[NuovoLaboratorio] riunioni gruppo pace: puntate precedenti …

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Autor: laura testoni
Data:  
Assunto: [NuovoLaboratorio] riunioni gruppo pace: puntate precedenti + report
SCUSATE LA LUNGHEZZA DEL MESSAGGIO
giro in lista il report della precedente riunione del gruppo informale per
la pace.
Faccio precedere il report dal riassunto delle puntate precedenti, per chi
-comprensibilmente- puo' aver "perso il filo".

1) E' stata convocata, con un messaggio partito su questa lista, venerdi
16 una riunione nella sede dell'arci aperta a tutte le persone di buona
volonta' per fare un'inizativa "veloce" sul precipitare della situazione
in Irak, precipitata con il rapimento degli ostaggi e l'esecuzione di uno
di loro.
Erano presenti Arci-cobas-Ds-Rete contro G8-Vedi-Aprile scusate se scordo
qualcuno.
Non c'era accordo su parti del testo e sul titolo del volantino preparato
come "punto di partenza" e ci siamo riconvocati, sempre in lista, il mercoledi'
successivo 21 aprile alle 19.30.

2) il 21 aprile, presenti piu'o meno le stesse persone e' parso evidente
(e mi pare ci fosse condivisione) sul fatto che non c'erano i tempi per
organizzare una presenza significativa durante le celebrazioni del 25 aprile,
fermo restante che ogni soggetto era ovviamente libero di organizzarsi come
meglio credeva, in un'ottica di rete e di interdipendenza reciproca.

Tuttavia, il 21 ci siamo dati questo mandato
--> riorganizzare il testo del possibile volantino da dare nel corso dell'iniziativa
pubblica, sulla base dei seguenti criteri
- piu' brevita' e leggibilita'
- piu' sintesi
- piu' attenzione al fatto che siamo a genova (no a un volantino anonimo
ma effettivamente indirizzato alla città ed ai suoi abitanti)
mi e' stato dato mandato de rieditare quindi il tutto.
Ecco in fondo a questa email un tentativo, fatto tenendo conto di queste
istanze e del mandato ricevuto

PROSSIMA RIUNIONE:
mercoledi 28 ore 19.15 sede arci via san luca 15/9 IV piano

Obiettivi:
- chiusura del volantino (e speriamo di farcela!)
- fissare la data per l'uscita pubblica
Partecipiamo numerosi
a presto

Laura Testoni
Arci Genova
www.arciliguria.it
347-8437722


:::::::::NUOVO TESTO:::::::

LETTERA APERTA ALLA CITTA' DI GENOVA
:: diciamo BASTA alla guerra in Irak

NOI, donne e uomini, persone singole, associazioni da sempre attive e consapevoli
sulle tematiche della pace,

NOI, presenti in un milione a Roma il 20 marzo, portatori e portatrici di
responsabilità e ragionevolezza politica

NOI, genovesi e foresti, italiani e stranieri, laici e credenti che vogliamo
che la nostra città sia nel 2004 Capitale europea di una cultura di PACE


diciamo poche cose semplici a questa città:

- BASTA alla guerra in Irak ed alla sua tremenda escalation di morte e distruzione

- NO alle guerre preventive e permanenti che alimentano il terrorismo in
tutto il mondo

- NO alle guerre economiche, combattute prima per assicurarsi le risorse
energetiche e naturali di intere regioni, e poi per dividersi il business
della ricostruzione

- NO all'intervento italiano in questo conflitto, illegittimo perchè attuato
in spregio dall'art.11 della costituzione

- NO a continuare ulteriormente il sostegno italiano alla missione in Irak,
che non avrebbe mai dovuto inziare

diciamo anche:

- SI al ritiro, senza vani attendismi, delle truppe italiane dall'Irak

- SI al ritiro di tutte le truppe occupanti dall'Irak dove la coalizione
guidata dagli Stati Uniti sta sempre più mostrando il suo vero volto di
forza occupante e belligerante

- SI all'impegno delle Associazioni non governative, dell'Onu, alla Comunità
internazionale per concreti processi di peace keeping e di ripristino del
diritto e della democrazia in Irak

- SI all'invio in forma organizzata di volontari civili, coordinati con
le Ong che già operano in Irak, perchè in collaborazione con la comunità
internazionale realizzino gli interventi di aiuto sostegno umanitario ricustruzione
per la popolazione

*La democrazia è partecipazione* delle cittadine e dei cittadini alla ricostruzione
civile del proprio paese, e non si può imporre con la forza militare e con
l'assedio delle città.

E' necessario che tacciano le armi, si ritirino tutte le truppe occupanti,
e venga data la parola alle diplomazie internazionali, alle Ong, all'ONU,
per rendere il popolo irakeno, già provato da anni di dittatura, finalmente
protagonista di un autentico percorso democratico di autodeterminazione.

Riappendiamo ai davanzali le bandiere della pace, organizziamoci, facciamoci
sentire.
Prima che sia troppo tardi.

LE ASSOCIAZIONI ADERENTI: