[Consumo critico - Milano Social Forum]FCC e DES

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Autor: Arianna Facchi
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Temat: [Consumo critico - Milano Social Forum]FCC e DES
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Giro il verbale di Violetta dell'incontro di gioved=EC scorso=20
e la proposta arrivata in rete di CF.

Un abbraccio,
Arianna


>Carissimi amici del Forum,
>sono Gianni Ghidini di Associazione Comunit=E0 e Famiglia, ed ho=

partecipato
>all'appassionato scambio di mail, di questo periodo, sono disponibile
>insieme a Bruno Volpi, a partecipare ad un incontro dove potremmo
>presentarci, ed affrontare in modo positivo tutte le tematiche che ci=

stanno
>a cuore.
>Sicuri di poter camminare vicini .....
>Gianni=


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  <title>VerbaleCritico.html</title>
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<body>
<div class="wikitext">
<div>
<h2>Verbale della riunione del Forum Consumo Critico - gioved&igrave;
1&deg; aprile 2004</h2>
<h3>Presenti</h3>
<ul>
  <li>Stefano Costa - Gruppo Consumo Critico</li>
  <li>Federica Zanderigo - Mag2, Banca Etica</li>
  <li>Sebastiano Aleo - Mag2</li>
  <li>Sabina Calogero - Gruppo Consumo Critico</li>
  <li>Patrizio Monticelli - Mag2</li>
  <li>Claudio Portugalli - Rete Lilliput</li>
  <li>Luisa Motta - Acea</li>
  <li>Davide Biolghini - Lilliput, RES</li>
  <li>Elio Sperduto - Associazione Progetto Gaia</li>
  <li>Vittorio Lovera- CAES</li>
  <li>Silvia Melloni - Gas Lambrate, Terre di mezzo</li>
  <li>Rossana Papagni - Gruppo Consumo Critico, Lilliput</li>
  <li>Patrizio Beraldo - Gruppo Consumo Critico di Saronno</li>
  <li>Chiara Spairani - Gruppo Consumo Critico</li>
  <li>Sandra Cangemi - Lilliput</li>
  <li>Silvia Marasconi - Gruppo Consumo Critico, Lilliput</li>
  <li>Angelo MArchesi - AIAB</li>
  <li>Mario Vitiello - GAS lambrate</li>
</ul>
<p>La riunione &egrave; stata facilitata e il verbale redatto da
Violetta Lonati - Rete Lilliput</p>
<h3>Ordine del Giorno</h3>
<p>Questa riunione straordinaria &egrave; stata richiesta urgentemente
da
alcuni partecipanti al Forum, col fine di chiarire e discutere
importanti questioni di metodo che hanno riguardato il percorso di
elaborazione del progetto Punto Nuovo e che sono state sollevate in
mailing list.
Nella prima parte della riunione, abbiamo ricostruito i vari passaggi e
elencato i dubbi, le critiche e le richieste di chiarimento, a partire
da quanto gi&agrave; emerso in varie mail. Nella seconda parte della
riunione
si sono affrontati i vari punti critici.</p>
<p>L'argomento della riunione era delicato e l'atmosfera a momenti
tesa; il verbale non tiene conto degli aspetti emotivi della
discussione, ma cerca di riferire soltanto i contenuti "oggettivi" di
cui si &egrave; parlato. Tuttavia, &egrave; chiaro che i vissuti
personali personali
non possono non influenzare il lavoro del FCC, quindi si dovrebbe
cercare di appianare i contrasti. Alcuni chiarimenti sono avvenuti in
riunione, ma probabilmente sono necessar anche dei passaggi privati,
che vengono auspicati durante la riunione.</p>
<h3>Ricostruzione</h3>
<ul>
  <li>Vilella (Bilanci di Giustizia - BdG), Ghidini e Volpi
(Associazione Comunit&agrave; Famiglia - ACF) a <i>novembre</i>
parlano tra loro della opportunit&agrave; di attivare a Milano un
"centro
servizi" per l'economia solidale e della possibilita' di ospitare tale
