>Date: Tue, 20 Apr 2004 08:29:49 +0200
>From: ANDU <anduesec@???>
>Subject: La falsa America
>X-Sender: anduesec@???
>To: (Recipient list suppressed)
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>X-Spam-Level:
>
>ANDU - Associazione Nazionale Docenti Universitari
>
>LA FALSA AMERICA DEI NOSTRI "GRANDI" RIFORMATORI
>
>Anticipiamo, con l'autorizzazione dell'Autore, una parte dell'interv=
ento,
>dal titolo "Modello americano? Altro che precariet=E0", di Alessandr=
o
>Ferrara, che uscir=E0 sul n. 83 di RESET, maggio-giugno 2004, che co=
nterr=E0 un
>dossier dedicato all'universit=E0.
>La testimonianza sotto riportata mostra ancora una volta come l'Amer=
ica che
>la lobby accademica italiana vuole imporre all'Italia sia una loro
>invenzione. Dell'America vera i nostri "grandi" riformatori, che in =
tutti
>questi anni hanno mostrato ampiamente di essere in realt=E0 degli
>"apprendisti stregoni", "dimenticano" la progressione di carriera de=
scritta
>nell'articolo: si avanza per giudizi di idoneit=E0 individuali, cio=
=E8 senza
>comparazione-competizione, "trasformando" via via il proprio posto. =
Essi
>"dimenticano" anche che il neo-docente universitario in America non =
=E8, di
>fatto, mai reclutato nell'Ateneo in cui ha svolto i suoi studi e che=
esso
>dispone di piena autonomia scientifica e didattica, nonch=E9 della p=
iena
>responsabilit=E0 dei fondi di ricerca. Insomma, l'esatto contrario d=
i quanto
>avviene in Italia e di quanto avverrebbe ancor pi=F9 con la riforma =
De
>Maio-Moratti.
>Su queste stesse questioni invitiamo a leggere il documento dell'AND=
U
>"Americani, ma non troppo" del 7.4.03 (v. in
>http://www.bur.it/sezioni/sez_andu.php Mercoled=EC 09/04).
>
>=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D
>
>Dall'intervento "Modello americano? Altro che precariet=E0", di Ales=
sandro
>Ferrara, che uscir=E0 sul n. 83 di RESET, maggio-giugno 2004,:
>
>(=85) Ho vissuto abbastanza in uno dei sistemi accademici che maggi=
ormente
>viene citato ad esempio virtuoso, quello americano, e l'ho conosciut=
o
>dall'interno di una delle sue istituzioni di =E9lite, l'Universit=
=E0 di
>California a Berkeley, per potere svolgere questa comparazione di vi=
ssuti.
>Dunque immaginiamo due giovani studiosi che abbiano la fortuna di es=
sere
>assunti e inizino la loro carriera accademica: immaginiamo un ricerc=
atore
>italiano e un assistant professor americano. La prima differenza ch=
e salta
>agli occhi =E8 che il primo =E8 considerato qualcuno che non =E8 un =
professore a
>pieno titolo -- infatti da noi le fasce della docenza piena sono sol=
o due,
>quella degli associati e quella degli ordinari -- mentre il suo col=
lega
>americano =E8 considerato un "junior faculty", un professore a tutti=
gli
>effetti, ancorch=E9 di primo livello e ancora senza "tenure", senza =
posto
>fisso.
>La seconda differenza =E8 che il primo lo si considera, e si conside=
ra,
>"sistemato a vita" - tecnicamente lo diventa solo dopo il giudizio =
di
>conferma, che per=F2 nella "costituzione materiale" dell'universit=
=E0,
>concediamolo, =E8 poco pi=F9 che un timbro di convalida stancamente =
sbattuto su
>una pratica. Il secondo, invece, entro 6-7 anni dovr=E0 dimostrare s=
ul campo,
>attraverso i giudizi di esperti e il voto dei suoi pari in dipartime=
nto, di
>valere qualcosa, oppure gli verr=E0 dato un altro anno, l'ottavo, pe=
r
>cercarsi un altro posto. Il disegno di legge predisposto dalla Morat=
ti
>intende introdurre questa seconda logica nel nostro sistema accademi=
co. Non
>pi=F9 posto fisso a vita fin dall'inizio, ma un periodo di 5 anni ri=
nnovabile
> per altri 5 e poi o dentro o fuori. La discussione, con la CRUI e c=
on i
>sindacati, sembra vertere sull'opportunit=E0 di fornire o meno un pa=
racadute
>a chi si ritrova in mano la carta "fuori" - per esempio il diritto a
>passare, come si dice, "ad altra amministrazione" piuttosto che ad
>ingrossare le fila dei disoccupati. Si sostiene che questa "precarie=
t=E0",
>sia pure con il paracadute, stimolerebbe la produzione di creativit=
=E0.
