[Forumlucca] La pace nell'urna (da Controvento n.8)

Nachricht löschen

Nachricht beantworten
Autor: Laboratorio Marxista
Datum:  
Betreff: [Forumlucca] La pace nell'urna (da Controvento n.8)
This is a multi-part message in MIME format.

------=_NextPart_000_005E_01C420B3.F3FBB250
Content-Type: text/plain;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: 8bit


Da Controvento, n.8, marzo 2004
http://circoloiskra.freeweb.supereva.it/controvento/n.8/cv8.htm

LA PACE NELL'URNA

"Se oggi dovessimo accettare la violenza essa ammazzerebbe soprattutto noi
Per questo, io credo, dobbiamo liberarcene
facendo i conti interamente con la nostra storia"
Fausto Bertinotti

"Se permettete a qualcuno di camminarvi sulla testa senza fare niente,
non vi state comportando con intelligenza
e non dovreste stare su questa terra, né ci resterete a lungo"
Malcom X, L'ultima battaglia, discorsi inediti

Con questo intervento intendiamo aprire una riflessione sul dibattito aperto
recentemente da Fausto Bertinotti in merito ai fondamenti e alle prospettive
del suo partito. Auspichiamo che questo contributo possa stimolare un
dibattito costruttivo, esente da ambiguità ed opportunismi di comodo. Non ci
interessa e non ci è mai interessato, infatti, "coccolare" i compagni per
guadagnarne la simpatia personale con l'inconfessato obbiettivo di farne
qualche militante per il nostro progetto. Alla politica delle "coccole"
abbiamo sempre preferito la politica del confronto aperto, leale, duro
quando necessario, con l'obbiettivo confessato di costruire tutti i livelli
di collaborazione utili e possibili.
Il 13 dicembre 2003 il PRC ha promosso a Venezia un convegno dal titolo "La
guerra è orrore. Le foibe tra fascismo, guerra e Resistenza". La scelta del
tema [1] non è casuale: si parte dalla vicenda delle foibe perché la si
ritiene una parte indifendibile della storia dei comunisti, ma poi si punta
con decisione verso il vero obbiettivo che è quello di definire le nuove
coordinate storiche e toriche del PRC (o di quello che verrà dopo il PRC).
Nel convegno di Venezia Fausto Bertinotti ha parlato di fronte ad un numero
relativamente ristretto di militanti, ma in realtà aveva in mente una platea
molto più vasta che va ben oltre i confini dello stesso elettorato del PRC,
per arrivare sino ad alcuni settori del cosiddetto "movimento dei
movimenti".
Inviando il suo messaggio al partito e contemporaneamente oltre il partito,
Bertinotti ha ripreso di fatto il filo di una proposta politica già avanzata
alla vigilia del Forum Sociale Europeo del novembre 2002 e cioè quella della
costruzione di una "rappresentanza politica del movimento dei movimenti" che
avrebbe dovuto comportare anche il superamento dell'esperienza stessa del
PRC. Poi, di quella proposta politica non si è fatto più niente.
Il gruppo dirigente del PRC è convinto, a ragione, che il riferimento anche
solo formale al "comunismo" sia troppo angusto per interloquire con quegli
ampi settori di movimento che da tempo (ufficialmente, dopo il V congresso)
vengono indicati come il principale interlocutore sociale e politico del
partito e intende avanzare una proposta politica adeguata a questa
interlocuzione.
E siccome si ritiene che il largo movimento sviluppatosi nel 2003 alla
vigilia dell'aggressione imperialista all'Iraq abbia sedimentato una forte
connotazione pacifista, trasversale agli schieramenti politici dell'attuale
"sinistra", il PRC ha deciso di abbandonare progressivamente il riferimento
formale al comunismo, per abbracciare il riferimento programmatico al
pacifismo. Il pacifismo viene quindi ad essere il collante politico di
un'area estremamente variegata, altrimenti molto difficile da caratterizzare
politicamente.
In altra occasione sarà interessante sottolineare la natura di questo
richiamo al pacifismo e alla nonviolenza, che assomiglia un po' al desiderio
della piccola borghesia e dell'aristocrazia operaia dei paesi imperialisti
occidentali di godersi in santa pace i frutti economici e consumistici
ottenuti, in larga parte, attraverso lo sfruttamento dei popoli dei paesi
dipendenti. Questi settori non vogliono la guerra non tanto per ragioni
etiche (dato che si muovono con assai diversa determinazione a seconda del
colore politico del governo), quanto piuttosto perché temono che la guerra
sottragga risorse al loro "welfare state"; nello stesso tempo, non comprende
pienamente che in una situazione di stagnazione internazionale questo
"welfare state" lo pagano soprattutto i proletari dei paesi più poveri e che
la guerra, oltre ad essere strumento di conquista di aree geo-politiche e di
mercati delle merci, dei capitali e degli uomini, è lo strumento per
annientare ogni forma di resistenza al dominio delle principali potenze
industriali, dunque anche dell'Italia, membro del G8.
L'operazione politica del PRC (i cui tempi e modi non sono al momento
esattamente prevedibili perché dipendono da molti fattori, non ultimo
l'andamento e l'orientamento elettorale) ha una indubbia potenzialità di
consenso ed è in grado di intercettare una parte relativamente ampia
dell'elettorato "di sinistra" il quale, una volta superato lo scoglio del
riferimento al comunismo, può effettivamente avere molti meno problemi ad
appoggiare una organizzazione politica riformista, pacifista, ecologista...
che si batte per il miglioramento molecolare della qualità della vita dei
lavoratori nell'ambito di un sistema sociale che si ritiene non abbia più
alternative. L'"altro mondo possibile" altro non è, dunque, che questo mondo
depurato dalle forme più estreme e brutali di sfruttamento, cioè da quello
che viene definito "neo-liberismo".
Del resto non dobbiamo dimenticare che uno dei modelli politici di
riferimento del "movimento dei movimenti" è proprio quello proposto dal
presidente brasiliano Lula da Silva il quale, pur avendo suscitato molte
aspettative al Foro Sociale Mondiale di Porto Alegre con le sue proposte di
bilancio partecipativo, una volta diventato presidente non ha potuto
soddisfare le richieste dei lavoratori e dei "sem terra" perché ha scelto di
nominare Ministro dell'Economia l'ex-capo della Confindustria brasiliana e
di continuare a pagare lo strangolante debito estero.
La costruzione di una "rappresentanza politica del movimento" rappresenta,
in realtà, un "piano B" rispetto alla proposta originaria dal PRC avanzata
nella fase precedente al V congresso.
Quella proposta consisteva, nella sostanza, nel tentativo di costruzione di
una forza "social-democratica" attraverso un asse privilegiato PRC-DS
alleato con i "centristi" del centro-"sinistra" posti tuttavia in posizione
subalterna.
Per dare gambe a questa proposta si rendeva necessaria la dissoluzione
dell'Ulivo come alleanza privilegiata DS-centristi (con il PRC alleato
"desistente" subalterno) e per questa ragione principale il PRC nel 1998
pose fine all'esperienza di governo di Romano Prodi - che peraltro durante i
due anni del suo mandato aveva mantenuto con il PRC un atteggiamento di
formale apertura e ascolto - spianando la strada a Massimo D'Alema, primo
ex-PCI alla Presidenza del Consiglio dei ministri, che avrebbe dovuto
completare l'opera di smantellamento dell'Ulivo con l'appoggio non solo il
PRC, ma anche di Mastella e Cossiga che infatti lasciarono il Polo per
sostenere il nuovo governo.
Come è noto, l'operazione non è poi riuscita, dato che le fibrillazioni
nella maggioranza, la crescita di consenso di quella che nel frattempo era
diventata la Margherita e le sconfitte elettorali dei DS hanno messo fino al
sogno dalemiano e hanno riproposto Romano Prodi come unica candidatura
elettoralmente vincente (o almeno così si dice).
A questo punto, con sulla testa la "spada di Damocle" del mancato
raggiungimento del quorum elettorale del 4%, il PRC ha finito per accettare
di arruolarsi nell'armata Brancaleone anti-Berlusconiana in posizione
subalterna, provando però a scardinare alcuni assetti "a sinistra".
Il piano originario del PRC era condiviso anche dall'area di "sinistra" dei
DS (Salvi, Buffo, Berlinguer). Almeno fino a qualche tempo fa.
La stessa "ascesa" delle quotazioni di Sergio Cofferati nel gradimento del
"movimento dei movimenti" era vista con interesse nell'ottica della
ipotetica costruzione di una nuova forza politica (per qualche tempo si era
anche parlato del "partito del lavoro", appoggiato persino dalla sinistra
CGIL, sempre più come minaccia che non come opzione concreta), ma anche con
sospetto; sospetto fondato visto che con la decisione di non appoggiare il
"sì" al referendum per l'estensione dell'art. 18 dello Statuto dei
Lavoratori alle aziende con meno di 15 dipendenti, Cofferati ha sigillato il
suo completo riallineamento (ammesso che l'inserimento di Cofferati nella
"sinistra" DS e alla testa del "movimento dei movimenti" non fosse esso
stesso frutto di una operazione studiata a tavolino) all'impostazione
politica della maggioranza DS e, quindi, alla prospettiva di ricostruzione
dell'Ulivo, sancita simbolicamente con la recente kermesse ulivista e con
l'accordo del "triciclo".
E' dunque con il progressivo evidenziarsi della sconfitta della linea di
disarticolazione dell'Ulivo che il gruppo dirigente del PRC rafforza la sua
proposta di costruzione di una "rappresentanza politica del movimento dei
movimenti".
Il problema è che il PRC ha da sempre una larga componente interna
fortemente identitaria. Anzi, il problema è che in Italia esiste da sempre
una larga componente di questo tipo che rappresenta un discreto pezzo di
elettorato.
Che il PRC non sia ma stato oggettivamente un partito comunista lo dimostra
la natura dei suoi gruppi dirigenti, da sempre disponibili alla liquidazione
del partito e al passaggio "armi e bagagli", con tanto di truppe al seguito,
in qualche altro partito o coalizione anti-comunista. Delle due principali
scissioni "di destra" la prima, quella dei "comunisti unitari", è
integralmente confluita nei DS e la seconda, quella dei "comunisti
italiani", è integralmente confluita nel governo D'Alema, il Presidente del
Consiglio dei bombardamenti "umanitari" all'uranio impoverito sulla
Jugoslavia nel 1999.
Allo stesso tempo molti simpatizzanti del partito (e specialmente una parte
della sua base militante) si sentono sinceramente comunisti e oppongono
tutte le resistenze possibili alla liquidazione della loro identità
"comunista", spesso ereditata più per via tradizionale (famiglia,
territorio) che per via politica.
Se al tempo della Bolognina questa area di "comunisti identitari" costituiva
almeno il 5,6% dell'elettorato (i voti presi dal PRC alla sua prima
apparizione elettorale) oggi questa area si è fortemente ridimensionata e
può darsi che essa si riduca ulteriormente grazie all'effetto combinato di
una sorta di campagna di "liquidazione identitaria" e della eventuale
capacità di sviluppare una proposta alternativa credibile, magari assieme a
parte di quell'arco di forze parlamentari che hanno recentemente votato "no"
al ri-finanziamento delle missioni "umanitarie" dei militari italiani
all'estero.
