, i treni hanno frequenza oraria.
Quando arrivare
Sabato e domenica saranno i giorni per chi preferisce situazioni affollate,
sabato è previsto un momento di riflessione per una eventuale azione comune
verso lora di pranzo, domenica occorre essere sul posto alla mattina presto.
Cosa portarsi, dove alloggiare.
Materiale per fare striscioni, e per fare rumore.
Stresa è una cittadina turistica, ma costosa, conviene organizzarsi
preventivamente se si vuole stare più giorni, prevedendo una sistemazione
più economica a Milano o una sistemazione volante in sacco a pelo en plein
air se il tempo sarà clemente.
Dove seguire aggiornamenti
Su Indymedia Italia daremo la cronaca delle giornate, altre organizzazioni
saranno comunque presenti e diffonderanno notizie sulla rete.
In:
http://italy.indymedia.org/forum/viewtopic.php?t=23406
uno spazio dove scambiare informazioni o chiedere ragguagli
Stresa, "Bilderberg file"
di mazzetta
05 Jun 2004
Stresa, 4 giugno 2004 - Questa edizione del meeting sembra destinata a
diventare una edizione epocale di Bilderberg. Per la prima volta il gruppo
ha diramato una specie di nota stampa, scrivendo all'Ansa quattro banalità
dove tiene a far sapere che durante gli incontri non si decide e non si
vota nulla. Dunque esistono, anche se non dicono che fanno. Per la prima
volta in 50 anni, poi, domani avrà luogo una contestazione al meeting.
Arrivo poco dopo l'ora di pranzo, situazione molto quieta, l'albergo
incombe sul lungolago e la polizia proibisce solo di stare dal lato
dell'albergo.
Si puo' così stare di fronte all'entrata, dalla quale si raggiunge il
piccolo pontile ed il prato-eliporto ricavati sulla passeggiata in riva.
Evidentemente reduci dal pranzo, alcuni illustri ospiti passeggiano in quei
pochi metri, Henry Kissinger (e mi finiscono le batterie della macchina),
John Elkann a coprire il posto della dinastia Agnelli, Riotta e parecchi
stranieri, tra i quali spicca la Ceo di Pepsi, di origine indiana.
Presenti per i giornali un fotografo ed un cronista della redazione locale
della Stampa e Daniel Estulin, simpatico giornalista informale appassionato
di Bilderberg di prnoticias.com, vero animatore del pomeriggio. C'è anche
"francesco" un simpatico gallese che si occupa di video.
Gli ospiti rientrano, la sicurezza è discreta, appena una decina tra
poliziotti e carabinieri agli ingressi ed alcune guardie del corpo. Scatta
il pettegolezzo tra i "curiosi" presenti. Il team de La Stampa ha
confezionato un bell'articolo di presentazione, leggero, che è finito in
pagina locale con una foto di Rockfeller, ma gli onori del nazionale non
l'hanno avuto. Mentre l'argomento diventa il previsto arrivo di Tremonti
passo il tempo in scambi con Estulin, arriva la giornalista di Ansa.
Confessa di non saperne molto, e che il lancio di ieri dell'agenzia, nella
sezione a pagamento, era un po azzardato. A lunga cercherà conferma della
presenza di Greenspan all'incontro, citato avventatamente. Si attacca a
Daniel, e riscontra nome per nome la lista dei presenti in suo possesso con
quella più attendibile dello spagnolo.
Poco dopo arrivano i cronisti di Sole 24 ore e Corriere. Nota di colore, i
giornalisti locali vestono normalissimamente, i giornalisti "fighi" sono
tutti in nero, signora compresa, sarà un segno di status? Finiamo tutti per
fare crocchio e ognuno dice quel che sa', quelli vestiti di nero non ne
sanno niente. Quello del Corriere rimane perplesso quado gli suggeriamo di
telefonare a Riotta all'interno.
