NO BUSH, STOP ALLA GUERRA, VIA LE TRUPPE DALL'IRAQ ORA E SUBITO
L'annunciata visita a Roma per il 4 di giugno di George Bush junior su invito del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi appare impropriamente motivata e dal sapore propagandistico.
Il 60° anniversario della liberazione della città di Roma dal nazifascismo non può essere degnamente celebrato da chi, stracciando il diritto internazionale, si è lanciato nella "guerra preventiva" all'Iraq per poi macchiarsi della responsabilità di torture, uccisioni, di un disastro umanitario di cui non si vede la fine. Forse Berlusconi vuole far credere che l'avere avventurosamente portato truppe italiane (di fatto di occupazione) in un paese in guerra, eludendo l'art. 11 della nostra Costituzione, sia in linea con l'Italia repubblicana nata dalla Resistenza e dalla Liberazione. I movimenti pacifisti ritengono sgradita questa visita del presidente nordamericano, ritengono sbagliato blindare e militarizzare la città di Roma, porre divieti e "zone rosse", e manifesteranno pertanto con cortei e iniziative simboliche.
E' necessario che il nostro Paese, come ha fatto la Spagna e si apprestano a fare altri Paesi, ritiri le proprie truppe dall'Iraq, come chiede l'opposizione parlamentare e soprattutto la stragrande maggioranza degli italiani. L'Iraq deve tornare agli iracheni.
SABATO 5 giugno
SIT-IN CONTRO LA GUERRA
in piazzetta DE PACE (di fronte al C.Battisti)
con spettacoli, performances, musiche
dalle ore 18,00 in poi
ARCI, Collettivo Iqbal Masih, COBAS scuola, Rifondazione comunista, Verdi,
Lecce social forum, CGIL, Emergency, Libera, Lecce città plurale, Coop. Commercio equo e solidale, Giovani comunisti, Com. permante per la pace - Casarano, circ. ZEI, ass. PAZ, Legambiente
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