[Consumo critico - Milano Social Forum] ROSSONOTIZIENET n. 5…

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Szerző: associazione culturale punto rosso
Dátum:  
Tárgy: [Consumo critico - Milano Social Forum] ROSSONOTIZIENET n. 58 - 4 giugno 2004
ROSSONotizieNet
numero 58 - 4 Giugno 2004
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periodico elettronico dell'Associazione Culturale Punto Rosso
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LE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE

Qui sotto riproduciamo la trascrizione dell'intervento di Don Ciotti del
Gruppo Abele di Torino e dell'Associazione Libera all'incontro
sull'Europa in movimento organizzato a Milano domenica 16 maggio
dall'Associazione Culturale Punto Rosso-Forum mondiale delle Alternative
e da altri sostenitori della candidatura di Vittorio Agnoletto nelle
liste del Prc per il Parlamento Europeo .


Il mandato di don Luigi Ciotti ad Agnoletto

Sulle "e", non sulle "o"
"Generosità ed impegno", "tutela della salute e dell'ambiente",
"attenzione al locale e al globale", "giustizia e diritti", "voglia di
servizio e passione per la politica": queste ti auguro che continuino ad
essere le tue linee guida. In questi anni Vittorio ha avuto il pregio di
lavorare sulle "e" non sulle "o", cercando di costruire
rapporti,relazioni, collaborazioni. L'impegno sul G8 di Genova è stato
un esempio. Insieme ad altri lo abbiamo condiviso anche nelle giornate
più amare e difficili. E' stato importante coniugare la solidarietà e la
giustizia. Il movimento è la più grande espressione di "e", non di "o",
di realtà, contesti, che si sono messi insieme. Il futuro sarà possibile
con questa vocale, con questa piccola congiunzione "e". Solo così sarà
possibile il cambiamento che non può essere opera di navigatori
solitari, è invece necessario lavorare per costruire ponti insieme.
Vittorio ha rappresentato tutto questo, anche in giornate difficili. Ti
hanno attaccato, hanno individuato nella tua persona, e in pochi altri,
l'obiettivo da colpire, quando ha fatto comodo. L'unico consiglio che ti
posso esprimere in questa gioia di condividere le "e", non le "o", è
questo: non andare a trasmissioni televisive che sono pronte per
strumentalizzarti. So che lo fai perché sei generoso ... lascia stare,
lasciali stare. Lascia che si facciano male da soli. La "e" è stato il
dono che tu ci hai fatto. L'augurio da un signore della strada. Ma
permettimi che l'augurio più provocante per la tua campagna lo faccia un
signore vecchio di settanta anni, di cui non conosco il nome, che fa
parte del popolo della strada. L' ho conosciuto a Torino in via Po,
dentro alla sua scatola di cartone, i suoi quattro stracci. Proprio un
povero Cristo, uno dei tanti crocifissi che incontriamo nelle nostre
strade. Credo che sia lui, questa sera, a farti gli auguri. Non so se
andrà a votare, non ci interessa. Questo signore, che ho incontrato con
la sua disperazione e con la sua intelligenza, sotto le feste natalizie,
stanco di chiedere elemosine aveva scritto un grande cartello alle sue
spalle: "Mi crea più sofferenza la vostra indifferenza, che la mia
pancia vuota". Non ci è chiesto solo di essere buoni, ma di essere
giusti! Porta in Europa questa dimensione della giustizia. Tanti pensano
che basta solo un poco di bontà! Al G8 di Genova abbiamo verificato che
a fronte alla promessa di 7 miliardi di dollari destinati alla lotta
contro Aids per due anni, l'effettiva spesa è stata di 110 milioni di
dollari; cioè niente! Giustizia e verità Siamo coscienti che non si può
costruire giustizia senza ricerca della verità! Vittorio ha fatto
questo, dicendo cose contro corrente. Non venga mai meno anche in quelle
aule europee. Parlando con un canidato sindaco gli ho detto di essere un
sindaco "fuori dal comune". Cioè di essere capace di stare non solo nel
Palazzo, ma di confrontarsi con la storia delle persone, che non venga
mai meno questo faccia a faccia con le persone. Quante persone abbiamo
visto in questi anni che condividevano le nostre idee e poi ci hanno
tradito andando a votare in senso contrario al mandato assunto insieme.
Tutto questo perché bisognava "mediare". Mediare che cosa? Mediare sulla
pelle delle persone? Calpestando la loro dignità?L'impegno che sento,
condiviso in tante battaglie, è quello per costruire questa giustizia.
Batterci per questi diritti, assumendoci la nostra parte di dovere e
responsabilità, ma anche nella coscienza che prima del diritto c'è la
dignità umana. Che prima, sempre prima, c'è una risposta di dignità
umana.

