[NuovoLaboratorio] traduzione WTI-NY Session: Final Statemen…

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著者: Giovanna Caviglione
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題目: [NuovoLaboratorio] traduzione WTI-NY Session: Final Statement

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Da: Mail Delivery Subsystem <MAILER-DAEMON@???>
Data: Mon, 24 May 2004 17:02:47 +0200
A: caviglione@???
Oggetto: Returned mail: see transcript for details
ecco la seconda traduzione a chi interessa.
saluti a tutti.
giovanna caviglione


Sessione del Tribunale Mondiale sull'Iraq tenutasi a New York
www.worldtribunal-nyc.org
Dichiarazione Finale della Giuria di Coscienza
composta da
Rabab Abdulhadi, Sinan Antoon, Dennis Brutus, Hamid Dabashi, Bhairavi Desai,
Eve Ensler, Jenny Green, Lisa Hajjar, Motarilavoa Hilda Lini, Elias Khoury,
Ibrahim Ramey, Kiyoko McCrae, Robert van Lierop



8 maggio 2004

Preambolo
La guerra contro l'Iraq ci ha posto di fronte ad una crisi internazionale
esplosiva e frustrante come, a nostra memoria, non succedeva da molto tempo.
Durante la sua Sessione dell'8 maggio 2004 presso la Cooper Union a New
York, il Tribunale Mondiale sull'Iraq, dopo aver ascoltato le testimonianze
e verificato le prove presentate e dopo aver attentamente soppesato le prove
stesse, ha raggiunto una serie di conclusioni.
Dal suo concepimento alla sua prosecupzione ed all'attuale occupazione, i
fatti, le leggi e la logica sono stati stravolti per costruire, dare un
senso e giustificare ciò che può solo essere considerato, sulla base degli
standard inernazionali, una ingiusta guerra di occupazione.
Indubbiamente il regime di Saddam Hussein ha mosso guerre di aggressione
ingiuste contro l'Iran, il Kuwait e quegli iracheni che non erano d'accordo
con il suo regime di terrore e corruzione. Ciò, tuttavia, non giustifica nel
modo più assoluto la violenza, la distruzione e la degradazione imposta al
popolo iracheno dal 20 marzo 2003 a tutt'oggi.
La responsabilità nel definire il futuro del proprio paese è unicamente del
popolo iracheno e non di potenze esterne o forze militari esterne, per non
parlare di una potenza che ha incoraggiato e collaborato con Saddam Hussein
in alcune delle sue più violente avventure.
La giurisdizione internazionale ha sempre riconosciuto il legittimo diritto
a resistere all'occupazione straniera. Il popolo iracheno non può fare
eccezione a questo principio assolutamente acquisito nella prassi del
diritto internazionale.
La guerra è un collasso dell'umana ragione e un fallimento
dell'immaginazione e dovrebbe sempre essere l'ultima scelta, fatta in
assoluta conformità alla Carta dell'Onu. L'attuale guerra e occupazione
dell' Iraq sono in un quadro di totale inosservanza dei principi
fondamentali delle leggi internazionali e nel disprezzo per la verità, la
posterità e la moralità che dovrebbero guidare le azioni dell'uomo. Il
risultato è stata l'occupazione e la colonizzazione dell'Iraq, la
distruzione della sua economia e l'aumento della violenza e dell'insicurezza
per la stragrande maggioranza dalla sua popolazione. Il mondo non può
starsene seduto ad assistere passivamente alla distruzione continua del
futuro del pianeta.
La Corte Penale Internazionale (ICC) fornisce l'opportunità di un'espansione
e di un rafforzamento delle leggi internazionali. Sforrtunatamente l'attuale
Ammnistrazione di Washington non solo ha scelto di dissociarsi dagli accordi
internazionali sul rispetto delle leggi, ma ha anche scelto di sabotare la
legge attraverso le sue azioni contro il Tribunale Penale Internazionale e
altre entità di questo tipo. Bisogna notare che la maggior parte delle
associazioni che agiscono nel campo del diritto negli Stati uniti hanno
espresso il loro sostegno alla Corte, anche mentre l'Amministrazione lavora
contro di essa.

Caso Uno
La Giuria ha posto la seguente domanda: Questa guerra è illegale?
Le leggi che governano l'avvio delle ostilità derivano dalla carta dellOnu.
Vi son solo due situazioni in cui uno stato può legalmente dichiarare
guerra:
1. Autodifesa
2, Con l'approvazione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu che ha la
responsabilità di prendere decisioni circa "l'interesse comune" per la pace
globale e la sicurezza.
Sulla base delle prove presentate a questa Corte è risultato che: il Governo
degli Stati uniti ha commesso il crimine di aggressione per le seguenti
ragioni:

1. Non era in questione la legittima difesa:
a. c'è stato un lungo periodo di pre.pianificazione e di aspirazione verso
la guerra all'Iraq;
b. ci sono state invenzioni e falsificazioni su base ideologica;
c. è sta alimentata la paura fra i cittaidni per ottenere il consenso,
inclusi falsi collegamenti fra Al Quaida e gli attentati dell'11 settembre
2001.

