[NuovoLaboratorio] Fwd: D'Eramo/Privatizzazioni da combattim…

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Autor: Edoardo Magnone
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Assunto: [NuovoLaboratorio] Fwd: D'Eramo/Privatizzazioni da combattimento
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Privatizzazioni da combattimento

>Dal cibo in scatola e dalle forniture sanitarie, alcune corporation sono=20
>passate al mercato della guerra guerreggiata. Le chiamano Pmc, "compagnie=

=20
>militari private". Sono filiali di aziende quotate in borsa, e ingaggiano=

=20
>mercenari. Iracheni, nepalesi, o (costosi) britannici
>MARCO D'ERAMO




>I cadaveri amputati che la settimana scorsa oscillavano dalle travature di=

=20
>un ponte metallico a Falluja hanno riproposto in tutta la sua orrida=20
>oscenit=E0 il problema dei mercenari nella guerra moderna (vedi Oipaz del=

21=20
>gennaio 2003). Quei corpi appartenevano infatti a quattro dipendenti della=

=20
>Blackwater Usa, una delle maggiori "compagnie militari private" (Pmc)=20
>operanti in Iraq. Nessuno sa quanto sia il fatturato mondiale complessivo=

=20
>delle Pmc, ma gi=E0 prima dell'invasione dell'Iraq si stimava che si=20
>aggirasse intorno ai 100 miliardi di euro. Non si tratta di un mero=20
>ritorno al passato, ai capitani di ventura; non rivediamo semplici=20
>versioni moderne di Giovanni dalle Bande Nere. I mercenari sono quelli di=

=20
>sempre, ma sono assolutamente inediti sia il reclutamento, sia la=20
>struttura in cui sono inquadrati. A operare sono infatti vere e proprie=20
>corporations, identiche per dimensioni e funzionamento alle grandi=20
>corporations tradizionali, solo che invece di operare nella sanit=E0 o nel=

=20
>cibo in scatola, queste imprese operano nel mercato della guerra (sul=20
>tema, la Cornell University Press ha pubblicato nel 2003 il libro=20
>Corporate Warriors di Peter W. Singer). Tanto =E8 vero che spesso queste=20
>ditte sono filiali di multinazionali: cos=EC Mpri (Military Professional=20
>Resources Increment) =E8 stata comprata dall'industria militare L-3=20
>Communication quotata a Wall Street, mentre Vinnel =E8 una filiale del=20
>gruppo Trw; Logicon =E8 un dipartimento del gruppo di armamento Northrop=20
>Grunman: a Logicon appartenevano tre civili americani tenuti in ostaggio=20
>per pi=F9 di un anno in Colombia, dove furono catturati mentre erano in=20
>missione per cercare laboratori di cocaina.
>La privatizzazione della guerra riguarda anche l'infrastruttura e la=20
>logistica, compiti che una volta erano prerogativa dei genieri e oggi=20
>invece sono appaltati. Cos=EC, Kellogg Brown & Root (Kbr) - societ=E0 del=

=20
>gruppo Halliburton (di cui il vicepresidente Dick Cheney =E8 stato=20
>amministratore delegato e presidente fino alla sua candidatura nel 2000) -=

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>ottenne nel 1999 un contratto quinquennale da 2,2 miliardi di dollari nei=

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>Balcani: Kbr s'impegnava a fornire tra l'altro i servizi logistici, i=20
>cessi portatili per il corpo di spedizione Usa, il rinforzamento delle=20
>strade perch=E9 sopportino il passaggio dei mezzi pesanti, la costruzione=

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>del quartiere generale della base americana di Camp Abel Sentry (in=20
>Kossovo, un po' a sud della frontiera serba), la lavanderia per le divise=

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>sporche dei soldati britannici, il catering per 130.000 rifugiati=20
>kossovari. Nel 2002 la Kellogg Brow and Root ha accettato di pagare una=20
>multa di 2 milioni di dollari per aver "cucinato i conti" al governo=20
>americano. Questa ditta opera anche a Cuba (leggi Guantanamo) e in Asia=20
>centrale (Afghanistan ed ex repubbliche sovietiche). Altre mansioni una=20
>volta assolte dall'esercito sono ora gestite dalla Bechtel (presieduta=20
>dall'ex segretario di stato George Schultz).
>Ma naturalmente l'aspetto che colpisce di pi=F9 nelle Pmc =E8 la=20
>privatizzazione del combattimento, cio=E8 i mercenari. In questo campo, le=

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>ditte dalla tradizione pi=F9 consolidata sono: sono l'ormai scomparsa=20
>sudafricana Executive Outcomes (Eo), la britannica Sandline International,=

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>la statunitense DynCorp e la belga International Defence and Security=20
>(Idas), mentre l'inglese Defence Systems Limited (Dsl) e l'americana Mpri=

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>non assumono mercenari impegnati in combattimento, ma forniscono=20
>addestramento militare, raccolta d'informazioni, servizi di comunicazioni=