Nota su Riotta, ieri era a Stresa e oggi pure, quando ha scritto l'articolo
di oggi: "da Washington"? Un mistero simile al fatto che il Corriere non
abbia mai scritto del Bilderberg dopo diversi anni che un suo giornalista
vi partecipa, domanda estendibile a Repubblica, che potrebbe chiedere a
Caracciolo due righe. In ogni caso tra i maggiori giornalisti regna lo
sconforto, la sensazione che non ne possa uscire nulla di pubblicabile, tra
quelli locali una certezza, hanno già provato sulla loro pelle. Viene il
questore, saluta i giornalisti locali, cordialità, presentazioni, per
ultimo dico sorridendo: "io non c'entro, un passante" lui abbozza e
continua. Alla domanda : "verrà Bush?" Risponde dicendo che, come possono
confermare i giornalisti che lo conoscono, avrebbe già chiuso il lungolago.
Nel retro dell'albergo, stanno infatti in attesa oltre 200 poliziotti,
diversi mezzi dei vigili del fuoco ed ambulanze, pilotina sul lago di
fronte all'albergo ed elicottero che ogni tanto sorvola. Verso le 16 arriva
Tremonti, si infila nel parcheggio e scende dalla Bmw dandoci le spalle,
niente foto. Giunge un cameraman della Rai, dice che lo hanno mandato
perchè l'addetto stampa di Tremonti ha promesso alla Rai che uscirà per
farsi riprendere, lui dice 16 o 16.30, si rivelerà una pia illusione,
almeno fino alle 18 passate I giornalisti importanti spariscono. Verso le
17 c'è movimento, grazie ai telefonini e ai nuovi comportamenti che
inducono anche nei super uomini, alcuni escono a comunicare, le macchine
scattano e tutti provano ad accoppiare volti e nomi sulla lista. Esce il
boss di Logitech a fotografare il lago e a farsi fotografare disponibile e
sorridente, il principe del Belgio va a fare un giro verso il paese,
tornerà presto, il portoghese Socrates è il più grande fan del telefonino,
un'ora buona senza soste Tronchetti provera parla con la faccia severa
all'ingresso, si notano alcuni crocchi attraverso le vetrate e sulla terrazza.
Secondo i giornalisti locali la protesta di domani sarà di una ventina di
persone, contando loro i ragazzi locali di Bella Ciao. Mostrano scetticismo
di fronte alla mia considerazione che forse qualcuno di più ci sarà, anzi,
la sensazione è quella che mi ignorino quasi schifati. Alla fine della
giornata i giornalisti importanti vengono illuminati da quelli locali e si
lanciano su qualcuno "intervistabile", il vicesindaco di Stresa, che non
dice niente del Bilderberg, ma illumina i presenti sul matrimonio di Johm
Elkann con la nipote del principe Borromeo, il 4 settembre, evento che lo
tiene in fibrillazione.
I gornalisti fighi finalmente hanno qualcosa di concreto e si interrogano
se la nubenda sia Lavinia o Isabella come affermato dal vicesindaco
abbronzatissimo. Il sindaco dice anche che domani verso le 14 una motonave
preleverà gli ospiti e li porterà, ospiti del principe e di John Elkann,
sull'Isola Bella, dopo quell'ora la questura ha autorizzato il sit-in dei
ragazzi di Bella Ciao. Diavolacci, le pensano davvero tutte, il sit-in
finisce e gli ospiti torneranno senza neanche accorgersene. Davvero tutto
studiato molto bene, nulla lasciato al caso. Tutto cio' avviene nello
spazio di una strada e un marciapiede, di fronte all'entrata dell'Hotel, i
potenti non amano la sicurezza oppressiva e chiunque fosse li si potrebbe
allungare sugli ospitii, o gridare loro, in realtà non succede nulla,
passano solo anziani turisti che ci chiedono che succeda. Vince un inglese
che sibila un "fucking bastards" appena cominciamo a fare i primi nomi, ha
capito al volo.