Non è a caso che il PRC, dal convegno di Venezia in poi, abbia impostato una
vera e propria campagna mass-mediatica, fatta di interviste ai principali
quotidiani nazionali, di apparizioni nei vari salotti televisivi, fino alla
pubblicazione del libretto "La politica della non violenza, per una nuova
identità della sinistra alternativa", una sorta di manifesto
politico-programmatico che raccoglie parte del dibattito sviluppatosi dal
convegno in poi.
Sarebbe fin troppo facile domandarsi se oggi non siano altri i temi su cui
investire le proprie migliori energie. Perché non concentrare le forze, ad
esempio, in un lavoro di capillare controinformazione tra i lavoratori sugli
effetti devastanti della recente legge Biagi (e perché no ? del "vecchio"
Pacchetto Treu) invece di destinarle ad un attacco politico alla storia
della Resistenza di cui peraltro non si sente davvero il bisogno, dato che
già l'intellighenzia di regime non lesina sforzi materiali e intellettuali
per una operazione revisionista che negli ultimi tempi è divenuta davvero
asfissiante ?
Si pensi al ruolo di certi "intellettuali" come Gianpaolo Pansa, Paolo
Mieli, Arrigo Petacco... che non lasciano passare giorno senza riscrivere
qualcosa della storia d'Italia ad uso e consumo degli interessi politici
dominanti, inserendosi peraltro nel solco tracciato dall'ex-presidente della
Camera, il diessino Luciano Violante (quello dei ragazzi di Salò vittime,
come i partigiani, di una "comune tragedia").
Che questa operazione venga condotta da certi giornalisti-storici, veri e
propri nuovi sacerdoti dell'ideologia dominante, è tutto sommato
comprensibile. Un pezzetto alla volta si riscrive la storia: chi ha lottato
per la libertà e per la liberazione diventa un assassino e, in ogni caso, un
"violento"; chi ha portato l'Italia nella dittatura e nella guerra diventa
un grande statista che ha fatto qualche errore, sì, ma "ce ne fossero come
Lui...".
Si tratta di cancellare anche solo la memoria di una esperienza che, con
tutte le sue contraddizioni, ha rappresentato comunque uno dei punti più
alti raggiunti nella nostra storia dalla lotta del proletariato. E si tratta
di cancellare il diritto dei popoli a resistere contro l'imperialismo (sia
esso tedesco del '43-'45, sia esso nord-americano o di altri paesi oggi).
Quello che dovrebbe sconcertare i militanti del PRC è che un partito che
continua ancora a definirsi "comunista" e che rivendica formalmente
l'antifascismo come patrimonio civile dell'intero paese (la "religione
civile del paese") non solo non dedica le sue migliori energie a combattere
il revisionismo di regime, ma gli offre una sponda inaspettata avvalorando
tesi che sono una vera e propria offesa per le migliaia di combattenti per
la libertà.
Sostenere che la Resistenza sia stata "angelizzata" attraverso la
giustificazione della violenza che in essa si è manifestata - considerando
in definitiva "non giustificabile" quella violenza - e però al tempo stesso
giustificare la violenza atomica dei nord-americani a Hiroshima e Nagasaki
nel 1945 [2] significa in sostanza legittimare il monopolio di stato della
violenza, pretendere (per fortuna illusoriamente) di disarmare i popoli e le
classi popolari di fronte alla violenza imperialista e di regime.
Uno dei nodi centrali del convegno di Venezia, attorno a cui si è sviluppato
il dibattito in quella che Bertinotti identifica come "sinistra alternativa"
(e che va oltre il PRC, da Ingrao a settori del Manifesto e del "movimento
dei movimenti") è stato quello del rapporto tra violenza e non violenza.
In sostanza questo rapporto viene risolto nella cancellazione delle rotture
rivoluzionarie come opzione storica possibile e necessaria di trasformazione
e nella cancellazione del diritto dei popoli aggrediti alla resistenza e
alla propria liberazione.
Rossana Rossanda, sulla Rivista del Manifesto di marzo, rileva "Chi si
propone di prendere d'assalto Palazzo Chigi o la Casa Bianca ? Non è questa
la preoccupazione che alimenta il processo retrospettivo al movimento
operaio: è il venir meno della pensabilità, e quindi liceità, di una
alternativa di fondo al sistema attuale, e l'azzeramento di Marx.".
Anche noi riteniamo che il dibattito sul rapporto violenza-non violenza
abbia in realtà poco a che fare con l'oggetto della discussione, ma che
abbia molto più a che fare con la razionalizzazione del sistema sociale
esistente come orizzonte invalicabile dell'umanità. Una sorta di "fine della
storia" di "sinistra".
Il passaggio più interessante della Rossanda è questo: "è il venir meno
della pensabilità, e quindi liceità, di una alternativa di fondo al sistema
attuale"; ciò che non è pensabile, non è lecito.
Come la lotta per il potere delle classi oppresse così anche le lotte di
liberazione e la resistenza dei popoli contro l'imperialismo sono
impensabili in quanto non possono vincere [3]. Dunque non sono lecite, non
sono legittimabili e la prima delegittimazione è la forma che queste lotta
di liberazione questa resistenza assumono.
Sarebbe lungo in questo contesto operare una ricognizione sul tema della non
violenza dal punto di vista storico ed etico. Rimandiamo ad altre occasioni
e ad altre più approfondite letture [4].
Ci interessa però soffermarci su alcune conseguenze politiche della
questione della nonviolenza che vanno oltre le stesse intenzioni del gruppo
dirigente del PRC.
Bertinotti dice: "oggi, il massimo di radicalità si esprime solo con la
nonviolenza".Alessandro Curzi e Rina Gagliardi su Liberazione del 18 gennaio
2004 rincarano la dose: "La non violenza, dunque, come pratica alta del
conflitto, come opposto della passività o della rassegnazione, è oggi l'arma
più forte di cui disponiamo".
Anzitutto è abbastanza strano che dopo anni di merchandising e di operazioni
di marketing costruite sui passamontagna, le cartucciere e i fucili in
spalla del sub-comandante Marcos o sulle immagini del "Che" oggi si pretenda
all'improvviso di de-legittimare tutte quelle magliette e quelle icone che
sono servite al PRC per catturare l'immaginario ribellistico di tanti
giovani (e meno giovani). C'è qualcuno che si ricorda della copertina della
videocassetta dell'incontro tra Fausto Bertinotti e Marcos nella Selva
Lacandona (allora occupata militarmente dagli zapatisti) in cui campeggiava
l'immagine di un Marcos armato fino ai denti ? Forse che allora Bertinotti
parlava di nonviolenza ? No, certamente, perché il tema della nonviolenza è
diventato di attualità solo oggi, essendo destinato a diventare il pilastro
di una proposta politica "pacifista" destinata alla conquista del consenso
elettorale di quei settori del cosiddetto "movimento dei movimenti" di cui
si parlava in precedenza.
Ma se per Fausto Bertinotti il tema "violenza-non violenza" è un tema
agitato con obbiettivi principalmente elettorali, per i comunisti
rappresenta invece un tema cruciale attorno al quale ruota in definitiva la
concreta possibilità di una trasformazione rivoluzionaria dell'esistente e
senza la cui prospettiva non solo non esiste alcun "comunismo", ma non
esiste neppure alcuna efficace forma di resistenza.
Le rappresentazioni simboliche degli ex-disobbedienti o delle ex-tute
bianche hanno un senso, simbolico appunto, nei paesi imperialisti dove se
sparano ad un ragazzo di poco più di vent'anni come Carlo Giuliani succede
"un '48".
Ma in Palestina, in Colombia, in Iraq... che effetto possono avere
rappresentazioni puramente simboliche ? E dopo il "simbolismo" quando arriva
il "concreto", forse alle elezioni per consigli comunali "partecipati" ?
In un opuscolo [5] che abbiamo pubblicato nel gennaio del 2003, scrivevamo:
"Nessuna guerra è mai finita per effetto delle contestazioni contro la
guerra. La guerra del Vietnam, tanto per fare un esempio, è finita grazie
alle pallottole dei vietcong e non grazie "fiori nei cannoni" dei pacifisti.
Il fatto che nei paesi imperialisti i "fiori nei cannoni" - con tutto il
bagaglio culturale (musicale, letterario, artistico...) correlato - abbiano
avuto più spazio nella comunicazione di massa persino della stessa
resistenza del popolo vietnamita è solo l'ennesima dimostrazione che il
potere cerca di scegliersi anche le forme di opposizione a sé stesso".
Proprio gli Zapatisti non ci hanno forse dimostrato che anche solo per
ottenere delle semplici riforme e maggiore dignità hanno dovuto prendere le
armi e cominciare a sparare pagando con morti e arresti la loro lotta ? Il
messaggio degli zapatisti era forse un messaggio di nonviolenza ? O non era
forse un messaggio di ribellione, di resistenza, di lotta con passamontagna
e fucili in spalla ? E quali sono oggi le prospettive sociali, economiche e
di dignità del popolo chiapaneco dopo il "tutti a casa" e la conversione
"nonviolenta" di Marcos e dell'EZLN ? La vendita di caffè attraverso il
circuito del commercio "equo" e "solidale" ?
I palestinesi hanno o non hanno il diritto di resistere al loro
annientamento? O devono invece rassegnarsi al quotidiano genocidio e al
quotidiano furto della loro terra per non turbare i sonni dei "non violenti"
di casa nostra che vivono in un paese che può permettersi il lusso di dare
loro qualche briciola, grazie anche allo sfruttamento indiscriminato del
lavoro e dell'ambiente che le aziende italiane praticano in giro per il
mondo protette da migliaia di militari in "missione di pace" ?
Ma anche qui, purtroppo, il PRC ha dato la sua risposta, boicottando l'8
novembre la manifestazione di Roma contro il Muro che si sta costruendo in
Palestina e appoggiando oggi, non solo gli accordi di Ginevra, ma persino un
intervento militare di pace (!).
"Domanda. Esiste una missione militare giusta ? Risposta: Dove c'è la guerra
mai. Lì bisogna produrre discontinuità. Può esserci in un contesto diverso
dalla guerra. Le faccio un esempio; sulla base dell'applicazione
dell'accordo di Ginevra sarebbe utile una missione di pace in Palestina.
Domanda: Missione militare ? Risposta: Militari che non operino per la
guerra. In Iraq invece c'è un esercito che fa la guerra" [6].
Naturalmente... In Palestina invece non c'è un esercito che fa la guerra.
Per Bertinotti, evidentemente, l'esercito israeliano opera per la pace.
Leggere queste cose è davvero incredibile ma purtroppo, vero.
La figura del "Che" è forse una figura che esprime "violenza" ? O non è
piuttosto una figura che esprime liberazione, solidarietà, amore per
chiunque soffra nel mondo ?
Fausto Bertinotti e il gruppo dirigente del PRC ci chiedono di prendere le
distanze dalla Resistenza, dalle lotte rivoluzionarie e di liberazione del
'900, dalle figure più nobili di rivoluzionari e rivoluzionarie, dalla
resistenza dei popoli aggrediti oggi dall'imperialismo... per darci in
cambio che cosa ?