Non ti lasceremo tranquillo

Credo che non ti lasceremo solo. Con un po' di presunzione dico, citando
don Milani che scrive a Pivetta, "una volta raggiunto un traguardo di
servizio nell'impegno politico, allora io non ti lascerò tranquillo". E,
caro Vittorio, tu lo sai, anche in questi anni in cui non sempre siamo
stati d'accordo l'amicizia non è mai venuta meno perché fatta di queste
verità, a volte scomode. E sono qui per affetto alla tua persona. Mi
dicono che sono di parte? Certo che lo sono, vorrei ben vedere! Abbiamo
detto loro, che se votavano in un certo modo non li avremmo più votati.
Oggi tutti che chiamano! Vergognosi! L'entrata in guerra dell'Italia è
stata fatta con la modifica della legge 185 sul traffico delle armi. E'
quello il passaggio! Tre scelte da non perdere mai.
Ricordo quando dopo Genova, chiuso nella tua casa a Milano, da Torino ti
ho raggiunto. Eri in una totale solitudine e disperazione: minacciato,
giudicato, etichettato. Oggi ti esprimiamo gratitudine perché,
nonostante quella sofferenza che tutti abbiamo provato profondamente,
quella scelta di essere a Genova in quel modo, ci permette oggi di
essere qui a ragionare, riflettere insieme per una Europa diversa.
Alcuni contenuti, nonostante tutto, sono passati grazie a questo lavoro.
Vittorio, non perdere mai per strada tre scelte di politica sociale.
1 - L'impegno che abbiamo condiviso in questi anni è stato quello di
liberare i poveri. La libertà dal bisogno : questo è il nostro impegno!
La riduzione di stati di indigenza e precarietà. In Europa i dati sono
veramente impressionanti. La rimozione degli ostacoli che creano questa
situazione.
2 - Integrare gli esclusi, che significa realizzare la pienezza della
cittadinanza per chi è ai margini. I diritti sociali, civili e politici
siano veramente garantiti, non rimangano solo diritti
sulla carta nella Costituzione europea.
3 - Socializzare gli inclusi. Significa una società solidale giusta. Non
si è cittadini se siamo piegati in noi stessi. Ci vuole la
corresponsabilità. Non vogliamo essere i delegati che si occupano degli
esclusi, vogliamo costruire insieme dei percorsi, far crescere anche il
grado di conoscenza, consapevolezza, insieme agli inclusi. Non abbiamo
solo parlato a chi era ai margini, ma anche in scuole, università,
movimenti, associazioni, etc. Caro Vittorio, queste tre dimensioni, che
abbiamo condiviso in questi anni insieme a tanti altri, portale con
forza in Europa. Diritto alla vita è diritto alla pace Oggi, più che
mai, sentiamo il bisogno di gridare il diritto alla vita, che è poi il
diritto alla pace. Il diritto alla vita delle persone non venga
annientato da facili scorciatoie, come avviene e come è avvenuto. Vita:
tu mi insegni che non significa solo migliorare le condizioni di vita,
c'è anche il diritto a che la vita non venga tolta. L'Onu parla di 27
milioni di schiavi sulla terra e forme di
schiavitù sono presenti anche nel nostro Paese. La pena di morte è
rimasta in Paesi democratici : le guerre, il traffico delle armi, il
traffico di esseri umani vedono coinvolte anche le nostre realtà. Il
problema dei rifiuti, del riciclaggio, delle eco-mafie, il problema
delle carceri! Perché la vita non venga tolta. Non si uccide solo con la
morte fisica, c'è un altro modo di uccidere: l'usura, il pizzo, la
droga, lo sfruttamento della prostituzione. I centri di accoglienza
temporanei sono una vergogna: umiliano e uccidono la storia di molte
persone. Le mafie : 700 morti di mafia in cinque anni, ma questa è
guerra. Una guerra quotidiana che non fa notizia. E 5000 giovani morti
di droga negli ultimi cinque anni, il numero è calato rispetto al
passato, ma sono pur sempre 5000 persone. Quello della droga è un
traffico in mano alla grande criminalità, alle mafie. L'unico mercato al
mondo che non ha mai avuto una flessione. La droga ha sempre un "più"!
Qualcuno dovrà spiegarci le strategie, le grandi operazioni occulte che
si nascondono dietro! Un altro e lungo elenco: penso ai 3500 morti
accertati, che non sono riusciti a raggiungere la fortezza Europa, morti
sui Tir, ai confini, nei nostri mari. Costituzione italiana: l'articolo
3 Vittorio, andando in Europa ti porterai, come sempre hai fatto,
l'inquietudine di un articolo 3 della nostra Costituzione dove c'è un
valore inscritto: l'uguaglianza, che oggi rischia, in particolare nel
nostro Paese e non solo, di non essere più un valore, bensì un disvalore
considerato dentro questo sistema. Noi troviamo che diritti fondamentali
della nostra Costituzione sono in balia delle variabili politiche e del
mercato. Sono diritti: punto e basta! Ma sono diritti sempre più deboli.
La Costituzione europea: per una democrazia sostanziale, non di carta.
Nel loro complesso le istituzioni europee restano di fatto, è giusto
riconoscerlo, un baluardo a tutela dello Stato di diritto, della
legalità. Ma bisogna che queste tutele funzionino. Per esempio c'è
quella a difesa della libera informazione; in Europa un richiamo
all'Italia è stato fatto in questo senso. Meno informazione significa
meno democrazia, significa avere meno possibilità di poter conoscere e
di potere decidere. Nel nostro paese la libera informazione è
mortificata. Esiste in Europa anche la Carta dei diritti fondamentali ma
gli egoismi delle varie nazioni non hanno permesso di fare il passo
successivo, quello di sottoporre effettivamente questi diritti alla
Corte di Giustizia europea. C'è una specie di "nazionalizzazione" dei
diritti perché, dopo averli afferati in Europa, verranno applicati ed
esercitati con le leggi di ciascun paese . Chi ha sperato che sul
lavoro, la droga, la salute quei diritti avessero un respiro europeo si
trova con tutele ancora dipendenti dalle rispettive leggi nazionali.
Questo, credo, sia uno dei punti più inquietanti. Il Vangelo. Lascia che
prenda in mano, per un attimo, con grande forza il Vangelo: è la mia
vita!. Le mani bisogna sporcarsele. Siamo chiamati a cercare giustizia.