Domani altra musica, è probabile che il lungolago verrà chiuso se arriverà
molta gente, ma il posto si presta a fare arrivare rumorosi messaggi
all'interno e nel giardino nel quale si svolgono i coffee break ed
aperitivi. Domattina presto, per chi vuole, comincia il ballo di Stresa,
siete tutti invitati, Il Manifesto oggi ha dato la notizia che la
manifestazione sarà domani, per chi preferisca domani occorre tener
presente che gli illustri ospiti lasceranno l'albergo all'ora di pranzo.
mazzetta
With the exception of special guest reporters, journalists are barred from
Bilderberg meetings. The secret services of the United States and several
European nations coordinate with local police to enforce a strict "no-go"
area around Bilderberg venues such as the Turnberry Hotel in Scotland.
Since the Group's first meeting in 1954, its security network has been
specifically used to prevent reporters from sneaking into the forum.
Critics have suggested that the media have been slow to investigate and
report on the Bilderberg because many corporate news executives and
journalists are members of the Group. Like all other Bilderberg attendees,
these individuals have agreed to remain silent about the meetings, in spite
of their responsibilities as high-ranking members of the national and
international media.
"Guests of the Bilderberg Society are bound by the same rules as members of
the Bilderberg Society -- not to write about the proceedings," conservative
columnist William F. Buckley wrote six months after attending the
Bilderberg's 1975 meeting.
Some of the Bilderberg's past "guests" from the corporate media include:
News Corporation director Andrew Knight;
Reuters CEO Peter Job;
Henry Anatole Grunwald, former editor-in-chief of Time and Council on
Foreign Relations member;
Mortimer B. Zuckerman, chairman and editor-in-chief of U.S. News and World
Report, New York Daily News, and Atlantic Monthly, also a Council on
Foreign Relations member;
Robert L. Bartley, vice president of the Wall Street Journal and member of
both the Council on Foreign Relations and the Trilateral Commission;
Peter Robert Kann, Chairman and CEO of Dow Jones and Company, and member of
the Council on Foreign Relations;
Katharine Graham, owner and chairwoman of the executive committee of the
Washington Post, also a member of both the Council on Foreign Relations and
the Trilateral Commission;
Jim Hoagland, associate editor, of the Washington Post;
New York Times editor and Council on Foreign Relations member Arthur
Sulzberger;
Former Newsweek editor Osborn Eliot;
London Observer editor Will Hutton;
Canadian press baron Conrad Black;
Peter Jennings, anchor and senior editor of ABC's World News Tonight;
Lesley R. Stahl, CBS national affairs correspondent;
WETA-TV president and CEO Sharon Percy Rockefeller;
William F. Buckley, Jr., editor-in-chief of the National Review, host of
PBS's Firing Line and Council on Foreign Relations member;
Prominent political columnists Joseph Kraft, James Reston, Joseph Harsch,
George Will, and Flora Lewis;
Donald C. Cook, former European diplomatic correspondent for the Los
Angeles Times and Council on Foreign Relations member;
Albert J. Wohlstetter, Wall Street Journal correspondent and Council on
Foreign Relations member;
Thomas L. Friedman, New York Times columnist and member of both the Council
on Foreign Relations and the Trilateral Commission;
New York Times book critic Richard Bernstein;
Hedley Donovan, Henry Grunwald, and Ralph Davidson of Time;
Joseph C. Harsch, former NBC commentator and Council on Foreign Relations
member;
Bill Moyers, executive director of Public Affairs TV and former Director of
the Council on Foreign Relations;
Gerald Piel, former chairman of Scientific American and Council on Foreign
Relations member;
William Kristol, editor and publisher of the British Weekly Standard magazine;
Toger Seidenfaden, editor in chief of Denmark's Politiken A/S.
Journalists and newspeople outside the Bilderberg's elite inner circle
rarely pay much attention to the Group's activities, usually because they
are unaware of them. In recent years, citizen media activists have had a
small measure of success in getting the local media to cover Bilderberg
meetings when they occur. These reports have little impact in the national
and international media, but thanks to the Internet, detailed information
from coverage by local and regional newspapers is now available to the
public worldwide. Without this information, the report you are now reading
could not have been written.
Although underground information activists have managed to pierce the local
media bubbles and gather useful information about the Bilderberg's
meetings, scrutiny of the Group in the establishment press is still verboten.
