[Cerchio] Torino: via Cadorna diventa via Disertori

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> Torino: via Cadorna diventa via Disertori
>
> Via Cadorna stanotte ha cambiato nome: è diventata "Via disertori di tutte

le guerre". Prosegue la campagna "Coprire le vergogne del militarismo". Foto
e comunicato.
>
> A Torino, nel quartiere S. Rita, la via dedicata al macellaio della prima

guerra mondiale, quel Raffaele Cadorna,

per un tragico errore, si é fatta confusione fra Luigi cadorna (cui compete
il Lungopo che da piazza Vittorio conduce verso Vanchiglia), Maresciallo e
macellaio della prima guerra mondiale, il "nato di cane" appunto, e Raffaele
Cadorna che è, diciamolo, il cane stesso, cioé il padre di Luigi, ed é
passato alla storia per aver condotto i bersaglieri a Porta Pia contro gli
zuavi pontifici. Un'altra ipotesi (questa via Raffaele Cadorna non la
ricordavo, potrebbe essere recente) é che ci si riferisca al nipote di cane,
figlio di Luigi, generale comandante il corpo d'Armata di Roma l'8
settembre, e che fu il primo ad opporsi in armi contro i germanici. Senza
dubbio, in ogni caso, fra i Cadorna, presenzialisti di tutte le guerre, e i
disertori é indiscutibile l'opposizione assoluta. Benemerita quindi
l'iniziativa; supersimbolica peraltro, com'é ormai nelle corde sempre più
postume dell'anarchismo, che sta convertendosi in una simpatica e innocua
accolita di fissati, tipo quelli della lega dello sbattezzo, gli atei e
agnostici, i nudisti, i crudisti, i naturisti, etc.




che una canzone dell'epoca apostrofava con "o tu nato di cane", stanotte ha
cambiato nome. Ignoti antimilitaristi, aderendo alla campagna "coprire le
vergogne del militarismo" hanno ribattezzato la strada, chiamandola "VIA
DISERTORI DI TUTTE LE GUERRE".
> Non possiamo che plaudire all'iniziativa di chi, in questi tempi di orrore

nazionalista e guerrafondaio, ricorda i tanti che in ogni guerra non ci
stanno, rifiutano la divisa, rifiutano di uccidere poveracci come loro,
"colpevoli" solo di essere nati al di là di un confine o in una terra ricca
di risorse da depredare.
> Cadorna era un massacratore non diversamente da quegli italiani "brava

gente" le cui "imprese" sui ponti di Nassirija Sua Emittenza si è ben
guardato dal mostrarci. Forse temeva che le immagini del massacro di uomini,
donne e bambini inducesse a dubitare del ruolo di boy scout in gita svolto
dagli uomini in armi che manteniamo in Iraq. Forse qualcuno poteva essere
indotto a chiamare con il proprio nome quegli assassini in divisa. Non
diversamente da quegli altri uomini in armi che fanno la guardia ai barili
di Bush II. Un tempo li avrebbero chiamati mercenari: oggi, nella neolingua
di Frattini, sono diventati eroi.
> La definiscono "missione umanitaria", ma le migliaia di morti civili

massacrati a Falluja in una della più spaventose rappresaglie che la storia
recente ricordi, ci rammenta che in guerra il solo gesto umanitario è la
diserzione, il rifiuto di combattere ed uccidere, perché non ci sono guerre
giuste, così come non ci sono poteri buoni.
> Fuori la guerra dalla storia! No a tutti gli eserciti!
>
> Federazione Anarchica Torinese - FAI
>
> Il 29 maggio manifestazione nazionale antimilitarista a Livorno.
> - contro la guerra
> - contro il militarismo
> - contro l'intervento di truppe italiane all'estero
> - contro le basi militari sul nostro territorio
> - contro la militarizzazione del territorio e la criminalizzazione di ogni

forma di opposizione sociale
> Tutti a Livorno!
>
> Foto al seguente indirizzo:

http://italy.indymedia.org/news/2004/04/527231.php