Un miserabile accordo elettorale per le elezioni politiche del 2006 con
coloro che hanno cosparso la Jugoslavia di proiettili all'uranio impoverito
e hanno bombardato la Zastava e gli operai che la difendevano, con coloro
che hanno votato per le missioni "umanitarie" in Bosnia, in Kossovo, in
Afghanistan e che oggi si astengono dal voto sul rifinanziamento di quella
per l'Iraq, di fatto legittimandola, con coloro che hanno approvato la legge
razzista Turco-Napolitano e introdotto i Centri di Permanenza Temporanea,
veri e propri lager per immigrati, con coloro che con il Pacchetto Treu e
con il restringimento del diritto di sciopero hanno svenduto i diritti dei
lavoratori provocando una maggiore precarizzazione, un maggior ricatto e
quindi minori garanzie di salario e di sicurezza sui luoghi di lavoro, con
coloro che hanno attaccato le pensioni pubbliche gettando milioni di
lavoratori nell'incertezza delle propria vecchiaia e spianando la strada
alla speculazione dei fondi pensione integrativi, con coloro che hanno
approvato la nuova legge sulla procreazione medicalmente assistita che non
solo legifera sul corpo delle donne senza dare loro diritto di parola, ma
che pretende persino di imporre modelli di famiglie "normali" funzionali
agli interessi del capitalismo e dettati dal clero più oscurantista...
Non è molto come contropartita.
"Il massimo di radicalità oggi si può esprimere solo con la non violenza,
altrimenti si retrocede immediatamente a braccio armato e si inserisce nella
dialettica guerra-terrorismo" e ancora "La violenza, in ogni sua variante,
quale che sia il giudizio morale, risulta inefficace perché viene
riassorbita dalla guerra o viene riassorbita dal terrorismo mettendo fuori
gioco la politica" (Bertinotti a Venezia).
Insomma: non c'è mai resistenza, lotta di liberazione, lotta di classe se
c'è una qualsiasi "variante" di violenza in mezzo. Basta non essere
"nonviolenti" che subito Bertinotti ci inserisce nella "spirale
guerra-terrorismo" (concetto caro anche al "santo padre" e dalle potenze
imperialiste avverse a Bush).
O si sta con chi scatena la guerra o si è terroristi.
Si è "buoni" solo se non si sta con chi scatena la guerra e se la si
combatte sventolando le bandierine della pace.
Questo è il "massimo della radicalità".
Questo è "conflitto alto".
Se i potenti sono violenti, chi lotta contro potenti deve essere non
violento. Dunque, seguendo alla lettera questo ragionamento, se i potenti
mangiano, chi lotta contro i potenti non deve mangiare (e in effetti alcuni
famosi non violenti come Ghandi, che tanto piace a Fausto Bertinotti e a
Marco Pannella, lottavano contro i potenti digiunando); ma così si entra in
"corto circuito" perché moltissime persone nel mondo lottano contro i
potenti proprio per mangiare di più.
Avere feticci "a positivo" o "a negativo" delle forme di lotta ci rende
incapaci di comprendere e soprattutto di trasformare la realtà esistente.
Noi non facciamo l'elogio astratto della violenza; tanto meno facciamo
l'elogio astratto della nonviolenza.
Ma a nessuno può sfuggire che il feticcio della "non violenza" ha in quello
delle elezioni-istituzioni il suo feticcio-gemello.
Ricordiamo "en passant" che in Italia il suffragio universale lo dobbiamo
alla Resistenza antifascista e alla lotta (armata) condotta dai partigiani
dal 1943 al 1945 (visto che le donne lo hanno avuto solo nel 1947) e quindi
è indubbio che anche per poter esercitare quella forma elementare di lotta
nonviolenta che ha in testa il gruppo dirigente del PRC (e cioè votarlo alle
elezioni) è talvolta inevitabile scendere su terreni di lotta meno
"nonviolenti".
Se lasciamo, in definitiva, come unico terreno di lotta politica quello
elettorale rimangono solo consiglieri, deputati, assessori...
Rimane solo il ceto politico di professione, gente che si definisce l'un
l'altro "onorevole collega". Altro che lotta e "conflitto alto".
Se si accetta di far arretrare il confine del "consentito" sempre più
indietro, in corrispondenza con l'avanzata repressiva dello Stato e delle
classi dominanti, se non si ha mai il coraggio di varcare culturalmente e
concretamente la soglia della legalità imposta dal sistema di potere
dominante, tutto può diventare violenza, anche lanciare un sasso o un
estintore contro una camionetta dei carabinieri o scaricare un bidone di
letame davanti alla casa di Berlusconi e si finisce quindi per prendere le
distanze anche da questi comportamenti [7].
Quasi 3 anni fa, subito dopo Genova, scrivevamo: "La povertà è violenza. Lo
sfruttamento di una classe sull'altra è violenza. Anni di galera e torture
per chi ha lottato contro l'oppressione in nome di un ideale concreto,
questa è violenza. Le guerre imperialiste di spartizione del potere sono
violenza. E' fin troppo facile invocare la "non violenza" per chi la
violenza non l'ha mai davvero subita. La non violenza è la trappola che il
potere cerca di imporre alle masse popolari per renderle mansuete e
impaurite.
Malcolm X diceva: "noi non siamo violenti con chi non è violento con noi, ma
non siamo non violenti con chi è violento con noi". Esiste una violenza
necessaria e cioè la violenza che pone fine al sistema della violenza, la
violenza che gli sfruttati sono costretti ad
esercitare contro gli sfruttatori per conquistare la loro liberazione.
E' una violenza che persino alcuni preti hanno giustificato (i teologi della
liberazione) e che invece dovrebbe essere bandita o semmai solo
rappresentata virtualmente" [8].
Se, come detto, l'operazione politica del PRC ha due motivazioni principali
(una "revisione identitaria" del proprio corpo militante, troppo legato al
retaggio storico-politico del '900 e quindi incapace di avere la giusta
flessibilità rispetto alle rocambolesche acrobazie politiche che il partito
"è costretto a fare" nella sua navigazione a vista, e una proposta
elettorale e programmatica al movimento dei movimenti, non cooptabile sotto
un riferimento anche solo formalmente "comunista") di riflesso ha anche una
terza valenza e cioè quella di rappresentare una sorta di garanzia
preventiva per il grande capitale economico e finanziario sul livello di
maturità/maturazione del PRC in vista di un eventuale ingresso nel prossimo
governo di centro-"sinistra".Nel frattempo, mentre il corpo del partito
discute di questa "innovazione culturale", si può sperare che non discuta
affatto di un accordo elettorale che da "desistenza" (termine che non
abbiamo mai capito fino in fondo cosa volesse dire) deve necessariamente
trasformarsi in unità politica-programmatica di governo con tanto di
ministri e sottosegretari..
***
NOTE
[1] E neppure del luogo, dato che Venezia è stata, alcune settimane prima
del convegno, teatro di uno scontro tra militanti dei centri sociali del
Nord-Est e militanti del PRC che contestavano l'apposizione di una lapide in
ricordo delle "vittime" delle foibe. Andando a Venezia Bertinotti si è
schierato con i centri sociali casariniani contro i militanti del suo stesso
partito.
[2] Intervento di Fausto Bertinotti al Convegno di Venezia del 13 dicembre
2003: "E' stato affermato che 'con Auschwitz Dio è morto'. Un modo di dire
non solo per i credenti, che non è più immaginabile una violenza come
quella. Poi c'è stata Hiroshima, la violenza di chi ha vinto contro il
nazismo. Un passaggio drammatico, terribile. La violenza per battere la
morte produce altra morte. Era legittima Hiroshima ? Potremmo rispondere di
sì perché meno distruttiva di Auschwitz e del nazismo. Perché il nazismo è
intrinsecamente distruzione, sistematica oppressione e violenza
generalizzata. Auschwitz è la sua cattedrale e la realtà. E' il genocidio.
Hiroshima no. Questa differenza c'è e conta. Hiroshima non aveva come fine
l'annientamento. Era un modo terribile e violento di opporsi ad esso".
Non (?) serve ricordare a Bertinotti che le bombe atomiche sganciate su
Hiroshima e Nagasaki erano al tempo stesso un messaggio inviato all'Urss e
un modo per costringere il Giappone ad arrendersi ai soli nord-americani
invece che anche ai sovietici che stavano arrivando da nord. La violenza che
legittima Bertinotti fu dunque (come accertato storicamente) del tutto
gratuita nel senso che le finalità reali erano ben diverse da quelle
ufficiali.
[3] Rina Gagliardi e Alessandro Curzi su Liberazione del 18 gennaio
2004:"Oggi quali sono le prospettive concrete di vittoria della lotta e
della guerriglia armata nel medio Oriente? A parere quasi unanime, nessuna".
[4] Cfr, ad esempio, Paolo Persichetti Disobbedire non basta. I malintesi
della non violenza", Autoproduzioni 2002.
[5] Laboratorio Marxista, ANSWER is not the answer. Riflessioni su
pacifismo, antimperialismo e guerra alla vigilia dell'aggressione all'Iraq,
Autoproduzioni 2003.
[6] Intervista di Bertinotti a Repubblica del 26 febbraio 2004
[7] Del resto un bell'esempio di dissociazione preventiva lo offrì Matteo
Jade, esponente delle tute bianche genovesi, la sera del 20 luglio 2001, in
diretta radiofonica: "Lo conoscevamo poco [Carlo Giuliani], qualche volta lo
incontravamo al bar Asinelli. Era un punkabbestia, uno di quelli che non
hanno lavoro ma portano tanti orecchini, uno che vuole entrare senza pagare,
uno che la gente perbene chiama parassita. Gli faceva schifo il mondo e non
aveva niente a che fare con noi dei centri sociali, diceva che eravamo
troppo disciplinati".
[8] Controvento, foglio di informazione politica e territoriale, n.2,
monografico dal titolo "Genova 2001".
