[Cm-roma] attacchinaggio testaccio

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Autor: giuseppe
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Asunto: [Cm-roma] attacchinaggio testaccio
ieri notte abbiamo fatto una cena a casa mia, dopodichè ci siamo diretti in
testaccio-piramide, dove abbiamo attacchinato circa 150-160 manifesti, tra
gli sguardi straniti dei coatti chiusi inscatolati nel loro martedi notte
"in".
Gira e rigira sempre li, fermi al semaforo, dentro la macchina. la tristezza
non ha limiti.

noi se semo fatti ua buona pasta, un tiramisu un po liquido (scusate regà) e
poi fino alle2.45 in giro. stasera repetita juvant? ostiense garbatella??


IMPORTANTE: HO CIRCA 9700 VOLANTINI A CASA MIA (Marconi), QUELLI NUOVI
BELLI COLORATI E CON TUTTE LE DATE, COMPRESA CICLONICA E TUTTI AL MARE.
VENITE A PRENDERLI, IO NE PORTERO' UN PO' OGGI ALLA SNIA, ma se qualcuno può
darmi una mano e un bel portapacchi ne portiamo di piu....
Potete contattarmi in mail, o al telefonino, se avete il numero.

giuso il ciclocuoco
stavolta non penso, agisco

::: p.s chi ha scritto sta magnifica cosa ? ::::::: propongo il nobel per la
letteratura, me so fomentato a leggerlo!!!!

Ogni giorno le strade sono solcate da scatole inanimate, dure, chiuse,
velenose.
Ore e ore rinchiusi in quella ferraglia migliaia di persone,
a maledire ciò di cui fanno parte: il traffico.
Il traffico nocivo.
Pronti a fare qualsiasi cosa, pur di guadagnare mezzo centimetro:
infrazioni, claxonate assordanti, sgasamenti intimidatori, vaffanculi e diti
medi eretti che hanno preso la meglio sulle tradizionalissime corna.
Tutto per arrivare con duevirgolacinque secondi di anticipo al prossimo
semaforo rosso.
Giri e rigiri di quartieri ed isolati, per cercare un buco utile dove
infilare, antifurtare
e dimenticare per un po' l'infernale mezzo di trasporto chiamato automobile.
E giri e rigiri mentali per inventare quel buco che seppur illegale metterà
fine all'odissea quotidiana. -: Dietro i secchioni, sul marciapiede, sulle
strisce, al posto degli handicappati, domani vengo prima, me la compro più
piccola, che si fotta l'ausiliare... e via di seguito con la nenia che a dir
si voglia prima o poi si concluderà con un'imprecazione alla vista di quel
bel volantino municipale sul parabrezza che reclama denaro...
Litri e litri, di petrolio intanto vengono scolati senza alcuna riserva da
quella scatola,
li beve senza ritegno
con ingordigia,
lei ha sempre sete,
e per darle da bere si finanziano le mega-industrie petrolifere e gli stati
imperialisti, che inventano e realizzano guerre nel nome della giustizia
mondiale radendo al suolo
paesi e popoli.
Le città non resistono, catrame su catrame viene gettato per rendere agibili
le vie,
e nonostante gli eterni cantieri, agibili non lo sono mai.
Alberi abbattuti, terreni espropriati, prati cementificati per rendere più
spaziose le
vie, ma nonostante gli eterni cantieri spaziose non lo sono mai.
Odori indecifrabili infestano e impestano, monumenti e palazzi che si
dipingono di nero.. polmoni sempre più fragili, ossidati, olfatto che
comincia a diventare insensibile... e l'aria?
MA....
il giorno in cui la tua voce e il tuo corpo avranno spazio sta arrivando.
ROMA
29 MAGGIO 2004
h. 17.00
COLOSSEO
la voce si sta spargendo per il globo...
la rete si allarga....
mille mila miliardi di milioni di biciclette convergeranno da ogni dove
una nuova concezione del traffico è stata concepita:
+ pulito
- costoso
+ spazioso
Una bicicletta per riprendere in mano la tua città, per riprendere gli spazi
che ti hanno tolto senza mai chiederti o darti niente... per sentire tua la
strada
e finalmente RESPIRARE aria.
Una bicicletta...
non è un gioco, neanche un passatempo ma un mezzo alternativo...
Non aver paura, non sarai solo! una massa critica di proteggerà dalle
automobili
e costituirai tu stesso la massa...
Una massa di cicli che si muoverà per roma, silenziosa e allo stesso tempo
caciarona, colorata, sgattaiolerà per le viuzze e scorrerà pigramente come
un fiume in piena negli stradoni;
le salite saranno meno ripide e le discese più veloci, il tuo corpo te ne
sarà grato e non spenderai nessun soldo per la palestra settimanale.
Sarà un modo per dire stop all'infamia delle industrie petrolifere, uno stop
alle industrie automobilistiche che si fanno plagiare per non dare il via a
tecnologie meno inquinati possibilissime da attuare, il no alle istituzioni
urbane che costruiscono le città a portata di macchina distruggendo aree e
spazi per pedoni e ciclisti.
Sarà una voce che si unirà alle tantissime e griderà fortissimo. Avrai fiato
per farlo perché i tuoi polmoni non saranno intasati di smog, e si sentirà
cento volte più forte perché l'assordante rumore delle automobili sarà
lontano...

28-29-30 MAGGIO 2004
CRITICAL MASS nazionale
noi non bloccheremo il traffico, NOI SIAMO IL TRAFFICO