In 8 mesi di vita della ciclofficina don Chisciotte se ne sono viste e
sentite tante! La discussione su tutto quello che succede è sempre stata
aperta e franca, come mi sembra naturale che debba essere in un posto del
genere, visto che è stata da noi creata in centro sociale, dove la parola
sociale significherà pure un cazzo di qualcosa!!!
Una mail dall'impianto siffatto sembra + una "delazione" che incita al
linciaggio piuttosto che un contributo ad una discussione o alla soluzione
di un problema.
Lo spirito della "delazione" si nutre della stessa confusione morale di cui
si nutre il "furto", forse saranno pure gratificanti, ci si sente fighi, non
so, ma non servono proprio a nulla, né l'una né l'altro!
In merito ai fatti "contestati" non esprimo condanne
morali assolute, primo perché sono convinto che ogni generalizzazione sia
dannosa (per tutti, cavolo!), secondo perché mi torna + semplice ragionare
in termini di "cose" utili o inutili, in questo caso alla Cicloffiicina,
agli utilizzatori della stessa, ai ciclisti, al mondo intero... etc.
Prego TUTTI di andarsi a rivedere il volantino della ciclofficina, perché è
nata, a cosa dovrebbe servire,come dovrebbe funzionare...
Non ritengo nemmeno utile ragionare in termini che appartengono ad un mondo
che cerchiamo di rivoluzionare: non possiamo escludere dalle nostre azioni
"rivoluzionarie" i nostri comportamenti individuali, se ci "incazziamo"
contro le automobili perché fanno ammalare percentuali spaventose di bambini
(è un danno!),dobbiamo "incazzarci" anche con noi stessi se provochiamo un
danno ad un nostro simile, sia se lo priviamo del + bel mezzo di trasporto,
sia se lo additiamo allo sdegno pubblico per qualsiasi cosa "turpe" possa
aver commesso: sull'inibizione di questa "incazzatura" penso si regga in
piedi sto cavolo di mondo marcio e petrolifero. E' sempre + facile
pigliarsela col negro, con quello "stronzo di ciclista che nun se leva dai
coglioni", coi terroristi islamici, e ce metto pure con Bush o con i
fascisti o con gli automobilisti, che cercare di essere consapevoli di
quello che stiamo vivendo senza escludere alcunché! Naturalmente dalla
consapevolezza mi sembra ovvio che venga fuori un minimo di conoscenza delle
cose che ti fa incazzare con Bush, con la Esso, col fascismo strisciante,con
tante altre cose dannose, quindi, oltre a rileggerci il volantino della
ciclofficina e qualcos'altro che non ci farebbe male, preghiamo Santa
Graziella di illuminarci su quale sia il contesto giusto (= + utile!!) in
cui affrontare certe situazioni!! Preferisco comunque l'illuminazione alla
censura o ai divieti, oppure ci rotoliamo nella cacca che siamo capaci di
produrre!
Nell'altro mondo che forse è possibile, non riconosco legittimità di
esistenza a giudici, tribunali, carceri, guardie, psichiatri, politici,
istituzioni che non siano risultato di confronti sociali e dal basso, e
sempre suscettibili di revisione come i volantini della CM, concessionarie
FiatRenaultChrislerEtc......, l'elenco è lunghissimo, ma bisogna pur fare
piazza pulita!
Sicuramente la discussione su questi fatti continuerà, in zona Snia, ma
chiedo pubblicamente di evitarla martedì durante l'assemblea di gestione,
che sarà già notevolmete intasata da altre cose + resoconto della Ciemmona
etc. Il luogo + appropriato, come già proposto ieri sera da qualcunu, mi
sembra mercoledì sera. "fra Murga e Ciclofficina".
Evitiamo i tribunali, per favore, tantomeno quelli del popolo!! Chiedo
troppo?
Saluti a tuttu.
"pedalo pensieri, penso pedalate, condivido percorsi, percorro
condivisioni,"
----- Original Message -----
From: "ilfigliodiPiero PierPierino" <ilfigliodipiero@???>
To: <cm-roma@???>
Sent: Thursday, May 27, 2004 1:44 PM
Subject: [Cm-roma] E' giusto?
> Il principio era che ogni bici abbandonata poteva e doveva essere
riciclata.
> Ma credo che le "compagne/i" della ciclofficina della SNIA stiano
travisando
> questo principio. Asportare biciclette nuove e sopratutto utilizzate, non
mi
> sembra appropriato tanto più che, al contrario di come faceva Roobin Hood,
> non si donano a poveri ma si vendono a belle cifre. Ho visitato le due
> ciclofficine: MACCHIAROSSA e SNIA nella prima ho trovato un posto dove
poter
> trovare biociclette a basso costo o gratis per chi non poteva
permetterselo,
> disponibilità ridotta nel tempo (è aperta solo il sabato mattina) ma di
> grande qualità e l'obiettivo sembra proprio:UNA BICICLETTA PER TUTTE/I! e
> UNA CICLOFFICINA DI TUTTE/I!.
> L'altra sembrerebbe più un impresa economica. Si è ben attrezzata con un
bel
> parco telai e un bel salottino, ma qual'è il prezzo da pagare?
L'obbiettivo
> sembra più UNA BICI PER CHI SE LA PUò PERMETTERE E PER CHI, CON CONOSCENZE
> CLIENTELARI, E' PROTETTO DAI FURTI. UNA CICLOFFICINA DI POCHI AUTOELETTI
> LEADER! L'aggravante che solo ora mi spinge a mandare questa mail (visto
che
> da tempo vedo la CICLOSNIA come un buisness) è che sono state rubate
> biciclette a compagne e compagni conosciuti dagli stessi ladri. E visto
che
> era già successo che qualcuno aveva portato la bici alla SNIA, ed essendo
> stata/o impossibilitata/o a finire di sistemarla, se l'è trovata venduta.
> Ora non attendono più i che le compagne/i portino le bici a sistemare, se
le
> vanno a prendere direttamente sotto casa.
> E visto che l'omertà è un male oscuro che va debellato invito le/i
> partecipanti e frquentatrici della ciclofficina della SNIA a prendere le
> distanze da PIERO, WARNER, UOMO PICCOLO, E TUTTI QUELLI CHE HANNO
> PARTECIPATO A TALI FURTI, (ANCHE I MALAMURGHERI). Sò che questa mail
> provocherà polemiche, ma spero anche qualche spunto di riflessione.
Intanto
> oggi alla SNIA ore 20.00 si terrà una riunione su questi fatti. CI SI VEDE
> VENERDì E SABTO Baci
>
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> Cm-roma mailing list
> Cm-roma@???
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