>Ci=F2 che il governo non dice, e che vizia tutto il ragionamento, =
=E8 che
>accanto a questa differenza ve ne =E8 un'altra, la quale cambia tutt=
o il
>contesto. Quando il nostro giovane studioso americano =E8 assunto co=
me
>assistant professor in una cosiddetta "tenure track position" - cio=
=E8 uno
>di quei posti con proseguimento possibile di carriera, piuttosto che=
in uno
>dei tanti posti "a binario morto" che stanno diventando sempre pi=
=F9 la norma
>- l'universit=E0 ha gi=E0 previsto in bilancio i fondi necessari al =
suo
>proseguimento di carriera. Dal primo giorno in cui John Smith prende
>servizio da assistant professor gi=E0 ci sono i fondi con cui sar=
=E0 pagato da
>full professor. Lui deve solo pensare a ottenere il riconoscimento d=
egli
>studiosi della sua disciplina - poi vedremo cosa questo vuol dire. I=
n
>Italia invece, il primo giorno che Mario Rossi prende servizio da
>ricercatore, non solo non c'=E8 stanziato un bel niente riguardo al =
suo
>proseguimento di carriera, ma ad ogni passaggio della carriera lo
>aspettando vari colli di bottiglia budgetari che nulla hanno a che v=
edere
>con il suo merito scientifico. Mi spiego. Se in una nostra facolt=
=E0 operano
>50 ricercatori, non solo non esistono stanziati i fondi per pagarli=
un
>giorno da associati e, pi=F9 avanti, da ordinari, ma nessuno neppure=
si sogna
>di stanziarli. Il risultato =E8 che se una facolt=E0, in anni di vac=
che grasse,
>ha fondi per "bandire" 3 o 4 posti di associato, quei 50 ricercatori
>saranno degli sciocchi se penseranno solo a "far bene il loro lavoro=
", e
>saranno invece assai avveduti se baderanno a quali posti in quali ma=
terie
>verranno messi a concorso. Anche un idiota capirebbe infatti che =
=E8
>perfettamente inutile, ai fini della carriera, essere un bravo filos=
ofo
>morale se poi non si =E8 in grado di impedire che la facolt=E0 nel s=
uo
>complesso scelga di bandire un concorso di numismatica o di archeolo=
gia o
>di sociologia del turismo. Dunque manca al nostro "ricercatore a vit=
a" la
>serenit=E0 del sapere che "basta" diventare un bravo studioso della =
sua
>materia per garantirsi una legittima aspettativa di carriera. Dovr=
=E0
>spendere molte ore al telefono, ossequiare molti potenti, evitare di
>alienarsene altri, non per stabilire il suo merito scientifico, ma p=
er
>porre in essere il tavolo dove il suo merito scientifico possa esser=
fatto
>valere. Se John Rawls fosse vissuto in Italia non sarebbe mai potuto
>diventare John Rawls perch=E8 avrebbe dovuto spendere almeno met=
=E0 del tempo
>speso a scrivere Una teoria della giustizia ad assicurarsi che la su=
a
>facolt=E0 non scegliesse di bandire un ordinariato di estetica piutt=
osto che
>di filosofia politica. Un miserabile indennizzo, una miserabile
>consolazione =E8 nel fatto che questo nostro ricercatore con davanti=
due
>strettoie indipendenti dal merito e sconosciute al collega americano=
- la
>scelta della facolt=E0 di bandire proprio nella sua materia il conco=
rso che
>lo far=E0 passare ad associato e poi quello che lo far=E0 passare da=
associato
>a ordinario - almeno non deve temere per il suo posto. Togliamogli q=
uesta
>sicurezza e recluteremo ricercatori solo tra i masochisti. (=85)
>
Paola Manduca, Prof.
Dipartimento di Oncologia,Biologia e Genetica
Universit=E0 di Genova
4=B0piano, Palazzo delle Scienze
26, C.Europa
16132, Genova
Tel.& Fax 0039-010-353 8240
Email man-via@???=20