Immagino che abbiano un certo appoggio popolare, se no non durerebbero. Di
fatto in Nepal come in Colombia come in Perù, esistono degli stati non
riconosciuti su ampie aree, e fanno come tutti gli stati, il bello e il
cattivo tempo. Beninteso, non é esclsuo che, confrontati con lo stato di cui
si sono ritagliati una fetta, possano ancora essere meglio. Ma se non sono
stati, di sicuro ambiscono a diventare stati. E questa cosa degli insegnanti
ci r acconta come intendono gestire il futuro. Ma a me quel che preme non
sono loro, che dubito verranno mai a fare danno fin qui: ma il fatto che le
idee socialdemocratiche, se sguinzagliate, mirerebbero sempre a simili
esiti, anche quando si presentano sotto forma capitolarda e molliccia, tipo
PdCI e simile merda
----- Original Message -----
From: "leonid ilijc brezhnev" <brezhnev@???>
To: "Non una semplice mailing list ma un cerchio di discussione e azione
politica.. " <cerchio@???>; <libertari@???>
Sent: Friday, May 28, 2004 10:52 AM
Subject: Re: [Cerchio] La scuola maoista
in effetti si pensa subito siano poveri coglioni, e anche un po' fuori dal
tempo. né è in dubbio che questo tipo di atteggiamento sia tipico della
sinistra. quello che non riesco a capire del nepal, però, è se la
guerriglia maoista goda del consenso popolare o meno (e se sì fino a che
punto).
mi sembra che la situazione sia un po' simile a quella colombiana dove la
guerriglia istituzionalizzata delle farc si è sostituita allo stato in
alcune zone e fa il bello e il cattivo tempo esattamente come il governo
"ufficiale" in altre zone, taglieggiando e massacrando senza ritegno i
poveracci.