LM (1 - continua)



------=_NextPart_000_005E_01C420B3.F3FBB250
Content-Type: application/ms-tnef;
    name="winmail.dat"
Content-Transfer-Encoding: base64
Content-Disposition: attachment;
    filename="winmail.dat"


eJ8+Ig0PAQaQCAAEAAAAAAABAAEAAQeQBgAIAAAA5AQAAAAAAADoAAEIgAcAGAAAAElQTS5NaWNy
b3NvZnQgTWFpbC5Ob3RlADEIAQ2ABAACAAAAAgACAAEGgAMADgAAANQHBAAMABAAFQAAAAEAEQEB
A5AGAJRHAAAlAAAACwACAAEAAAALACMAAAAAAAMAJgAAAAAACwApAAAAAAADADYAAAAAAB4AcAAB
AAAAEgAAAExhIHBhY2UgbmVsbCd1cm5hAAAAAgFxAAEAAAAWAAAAAcQVklrO597vQmPlSWOd+Smz
CljpvwAAAgEdDAEAAAAkAAAAU01UUDpMQUJPUkFUT1JJTy5NQVJYSVNUQUBMSUJFUk8uSVQACwAB
DgAAAABAAAYOAO7WYJkgxAECAQoOAQAAABgAAAAAAAAAH34s9gwZxkOY0zQCcFczCMKAAAALAB8O
AQAAAAIBCRABAAAACkMAAAZDAABGiwAATFpGdaVf/NsDAAoAcmNwZzEyNfIyAPszNgHoAqQDYwIA
BGNoCsBzZXQwII8HbQKDAFAQRnBycQ5QmxC/Ech9CoAIyCA7CWJdDiA4CbsCgAqBdgiQd9JrC4Bk
NAxgYwBQCwMKawngcAuQc2IxMKkBQHNhGWJxAOBjAEFlC2BuDhAwNALRC8M0yCBEYQMwaSAIUAIw
ZQNgdgnwdG8MQBQALDAgbi44HNAAwHJ6vG8gAdAawBpgC4BlCvRPGgMBQACgC+IgaAJAcMA6Ly9j
aXII4gQAMGtyYS4DUAngd2UgYi5zdXAEkGV22SCQaXQf0Bv4LxzxH9DodjguH3BtHJEL0g5Qfwqx
CoEaMgwwA9APMCPkTEBBIFBBQ0UHsEUETEwAEHF1b3Rl4CBVUk5BI+UYnxmlXnIesyeQBKALgGck
0WJzHuUj1mxkAmAmNAZgIOhvZ2cbwGQcMQQQB3C7HYAA0GMT4AGQCXAgC2DuIBewBvAJ8HobkSkl
FACTLBEbkGFtAMB6eiFhpGJiJnBzbxMwYQJA9nUCQB2AbiBAAzAd8iVwfQSQICYwB5AccBzQLWAg
/wUACYAxkSvgL2AHMCxRHfC/L3AggCAACfAmcDCkZgDQ/wnwK+AxsDHgAiEbwAuAJmD/IIAHgDUh
NKItEjBgMXAggP8vkBxwByEAECrWHeQMMRQAyEZhdTFxIEIEkDTg/zBgAkAAoCbpJ/0pwypvJnD/
IVEHgAJAE+AmcBuQJjAHQPxjdTBgK9A0kS7RC4AKwPMXsC+QdWwtISZgMXA2kf8tkzQQLPEDADWC
HNAwpDBgzwOgPrIBkDWjbXAJEQBwzzRhNdI1Ej8AaWctlDCz/0EUK+EJcDFwL4Es0yEwMTQNPyJy
IIAc0VwnZTn/MeAbwETDCXA9IwpAGpAcgJs3LxyhTT2RA3AgWECxnxvAJgc+8DTgAMAgYi/h/GFn
HfBGYT4ABPAFsACQ/zUBCYAhwACgKcIBQDmPGaT/HfMSghtCG+ExNTUEHEM1A/sYEDKjYRMwH/BK
wT6ARxD/BpAtgCwhAiBFYgMgPgBLUv8hwFGiOOEdgAlwM2EmYDV0/mQbkDhvNQEdMAZxU+IbwP8C
EVVQNXIbwD0xPwA8gQNg/nMhUDlBHEAr0EMwPtEdgKMKsVPCLiBBOIBwDeD+aDKjE5AmcE/1IfMz
ADAQ/1mxNlAuoTFwLEELYFIDU2n/BaA2YTARWRAxkQeQVQYu0LkykGd1IcBGoS5hZCuA/nBCMj3A
BAA+YD3zA3AEcP1aMU414UbxNRMug0EURvHdRqE4HTFimTGDbjQQOUG/QLIq1wWgLJBdI0g4IDSD
r0IgS5ADADySIGAAYVVQ/2hACsAw0S0hLDEKsDTgG5D/IVEvoD6AWGE10yYVG7ELgP0h8WZkxByS
K4AygVjjPeP/QAEw0T1zWzE+YB3wQmEmYf9oggMRNkNZsQNgQ3AwIVpB/z8CQjBuwQ3gG5BZUVhh
Zd//ZwsBoDKUE9BCICzxdJFsIP9W83DtNKIDUVDSVBQc0C2A/2qhMkEIcB2APXE0Uh4QLKD/LpEF
EDGRaups2huxa/gbof8UAGGTXnJR8jACNPEy4RxA30NBYYQ/AQbgIIB6UuMwEF9usUQhXIIzAG6x
LjCkSfkDIDEzPfEsoAbQLPEdoeOA0AMRUFJDH2BqIQNh81yRLGEgVjNxfrAbkF2B/yHxHEBoQD3h
B0A/MFPRCQD7G6EquUwbkGAARjJj1AWw9wNgCXBaQEwz8SBAL3E2cr80EATwYUExkYYVJnBSB5D/
BABRMS2wSDkcoYcxNpEsoI9K8HYUVNEbkFsxXUEj72PjPjAhMGqhOmmhWcNVMv8/AhewNDJxhoeE
IVETkEaj/2mDUmE04DNyUjKNtBgBBpD/UUJ/4VkzaYI2w1lBYaNhIv9lkkshQjA+wWhhPcA/cTXS
/wWBBABS4xxAamFvcpZRHYD/bOlbImPjMUE/AD3jAQELgPtR8lhhbiZAWSEFoAWwPgD/PoBE8zbR
WyJ80ZsFWVKCAv4oPeOYdVsillEowGBSK+D7QjCBxSmAJQfAdlOEBRvA/4MmVY+CMwrAC2AwMW2S
drL/PTFgoF2BmdBW0VRiomFZEP81ZQUQNmFwYj3ybqaURFah9wlwB0BgNGEcQCGQVpQ1kn+RM6Jh
d6AdMAbwXFIAoCf+ZkbQIZA/Yp1jSzEJ8CuA/0rwLPF7FJlBcZN0QT9BgtH/QzBwYi/RPeGcJBzQ
aIIKwP8FECGQRVI5EaNCPZM+wazz86vjXkJpZAEAMCIquQRg/xewNXKtYqWxsgUAoGcogCb/g/AH
MDRTWXQHgRmgK6F64/+EcVnVe9M1s1TRQjEAcHeg/zV0G7GrBbZnHJShXAURRMH/bXUwIgMRmTCY
tJEzA2Bcgf8/cXEXK7CnNQBwLbA/cY4l9yuwS7FZQ0YFsKPABgBmkPsHMSZwRXgRIVCtZDBgHED9
gTYytzItYJgocYSVUl5y/360vJUquSCAYNBEwRxRvrL/dZyx/7MPWxOngC9EK+FcQv9CBizxAHBb
IrUTIVE1Y61j/3nHB5AhUUBhLbGsY3YUggH9WkBQIEBL4sNGvQ9BI0xh/2Pju7SphUBUWkCANwnA
IUD/nlE+AAUQQ3FVIpwljKSD4f81ETGRUlFLkFLieWHMBAaB/wZxyATL1C+ghOECEDzAaqL/hHFy
C5PjBGBnGgCQPyHQkf+eURqBOINvQzUiCQAmMFHy/zXSMUFLoS7BWpCvyMiIWwT3VVG3k5yAdQEg
DeAHMTVzuzJCnlRWNKIJwYLBKZZB/0gBPdGR0j4wNOFCAbkEBRD/a+AFIGqi3XU9sDbBL4LAtP9/
cnEzrWS2huXUGBDKEr6y/1IF0I+jQYQQPYC+8kWm5ff/frOAJSWwDdHkw5CJy/VdMftIEMe5cxew
CkBg0GTxTGH/HhADIIGDvy55x7XBYvJS479pwQZxB0CJgb8DJhZJIID+cXPUP5E+ADVye6JSMtlR
/zWkOSF+pQqwH+CZMD9hHND/NnHwgGpR2ZPesgTwWsA1Rf9oYXEkq+Ty9y/xaqIqua7h/6USNwkc
wYHYlbM943PhQnL/PoFYc/OUpIYDEpCS2AjZWf/auByjrhMvYCCALJAHMLj0/wI9APMu0ueztlP4
swREWkD/gJEH9y1BM3Ld4VFRo0IsEf8hYW9yfiNvA+eHvKLy96bhvy5xpTFkMDV0rpF6gGe+4f/W
oasRyNSpFZHx4ZKSgpVR/zNAL+HYES8QALNxJTVztBf/DwMbkGaRiDBS5DNAYENit/81ki+gMCEd
8izlmpF4EHGB/5zTOJKbElF0CPpYI9GDLVb/11SIMC+gPmBLol1yQjD1Nv+2QpkQsLHYEc0EaiHt
8i0h/X5xZ5fw3AKSlAzI9LFmkP9+khORzIKTVSdAiWH0Krih/wVRmRCVMX3ESBAckUxjFEH/lTIY
catCouB9A1SQ4/E+YP9G8TWzPuA+YFzhRvE5MY6g/38RZSLvc5FV1qE88P4AllT/rDIkg8y3+wJx
EiCZPgD0UPfpITTRWkBRMVKvuEEzBwD/FfDj8jYRhhVBMm7i3RTW5PdYAXFRl/EoVVDgZUxhk+D/
mfDj8jXSGpFXQT4A+YNZQf81MT5ifrQ/goPRjsR+EuaS7+d7SBCW4SUgKUZweFKpU/9eoW/B3ROP
5VTRMSOX8S2o/xWi1uEngaUBTEHZszRxsSved0MwQANBo2cZO/FCrDj/t5NGcWJSQhF04Oki3xCO
oP8BlcvzY5BSMtwA/JHEh0Xh/2kRfrRiszL0wNJP9TrfO+//c8CE4WghbvB0QWDAERI2wv9nwViR
rOF5ISCZqYXLUJbh/yVzOGo+QKsECohecsgFexM/ChGqEgACdOCYAHBQby3/cRWbQ6Wij8HkgnGk
TrLPsv+TklHAbtF/Q+thfcHzIDLR/2WiY/KsM0u2rhP34NNCy5L/BwBoUdlTfeJi8YmFHBNRY//N
BFhy5WX7AomikbPc4fRz73fiTIHLts0qSSKCDuG1gNPCEa1kRzjTlkx518yC//g1dbqcU3wxYBDg
80liYeH/LLRqcQejYeDIBMZQESEBlf90kZbgkkNoY4/lKyTj8hDB7w/Cu5U50D5EdWPBGBHy6P+O
sWBVebnOIilWrNYZ4OOQ/4JBQGJXsvYTVzT0gqckTDT/xmGsoq9AhoOmsQcRtOF98f8U03jgKUHp
xo3DpCze8vKc/6zZhTlBUv2/RcAFwXhRd8L/QGItEItSzGShIawysJAtMu+Lg9frA7mt8XWpocKR
