Da
AIMAC Associazione Italia-Marocco
Per l'Amicizia e la Cooperazione
Nella persona del Vice-Presidente
Ciancarella Mario
Alla Cortese Attenzione de
Gli ORGANI di INFORMAZIONE
Oggetto: Comunicato Stampa sulla vicenda dell'espulsione decretata per il Cittadino Chfouka Salah.
Con cortese richiesta di pubblicazione
L'AIMAC registra con viva soddisfazione le ampie manifestazioni di solidarieta' civile e politica, inaspettate nella loro varieta' e determinazione, indirizzate al Prof. Choufka Salah, Presidente della Associazione stessa, per il provvedimento di espulsione di cui e' stato destinatario. E prende atto della forte richiesta rivolta contemporaneamente da tutti i sottoscrittori all'Ufficio del Prefetto perche' valuti la opportunita' e possibilita' di revocare il decreto stesso.
Tali manifestazioni di stima ed apprezzamento per la attivita' svolta dal Prof. Chfouka testimoniano di una sua costante attenzione non solo ai problemi degli immigrati extracomunitari ma anche alla diffusione di una cultura della tolleranza umana, politica e religiosa, unica garanzia della integrazione e della pacifica convivenza tra diversi, e tra sensibilita' ed identita' spesso lontane ed apparentemente inconciliabili.
L'AIMAC avendo potuto ottenere un cortese colloquio con i Rappresentanti Istituzionali esprime l'auspicio ed il convincimento che le Autorita' possano, vogliano e sappiano individuare (e stiano tentando di perseguirli) modi e percorsi dignitosi, senza pregiudizio per il prestigio istituzionale, per riconfermare la cultura della Certezza del Diritto e dello Spirito Democratico e Costituzionale, e disporre conseguentemente la revoca del provvedimento. Evitando cosi' che le Istituzioni possano trovarsi coinvolte nelle oscure complicita' e nei preoccupanti interessi che possono aver creato le condizioni di quel decreto espulsivo davvero incomprensibile, e dal quale qualche "solerte funzionario" ha ritenuto di poter trarre legittimazione per eseguire un inaudito sequestro di ogni documento di identita', di movimento ed attivita' lavorativa acquisiti presso Autorita' Italiane dal Prof. Chfouka.
Ci sara' tempo e modo, nei luoghi e nelle forme riservate che si addicono alle Istituzioni ed alla salvaguardia della loro onorabilita', per capire "chi" e "perche'" abbia avuto interesse a creare questa situazione di indubbio disagio per l'Ufficio del Prefetto e di preoccupazione e concreto pericolo per la Societa' dei Cittadini Extracomunitari immigrati come per la Sicurezza futura di tutta la Societa' Civile del Territorio.
L'AIMAC attende dunque serenamente e con fiducia la decisione di revoca, chiesta dal Prof. Chfouka attraverso la sua legale Avv.ssa Pedonese e sollecitata da molti Cittadini, singoli o come Associazioni nelle quali essi esprimono la propria personalita', e da Organizzazioni Sociali. Una decisione che dovrebbe intervenire prima della data di Sabato 6 Giugno, scadenza ultimativa di abbandono del territorio Italiano che il decreto imponeva al Prof. Chfouka.
Per l' AIMAC
Ciancarella Mario
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