centro in Via Durazzo, nei locali di ACF.</li>
  <li>Giovanni Acquati e DAvide Biolghini sono coinvolti (come amici di
vecchia data che si occupano di economia solidale) per verificare la
fattibilita' dell'idea ed elaborare una proposta da fare a tutte le
realta' dell'economia solidale di Milano.</li>
  <li>Da <i>dicembre/gennaio</i> anche Chico Mendes e CAES vengono
informati via mail di questa idea e ricevono i resoconti degli
incontri, ma non vi partecipano mai.</li>
  <li>In <i>febbraio</i> Davide riferisce al FCC di questa idea di BdG
e
ACF, senza per&ograve; dare molti dettagli e senza riferire degli
incontri gi&agrave;
avvenuti. Il forum l'accoglie positivamente e d&agrave; mandato a
Davide e
Giovanni di organizzare un incontro preliminare tra FCC e BdG/ACF.</li>
  <li>In occasione della fiera (seminario di apertura), Vilella
presenta il progetto chiamato <i>Punto Nuovo</i></li>
  <li>Nella riunione del FCC di <i>marzo</i> vengono chieste a Davide
maggiori informazioni sul progetto</li>
  <li>A <i>fine marzo</i> Davide manda una mail ad una lista ristretta
di
partecipanti del forum (il gruppo di lavoro sulla fiera), convocando
una riunione con due giorni di preavviso e allegando il progetto Punto
Nuovo, che appare molto dettagliato e che prevede gia'
promotori/tempi/risorse/strutture e servizi.</li>
  <li>Alcuni dei destinatari della mail (in particolare Vittorio, poi
Rossana, Sandra e Silvia) sollevano in lista alcune obiezioni sul
metodo con cui si &egrave; arrivati alla formulazione del progetto e
chiedono
urgentemente un incontro di chiarimento.</li>
</ul>
<h3>Nel merito del progetto:</h3>
<ul>
  <li>L'idea di partenza &egrave; considerata da tutti positiva ed era
gia' stata pensata/proposta in varie forme e in vari ambiti</li>
  <li>Nessuno &egrave; entrato nel merito del progetto, l'ha criticato,
o sostenuto, o corretto ...</li>
</ul>
<h3>Critiche/dubbi</h3>
<h4>Modalit&agrave; di comunicazione:</h4>
<ul>
  <li>Perche' Davide e Giovanni hanno parlato solo di ipotesi, e non di
un vero e proprio progetto concreto?</li>
  <li>Perche' Davide ha inoltrato il documento relativo al progetto
soltanto ad alcuni indirizzi e non a tutta la lista?</li>
  <li>In generale, si contesta l'uso arbitrario di sottoliste o di
elenchi ristretti di indirizzi, al posto della lista ufficiale del
forum; in particolare se un problema viene sollevato in lista si
ritiene importante che la discussione venga portata avanti in lista
dando a tutti la possibilit&agrave; di capire e intervenire.</li>
  <li>Si ribadisce anche la necessit&agrave; di mantenere comportamenti
e toni
corretti e rispettosi delle persone, anche quando si discute e si hanno
posizioni contrastanti.</li>
</ul>
<h4>Ruolo del Forum</h4>
<ul>
  <li>Il FCC non risulta come promotore del progetto, ma come fornitore
di un servizio (il censimento delle realt&agrave; di economia
solidale).
Perch&egrave;?</li>
  <li>Proprio Davide e Giovanni, a settembre/ottobre hanno parlato al
FCC
del progetto RES (reti economia solidale), proponendo allo stesso FCC
di promuovere e farsi carico della nascita del DES (distretto economia
solidale) di Milano. Inoltre, il FCC ha gi&agrave; cominciato a
lavorare in
questa direzione: la prima fase del lavoro doveva consistere nel
censimento (lavoro gi&agrave; iniziato), la fase successiva prevedeva
il
coinvolgimento di tutte le realt&agrave; interessate nell'attivazione
del DES.