4YD/epNulpbhXwJjwgGhBsPJYP838ApjxhEtIL4g6bYd4QuQ/xFyXM3X4dlh+OT4mSTx3cDnviD4
8ZAAODUwZgBQJpH/3STHoRrit9HIBA/BfmLLkv+StHMiakaSw79wi2OgQAuA/y0QrTIsovLKwhDo
gryTcaH/zpGL8ebWMHWQtizS9gSphf+nAUJyl5HTgVvm2gkPEu/C/7TSvTHcAJJiyTqLZCzSwwL/
WGbXVLYhQzYEcYvEmRCVEP+tNL8hmADZUj8iqaMNlOcy/1rA5nAilSkK11HC5RDBnPr/7sOZFLEc
uABNoBXwqsA50fvbK+1VRHWCF2Ms0sqw9hL/GBH2hOsR3hKPAa+QyEZZUv/7CgJMsFKxT8gvyTrD
A+oy/xyylRXqNZDjYWIcctUSBSF33AC/seQBTGTQMmHFMFP/BcCnsnMHkJF4orTSJeD6UP9QcYFE
80LN8SlBidLZwsAx+7YAwJZNM8HAw0wxz5C6QP22AEEZ4POR3jNDASXgANP/vTJOY4xxy9EcwW3D
5YKJ0f8+MXOYMgL2xKN5LNK60Vcx+8riFaBkqlApABYzxeEXwv8NkR5yhAuydPz6N/A30S4B/8k6
N0i60fpQlTCF1CUiAKN2TXHEzQxFJQTFMM1YePYtUEEc1kPWMJZBV9WkGP8eU0xD5JAmwMuTRgMW
QlIzf9yxHZHVFIWzskLBMO1VTP/ED8Ufxi/HP9s7wqknAw1Rv3PwFIJzctn6byHkAULE+//0sKgi
dlLQWmchetAAoSBy/9nRXfLpZEzRPSL3QRPgYVP/bQCjxNnR4unTlivhyhslsv9U8gGAPkGDQxWg
+PEaA/FS/yahqFNMFcDv2VHDYfz6qVP+LZYgD8AfsesCjLsoOBtBfxqRVmPwkd6gu+CPoV3xLfxE
U/TyFiDgYt5Rs8ttAP8j0B9ioJs0E9tiTaD8/7UN/9NBXoEpMvIwaQKMEhFwFAT3aVCJZe1VUATR
EMB44SeA/1qwM1LsBeo37mLpEqWBFhD/bQAxsbvSpPL0sBWg8LDBJf3yyVUV8NLR7hPZw8NT2Jj/
wdDZkLpw22YwANpDy7XZ1f9w2lTVRQzhBzXwSXEu4uMlHy8kVmkFo13y0iIxOTn/oZHTQJFBEuL1
CcLw9FJVI7ci0zWzTCJSYEBGQlDjoP2qUS0wY3RSi3NpQL6hAdL/WHFlsi9xNVIl4IFRZdJ2Qv8y
IKWB9DEmo9oly7TYAiaR/3rCS9cDJyFhFsMach2Bj6H/9OCoELxyi+LRUhNxEMHB0PZNGpFlAkRZ
lqrhA1B3McedwWCRumBQQ0kZJPSA/6OU8wI1YbsxjFB1JXlR3hT7T9EaU3ZuIJpQEKFJIPjE/z7A
R5NmenRSQUP4Y4NRnef/5r8nMYUXepSNtOXhRyHLs/9acVVRWQSzwP4hBnNJcbsw/4xBJ4E/9GQC
hAKnIZtALWL/8DIJ8i7i0YKV4XjhgGEmwP8xATWGW2a7MJGRa6MlIJQi/wUcwSSN1lchh7KnFFhh
MDb/kTKMYDnQg1HBIoS0+EIJUv++oRoSHSEfsMLwpzJqq6pR/5UTDITSIikQf9I+EUsQBdP/rwTl
Y/4gHfKH0R5Sq5Izsf+7YH/iZ/cqZNmRtoBTQIFR/z2ju2F2UzkwQbCQ43oRRkL/jxAehDnQoqf0
G+ejdtFdgf9dgKnhMCH7w2gGYRTosK0Ava/jKHZSeXPTMTeRY4eS66pQzYApwCVBQyaQkJQU/1+C
ZNDPoT2RG2TdWm3AM+L7HjGagWOMnMQjrPFwkjlyfzawznCd2YsBS7Fn6TVDNL4lxmHLtLaBlkVS
82NtBn9NA0uwgcJIcYTbVFFM0UIfvqFdgASg5kIGUWktQv844OYAHMK8c+A/iXT/gkkg//0T8qF3
c7aSm0CqULeTqYB/XmBUAdgyDSKKut3/mLhJ/6NRpIPK554kXfIFwhzRruH/TLB2UVkE8dmbQSrj
3V9yHDkeFShTqYDosGRwQnX/d9B3ITUCa/BKEidAqtF5c/8fRHMTjvIaVM0AwCiyUeUR/zo7trHl
INvtscGLAhXVqlH+U7TgCWK7MHfR1jLSE2wi/53fnu+f/7WEBcI/AdA0bKT/zqEZs2aYDSFdhM+h
VtCLIb9dY9M/5LEPsdRGfGco7lT/RhrkIQXCCuRtwW5BTP9twv+FwyxxhCPE6mRweoYw1EGhx5Dk
Ovi7IEdJTGRwtJH/xeGI5uejjzG3cjFQu+GP0v8ZkyjR56MFoMEkjzEc0Rehe37hj+EpCpkow1Pw
yaM7/2On+uH3pFByFNSrU8QCpzD/jFDBRYhTepiAYUD6JoKMvP+ZgXXR5GEukQ6S8fn4kWa1tTLb
dIoQMZTBlTNTqFH/sNKzosCQsveRE3vx5GLaM/smA6pRMX8wqlDyoORxoHH/fZBLiLaCywGDUY+h
gGH3Qt8EZSEikRHAUQa1KJqAHuT/FPPmxjXgtJCdx7PAS4spzf9Bv7XA2ZHxsylGTR9OL6Bu/5ny
+vDYQh7zR5MfIZOiheX3ysESmN5AdanxGAEpQYQx/8BB7gE/yX2w48NhZMOaFnz/eqP/gI6gu3FD
ocoGqBPooP8q47HxU/oHPl4hrPLj8+LAv8Ohw/AkxGYFzWKv8mu04P8e4iLx51FQg6s1CJcxUG8Q
/5BDe9vpsacwK3CYL7kR5sb99cFuGSH49s/RzoPSwvgg/wEDDaEm0tE0HNVSxnTDGCJ/sUFZ4vxB
EsWJTwyUTEJ1/1vRGCHK8a/jPfb9sEPx1IL/XSKl8M/I0w/Br8K/w899H/+Q6c71PLLjoLVQ/1ER
NJkl/zAl/dFeRa5CMmEMcgRxl8H/9hNRItQ0GlGv419xr8MX8f+70WJyRPGUgS/To1+oI37w/kmf
ULxhYCPsJKUPph0Y9P8oEg0wuqEDMp7Jx1LlsWIieTDienq3Ay7GHaDAJUP/pEgJo7vhqmHRoesx
W/GHxP8kxMdhWdbnoSMRKYMY0qFg/12Tz6Gd4PuzQuL3QfNBmaL/JuKaJEOhrKjlsaaBFXC8Uf/J
9AIQhqH90JenWcfN41nQ3+URCVM6SvsQsbEg4SDioP8CAVr72kKfUYB0nRGe4M3j/15ARKAwwcZj
Rfb1dFnW2iLfHdFhZDSztkcQcERJ4/Zy/++HBhFmkWayQNuWwigBQgz/z6OhkBRxGSVC4tqqtlWd
sv+os1r7qpNREkxhJLUc0uYA/xfy5NAeMwTxrLI+sspPy1//6mCrk11wzO/N/88ITEHzdf/+rvAy
ANWadQG8iyDiwDjB/wazQNsukNMhzK3xyvXiCXFPg8LzgTDCKQRKdfNgc/dakeVR8KU5J1Zt4n/F
GlT/oWA28AYRg8FL4bFgNLK8a/4oKoJmgSSmndJZ0pfkm8T/7ZDxUSBgn9EGUu4QlNGfIv8N0nlx
JVD9sIuGy/YFgqaBf/NgHrFuUUKhHJEA0g7yev+Ecv5Buw+XqLbC9aGoZSaB/2BQ0Y9QkdNbh6Ef
Ag8x8+B/G0NetQ6S3zL9ojZD+zIo/0bQIGACARRxNwHeEj2x5qD/WCPxtZ+2RvVLEL1CGlRS5P5C
CfEf4DjxJ9QKwUCP0ir/qHdCKpziVgCGsFVBJeUPcfA1LDYll/ux2ENAQND/CBANMZ7yHfFqIT4y
XQSb8//KIVuyqNFhZC7I5qBb8vfL/5TRqpOniRwgTJNmsoISXpH+dTgzKtAygmXCR7OU0QSR/nVS
sY1gNwEW4STETGFv8f+DCmpgS7CAYl8h6zC30YCH/z8gp6AYFCtAWdAf4ECuu6v/qGpPilLVlDAk
0UYBcEFngPcxQO2lSuFzoYA1MADi5GX/nDY25YfjF6FK4OsxhnEWof+o0TmycAAi4eSnGQU/+Jzg
/5yim1JYRSTCFKJlwiDljGT/JMVKUWWRe/lnQGluNOAwkf+fYbPgTLdKASBgx2/bOCud/1+C5jJv
YdLWCOtr4YeARvX+TijRqpOtwTnAmQc+MbnS33vQkwEQAPdwwQNWaqCxUPez4TXjhvJi6zBTIYPU
ZZH/ndLWUQVjnDGo4Qu4LKB/MP4tGaCB8lYhN1BG0JXDqzL/NwFQcjrR/uLGp0ASBKEhYv+d4PJ0
ucIx8QDnMqL+kRSi/5cQ4IA6AkKgdDA/AT7xKoF/RZOHMzbA04BWIbwYu6Bi/2IxGkJewHwIR2GE
nWdCoYD/n8DqkTdCaxFU2O1alQVdZv8TCdNYYnLQsAr721JLsK7y+Z+1by2Tc3WBKjKvZo7x/7+B
WbTYdBPxKrHeIxGV/hD//zUlJyZk9aZn8SbwjsBFgf+QQekCRsGQgMYSdADicAYU/+XhAlOzlTED
kFGkYOESuGL/nNCGsFEBEADooV6BSgEolF/l8tkib2El8UsxZaKgUP9cgGXAaSFfAGC055GfQExw
90bUF2NboWR/YeExl7DCY/+wgVqUC4ResHMhXoGTAcNR/8KAp4HbUGFkXaIeEFqTbzT/uIC/gQmV
4qK1EHtx4oWMKf90MLSx9yCz4AJx44FccUkH3CA/e64QAF/gaJewH4quUF/RZdCAYlRqkHWC8P9G
YoxwyHYKYRfgjsFLILCBvyqyjvE7p//Vb0KV5lLqRn+clEYxgSLDQ7OU5uOsgnb/1lFzY+swI/Al
cbnSZZVn0O/tw3ZJMCG7oGdl0JSCiCP/1KChkWczdDB5cbQhm1I68v8HwsbyYDaHwRBBXAOAzmqQ
/zBix5F7cgZyz4BP0gehoZD/RYO5EaqTJbAQAW5gpPJdpP8U4DDg6wHmYlPQ9bVcAmwR/xvzvoC2
45zQK2DabGPL+rz9FTFHIVG8sGuCViB24NeB21Yga4JNCMAt4kHzwelQ+0jBWPMucaBmlIvzxzFE
4v+9g60RhbLnQltj3hCw0Whx/60RwrOc8JXmWjaJhquFWHL/8GKS8riAoWCX8U/SpwOTwv+fpuKh