Caro Vittorio,  recentemente tante persone ci hanno detto che la
politica è fatta, necessariamente, di mediazioni! No, proprio no!.
Troppe volte cerchiamo equilibri, tattiche, strategie, mediazioni, con
il rischio che, strada facendo, perdiamo di vista la giustizia. Mi
riempie di gioia il capitolo 18 del Vangelo di Giovanni perché quel
furbacchione del Padre eterno frega tutti! Il Vangelo di Giovanni dice
"chiunque è nella verità ascolta la mia Parola". E' questa la cosa
grande. Forse ci saremmo aspettati che il Signore dicesse "chi ascolta
la mia Parola è nella verità". Lui no! Allarga, va contro tutti! Non chi
ascolta la sua Parola è nella verità, ma "chiunque è nella verità
ascolta la mia Parola". E' lo stare e l'abitare nella verità intesa come
disponibilità a cercare giustizia, a non usare l'altro per i propri
interessi che permette di comprendere la sua voce, la sua Parola.
Chiunque di noi vive nella verità, si sporca le mani, si butta nei
problemi; quanti lo fanno comprenderanno la sua voce, la sua Parola.
Questo è anche il senso del mio augurio, Vittorio. Ti auguro di capace
di essere sempre analfabeta della tua vita: analfabeta! Nel senso di non
sentirti mai a posto, mai arrivato, sempre con più dubbi e
interrogativi. Con la tua capacità di essere una persona che ha sempre
studiato, che non si è limitata ad un'esperienza, ma sei sceso in
profondità. Anche in quei "palazzi" questa dimensione non ti venga mai
meno! E tu sai che "la politica è la più alta forma di carità" come
diceva Paolo VI. Il servizio alla collettività, al bene comune, alla
città, è un impegno che dovrebbe essere di tutti. Tu lo assumi, con un
gradino più alto di impegno, noi ti accompagneremo, come saremo capaci,
in questa Europa che ha bisogno di questa chiarezza, fermezza e
speranza.    