Perche' Davide e Giovanni hanno collaborato ad un percorso parallelo e
non hanno ricondotto l'idea di BdG e ACF all'interno del FCC?</li>
</ul>
<h4>Metodo di lavoro all'interno del FCC</h4>
<ul>
  <li>Essendo il FCC composto da realt&agrave; di tipo molto diverso,
ci sono
ritmi diversi, ma si &egrave; stabilito insieme di lavorare con un
metodo che
permettesse a ciascuno di partecipare secondo i propri tempi e
garantendo l'orizzontalit&agrave;; invece ci sono state delle forzature
e
delle accelerazioni per quanto riguarda il progetto Punto Nuovo e in
generale il progetto DES.</li>
  <li>Nel FCC si dovrebbe lavorare in questo modo: prima si prendono
decisioni e eventualmente si danno mandati precisi per questioni
operative. Non dovrebbe succedere che alcuni soggetti del FCC decidono
ed elaborano proposte da soli senza alcun mandato. In particolare, sul
progetto Punto Nuovo ci si aspettava un incontro preliminare di
"brainstroming" in cui focalizzare le idee e poi dare un mandato per la
stesura del progetto, invece &egrave; successo il contrario: qualcuno
in
autonomia ha scritto un progetto e ha chiesto poi di parlarne.</li>
  <li>Con Terre di Mezzo e la fiera "fa la cosa giusta" alcuni del FCC
(tra cui in particolare Davide e Giovanni) hanno insistito
perch&egrave;
l'iniziativa fosse promossa da tutto il FCC e non solo da Terre,
nonostante il progetto della fiera fosse nato ben prima del FCC. A
maggior ragione, si deve insistere perch&egrave; il FCC sia l'unico
luogo in
cui si elaborano i progetti legati al DES, ed &egrave; assurdo che
alcuni
membri del FCC lavorino in tavoli/percorsi paralleli.</li>
</ul>
<h4>Ambiguit&agrave; di ruoli</h4>
<p>In che veste Davide e Giovanni hanno partecipato al percorso di
elaborazione del progetto Punto Nuovo?</p>
<ul>
  <li>Come soggetti economici? E'coinvolta la societ&agrave; di Davide?
E perch&egrave;
Davide non ha mai dichiarato prima alcun interesse economico?</li>
  <li>Come rappresentanti del FCC? E su quale mandato?</li>
  <li>Come amici o come facilitatori? Perch&egrave; non riferire
comunque al FCC?</li>
</ul>
<h4>Scelta dei soggetti economici coinvolti nel progetto Punto Nuovo</h4>
<ul>
  <li>Perch&egrave; sono stati scelti solo alcuni soggetti economici?
Con quali criteri si &egrave; fatta questa scelta? Da chi?</li>
</ul>
<h4>Visibilit&agrave; e rappresentanza</h4>
<p>All'esterno si nota una forte identificazione tra ambiti/progetti
(FCC, RES, DES) e una persona in particolare (Davide).
E' necessario chiarire chi rappresenta cosa e dove; dare mandati
precisi e chiari, concordare insieme gli interventi pubblici.</p>
<h3>Risposte/chiarimenti/motivazioni</h3>
<p>Le critiche si rivolgono sostanzialmente a Davide e Giovanni. Viene
dato quindi spazio a Davide (l'unico presente) per chiarire/spiegarsi.</p>
<p>Davide concorda con la ricostruzione del percorso, e precisa che:</p>
<ul>
  <li>il percorso di elaborazione del progetto Punto Nuovo non nasce da
una sua idea, ma da un'idea di Vilella e Volpi; lui &egrave; stato
coinvolto
da Vilella grazie alla loro conoscenza personale e al fatto che si
incontrano spesso per motivi che non c'entrano nulla col FCC n&egrave;
con
l'economia solidale;</li>
  <li>una volta informato dell'idea del Centro Servizi, ha subito
pensato
dell'opportunit&agrave; di inserire il progetto nel discorso DES, ha
cercato
di condurre il progetto all'interno del FCC e di far confluire i due
percorsi fino ad allora paralleli; ACF e BdG si sono detti disponibili;
Davide ha informato il FCC dal vivo di quanto sapeva e della loro
disponibilit&agrave;;</li>
  <li>ha partecipato ad un solo incontro con ACF/BdG in veste di
facilitatore;</li>
