>>>>>> 4 GIUGNO 2004, P.P.P.
4 giugno 2004 - Questa mattina mi vesto di rosa. Oh, sì, il rosa, il colore
delle borsette delle impiegate ministeriali, dei tailleur delle first lady,
dei rotocalchi di costume con oroscopo.
Se è vero che quella dei colori è una lingua universale abbiamo deciso di
manifestare il nostro dissenso con il rosa , eletto ora a simbolo del
desiderio.
Desiderio espressivo,comunicativo,interattivo:unico denominatore per una
molteplicità di soggetti che ancora sceglie di desiderare.
Il rosa, il colore del triangolo cucito sulle camice degli omosessuali
deportati nei campi di concentramento nazisti, sarà per noi il colore della
nostra rivendicazione di verità e di giustizia, sarà la tonalità cromatica
di chi non si sente "sicuro e protetto" in un mondo che basa il proprio
benessere sullo sterminio del prossimo.
In uno scenario internazionale che legittima la legge della supremazia
militare in nome della sopravvivenza di un sistema socialmente iniquo ed
ecologicamente devastante, ancora una volta nella storia, rosa sarà sinonimo
di devianza da questo contesto.
Ci riteniamo inadeguate e inadeguati a continuare a far parte di una
cittadinanza silente, pigra e ipocrita.
Non vogliamo assecondare l'allarmismo mediatico e l'autoritarismo del
controllo che questo allarmismo legittima, ma non abbiamo neanche intenzione
di annichilirci nella sonnolenza codarda di un'opinione pubblica indignata
ma inerme, schifata e guardona di fronte alle brutalita' che quotidianamente
ci vengono propinate.
Il nostro non è un desiderio contemplativo,ma la volontà di determinare il
nostro presente.
E con il rosa decidiamo di respingere il neocolonnialismo culturale
americano e di festeggiare la liberazione di Roma con forte coscienza
storica : il 4 giugno 1944 le truppe americane entrarono a
Roma per istituire la "fuffa democrazia mercantile" travestita da libertà.
Ma chi ha liberato l'Iitalia dalla repressone nazifascista fu la lotta di
popolo e la resistenza partigiana .
Una lotta di Desiderio quindi, che oggi vogliamo rilanciare contro ogni
tentativo di revisionismo storico.
Ci riteniamo cittadine e cittadini extracomunitari, stranieri alle logiche
che oggi governano il nostro paese, alla mollezza del nostro continente,
alla brutalita' degli alleati che ci sono imposti.
Quello che si sta preparando in questi anni e' il terreno di un odio eterno,
che non trovera' consolazione MAI, se non cominciamo a curarlo da adesso.
Il rosa fiorisce dove la dialettica appassisce
Il rosa fiorisce dove il piacere gioisce
Il rosa fiorisce dove il nero scolorisce
Il rosa fiorisce dove l'eccitazione impazzisce
Il rosa fiorisce dove il desiderio ambisce
Il rosa fiorisce dove il godimento stupisce
Il rosa fiorisce dove il dovere poltrisce
Il rosa fiorisce dove la verita' tradisce
Il rosa fiorisce dove il tempo finisce
Il rosa fiorisce dove il confine sparisce
Il rosa fiorisce dove l'ardore ruggisce
Il rosa fiorisce dove l'energia scaturisce
Il rosa fiorisce dove il morbo attecchisce
Il rosa fiorisce dove il sacro abolisce
Il rosa fiorisce dove il dogma svanisce
Il rosa fiorisce dove la liberta' gremisce
Il rosa fiorisce dove il sapere unisce
Il rosa fiorisce dove il molteplice arrichisce
Il rosa fiorisce dove la mente colpisce
Il rosa fiorisce dove l'autorita' marcisce
Il rosa fiorisce dove il potere fallisce
Il rosa fiorisce e la spina agisce
Se son rosa fioriranno :
BUSH E' INDESIDERABILE . DESIDERA UNA ALTRO MONDO POSSIBILE
DESIDERALO ROSA!
Il 4 giugno vieni a Porta Maggiore alle 11.00 con tutto il rosa che
hai in te!
P.P.P. PINK PAINT PARTY