Lähettäjä: Emanuele Tumminia Päiväys: Aihe: [Cm-roma] Re: bici nei parchi
el softeròn Scrive:
> mi sembra che era venuta fuori quando hanno la multa ad una bambina -
> purtroppo ho perso quelle mail -
> qualcuno riesce a recuperarla? tocca avere un qualcosa di ufficiale da far
> vedere ai parchi - perchè se vado lì con un foglio stampato da casa non so
> quanto diano retta ma se ci sono delle indicazioni ufficiali del comune da
> mostrare ad eventuali custodi o cmq dir loro di andare a controllare.
Purtroppo la situazione è diversa da città a città.
A Palermo il regolamento di polizia urbana riporta:
Articolo 18
E' vietato l'ingresso nei pubblici giardini a qualsiasi veicolo incluso le
biciclette, tranne che
non trattisi di piccoli tricicli, carrozzelle e automobili per bambini.
Invece quello di Roma sembra essere a nostro favore:
Art. 21 - Tutela dei parchi e giardini pubblici
Nei viali, nei parchi e nei giardini pubblici è vietato:
affiggere oggetti, piantare chiodi, scagliare contro pietre, bastoni o
danneggiare i rami delle piante e delle siepi, le foglie e i fiori,
strappare e tagliare l'erba; stendere qualunque oggetto sulle piante e sulle
aiuole;
arrampicarsi sugli alberi e sui fanali e scuoterli; appendere o affiggere
oggetti; piantare chiodi; scagliare contro pietre, bastoni e simili,
recidere o guastare in qualsiasi modo la corteccia degli alberi;
lordare o danneggiare i sedili, le barriere, i termini, le strisce, le
colonne termometriche o barometriche e qualunque altra installazione;
cagionare impedimenti o far deviare il corso dell'acqua nei fossati, gettare
qualunque materia o lordura e farvi bagnare animali;
transitare nelle zone riservate ai pedoni con ciclomotori, motoveicoli ed
autoveicoli in genere (*);
lasciar vagare cani, cavalli ed altri animali i quali debbano essere
condotti a guinzaglio o tenuti per la briglia;
fare entrare cani o altri animali, anche se tenuti a guinzaglio, negli spazi
attrezzati a parchi giochi (**).
(*) Lettera e) così modificata con deliberazione del consiglio comunale n.
131 del 17 luglio 1997
(**) La lettera g) è stata aggiunta con delibera del consiglio comunale n.
6267 del 17 novembre 1983
Sul sito Fiab si legge:
Così risponde Luigi Riccardi, Presidente FIAB:
"Anche a Milano fino a qualche anno fa era vietato entrare nei parchi e nei
giardini pubblici con le biciclette.
Poi, FIAB CICLOBBY ha chiesto all'Assessore Luigi Santambrogio (Lega Nord)
di togliere il divieto. La richiesta è stata accompagnata da una
manifestazione molto partecipata con attraversamento in bici dei Giardini
Pubblici di Via Palestro. Questa infrazione di massa della legge, o pratica
dell'obiettivo come si diceva in tempi andati, unita all'intelligenza di
quell'Assessore, ha sortito l'effetto desiderato: oggi a Milano i parchi e i
giardini pubblici sono aperti al transito delle biciclette."
Altre associazioni FIAB quindi ci segnalano che anche nella loro città
l'attraversamento di parchi e giardini pubblici è consentito.
Dopo un po' di ricerche, Giovanni Palozzi di Fiab-Ruotalibera di Roma ci fa
una segnalazione. Anche a Roma è così .... cercando su internet nella
sezione 'Divieti' del regolamento di polizia urbana, aggiornato ad Aprile
del 2003, ci sembra di capire che il divieto è in vigore solo per i
motocicli!!
Insomma forse il vigile si è sbagliato e ci sono gli estremi per un
ricorso....
Tuttavia.
Fermo restando che anche i ciclisti devono rispettare le regole del Codice
Stradale (anche se alcune vanno cambiate) e, quando le infrangono (mettendo
a pericolo soprattutto la loro incolumità) vanno giustamente multati.
Di fronte ad un episodio come questo (e non è il primo e non sarà neppure
l'ultimo), mi chiedo, è possibile che, nelle nostre città, inquinate da
migliaia di auto, che sistematicamente violano i limiti di velocità,
parcheggiano sui marciapiedi, ecc. ecc. i vigili urbani non abbiano nulla di
meglio che accanirsi sui ciclisti, sanzionandoli per (supposte) infrazioni
che fanno sorridere?
Stefano Gerosa, webmaster sito Fiab