Panel attivati per il congresso SISP di Padova del 15-17 Settembre 2004
(situazione provvisoria)
http://www.sisp.it/sisp_convegnoannuale_panels.asp
settore: Metodologia della Ricerca Politica
La ricerca sui movimenti sociali: problemi teorici e metodologici
Coordinatori: Massimiliamo Andretta e Fabio De Nardis
Con la nascita dei nuovi movimenti sociali dagli anni sessanta, nei
paesi a capitalismo avanzato, è cresciuto l'interesse accademico per
forme di azione e organizzazione collettiva non convenzionali. Mentre
in Europa alcuni studiosi come Touraine, Melucci e Offe hanno collegato
l?emergere dei nuovi movimenti sociali alle nuove contraddizioni dei
paesi tardo-capitalisti, negli Stati Uniti l?attenzione si è
concentrata soprattutto sui meccanismi, le risorse e le condizioni
ambientali che spiegano il passaggio dalla struttura all?azione. Negli
ultimi venti anni, un approccio più attento all?interazione tra i
movimenti sociali e il contesto politico ha posto le basi di una
unificazione dei paradigmi di ricerca americani ed europei. L?approccio
del processo politico elaborato da autori come Tarrow, Tilly, Kriesi e
altri ha il merito di aver sottolineato le condizioni politiche della
mobilitazione. In questo quadro quasi-teorico, il livello di
mobilitazione, le forme organizzative, le identità e gli effetti dei
movimenti sono spiegati dalla presenza (o assenza) di specifiche
opportunità politiche. In questo senso si può dire che l?approccio in
questione applica allo studio dei movimenti sociali alcune intuizioni
teoriche che hanno attraversato la scienza della politica e la
sociologia politica degli ultimi trent?anni sotto l?etichetta di
?neoistituzionalismo?. Anche l?approccio del processo politico ha
infatti enfatizzato il ruolo della politica nella spiegazione,
applicando il metodo comparato e adottando tecniche di analisi spesso
sofisticate: l?analisi degli eventi di protesta, l?analisi del
contenuto, l?analisi dell?infrastruttura organizzativa dei movimenti,
l?analisi dei network, ecc.
Il panel ospiterà contributi che, nell?analisi dei movimenti sociali e
in generale di forme partecipative non convenzionali, riescano a
valorizzare sia gli aspetti teorici sia gli aspetti metodologici. Non
è necessario per questo rifarsi all?approccio del processo politico,
al contrario, i paper che adottano prospettive differenti possono
sfidare l?apparato concettuale di quello che appare oggi un paradigma
dominante. Ma per fare ciò occorre che si chiarisca il metodo della
ricerca e le tecniche di analisi adottate in modo da rendere agevole
il controllo empirico delle preposizioni teoriche. Allo stesso tempo,
si incoraggiano approcci alternativi che, sviluppando la tradizione
europea, mettano in relazione l?emersione e lo sviluppo di movimenti
sociali con le dinamiche di mutamento sociale e politico in atto.
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