Io cero (ma se cero, dormivo...)
di Bianca Cerri
25 May 2004
La stampa americana, sorpresa e ancora sotto choc per i maltrattamenti ai
prigionieri iracheni, si sta scatenando: la tortura è indegna di un paese
civile. Un bel figurone mondiale per i giornalisti delle testate ufficiali
USA, già accusate di fare il gioco del padrone. Sorge però il sospetto che
anchor-men e reporter fedeli alla Casa Bianca avrebbero preferito
restarsene in silenzio se qualche guastafeste non avesse tirato fuori quei
maledetti rullini. Perché di occasioni per protestare contro la tortura, i
vari giornali e le varie emittenti televisive dAmerica ne avrebbero avute,
eccome!.
In Arizona, un agente di polizia, Jesse Dodd, è stato sorpreso a prendere a
bastonate un ladruncolo.
A Fort Smith, in Arkansas, un agente dellF.B.I. che aveva fermato una
mamma con in braccio un bambino di dieci mesi, innervosito dal lamento del
bambino, ha freddato la donna senza pensarci due volte mentre stringeva
ancora in braccio il figlio.
La scritta che appare sulla macchina di servizio dello sceriffo di Kern
County, in California, è molto chiara: Vi prenderemo tutti a calci nel
culo, anche se, purtroppo, lo sceriffo, Cesar Ramirez, non ha avuto modo
di mettere in pratica lonorevole proposito perché in uno scatto di nervi
ha rimandato al creatore la propria amante minorenne crivellandola di
proiettili (in dotazione).
Karl Walden e il collega Sinclair, in servizio a Jacksonville, in Florida,
di pattuglia in una zona commerciale, adocchiato un negoziante che tornava
a casa con lincasso in una borsa, lo hanno sequestrato e poi pugnalato
alle spalle per sottrarglielo.
Jeffrey Gabor, agente di Chicago, assieme ai colleghi, si è avventato
addosso a una ragazza handicappata che non aveva pagato il benzinaio e lha
uccisa sotto gli occhi dei passanti. Il delitto, oltre che atroce, ha
aumentato i problemi dellamministrazione di Chicago che ha già speso quasi
125 milioni di dollari per tirare fuori dai guai i suoi agenti
indisciplinati. Il 78% almeno dei quali è recidivo. Persino le Chiese a
Chicago sono scese in piazza contro la brutalità della polizia, che in più
occasioni ha assassinato anziani dopo aver fatto irruzione nelle loro case.
Per 20 anni di seguito, la sede centrale della polizia di Chicago è stata
un luogo molto simile ad una casa degli orrori.
I cittadini dalla pelle nera portati al comando per essere interrogati,
venivano portati in una stanza e sottoposti a scariche elettriche sui
genitali e poi bastonati. Per ore ed ore, gli agenti li costringevano a
restare appesi al muro legati a degli anelli fissati alla parete. Per un
motivo o per laltro, sono quasi 29.000 i poliziotti di Chicago accusati di
aver commesso reati violenti.
Le cose non vanno meglio in Indiana, dove Sue Rushing, vice sceriffo di
Jefferson, capitanava addirittura una banda di assassini seriali che
uccidevano per lucro e per puro divertimento.
Ed è ancora una signora, lagente Sherley Adkins, che, in Kentucky, passava
le serate con alcuni colleghi divertendosi a dare la caccia agli
omosessuali per picchiarli a sangue. Il Baltimore Sun ha dedicato poche
righe alle vittime dellagente Joseph Tracy, una deceduta e laltra rimasta
paralizzata.
A Detroit, un poliziotto ha sparato dalla strada per uccidere Darren
Miller, che si trovava allinterno. Sul posto, si trovava per caso un
giornalista, ma non ha visto nulla, come spesso accade ai rappresentanti
della stampa USA. La BBC, che diffonde le notizie provenienti dal
Pentagono, è piuttosto zelante nelluso di aggettivi moderati quando si
tratta di accusare soggetti in divisa.
Il giornalista Childs, della BBC, è inoltre un maestro nelluso del
condizionale. In unintervista al Comandante Leaser, che sarebbe stato al
corrente dei fatti che sarebbero accaduti ad Abu Ghraib, Childs ha
chiesto a Leaser cosa avesse da dire in proposito. Sia Leaser che un altro
ufficiale hanno risposto di non avere ancora sufficienti informazioni in
merito e di non sapere ancora cosa sarebbe accaduto. Loro non cerano, e,
se cerano, dormivano
.
Bianca Cerri