Per informazioni <http://www.vittorioagnoletto>
www.vittorioagnoletto.it e <mailto:segreteria@vittorioagnoletto.it>
segreteria@???


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Infine alcune utili indicazioni pratiche sulla votazione (a cura di
Mauro Borromeo)


1)E’ indispensabile avere la TESSERA ELETTORALE, pertanto occorre per
tempo cercarla, ed eventualmente, richiederne duplicato all’UFFICIO
ELETTORALE (a Milano in C.so di Porta Romana 10) , la richiesta può
esser fatta dalla persona interessata o da altra persona recante un
documento valido dell’interessato. L’uff. elettorale è normalmente
aperto –escluso il sabato- dalle 8,30 alle 12 e dalle 14,30 alle 15,30.
Nei giorni dal 7 all’11 Giugno funziona ad orario continuato: 8,30-19.

2)Data votazioni:
ELEZIONI EUROPEE solamente nei giorni
SABATO 12/6-DOMENICA 13/6

ELEZIONI PROVINCIALI possibili due turni
I° SABATO 12/6-DOMENICA 13/6
II° Eventuale ballottaggio: SABATO 26/6-DOMENICA 27/6

3)Orario votazioni:
SABATO 12/6 dalle 15 alle 22
DOMENICA 13/6 dalle 7 alle 22

Per il ballottaggio (solo Elezioni provinciali)
SABATO 26/6 dalle 8,30 alle 22
DOMENICA 27/6 dalle 7 alle 22

4)Documenti per votare: la Tessera elettorale OLTRE un documento valido
e NON scaduto
(Carta identità – Patente –Passaporto)

5)Schede di votazione
EUROPEE scheda grigia : tracciare il simbolo e scrivere fino a tre
preferenze.
PROVINCIALI scheda gialla : tracciare il simbolo, il nome del candidato
è prestampato.
Avvertenza per le Elezioni Provinciali: IL RISULTATO ELETTORALE
DI OGNI PARTITO E’DATO DAL TOTALE DEI VOTI VALIDI OTTENUTI DA TUTTI I
CANDIDATI DEL PARTITO NEI SINGOLI COLLEGI DELLA PROVINCIA, pertanto OGNI
VOTO viene recuperato.

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Sommario


Iniziative

- Convegno, <http://www.puntorosso.it/html/rossonotizie.htm#nome1>
mostra fotografica e video a Milano sulle lotte per la casa, le
occupazioni ecc. dal 1969 al 2004
- Dibattito a Carrara
<http://www.puntorosso.it/html/rossonotizie.htm#nome2> organizzato dal
Punto Rosso e dall'Arci in occasione della visita di Bush in Italia
venerdì 4 giugno con proiezione del film di Michael Moore, Bowling a
Colombine

Libera Università Popolare

- Cineforum <http://www.puntorosso.it/html/rossonotizie.htm#nome3> a
Milano, con proiezione, introduzione e dibattito, a cura di Rosella
Simone sul "corpo arma"

Edizioni Punto Rosso

- Novità <http://www.puntorosso.it/html/rossonotizie.htm#nome7>
Edizioni Punto Rosso

Varie

- Viaggio e attività a
<http://www.puntorosso.it/html/rossonotizie.htm#nome4> Mostar sull'acqua
come fonte di pace a cura del Comitato Italiano Acqua - luglio 2004
- Viaggio in Brasile
<http://www.puntorosso.it/html/rossonotizie.htm#nome5> per conoscere
storia, cultura e tradizioni brasiliane
- AltrocinemaFestival
<http://www.puntorosso.it/html/rossonotizie.htm#nome6> – Le cinque
giornate di Milano




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ASSOCIAZIONE CULTURALE PUNTO ROSSO pr@???
FORUM MONDIALE DELLE ALTERNATIVE fma@???
LIBERA UNIVERSITA' POPOLARE lup@???
EDIZIONI PUNTO ROSSO edizioni@???
VIA MORIGI 8 - 20123 MILANO - ITALIA
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