rfAccrmywoCs0LAA/4bQP9JcKKBRI/B1IfISWRB3ggGhAQj6eDwx2AqHQUO/HNHyMNeTJbCTwhkB
TAdg7UTTVjVxaeMo0NOhBPIw/62wsWC5IkGhiXAF0qGAPuH/GaDAYhUx/uGXIkiA0yEuA7+d3bZD
ToOaQCoR01kpsnn/99VlKRABrbN7AZXDrcFsA/dzc8bx6KEtWjOQgNCw3fL/KGc2cy+C56GKYZTk
X9fRQP/3QlpyegUUQaqT6aLnUa3wvzyxtiOe8WrxFBKioFW1of+xUQnTMTNPIBMQBuV0ZJuj/VpD
OqrRHhCk4S/CCoL0ov/ro0IAp6Dtw/SElsbsNmhy/7BUvZKAFBRBwoH3YiPDOiLvVDs1c/4Q01k7
lYZCsAtR/17hFlerhdXx0RKDgbfkZsL/N8LCEPOx+HKZF9SxewDjkf+0UWZXpOEqojEQwrbzsU8w
9RRBc6qRYxRShZtmwhdR/3kgXcJuk4BwQTBxoNNZ9ab/wTIqtjSQ55FNFKnBBoF8Mf+eUSmB12Ba
VIVE/yD0oQjA/1tyBnHAZem2RfBNVfJA8lT/JrGjUfIw6RD/EaGSthbQ0f82MYHkBaDaUvE1EwGC
I0iA/7Fzn3RJcDhDdebrhIp04tLf7SABoQ5y/hBxwEUG8qkf/0oyf7PeER0TeUI0MiOh6jWvTUdf
uQvgYzRzeDEoRME/BqLhAsixFwJUE750NDP6LRZmNPzARLK8FElw02D+LX9CNIEZAQqjRSQQsP8i
uwJSh/ZRgaQGckNQdkHU/7yx55IYQYQy5hbipP+iaBP/BnKh4eMGBnJNckJA5ZGpwf9PMSOh0UAw
4bggA2L43+87/3eyPTJociWwNJFN89TlFlj/7YFC4HKBu5Juk+IRAIEd8f8KATCRQyKOmitCctJL
QVLQ/zFRGnn/EGCh7FPOmNAkh0r/RHRrgkly2XDLI63VR74jov/ZwunBt7Rl2HgyYValM0/S/m9Q
IBIF47CKQSZCFODwMP+WIncxXaAvsaIi4QIGRSPw/xkBJ+9lAVAhBtGWg9WFK+D/W5TW5bGDlp71
pvuBSELKdP9a3LviJ4Kla1DwUlDr0JMA/wVBG0s+4PIwaSEj8aDCssD/+dEw4DHpk5I1dSQUckAG
tvdoEzsWBUItd9MOAdvUQkH/x9QTcxp7ofHnlxQSH4qBk//oyetw9IMFw/ZHW0G8MueI/0bS6MkK
gd8gNJNEYr9ZuSL+SLgg+4BVMKVRIwEUgQbQImuzAyAxOb5gIFv8Ml0G8Zqx5+JLwiPwUNL/dBFS
IYODt6U54MQA3NE0Mv8KoyeE6Iw55P8BW1Hr4dBx/zYCA+I2Qk0Bd4Eo0RmjVwC/V5K5kEow+eS4
xq2zY3Jh/3kzNDEUohcyXdAZwpN06Pb/uwgS0RXDYXQitZKwgeRJcP9rw65iZxG1IiUvn0AmwQnh
/3OiihFGMeo2P0h/pD7GQkH779VfEkJsAklwL+I25Phj/26TGnk4DzkbICBS4V8SE5H/k9G3tCSV
dtCJ8IJACPJdIPsIosSUTTsnPkQaec4wnDD/HOb6chWEbcpXAAmkljOBl/8cES5ROpF8c+jY7dQ1
ZiK1/xJg+NiIszEQGQecMEhBlEL/k9F70wviqcXoKGWxL9GgMPvKszRAdS2TR3Juk0KQMgT/jBQ0
EnkhklKgY1HAcxJhFP+GwWKSTiagdh6/uA+5ElJA/34wn9HAUlFzWycCtd3GmDn9wYVSpqFQ8Frh
K9NAEKTB92dA0KL1sFIwkYjiE3s54v861ErAS6EnAGQQ7RIzSohw/wlTjRKYtPzy/VR2V3MCHhL/
ViAfES9wMOJEUarzfzB1Ue9SgcNgdzBT4E6tQWgTiLX/KfOPYFkQCjAmNV8SY2H/Ev/+YrVSI5Ic
wVZw9hHa8iCB/2siFWhlI+gwlXBoE/oxaIH/RsCrMbDzKeNq4e7CeZCXUv+kwHTSQkAH0btwUcA9
xoU1/w9JAiOKQmsiuYOlUVjRZFF/pLHMGpMBgkAVpfWwE7By7ninufyiwYVBqnNJcJQyf1tR/vFe
9AqrLOEc2hrkLf8ailhgwvCfQUvRfjAPQZdT//HwWbJfA80AudRfuMExVnP/UUT/sVvgeSHoQaUz
N+NKY//OMB4SscZL7a9SINPlcyZI/0GGd5CAkSMiWyTI9CGRJwD/M/FdQlchY2HutI57eCAuQf/h
ZJKhU4LDkVui7UnH8X62/3XkybpYrA62p8920NKy6fH/sqFQF3jGaeN1hCxGNfk7gv8wOTu/PM89
3z7vP/9BD0IU/0SMnWFQQoNQceZiY2P2pLH/atcv0M0wtgGIFW6itJf9wv84sqXxMnIfowE1jTB+
ItBh/3UxpPKqVa3RtMIEg5g6lMP/KQm4mboPuxrcw/phuwJkFf/6UZeAC3N6QdRkIrLc0pwwo8Ni
OABbM122IESwhP/T9NzhbKNr5XrV+ZV3Y5TD/93xpVGOgfmG6CRsVC0jy3P/d6OjEoizcYSpY5g6
iLVzSf+Z0VdA3NGodqohwvIKIInw/wtWHKLGshQDiSPZ1YxBmqL/IdVIMUGzWdRJi7RhsVPYY/ct
lIwUFDFkFECyUK0wegD/LXDqsQfQRtKukMBjIZE3MP+Z0K7iKaKMplA2r5HZoNph50aB3uEgFFs0
efBtFQzh/18m8QfyYN5R//LNMK3xZ/H/CTDR8uuhB4CCMClw3aG5Af+LgcJyWeOCI+g51IHo6xEg
/m6/8hFjrdLyMs+kKXCNc/8TcqIQCjHYYicA5VBfpcTi98GFDFnLIWU7ke1YwTKkwP/6MQAAAWHY
VYyQyzFkZbZSv6wxzhGqpVFVlklcukEv0PssY3ThQ4/w6CAUQS1wrAHeR7KQ31FcwJLDTHJJE3Ie
McVgmkGsAM5hMjAw/jQdwTVh29Gq88KgEvBhjP+kgIisZiGwg60SzbK2ocsy9w9BtQStMWbEMbQA
qgVwAf+zkWN3b7LwQEsk+6YkYZOx//5Q6CO+gGJjwTLMKX+iUDX//gIEgwky/7HaUUbCRI9FlP/o
II/guFJiY0pRg0D5FA7y/9zhwmTx8ZdRAhP1QUcQjBK9DrFnBHQ7I5j1LyNri3H/uCFwkQagCUAO
gglBXgPOMd/rIK8BvoABAsYBdTcw1oD72dHD0ma8YHdy+LLQME3z8VLydWItySEsggKSRDH/cJE0
gSzidYIAANjQmSUwS//vC6/zMTP9I2aSdRp04NuA8x3h/3NlLfl6tJKCAx+y/8BxdhBNgbzCxrWL
ATe1dnP9EvByrbE4AhHS4JP4gCAS//MjdSjAcwHxHMFyQRiADuH/iwIkInhB9bDRwZdB9bAQsetj
Q83FKXoAQ3UlNgWTE/+2RAFxivJcwIhGq4DxEQyB/4hG8EAWAI0grsKA81aZeWHzdLQPAkZh56G2
QAxZv0f9JWRT5WARIaiQJcFn0P5R/igp0dvBjRI3UeRS+nFkUt//4VRz/KIsoN9BIOOwClH/zMIX
gHfxCTL4gHWxnVHm4P8qgcstBINmcL9W/+KFgeyx7wjxE1LNgjWgRvTwcGI38/fYwwxZvdByJiBn
RJZKNaL/qgEMYf8E/OG3gmJhXvGH/v/wR2JjB9Bi4ft09bFCE572/6AinURwQuwiFgDuYQ+RCPL/
52X6BFAwb6F00mZFMWOCUv+URS0hnKi90HtADWCCUVqb/+pFw7MNkqnBLaeTg2uAFDH/j7LY0VZS
9bAYUQlREwlwkf8NABYAtLMUzxXfWqwJNeJG/3fxcCEGcA0RGycTsBLhbkP/1Y/lZ5yZSP+hTTuk
3nFBtPd8URgSTIJvSmE54zHypqH+ab3R2kTyR51xblMNomZwf8zCGPNzQThkB2EGcP9nY/+6YFPE
CJerYNAyHbFZMUqT//Yw34Eocdzy8LMFwE2AIpj/nvVmRSRdIHvT3FQomBHjY/8lkrrSOaeIpKAT
eJJUJJME91jKA3Wy6iBO4xBJRaCZwP+P8pMTKZGSQCJxBRF/hJ5SeykXK1VMHbEEKJj0ngFixyfR
lKTbAmV4LU4xALH/KFHgE020VAEZwLSROABKcf9xI7exeSHecfHjr4EYiHai33fQjuGJ4mvxJ3Jh
VCF1mf+cAvaADgK9srYTjJHecTtQ/mcz4zHiS5JQNYoy5HGwV5+3AqwzNODiYLZAR2ks8H81QaRC
NzD5UVjKESNZJDT+OFy/+hJ38TOx6kSdgXiwX21woDAYwFpwKbNJO1Bx+VBQODVHAxUxTYN41tzg
v3mSF58UceRUGJo1oEW2lL9HUVuLGMMSbHgTZ9JyC7H/OJMRWwjzEowLAXBh4SECM/8ttcpCk5Ga
MHRzA5FV4e3c97GxAaL27D9ddXiw3nF0QMdOcKuAoDFbNV1PKIxh/4nQSmBV8nhimWKl1ZqipkHu
M07gTlALsWXXwIOAp63+TqJhZnKT0TKwYLXGAGeB/wgibjQrpm81hcS45XSmQGZvegCokUCFmqJW
x2HskG3/TuDNYlARbmFMM95xBGF1sP9yoK+FQYWZkFHRNYW90oDh/+NB9iPjIE2Aq4G4MniSSPX/
WNvzsh7i2BF4kfb8HvPutP5pegBd0VEAtLJqkx7/A8P3WL1M3/6ILaBTtJQzEbVgvyHQo+G2QcAA
yqLywSgDkP9cMJ7Br3GPsoZiR/K8MczE/i5YcNvQ0VFzQNLghYFUUP874yxztKAil73BcpHXJQN0
/xVwpPW5YpFluAGs5pgzcy3/bqLtUXkyRhNBsmJjoBMM2P+XYA1hFfODgLXycpRxMm6Y/3mB7bGk
MnmAx0JdMXEICwL/uFV40YdliqHlI5gzEoCzsN8nrykQ7NHMItsCWttWeIP/krEcRDVEYjZP1Rvk
oBP6gv9xsrQg62Ea5EeyPKHREmXE/8cDzcFuEpowSKGfExxEIFH/WiNzQIwgeZIGIpJwfPKsMf8B
