Ufficio Stampa: ufficiostampa@???
Andreina Albano 348.3419402; Anna Pizzo 333.3341122;
Lello Rienzi 338.9110373; Alessandra Tarquini 347.9117177
COMUNICATO STAMPA
La guerra continua ad aggiungere orrore ad orrore, in una escalation 
che pare senza fine e che coinvolge ormai pienamente la missione 
italiana.
Il Comitato Fermiamo la Guerra esprime il suo cordoglio ai coraggiosi 
genitori di Matteo, 23 anni, morto ieri in Iraq, ribadendo la 
solidarietà alle popolazioni irachene per le decine di caduti a 
Nassirya e le migliaia di vittime dell'occupazione in tutto il paese.
In questo quadro sempre più drammatico si collocano la discussione 
parlamentare fissata per il 20 maggio e la prevista visita di Bush, 
invitato dal Governo Italiano a celebrare l'anniversario della 
Liberazione di Roma.
Il Comitato fermiamo la guerra, nel confermare le posizioni espresse 
dal 15 febbraio dello scorso anno in poi, invita i cittadini e le 
cittadine a dare vita a due settimane di mobilitazione straordinaria, 
che favoriscano la più ampia partecipazione popolare e la massima 
espressione di opposizione alla guerra.
Il Comitato chiede a tutti i parlamentari di votare per il ritiro 
delle truppe italiane dall'Iraq per favorire la fine dell'occupazione 
e l'assunzione di responsabilità della comunità internazionale, 
rinnova l'appello alle opposizioni parlamentari per una mozione 
comune a favore del ritiro, e invita i cittadini a partecipare al 
presidio convocato per il 20 maggio davanti a Montecitorio.
Il Comitato ha inviato una lettera aperta  al Presidente Ciampi in 
merito alla parata militare del 2 giugno. Non è tempo di parate, è 
tempo di esprimere dolore e rispetto per le vittime di guerra e per 
dire basta ad altre morti.
Il Comitato invierà una lettera aperta ai movimenti pacifisti 
statunitensi  nella quale, confermando la solidarietà con la loro 
lotta,  dirà che l'invito a Bush in Italia non è fatto in nome del 
popolo italiano che ripudia la guerra, la logica del terrore e le 
torture. Bush non è degno di celebrare le migliaia di cittadini 
statunitensi che hanno perso la vita nella lotta al nazifascismo.
Il Comitato invita, in particolare, alla mobilitazione generalizzata 
in tutte le città d'Italia a partire dal 2 giugno, con iniziative 
nelle scuole, nelle piazze, veglie, raccolte di firme, 
manifestazioni. La segreteria organizzativa del Comitato raccoglierà 
e cercherà di dare la massima visibilità a tutte le iniziative locali.
Il 4 giugno sarà una giornata di mobilitazione nazionale 
straordinaria -pur in un giorno feriale. Sarà una giornata in cui il 
movimento per la pace darà una risposta di civiltà alla logica della 
barbarie in cui la guerra preventiva sta trascinando il mondo.
A Roma nella mattinata si realizzeranno, organizzate da diverse reti 
e organizzazioni, iniziative diffuse per permettere alla cittadinanza 
di esprimere nel modo più ampio possibile l'opposizione a Bush e alla 
guerra.
Nel pomeriggio, con partenza alle ore 16.00, si svolgerà una 
manifestazione di carattere nazionale, nella forma di un corteo 
pacifico e di massa, da Piazza Esedra a Porta San Paolo, simbolo 
della Resistenza romana, che passerà per Piazza Venezia.
Dalle ore 19.00 e per tutta la serata, Porta San Paolo ospiterà un 
meeting popolare che con la musica, il teatro, interventi, iniziative 
simboliche coniugherà l'opposizione alla guerra, il rifiuto del 
terrore, la richiesta del ritiro delle truppe, il sostegno all'altra 
America, la denuncia delle
torture e delle violazioni dei diritti umani.