2. Non vi era nessuna minaccia imminente:
a. c'erano molte richieste di ispezioni continue
b. vi erano ripetute dichiarazioni da parte degli ispettori circa l'assenza
di armi di distruzione di massa:
c. La prevalenza della dottrina della guerra preventiva ha dominato le fasi
preparatorie di questa guerra. Questa guerra ha destabilizzato l'Iraq, la
regione e il mondo.
a. Il Consiglio di Sicurezza non ha approvato questa azione militare;
b. C'è stata una opposizione senza precedenti , globale e di massa, a questa
guerra..


Caso Due
Durante la guerra la forza è stata usata legalmente?
Sono stati commessi crimini di guerra?
Chi è legalmente responsabile per le violazioni del Diritto umanitario
internzionale (IHL)?

I nostri risultati:
Le violazioni del diritto internazionale da parte degli Stati uniti e delle
altre forze della coalizione sono state numerose.I leader politici sono
responsabili e dovranno rendere conto delle aperte violazioni delle
Convezioni di Ginevra e del loro Protocollo 1.
1. Gli Stati uniti aderiscono alla Convenzione di Ginevra e si trovano
quindi ad infrangerla.
2. Il Protocollo 1 della Convenzione di Ginevra costituisce una sorta di
prassi del diritto internazionale universalmente rispettata.
3. Le violazioni gravi devono essere perseguite.

Le nostre conclusioni si basano sulle seguenti prove:
1. Attacchi mirati all'eliminazione di leader iracheni in violazioe del
principio di necessità, proporzionalità e valori militari.
2. L'uso di armi incendiarie e munizoni a grappolo costituiscono crimini di
guerra in quanto questi tipi di arma sono intrinsecamente indiscriminate e
causano inutili sofferenze. Inoltre, il loro uso in aree densamente popolate
da civili costituisce una violazione dell'immunità di cui sono portatrici le
popolazioni civili.
3. L'uso degli assassini extragiudiziali ai posti di blocco viola i principi
dell'immunità dei civili, della distinzione e della proporzionalità.

L'esercito degli Stati uniti e l'Amministrazione nordamericana sono
responsabili di queste violazioni e passibili di incriminazione sulla base
della Convenzione di Ginevra. Gli Stati uniti hanno violato il Diritto
Umanitario Internazionale.

Caso Tre
Per quanto riguarda l'Iraq sotto occupazione, la giuria si è posta una
serie di domande: la prima risposta stabilisce che l'occupazione di per sè
era, e continua ad essere, illegale.
Secondo la legislazione internazionale uno stato ha il diritto
all'autodeterminazione. Secondo il diritto internazionale gli Stati uniti in
quanto potenza occupante, ha l'obbligo di rispettare la Convenzione di
Ginevra, alla quale sia gli Stati uniti che l'Iraq aderiscono, ed altri
trattati a cui aderisce l'Iraq.
Gli Stati uniti hanno violato tutti questi obblighi. Le prove presentate si
riferiscono all'instabilità permanente, inclusa la mancanza di sicurezza, le
detenzioni e le torture arbitrarie, gli attacchi illegali, la distruzione di
servizi vitali e la colonizzazione economica.


Conclusioni
Per poter condrre un attacco preventivo all'Iraq il governo degli Stati
uniti ha costruito una rete di menzogne. Ci è stato detto che la guerra
all'Iraq era autorizzata in quanto questo paese aveva le armi di distruzione
di massa, e che c'erano collegamenti fra Saddam Hussein e al-Qua'ida. Ci
hanno detto che le autorità statunitensi erano profondamente preoccupate
per il popolo iracheno e le sue sofferrenze sotto il regime di Saddam e che
essi desideravano la libertà e la democrazia. Se tutto questo fosse stato
vero, allora perchè non si sono trovate le armi di distruzione di massa?
Perchè invece di scovare al-Qua'eda l'hanno invitata ad accomodarsi? Invece
di occuparsi degli iracheni li uccidono, li fanno morire di fame, li
mutilano, li torturano a migliaia, distruggono le loro infrastrutture,
inclusi gli acquedotti e il sistema sanitario. In nome della democrazia
hanno creato una tirannia delle multinazionali che praticamente ha tolto
l'Iraq da sotto i piedi degli iracheni. Hanno commesso crimini di guerra
conro il popolo iracheno nelle prigioni e hanno reso la libertà di movimento
e di parola quasi impossibili. Ciò è stato fatto dal governo degli Stati
uniti. Il popolo degli Stati uniti è responsabile e deve chiedere conto al
suo governo di tutto questo.


Noi, giuria di coscienza, quindi giungiamo alle seguenti conclusioni e
facciamo alcune raccomandazioni:

1. Gli Stati uniti e i loro alleati devono immediatamente porre fine a tutte
le violazioni dei diritti civili, politici e umani di cui è oggetto il
popolo iracheno;
2. L'occupazione militare dell'Iraq deve cessare immediatamente;
3. Tutte le parti responsabili di crimini di guerra contro l'Iraq devono
essere incriminate sulla base del diritto internazionale;
4. I danni causati dalla guerra e dall'occupazione dovranno essere pagati da
tutte le parti responsabili come risarcimento al popolo iracheno;
5. Il movimento contro la guerra deve aumentare il livello della sua
mobilitazione.

L'occupazione della Palestina, dell'Afganistan e di tutte le altre aree
colonizzate è un'azione illegale e deve cessare immediatamente.





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