gutSiqEg4o5CIcEyYqBi/4OA+1GNsljhA9LS4djBpxH/gOMvYE9xrFC7IW/yGUXbR7+4QNjhNUTe
cXdZ4t5PEDT/eQ96Fsxlr1MWK34TgNSgYv+7C7hBvS8vYtAy+BEsYq/0/6pSDxaf8gXy6YKrgXMh
K2P/xSNweF8ZUAAGAL3QtCDNAv8vv8ZD6BG8EbswwgrK8Qiz/yyxjWImC5ZH7w3oEN6llcThxAZF
WkxOL1GokSNR/+gAqxLcQpJAtPS0sOFgiwL/L9MF8N7AunE9tKwxt3LMMf2cmWVSIYnMMCrtYcOg
xZD/OU86UUmi6kNQohxEECQcRP8zEegAC7BCcxY3FJN2RCQS/wSC9dN7UvYwC9CZYgTkrrb/ZPMG
4lJA0yBZs6XBhEHoAP/yIZ49gPD7UKzmdlNXUeFh//qCD7LKobVg62LI4sCzUbv//aj274mCD6G1
8tCz4yCcxd/eYlCC4MQecCLRMuTCrFD/V0IfUpsh1aDFBcrTdmLQM/07sWLRMeMxKaFI9mzT4SL9
Z4BmumDTsfXUc0C34T6B/3Mx58O+QeJxdmKOXEZAANH/DcJlVUkSchHrgOewJUKDUv94gdgRp6PL
4EQxAxN3MWqw/zJxDvHCgMeCw6HZ0GSxPZD/4qPZ1b1z9OoxMIs0IjIVgf+Wb/oDG+TxAQLxoNHs
0SJg/ymxydTZoXEQ2tH0sh4hXcL/0EALoSDQ7QITQC7gWEF2wf8yYsP3QSAPsCNQGMDK4rWB784B
QlBDZd4jUoUACLNEIv0zEU1WENCn8TL0MQrA8zD/MmIo+nVyZmHcsjJi6VQPt79pwtgA0VKFoiUB
l2B24WD/E0NdFt5xc0BXUSNST+DZ1bu4R84wIc8wOhPt6UTBYfuP8EThRRCUFPK318mn3fD/1aHj
kdmhwUC9dT8Qy/AgcX5j1DVA80RnQTJE8UDxY+8bsR0AgJIO8WRWEHAzOwHdGoFukjHosk9QUKjU
6bL/kxGntUMV7DKRZJYhRGpSYffG0T2hR3g7JZFbYlVAa6L/sDpmYDyiXCWwOsbj7DPHhf9ngOtR
GiEmwO2Q8sHM+8o23yj6T1AeEsv1PxBNzU8vYP8dQc8Y4QC2hVADAIIfoplh//qCRGk6cSrSBMbQ
C0d0kxE/T9VHIERYaCgeEjtQNl3vHUEW8GgBl0NO8EBWEgHz/ysTOnHEKATVaqPmn+evRJb+UDaR
+ziEoXrA+WEFcQ2y/1cBDOjutTEwQMBbUFmz5CL/QdSB0biS13KDAGOyupBDUe8z0jVxQPO1cHYs
sZzyCQH/kFAJsW+yutr28hb2e/E3APdWEUWjN+lDO7D+b3wW+af/hTMg0K7BS+t6xrjbe2VA8/8i
sFTC1fL8z/3UMSAaMGKV/z5RlfMLsEJg0/JXwXUhg1H/NpKHMBEg9bFgsUJAQME9EvO0hDoFRmHO
cU/g8IiAwfszEUuQdWZhmbM9UbVCPeH/u8Jq4YchJeAsYiIycfkZ4e1GgXq1UoHCUn56NaNJ4v8s
4adhqiADYgQihWQDCfol/VIkOT4gDcb5w4NRIsSicP/3scczDquAwQ6sDcReTSJC/4bRZRGDAPdy
GpKDAtayYSb/H4gxUSsiNoKqsdUUkIAqQe9P5MNBezI6FFV5oTEwe9H/97Pb9jXxT8FWI+SjNdqV
8fezITuxPdU2dNM7EsJlcRSPw0E4kZGRgdFKdWdmgP+vkbYEg3FGAd2xniK+x1YR/0igL9FQ8L+B
meGfonEULuD/MPBXgLxjgdFqAMCRMuHOMf83sfQD44SB0ZBQQlCyITLg/6Jwx/Agr2syp3DAoEa1
99J7t+RRu3XAMuNSuMuBYULvZoBIoL3RgWFLZoBn0Kdw8S9jQWZncREMQ3LiO7H/gvNlAl6iItBd
Yp/hK1Gtcf9V4G8irvF+0DwRrhOQUfWx/4HC5KNhJuXCfwNPpIygd7D/8PHMEqwjKg9rMsThRDA+
0G8nFDbhPVCdcXoDYMMCVPtWEErgLesAH3Oggt8yRCH/dLBU0/sQpSG2wZBR8EHAMf17A1RHwR4R
l2C90SWigMH/g3FpcYqR9WG0BJLgtbCzAr83z3Tiu5LG0a0QT8JUXmD+dXLjQkN1wuRRd7A0JSAh
v5nJZIB90BoRT+BxFHOP0v9aIoWimeKjlK+TWSG2wTlS/4RAdJPM82/mceGQgORQOoD/A1Z5km/k
byGQgE/CunOP8f/eMaJwtsFVYCUBrKJkUlFA/1eChWRWoRJBSvHY4X8xUjD/MJDHM6+UQR841XbB
1+AnA/0FEm4sZLrgWZDaka0RnyD/vlW2YiyCUKZIpFtCGIds0P/wkU+jbkQ/dI+yQrG1426B/xKA
DHC+dF3S/UC1cYGzg6H/kiCB0NrWNmEGwR9RU4Q8A/94ALMCesBRPzjfpoEYsCfB/zoE2PSDcfdh
W5XxwJBQkID/62QyAcySkBLjpm0jNuLAcP/c8jNRxvEJMm5TCvGXYahQ/xZjqseZyXPxrCPBcqiS
fmD/bdGyMchGkFElYtLygEChIv/HMzaAtaOLfT2xO5CUWoDw/zPhDyEXI4EzmsLeYZJ0xOC/smMZ
kY5DdsFH4psRY4yg/7PiEpQi4E9xDHB4kozgGdH36qUAdoBAbO7ywWBCA7sS30rAYzLK5RKQ+ohJ
BpFi4v9wMX4yWqBiQoYFMZaoxf21/7/RxkN/sl/ypLd+4hhQPSH/8cIxw2jxYVH3gBjiYhKzEP+t
860hq8HX1ErAyBAl46nC/1OQ5EFF8O0xoTOgYR3SszH90PUtodJIwRmS6Syswx4R/+Ah+nmPonsX
1UHSUaMxvTH/KaAZQfHjq1KxVMyQ7MEI0f/OYJBQA2G0cR4ix/C9YdkA/5Ah+VGQoLMx3yEaEeOg
AKH/EtD+4J8wDoKdkccA0iCQIv/WyZjBiq8yo4GYYgGpgQbSf23ATYMDcNWg9JMfhOkOKPsH+cGA
VozRM/HK1eWBBgD/QJDPge1f0XEV6fIRvkIPrf+WCXFAnZJmMe2OwYCrUodR/8LR/jqGJaVt/ubV
MvHAOoD/+RDwcCeComPUw2vN5iCk//+DAMKTVBDu4gf5GoN/nPp4v7wBWaEeI4Ev+1u8wSjVof/f
IEWCSrE5Eaz1txobsK4i/WfwZG8AbQoMpFNRGMEMgl8ZCNvC9uLZccGAQs5waP/K0Bv1AEDC10FR
UHFF8LMQ/1yw73mMgZoyALKlNrMg+SX2U7AV+nliGLAtoG0KxkP/2XHGA63vrv2YY1pCKKEmov8O
YkbiATAigL6DsqG+cQRA7+RR2xT0tfk0UfXCvJEAsv+Hkfp5duc003ebbQmtNrqa+/p51aFmO5FE
0XuhpcqxJv8Y4arkfCILAp+mXeFQcZeE/3S0wscpgf2SnnN6yAEwzGD+RAWjA7FdYLZABtIM0x3S
//Qi9bN0QP1AS/Hf8DQjx9L/wqktgUvwKbTEXsK4esLF0/vLdAvRKN8ziXGAsiQxW2C/H0FrUSLg
zaSfpnRUR0aB/5fgy/KDIAxhK5IZUN8hjbD/B4+DEuMAGmF0QN+AZgEM4T+WBSmizK/ewYfBWeMp
O/doYyLgAKFjMdI9Apzzv9v/8KB0QQlwW2Du4W0Kigh0Av/hEv4BaXJbwgZ4l4PWPwhxvz905ITO
VwtCEpP5JUH28f/vQR3gTFAagfp5kCIWEF2h/6XLuuHjSpNQTcDkTmWEpBH//GH+AunBD7LElHxi
aTL3Qf85MB1APUN0YQt3eeJhQExx9wESZ7JagXPoAmazFdJ7of94Iw01/+D1EHNwzaQ2gH5h/wTR
8il6IEvxMgLrkryW/ub/2CDShHvxjzHvL/A/NNOfd///QK021MDmAyxQS5CpQXkE/+yAIsBL8AvR
Y4KHkeK1vJb/nsz+3//iRoDZcjSzZWYe5v4tYxMO82oBRSBg4I8x+OXeLQmge/D8ga02UkxQHXH/
8yN2CVywudEsUHJhoC7Zgf5Jb+KHc2DgBiL0Ms/xrGL/HjL8khMAjYDzMgzdgzEfsL82gEXxOrKo
AjnSljMofrP/kvDe4jxyjbJn0x+wy6Jw5HAxOTQzqBILMRnwKL/6sMmCKMNlxnohXvV2RzL3egPd
0gsxNwlQTMe7BEcR/wXRXpSnxBoSxVIaMJVw3BH/LbJMwjTT7JMdsnvy4RWXhD+feGNk+/SmUDqy
h5JydR85QGckQAB90iASUFJD787SfnGwMytScnohqqMe5v8JULA0JEBWAIkV+rCJIBzz/3/R6uRg
4I4DXLBQhJYz8pP/ns+f3sIYmCHzEzAjF5Azof/kMjezdIHP8Y/hHJRp05eE/5BG/EYZkUWBpHN7
0cuBw2LfegaVgGuSTsA2MWVUAHCy/3uBnmGNQrEQKJD/9z3CefT/h5GnEcUykGNnpHFwZJBi8f9L
Qxc0hxQhZX/SNWdLkTVn/3ui5UvDYW8AGrFCAqqxTcD9vetBLtMMcwiTa8vAjx+P/7cSQqFUsmsU
EbBKwHyCzqL/KfIzkblFMs1mQWMxpcvKoP/qonGWTQJ8kiEjg2Gw0SPw/+mBPgJ6Uy5H1hH7EIkh
bwDfSoFi8WBRZYJ0QFNwsXBE/6qymBNHcbdgTQByYsqDtFX/+/GVIjdzycH0MpxS1NHOov9bYevA
iHFihDNjYXF9llpC/3hwA8K5hDCid/ZqIrTCcQL/lYNocWfCEYJlwkD0l1HrxP949Zfgt/LOonsJ
p9O4QfMR/2bBLgFOgI1BjIEuAb8xXTH/L/He5pmCd9BrcFvBlkNcEf+ncRtxIbCioa/Sp3GA4U0E
/42ADOET5EVTcPHWEc+TBmHvd9AFMGeykcFs04De8dRi/5oxLPYPRREz6sZlsnKSqzJ/p8RasclT
6mTacX2joiBb/DdduieaIgthXxBrMsfR96E0jyBlUUfyoSHyB6DgQP+38IYQ0FCT8IO+I/CsYXgU
+xh09adMr+EEYOvRyiRnsr9PI5gliQAuO4ORXzxBWvL/l+FHAckS0mHacXJAERTMEv/78QiDdDPW
