Autor: schizo-mobile Data: Assumpte: [Cm-milano] la rabbia, lo sdegno, le bestemmie
"pesce" <giovanni_pesce@???> writes:
> la rabbia, lo sdegno, il sangue alla testa, le bestemmie-che-non-ho-tirato
> quando ho letto sul corrierone di oggi che al posto della fabbrica del vapore
> potrebbero farci un parcheggio...
>
La Fabbrica dei Gas
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To: <bulk@???>
Subject: [Bulk]la fabbrica del vapore...
Date: Thu, 8 Apr 2004 12:48:46 +0200
Bando del Comune per costruire posti auto sotterranei.
Brandirali: la' ci doveva essere una tensostruttura per i giovani.
La Fabbrica dei posti auto. Alla fine di giugno scadra' il bando per
la realizzazione di una serie di parcheggi pubblici interrati. Tra le
aree individuate dal Comune, c'e' anche quella compresa tra le vie
Procaccini, Nono, Messina e Cenisio: in tre parole, la Fabbrica del
Vapore. E cioe', quel <<centro della creativita' giovanile>>
annunciato ormai sette anni or sono e la cui realizzazione sembra
segnare il passo. Ad accorgersi della sovrapposizione tra parcheggi e
centro culturale, il consigliere della zona 8 Enrico Fedrighini, uno
dei piu' attenti osservatori delle trasformazioni urbane dell'ovest
milanese. Ieri sera ha presentato un'interrogazione urgente per capire
se <<e' stata valutata la compatibilita' di tale progetto con i
programmi di ristrutturazione dell'immobile>>. Questo, per iscritto.
Fedrighini prosegue a voce: <<Ci auguriamo che la previsione del
parcheggio sia soltanto una svista. La Fabbrica del vapore e' uno dei
pochissimi tentativi di recuperare un'ex fabbrica per destinarla a
scopi culturali e ricreativi>>. Il fatto e', secondo il consigliere,
che <<e' difficile pensare che un cantiere come quello per la
realizzazione di box sotterranei non abbia un serio impatto sul
recupero dell'ex Carminati e Toselli>>. Inoltre, dice Fedrighini, <<di
parcheggi in quell'area nessuno aveva parlato: vorremmo capire se
toglieranno spazio al centro culturale>>.
In realta', in questo momento nessuno sa come saranno i parcheggi.
Perche' il sistema della finanza di progetto prevede che - sulle aree
indicate dal comune - i privati presentino le loro proposte con grande
liberta'. E dunque, fino a scadenza del bando, i progetti sono chiusi
negli studi degli architetti.
Secondo l'assessore ai Giovani Aldo Brandirali, in effetti, un
parcheggio ci sara'. E tuttavia, la sua idea sembra un po' diversa da
quella prevista dai bandi: <<Realizzera' il parcheggio - dice - chi
vincera' l'appalto per la ristorazione all'interno della Fabrica del
vapore>>. Ma la gara in scadenza a fine giugno non riguarda il solo
autosilo? <<In effetti, la vicenda di quel parcheggio e' da chiarire>>
ammette l'assessore.
Anche perche' in Comune c'e' chi pensa che il parcheggio sia destinato
a sorgere nell'ampio spazio libero che si puo' vedere da via
Procaccini. Brandirali lo esclude categoricamente: <<Nello spazio
centrale sorgera' una tensostruttura destinata a ospitare gli eventi
piu' importanti in attesa che sia pronta la "cattedrale">>. E cioe',
il maggiore degli spazi dell'ex fabbrica, un bellissimo capannone ad
arcate con copertura in legno.
Al di la' dei parcheggi, tuttavia, qualche problema esiste. Tolti i
primi progetti di riqualificazione dell'ex Carminati - risalenti al
1986 - l'annuncio della Fabbrica del vapore e' del 1997. Era la
creatura diletta dell'ex assessore Sergio Scalpelli, che l'aveva
pensata sul modello dei grandi spazi di creativita' europei, dalla
Kulturbraurei di Berlino al Melkweg di Amsterdam. La vicenda rischia
di assumere un valore simbolico: nei brain-storming della prima giunta
Albertini il recupero avrebbe dovuto segnare il passaggio dalla citta'
che <<produce i beni>> alla citta' <<che produce le idee>>. Una
vetrina della Nuova Milano.
Ma presto la realizzazione del sogno ha cominciato a segnare il passo:
i primi spazi erano annunciati gia' per il '98, e la realizzazione
definitiva per il 2001. La data slitto' poi al 2004, e oggi, secondo
Brandirali <<saranno necessari ancora tre anni>>. Al momento, nella
<<fabbrica>> operano soltanto otto associazioni, e in mezzo a
parecchie difficolta'.
L'assessore si mangia il fegato: <<La realta' e' che o un'opera viene
definita prioritaria, o non va avanti>>. Ma la Fabbrica non e' una
priorita'? <<Avrebbe dovuto esserla>>. Ma perche' va tutto a rilento?
<<Per esempio, il Comune ha un ufficio tecnico debolissimo. Per
aggiornare un progetto di un'inezia, ci ha messo otto mesi>>. Tutto
la'? <<Le imprese hanno il vezzo di impugnare le gare. La "cattedrale
e' ferma da quasi un anno perche' la societa' sostiene che il tetto
era piu' malconcio del previsto. E vuole tre miliardi in piu'>>. Il
<<laboratorio delle idee>> puo' attendere.
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