Roma, 18 maggio 2004
COMUNICATO STAMPA
Lettera aperta al Presidente della Repubblica
                                                                                                        
Roma, 18 maggio 2004
Illustre Signor Presidente,
è in atto un'occupazione militare dell'Iraq, che sta provocando morti 
e distruzioni, dopo quelle causate dalla guerra iniziata 
unilateralmente dal governo Bush un anno fa.
Nessuno può oggi sostenere che in Iraq gli eserciti, compreso quello 
italiano, stiano compiendo una missione di pace.
Il 2 giugno è l'anniversario della Repubblica, che, nata dopo le 
tragiche esperienze della Seconda guerra mondiale e grazie alla 
Resistenza antifascista, ha tra i suoi principi fondamentali il 
ripudio della guerra, violato a nostro giudizio dalla partecipazione 
di truppe italiane a quella che è di nuovo una guerra scaturita dalla 
occupazione militare dell'Iraq.
In queste giornate segnate dal lutto, lo svolgimento della parata 
militare del 2 giugno sarebbe vissuto come esaltazione della forza 
delle armi, mentre andrebbe, proprio ora, riaffermato che la 
Repubblica italiana ha come suo precetto costituzionale il ripudio 
della guerra "come mezzo di risoluzione delle controversie 
internazionali", secondo il dettato dell'articolo 11 della 
Costituzione.
Certi della Sua sensibilità per questi drammatici temi, confidiamo in 
un segno che le cittadine e i cittadini del nostro Paese 
accoglierebbero come l'impegno del Presidente della Repubblica, 
Comandante delle Forze armate, perché si ponga fine alla 
partecipazione delle truppe italiane all'occupazione militare  e agli 
eventi bellici in Irak, e per perseguire la pace e la giustizia tra i 
popoli in quella martoriata regione del mondo.
Con i nostri deferenti saluti
Il Comitato Fermiamola guerra
      via bush 
      by cobas Thursday May 20, 2004 at 03:08 PM   
           manifestazione 4 giugno
       Bush non ti vogliamo.
       I pacifisti Usa di Answer ci invitano a dare il 4 giugno il
ben servito a Bush, loro manifesteranno il 5 giugno.
       E' una sollecitazione a cui stiamo corrispondendo annunciando
e preparando la mobilitazione nazionale per una manifestazione a
Roma: il corteo, già notificato, parte da P.zza Repubblica, h16 per
giungere in centro, a P.zza Venezia e scivolare, infine, nel luogo
simbolo della Resistenza al nazifascismo, in P.le dei Partigiani.
       L'iniziativa è promossa dal comitato FERMARE LA GUERRA, ma
stante gli sviluppi della guerra Irakena, vi aderiranno una miriade
di altre situazioni politiche, sociali, sindacali perché, chi si può
sottrarre dal contestare il maggior criminale di guerra?
       I Cobas hanno messo a disposizione lo sciopero; in alcune
grandi città ci sono i consolati Usa per manifestare
preventivamente; il 2 giugno è l'altra occasione per ribadire il
ritiro delle truppe dall'Iraq. Facciamo in modo da raccogliere più
forze possibili.
       Chiunque sia al di sotto di questo comune apprezzamento
mondiale è complice dei torturatori, dei guerrafondai di questi
depravati, sadici e criminali aguzzini.
       IL 4 GIUGNO BUSH NON E' GRADITO A ROMA
       FACCIAMO IN MODO DI FARGLIELO SENTIRE E VEDERE
       PARTECIPA AL GRANDE CORTEO ORE 16,00 DA PIAZZA DELLA
REPUBBLICA, PIAZZA VENEZIA , A PORTA SAN PAOLO
       ART. 11 DELLA COSTITUZIONE: L'ITALIA RIPUDIA LA GUERRA.
       Confederazione cobas
-- 
Paola Manduca
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: 
https://www.inventati.org/mailman/public/forumgenova/attachments/20040521/88b7a33e/attachment-0001.htm