Szerző: pkrainer Dátum: Tárgy: [Cerchio] sentenza particolarmente infame ed inquietante
da La repubblica
Capizzano, il docente a luci rosse
condannato dalla Corte dei Conti
ANCONA - Ezio Capizzano dovrà pagare 120 mila euro per il danno d'immagine
procurato all'Università di Camerino intrattenendosi in rapporti sessuali
con studentesse all'interno dell'ateneo. Lo ha deciso la Corte dei Conti
delle Marche, che ha così condannato l'ex docente protagonista della vicenda
ribattezzata, all'epoca, "Decamerino".
La storia era finita in televisione e sui giornali dopo la diffusione di
sedici video a luci rosse, che riproducevano alcuni degli incontri sessuali
con le studentesse, e che lo stesso Capizzano registrava servendosi di
telecamere collocate in punti strategici. Le videocassette vennero rubate, e
il furto fu scoperto dal professore il 23 novembre 2001.
Nei confronti di Capizzano è tuttora in corso un procedimento penale in cui
è accusato di concorso in concussione, corruzione, peculato e violenza
sessuale. La sentenza del processo con rito abbreviato è prevista per il 7
giugno prossimo. L'ex docente ha sempre sostenuto che i rapporti sessuali
avuti con le studentesse non erano frutto di promesse di vantaggi per esami
o altro, bensì rapporti consensuali e non riguardanti la sfera
universitaria.
Nel procedimento davanti alla Corte dei Conti, il pubblico ministero
Alessandra Pomponio aveva chiesto una condanna al pagamento di 226 mila
euro. Il giudice ha però ritenuto Capizzano responsabile solo per una voce
di danno, accogliendo, per le altre, le istanze della difesa, rappresentata
dagli avvocati Giovanni Gaeta e Daniela Carbone.
In particolare è stata ritenuta inammissibile la richiesta, fatta
dall'Università, di un risarcimento per gli emolumenti ridotti di natura
alimentare corrisposti a Capizzano dopo la sospensione cautelare dal
servizio. I giudici hanno inoltre considerato non imputabile al professore
un "danno disfuzionale consistente nell'alterazione della normale efficacia
ed efficienza del servizio quale conseguenza diretta del suo comportamento".