For example, there is the case of C. Gordon Tether, who for years wrote the
prestigious and influential column "Lombard" for the London Financial
Times. In his May 6, 1975 column, Tether wrote: "If the Bilderberg Group is
not a conspiracy of some sort, it is conducted in such a way as to give a
remarkably good imitation of one."
This would be Tether's last reference to the Bilderberg. He continued to
write articles mentioning the Group, but editorial management barred every
single one of them from publication. After battling this censorship for two
years, Tether was finally dismissed by the Financial Times. It may be more
than a mere coincidence that Max Henry Fisher, the Financial Times editor
who quashed Tether's Bilderberg reports, was a member of the Trilateral
Commission.
Freelance journalist Campbell Thomas also saw the ugly side of Bilderberg
secrecy when he attempted to cover the 1998 conference for the Daily Mail.
Thomas is a reporter with eight years' experience, and he happens to be a
special constable as well. Like other journalists at the conference, Thomas
remained outside the police security ring surrounding the Turnberry Hotel.
Hoping to get neighbors' reactions to the conference, Thomas entered a
block of flats through an open door about 500 yards away. At the first door
he knocked on, the young woman who answered informed Thomas that he was in
the hotel's staff quarters, and that he should not be there. He left
immediately.
A short while later, two Strathclyde Police officers approached Thomas and
told him that he was being detained. Even though Thomas showed the
policemen his special constable warrant card, he was handcuffed and kept in
custody for eight hours. "I was treated in an appallingly heavy-handed way,
like a common criminal," Thomas told the UK Press Gazette. "The holding
cell I was put in was in a disgusting state, with excrement on every wall,
and I was in that cell for the best part of five hours."
Thomas was then questioned and charged with a breach of the peace for
putting the young woman he spoke to in a "state of fear and alarm,"
according to the UK Press Gazette. "I wasn't allowed to speak to my wife,"
Thomas said. "They took my shoes, my belt, my glasses, even the wedding
ring off my finger. The whole thing was ridiculous."
Although Scottish prosecutors declined to proceed with the charge against
Thomas, the event left him shaken and angry, and he has sought the advice
of his union, the Chartered Institute of Journalists. CIoJ secretary Chris
Underwood agreed that Thomas received "scandalous treatment," and said that
the institute would back any action that Thomas decided to take.
Jim Bogusz reported similar harassment from the Strathclyde Police while
gathering information on the Bilderberg's 1998 conference for his web site.
Bogusz, who stood as a Referendum Party Candidate during the 1997 General
Election, wrote:
"Security at Turnberry was very tight. Even though I had actually driven
into the Police Compound informing them that I was there to register my
protest and identifying myself, I was still later apprehended by two armed
guards who requested my identification and personal details again. I
expressed my concern at the extent of the security in view of the fact that
police forces are allegedly under-funded. They refused to give details of
how the security was being funded. I was pursued by four police
motorcyclists when I went to the local Post Office to buy a newspaper and
refreshment."
Bogusz attempted to obtain information from police headquarters on the
source and amount of funding for the massive security effort. "They have
replied saying that they cannot reveal any details about the funding of the
security at Turnberry," Bogusz reported. "I challenged them that as a force
which is accountable to the Public they are duty bound to reveal what
resources are deployed on their activities.... It is very clear that we are
having information unjustly withheld from us and that we must continue to
insist on the disclosure of information which reveals in full the dealings
of our Police Forces and our Elected Representatives.
The Strathclyde Police telephone number is 0141-532-2658.
The rock-hard wall of secrecy which encloses Bilderberg gatherings is more
than an impediment to public knowledge; it is symbolic of the Group's aloof
elitism towards the "great unwashed." We are simply not meant to be privy
to their discussions. Those who cross the threshold get their knuckles
sharply rapped. Like the Group's secrecy policies, the harassment and
arrest of reporters who attempt to cover Bilderberg meetings raises
justified suspicions about the organization's hidden discussions.
http://www.bilderberg.org/#Bilderberg