gy43dQA+lFIy/wNhesBS4mEiA/AXkIbTRRT3O8HJU2L/TKSlq12X4aRAvwpSlxMXg0kVw1n18kUt
hv9VUuxBZ8HywxuSO1AYwEOz//mf+q/bxcwEhJiUAy43QiX/UxGsYa/hoTJf4nqsv3QGYf/ZQRax
U7L4dEkVouBDoeFC/0eibDKqo7wyqtJ5wlDh4IL/6sR8I5OQtkBEs6tx03DgQH/uUYLR9jOkEdTA
z9BzYG38IFjhQaLghhBdUn+BHhn/zaSHUQDh0Om1JHMCXylmlP+CAmpQ2EGCWNCttSSET4IC+5DK
voFFlYOZc3U42MCeUf+bIkTSGFV1ChDzUjI300g6//FLl2GMvUYxYDbDJthx2UD9z3RkgSR/tBHZ
3vWQ+ihhf2WEzdAPQbTB7OQmYGcCaf5iyRFt039ab9iKixD15CD/DaLP1Oqxy0ENdNeRWKEs8Ou1
kSZwKOwxZSZR+BBGdr+XWA8CAyTF8KLhyFB2Z/DfBdDGB7jTGuG0Am12wiZD/3mSZ/EVAhrhc0Bl
MURliSr7prBZsDhZ5sKAIhUXkOvh/9WhZ0iXdiPoF5b78efRECD/vBEY0CHh/hTgMUzBCkCRAf3o
YiiKgl17MAHc4Gg0PLH//dGLsua93/dCwRbBSaAkEf9J0uhiShFwxDCiM/PtMRrgf0MDyYFRYf9Q
Kng4Mi2VOf4w7cEPNunF4TMN0FbjT/D/nBMS0eegPsEbgUc1PFKlwvcZNMUgT2Fic2EHoBCiRTD/
BcCm8adHFWF6FgpSv1Jdp/+H05Im9FE2gqOJcFDVUxxR//bBDdDXgKb18XJH4WpQ57P/ioLgAkfT
JPkREcUgFoBFcP8JESRCCwEA4HNAYLVQIcKW/+GQr7NzAt7wW/AbZgiRTcP/4EArYCWhYMMQ1CZD
EvNEdf0y223P8UfhAmkJUOpRxeH/thINUhDFqtQcgnjSpEEh8P+K9BgoEoUPgulBoghNA0Xy/1kx
ZERkwPsAA9HqsUsiPuL/4IIWU9fRLEHp8KDRGWLe8f9A4dTxjdPQU+BCYfGd4Z9A3/yDw1HmYH8C
XtIv1UOm9f8XlaQzA2G/I2j10NOjEWhi/xaAypPd0isx3PKUoV6CIzT7G+Eu4S1dmZqR18FkwDDq
/k4OkQRh6+A6gTvBYLI3Rv+u0m4zuoVXUUQAbRRqdl2o/ztQXFJt1EQGvNpbUQoh93X/psL4NXMC
4DQHIQRQ9LRpE//y8QCRJNtYBV2ZF5AGtgJq/igckUmh5SgbcAXkdsLSQ//ywZqiA2ES8AmRkhLx
cbhC/0GBFvGekReQn0CLSUSEeYH/99ATApqBA1KbEV7EI/ayEP/Bm2RS2oU9Eq9S1PTcVFTzX8Vi
QYDZMaziKJBcCkENTAoq9wD2pFxmf4BmxHMy5KBOT1Rv0Paz+FsxXW/A2ZEWsGVSF5LfVJBGIDvB
SCAMRVYVABmx/3jlR+G/UprjNZGScilTqdH3jsRmsp9AZ3MAShFpgC7i/+bDURJm1GLSrxYsstsF
kbJXINGRAReSTudRLYoQdP8PEQAaF7S5w2bRapJTMWcZ/3miPtBt1WEkciDSYNIRO/H/sdLnYkAE
XZkbQfzBvNtABP8S8JdRY+JIIO2yT/D65lRh/04xMmGREQ+VuHFQwWaFfrD/AO5T4qnhbMAc4WbF
9NIC+p8cYLGCypO6dfaVWzL44NpJSeFySyIjQ0Z+8LGhewwKSDFD/eVI0vrmA3Ixr1rAgLK4IGVh
MrOAM11d/2/Y+7I0AeZQ6vH6Zm/mPRISQVShaHeg0HogRL+ugYfT2kBtoDmhMTZVcJD/2kAHsmQy
ZWGF4yZS0WNPUP9n8KyTpUHlVYfTOuahUbWQv0nAxQOZXKVyzaQosFCCIeZjb+X7aCBI7tDaAIPQ
/3bAj9za8mXkc0CE5RAj3aD7ScCpcHPaQB1zunCLkUME/8HG/kM8QcUCd+OKx1ZSoJD/3fFx9Byi
wWOo0FWxYrQs059vsWTBMKEJAyUpID8jwX/eoaFQodE8ZUlSkRFe0WP/VkKaIF7ROzBgseATeYBg
cd8+41jAG3jWpChXUDIHKCj/ePROQanhQYC4AUSTMuRt0//kAkiDwhNnykuIZHD68URR/23APiIK
0RuHeQa+ApyRrbD/KbHBM3IhZ/BisV7Sb7rRov9cQYwgZFAosS9ocwAK0Fpg/2qTZFAZ4o0UJCoE
FGPRQIr/5wFc8qVUjfNiKGQRzuJgs/8uZObxHcMqdzpH5pRw0vECf5LBypKjnArQ9qQCIHCQKP4/
7wCgQe9BB2TlAgv7miL/aaG4MLggvuHmkNMhxtJkgN+qAZygYdIvWaBwTilQU/H+a5OB0EGww94D
EZZHgouCXyljcZFP0bdzb+ZV8QBzf7OhR4aVxPUy2SBuorpBR/9swHDhjhKS0PDwfYRJ0qGD/4Iy
AkHwAbHRD7KfJbiDxrP/oXNzQJtxjCC58wSGV+GpQX/tsuiRWRIrDE4kLuYUiWbvUDCo0JYhoHAo
pWPnIQwh/5yisaTwBO8CUhGRYZSh3dH/lkCg4dmiolER4U4l05K2h/9pgVGGn/DlorUR7pIWgM2j
X8tR5lBboapBEoYz+OBSf9OhVxApUPIg8PDP8aBwQXe2EqChd1FD1XCpcFASTH+XWBaUiAA7AdOw
roEXoTT6OqsbTylh4NGqQpHTPdH/2eK3MtSh/cIfgeCECPKVgf+O1tTgkXE0ZLVi4PAqkWly/1fR
wfFjtKWAQDFuENQQo1L9MABBumJ6sm5x8RGKgQ+Qv6WAxEGLgYqBSn34ZTT44H5D3cD8AUoS3hGp
gOQAUP5hxxI1YQXQmiGSgonBHBC/xwCf4R5HoJDX0QrQSX4B/6TRBGGddoaI6fqvpBtw5pDXLTOp
dBehMhKGNfjgXdDXuDANktQSTfDweL80icHAQU5TV0VS7VBVMOcMYf/AWoNzd6bQCtBpAP+2BKmS
UCG0gZxhKJH8AYcR/1JQWYGqQTZykNFyssJCjyN/tZBzEo7yBRcpYDnHVFlJvS6QcX8PF6KX8/h0
NhMW79fGFIpo8PkwdZ/g8iCnxXwyNmTQn9EukGzV+GU3/fjgRAHx2UHFhJ/wVGh49b8eBMqhAYGn
BdDI1OFv5lDecjGjgcA9ca6QSlewpTH/76BXYjfDCjNi4aBxD6GaIv8/0p9ABdAl06BBjxWzkPng
+3MBbOMx5ADtYe7CceIukO9AMe2R8lEX7Uz0A9oAFzDPM3DaQfIAsoFbQ/Dw1OH3VyDUYA+iXeQA
bnJPQu5B/5sh1OGp8f9yBKHaQVIBe9B90YBB3EEjcfZwRzbkUG7+a+vh4QHv8OQA/xLgtKHx/yAX
JyDiESyR7kD/oS/RSaH/r1H/sQBjcRDvgA1RD5CjdP+fk6uQPdKgos8hztErslEh/9lAp2i1YvAj
5NFmYVpS7/HvqSLwgQXQO7JHDwG8oJ1y/w0zx1De0tpA7bLrhUTTRnP/vuJPQryi9BNZEACfDvH6
Mf8XIUTyuhE7MZ2T/qFXUeWzvGlwfIHCAXbv+IM4+OD/gmEVYf6hE4PEBMdQmfPP8f/rIMdTk9Xy
FfVxKnNxAz3Q+cRBLjLeUdLxwbFn4V0i71IR7NHU4cgZR5hSFoCaQifcyvc1D9BMTerAMSBuLUNj
6yB1kCmMB/aiZCu/qPbgffbgAMFQAAALAAGACCAGAAAAAADAAAAAAAAARgAAAAADhQAAAAAAAAMA
EIAIIAYAAAAAAMAAAAAAAABGAAAAAFKFAACOagEAHgASgAggBgAAAAAAwAAAAAAAAEYAAAAAVIUA
AAEAAAAEAAAAOS4wAB4AE4AIIAYAAAAAAMAAAAAAAABGAAAAADaFAAABAAAAAQAAAAAAAAAeABSA
CCAGAAAAAADAAAAAAAAARgAAAAA3hQAAAQAAAAEAAAAAAAAAHgAVgAggBgAAAAAAwAAAAAAAAEYA
AAAAOIUAAAEAAAABAAAAAAAAAAsAFoAIIAYAAAAAAMAAAAAAAABGAAAAAIKFAAABAAAACwBDgAgg
BgAAAAAAwAAAAAAAAEYAAAAADoUAAAAAAAADAEWACCAGAAAAAADAAAAAAAAARgAAAAAQhQAAAAAA
AAMARoAIIAYAAAAAAMAAAAAAAABGAAAAABGFAAAAAAAAAwBHgAggBgAAAAAAwAAAAAAAAEYAAAAA
GIUAAAAAAAADAFuACCAGAAAAAADAAAAAAAAARgAAAAABhQAAAAAAAAsAbIAIIAYAAAAAAMAAAAAA
AABGAAAAAAaFAAAAAAAAAgH4DwEAAAAQAAAAH34s9gwZxkOY0zQCcFczCAIB+g8BAAAAEAAAAB9+
LPYMGcZDmNM0AnBXMwgCAfsPAQAAAKUAAAAAAAAAOKG7EAXlEBqhuwgAKypWwgAAUFNUUFJYLkRM
TAAAAAAAAAAATklUQfm/uAEAqgA32W4AAABDOlxEb2N1bWVudHMgYW5kIFNldHRpbmdzXEFkbWlu
aXN0cmF0b3JcSW1wb3N0YXppb25pIGxvY2FsaVxEYXRpIGFwcGxpY2F6aW9uaVxNaWNyb3NvZnRc
T3V0bG9va1xvdXRsb29rLnBzdAAAAAADAP4PBQAAAAMADTT9NwAAAgF/AAEAAAA+AAAAPE1HRURK
SU5EQ0xITUZNS0JEUEJCR0VFUENQQUEubGFib3JhdG9yaW8ubWFyeGlzdGFAbGliZXJvLml0PgAA
AAMABhCl6gIrAwAHEAhlAAADABAQAAAAAAMAERAAAAAAHgAIEAEAAABlAAAAREFDT05UUk9WRU5U
TyxOOCxNQVJaTzIwMDRIVFRQOi8vQ0lSQ09MT0lTS1JBRlJFRVdFQlNVUEVSRVZBSVQvQ09OVFJP
VkVOVE8vTjgvQ1Y4SFRNTEFQQUNFTkVMTFVSTkEiUwAAAAAqvQ==

------=_NextPart_000_005E_01C420B3.F3FBB250--