  <li>nessuna decisione &egrave; gi&agrave; stata presa, il progetto
Punto Nuovo
rappresenta soltanto una proposta e non &egrave; n&egrave; definitivo
n&egrave; operativo;
il progetto &egrave; per&ograve; in buona parte ripreso da un progetto
precedente
(dei BdG di Venezia) e per questo risulta particolarmente dettagliato e
preciso;</li>
  <li>no &egrave; un rappresenante di ACF o di BdG; inoltre n&egrave;
Vilella n&egrave; Volpi
fanno parte del FCC, sono quindi autonomi e non gli si pu&ograve;
impedire di
elaborare o avviare progetti indipendenti dal FCC anche se sugli stessi
temi; a loro direttamente si dovrebbe rivolgere la critica che non si
relazionano con FCC (pur essendo stati invitati a partecipare al FCC e
a proporre qui la loro idea, e pur essendosi detti interessati, Vilella
e Volpi non hanno mai partecipato a nessuna riunione del FCC);</li>
  <li>non ha usato la lista del forum per spedire il progetto e per
rispondere alle critiche di Vittorio perch&egrave; ritiene poco utile e
falsamente democratico l'utilizzo delle liste per discutere di problemi
che coinvolgono, interessano e/o sono comprensibili solo da alcuni
iscritti; ricorda che quando si &egrave; creata la mailing list del FCC
lui
aveva proposto di usare due liste (una per i partecipanti alle riunioni
e una per dare informazioni agli interessati) e rilancia questa
proposta.</li>
</ul>
<p>Inoltre:</p>
<ul>
  <li>ammette di aver fatto degli errori e delle forzature, non dovuti
a male fede, ma se mai dal troppo entusiasmo;</li>
  <li>comunica di essersi gi&agrave; chiamato fuori dal progetto Punto
Nuovo che
stava seguendo in veste di facilitatore (nonostante abbia ricevuto da
tutti i soggetti coinvolti, escluso CAES, dichiarazioni di conferma di
fiducia);</li>
  <li>si "dimette" dal gruppo di lavoro DES del FCC</li>
</ul>
<p>Per quanto riguarda il coinvolgimento o interessamento economico nel
progetto DES, Davide smentisce nettamente ogni sospetto: la sua
societ&agrave;
si occupa di informatica e non &egrave; coinvolta in nessun modo; e lo
stesso
vale per l'istituto di ricerca Forum Cooperazione e Tecnologia, nel
quale riveste il ruolo di coordinatore scientifico a titolo volontario.
L'unico legame tra questi ambiti e il DES sta nel fatto che alcuni
incontri del gruppo di lavoro del DES si sono tenuti nelle loro sedi.
Davide si dice amareggiato di doversi difendere da queste accuse
infondate e spera che le sue spiegazioni bastino a sciogliere ogni
dubbio. Vittorio si dichiara non soddisfatto delle risposte e ribadisce
la sua sfiducia verso Davide, dicendo che Giovanni Acquati conferma in
una sua mail i suoi sospetti: " <i>Se Davide si prende la briga di
fare un lavoro immane, di coordinamento e facilitazione, ben venga,
anche se pensa (anche senza dirlo) che in futuro potrebbe essere
coinvolta la sua Organizzazione Forum Cooperazione e Tecnologia</i> ".
Tuttavia Giovanni non &egrave; presente e non ha senso discutere di
ci&ograve; che
voleva intendere; si sospende dunque la discussione di questo punto.
Davide prende atto della mancanza di fiducia da parte di Vittorio, si
dice stupito e amareggiato di questo, ma essendosi chiamato fuori dal
DES chiede che la questione venga chiusa, venendone a mancare l'oggetto.</p>
<p>Infine, Davide vuole fornire anche spiegazioni su altri episodi che
sono stati citati o evocati durante la discussione:</p>
<p>1) Intervista su raitre ai GAS: alcuni si lamentano del fatto che
Davide abbia organizzato un intervista per raitre al gas bovisa senza
aver coinvolto l'intergas, e senza darne alcuna comunicazione. Davide
spiega di essere stato contattato da un amico di un gas di Firenze (?)
