[Cerchio] Dal Gazzettino di PN di oggi

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著者: Vampire shadow
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題目: [Cerchio] Dal Gazzettino di PN di oggi


        Il 25 Aprile si trasforma in una "battaglia" tra anarchici e poliziotti. I rappresentanti della Destra puntano il dito  
        Lite in piazza, An accusa la questura  
        Sassaiola contro la rappresentanza di Azione Giovani e Contento attacca: «Andrò dal ministro» 


        Avrà due code il post 25 Aprile che in piazzale Ellero si è caratterizzato ieri (come accade oramai da almeno due anni) per i tafferugli, gli insulti, le sassaiole, la resistenza passiva, l'intervento di polizia, carabinieri e agenti della guardia di finanza e l'ennesima prova di forza tra i giovani (non tutti) di Alleanza Nazionale e i giovani (non tutti) degli anarchici del gruppo "resistenza antifascista". La prima conseguenza sarà una denuncia penale che Luca Ciriani (An) presenterà nei prossimi giorni in Questura. Per ora contro ignoti, poi - ha precisato lo stesso consigliere regionale - "una volta identificate le persone, la denuncia sarà circostanziata". La seconda coda, invece, si concretizzerà con una rimostranza ufficiale che il sottosegretario di An, Manlio Contento, presenterà al ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu nei confronti del vertice della Questura cittadina (leggi il questore Vincenzo Stingone, ieri assente). Contento ha spiegato il perchè nel corso di una conferenza stampa. «Sono insoddisfatto per come è stata garantita la sicurezza della manifestazione ufficiale e di quella di Azione Giovani. Non è possibile, infatti, che due cerimonie civili e democratiche possano essere macchiate da un gruppo di persone in piazza per creare problemi. Avevamo avuto delle assicurazioni precise, invece la piazza era ancora occupata quando siamo arrivati, ci sono state sassaiole e insulti all'indirizzo dei rappresentanti di An. Non erano questi i patti. Andrò dal Ministro con la cassetta fornita da Telepordenone e se risulteranno delle responsabilità - come a noi pare evidente - qualcuno dovrà assumersene le conseguenze». In pratica Alleanza Nazionale punta il dito contro le forze dell'ordine. Non certo contro chi in piazza ha comunque garantito che le cose potessero prendere una piega ancora peggiore, ma contro l'organizzazione complessiva che per Manlio Contento, Luca e Alessandro Ciriani è stata "carente e soprattutto sottovalutata". 
        Ma cosa è successo in piazzale Ellero? La verità ha mille facce. E così per gli anarchici (una quarantina in tutto, alcuni venuti da fuori) il 25 Aprile, giorno della Liberazione, era intollerabile che Alleanza Nazionale (i fascisti in doppiopetto come più volte li hanno apostrofati) potesse deporre una corona di fiori al monumento dei Caduti. Dall'altra parte (una ventina di persone) quella corona era un riconoscimento a tutti i morti. Un tentativo di riappacificazione. Una provocazione, invece, per il gruppo di resistenza antifascita. Davanti a tesi così contrapposte la mediazione era impossibile. E così, terminata la manifestazione ufficiale alle 10.30, i giovani del Circolo hanno occupato Piazzale Ellero e lo hanno presidiato con musica e dibattiti per impedire l'ingresso della rappresentanza di An. A mezzogiorno da viale Trieste, scortati dalla polizia, è arrivato il gruppo di Alleanza Nazionale. Bandiere tricolore e coccarde al petto. Fine della musica e via con gli insulti. Un dato: gli anarchici avevano una regolare autorizzazione sino a mezzogiorno per manifestare a lato della piazza. La Destra aveva un'altrettanto regolare autorizzazione valida a partire da mezzogiorno per deporre la corona. Non sarebbe stato tanto difficile immaginare che nessuno dei due gruppi avrebbe rinunciato alla propria manifestazione. 


        A quel punto è entrata in azione la forza pubblica per sgomberare la piazza. È stato uno dei momenti di maggior tensione. Gli anarchici (diverse ragazze) si sono seduti a terra tenendosi stretti alle sbarre della ringhiera che circonda il monumento. Una resistenza passiva. A forza sono stati portati via dai poliziotti. Inevitabile il corpo a corpo con spintoni, calci, urla, insulti e schienate sulla ghiaia della piazza. Il tutto è durato una ventina di minuti poi la rappresentanza di An, una volta creato un cordone di protezione è potuta arrivare al monumento, deporre la corona e intonare Fratelli d'Italia, contrapposto a "Bella Ciao" cantato a squarciagola dagli anarchici bloccati dai poliziotti. Una sassaiola è partita verso i rappresentanti di An che dopo qualche minuto se ne sono andati. La piazza è tornata in mano ai "resistenti antifascisti". Ultima fiammata il tentativo di distruggere la corona deposta dai rappresentanti della Destra, ma i poliziotti prima hanno placcato due giovani, poi hanno protetto la zona. Infine è calato il sipario sul 25 Aprile di Pordenone.



VAMPIRE SHADOW - FRANZ

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