che aveva gia' fatto l'intervista per lo stesso servizio:
l'intervistatore cercava un gas milanese da intervistare, e aspettava
una risposta nella stessa giornata. Davide dice di aver contattato il
GAS filo di paglia (di cui fa parte) che non era interessato e poi il
gas bovisa (per via di amicizie dirette). Non ha chiesto il lista
intergas perch&egrave; non c'era molto tempo e perch&egrave; tempo
prima nella stessa
lista si era proprio discusso (senza arrivare ad un consenso) del
rischio di farsi strumentalizzare dai media (particolarmente
interessati ai gas in questo periodo).</p>
<p>2) Partecipazione all'assemblea nazionale dei GAS a Terra Futura:
nel programma c'&egrave; scritto <i>Davide Biolghini - Forum Consumo
Critico Milano</i>
; si contesta il fatto che non si &egrave; mai discusso di questo
intervento,
Davide non ha ricevuto nessun incarico e non gli &egrave; mai stato
chiesto di
rappresentare il FCC. Davide spiega che &egrave; stato invitato a
parlare del
progetto RES (nazionale) e che per un errore &egrave; stata indicata
nel
programma la sua appartenenza al FCC; specifica che NON parler&agrave;
del
nascente distretto di milano, n&egrave; parler&agrave; a nome del FCC,
il suo
intervento verter&agrave; soltanto sul progetto RES, e sulla carta dei
criteri
dell'economia solidale.</p>
<p>Un ulteriore chiarimento viene chiesto per quanto riguarda il
censimento fatto del FCC sulle realt&agrave; di economia solidale a
Milano. I
GAS hanno criticato molto il questionario rivolto a loro, in
particolare per quanto riguarda la modalit&agrave; (secondo loro sembra
una
raccolta dati stile esselunga e non &egrave; chiaro il perch&egrave; di
tanta fretta)
e la finalit&agrave; (chi conserver&agrave; questi dati e per farne
cosa?). Silvia
Marastoni (del gruppo di lavoro che ha preparato il censimento) precisa
che i questionari servono come strumento di ricerca per capire
qual'&egrave;
la situazione dell'economia solidale a Milano, inoltre cercano di
capire quale sia la disponibilit&agrave; verso il porgetto DES, dato
che il
passo successivo previsto sarebbe quello di coinvolgere tutte le
realt&agrave;
disponibili nella creazione (ancora tutta da definire) del DES di
Milano. La fretta richiesta nel compilare il questionario dipendeva
solo da motivi tecnici, in particolare dal tentativo di sfruttare le
disponibilta' di tempo date dalla persona esperta che dovra' elaborare
i dati (e' disponibile subito o tra un bel po'). Ancora, Silvia precisa
che se i gas sono disponibili a modificare/migliorare il questionario
entrando in collaborazione con gruppo di lavoro, la cosa sara'
senz'altro ben accetta.</p>
<h3>Conclusioni - nodi critici da cui ripartire</h3>
<p>Non si puo' dire che i problemi affrontati durante la riunione si
siano gi&agrave; risolti. La prossima riunione dovr&agrave; ripartire
da questi nodi
ancora aperti</p>
<p>1) I chiarimenti di Davide non hanno soddisfatto tutti. Alcuni sono
convinti della sua buona fede, ma criticano il metodo seguito. Vittorio
dichiara invece la sua mancanza di fiducia in Davide (in particolare
per quanto riguarda i suoi interessi economici). Altri ancora ritengono
che sia fondamentale, per poter lavorare nel FCC, ripristinare
un'atmosfera di fiducia nei confronti di tutti e dunque questo discorso
va ripreso in qualche modo</p>
<dl>
  <dt>2) Bisogna ripensare insieme al metodo di lavoro che ci siamo
dati, assumendoci poi l'impegno di rispettarlo davvero. In particolare</dt>
  <dd>
    <ul>
      <li>si deve definire meglio l'uso che si deve fare della lista e
attenerci a quanto verr&agrave; stabilito</li>
      <li>&egrave; importante ridistribuire le responsabilit&agrave;</li>
      <li>ci sono pareri diversi di cosa vuol dire <i>autonomia</i>
dei
soggetti partecipanti al FCC: c'&egrave; chi ritiene che tutti siano
liberi di
elaborare proposte in modo autonomo e poi portarle al forum,
purch&egrave;
quello resti l'unico ambito di decisione, c'&egrave; chi invece ritiene
che si
debba prima partire nel forum e poi dare mandati operativi</li>
    </ul>
  </dd>
</dl>
<p>3) Bisogna ripensare anche al percorso di attivazione del DES. Il
programma originario prevedeva la prima fase di censimento e la seconda
fase di coinvolgimento di tutti i soggetti interessati. Dal momento che
ACF e BdG, parallelamente al FCC, si sono mossi sullo stesso contesto,
&egrave; fondamentale accorgersi di cosa sta succedendo e ripensare ad
un
percorso che possa essere comune tra FCC, ACF e BdG. Il primo passo
potrebbe essere l'effettivo coinvolgimento dei ACF e BdG nel FCC in
merito proprio al progetto Punto Nuovo. Si auspica che tale progetto
possa essere rielaborato e promosso in modo unitario da tutti quanti.
Si decide quindi di riproporre l'invito ad ACF e BdG a partecipare alla
prossima riunione del FCC, ferma restando l'eventualit&agrave; che
diano
risposta negativa.</p>
</div>
</div>
</body>
</html>


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