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>militari, armi, e protezione ai clienti. Negli Stati uniti, oltre a=20
>Blackwater, Vinel, Logicon, Mpri e Dyncorp, le Pmc pi=F9 importanti sono=20
>Saic e Ici of Oregon. La sola Dyn Corp fattura due miliardi di dollari=20
>l'anno (l'anno scorso ha ottenuto l'appalto per la protezione fisica del=20
>presidente dell'Afghanistan. Hamid Karzai).
>Ma =E8 a Baghdad che la privatizzazione della guerra avanza irrefrenabile:=

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>sul terreno operano ormai 15.000 mercenari stranieri, appartenenti a ditte=

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>americane, ma anche inglesi. L'emblema della privatizzazione sta nel fatto=

=20
>che la stessa sicurezza personale del proconsole americano, Paul Bremer=20
>III =E8 assicurata dalla Blackwater: fra un po' anche i generali saranno=20
>protetti da mercenari. Gi=E0 ora il palazzo di Bassora dove ha sede il=20
>comando meridionale della coalizione =E8 vigilato da mercenari delle isole=

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>Fiji dipendenti della Global Risk Strategy, una ditta inglese di sicurezza=

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>con sede a Londra.
>E l'Iraq sta favorendo la nascita e il rigoglio di nuove Pmc, come ha=20
>raccontato l'Economist della scorsa settimana: fino all'invasione=20
>dell'Afgahistan, Global Risks Strategies era costituita da due sole=20
>persone, mentre ora dispone di oltre 1.000 guardie in Iraq ha l'incarico=20
>di pattugliare le barricate della Coalition Provisional Authority E l'anno=

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>scorso aveva vinto un appalto da 27 milioni di dollari per distribuire la=

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>nuova valuta irachena. Un'altra ditta, Control Risks, provvede scorte=20
>armate e ha 500 uomini che fanno da guardie del corpo ai funzionari civili=

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>inglesi. "Gli organici di prima linea delle compagnie militari private=20
>(Pmc) - mercenari in vecchie parole - sono ora la terza forza militare in=

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>ordine di grandezza, dopo gli Usa e la Gran Bretagna. Secondo David=20
>Claridge, direttore centrale di Janusia, una ditta londinese di sicurezza,=

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>l'Iraq ha moltiplicato gli introiti delle Pmc inglesi da 320 milioni di=20
>dollari di prima della guerra a oltre 1,6 miliardi di dollari, facendo=20
>cos=EC della sicurezza la pi=F9 redditizia esportazione inglese in Iraq".
>Secondo l'Economist, nel gergo del settore i mercenari delle Pmc si=20
>suddividono in tre categorie, in iracheni, in "paesi terzi" (per esempio=20
>fijini o gurkha nepalesi) e "internationali" (di solito bianchi del primo=

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>mondo): gli iracheni ricevono 150 dollari al mese, i dipendenti dei "paesi=

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>terzi" 10-20 volte tanto e gli "internazionali" 100 volte tanto. Control=20
>Risks ha soprattutto dipendenti occidentali, mentre la rivale ArmorGroup=20
>ha ai suoi ordini 700 gurkha con cui protegge i funzionari di Bechtel e di=

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>Kbr . Invece la ditta inglese Erinys, che ha vinto un appalto da 100=20
>milioni di dollari per assicurare la protezione degli oleodotti, gestisce=

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>una forza di 14.000 iracheni. All'inizio il costo della vigilanza privata=

=20
>in Iraq era stimato intorno al 7-10% dei 18,6 miliardi di dollari=20
>stanziati dagli Usa per la ricostruzione irachena, ma ora, secondo=20
>Blackwater, rappresenta il 25% del totale.
>La seconda caratteristica innovativa delle nuove corporations della guerra=

=20
>rispetto alle arcaiche compagnie di ventura =E8 che i loro ranghi direttivi=

=20
>presentano una densit=E0 assolutamente abnorme di ufficiali in pensione.=20
>Blackwater =E8 stata fondata nel 1988 da ex Navy Seals (le truppe speciali=

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>della marina americana, anche se a noi il loro nome non appare=20
>particolarmente bellicoso: seals vuol dire "foche"). Erinys =E8 stata=20
>fondata da Alistair Morrison, ex ufficiale in pensione dei commandos=20
>inglesi di elite Sas (la cui reputazione =E8 uno dei fattori che hanno=20
>contribuito al successo delle Pmc britanniche).
>Il caso pi=F9 eclatante =E8 quello della Mpri (fondata nel 1988): ha come=

=20
>presidente il generale Carl E. Vuono, gi=E0 capo di stato maggiore che=20
>diresse la guerra del Golfo e l'invasione di Panama, come capo della=20
>divisione internazionale, il generale Crosbie E. Saint, ex comandante=20
>delle forze Usa in Europa, come portavoce il generale Harry E. Soyster,=20
>gi=E0 direttore della Defence Intelligence Agency (Dia), e come supervisore=

=20
>in Macedonia il generale Ron Griffith, gi=E0 vicecapo di stato maggiore.=20
>Dalla sua sede di Alexandra (suburbio chic di Washington D. C.), Mpri=20
>dirige 900 dipendenti, ma dispone di 10.000 ex militari, comprese forze=20
>d'=E9lite, pronti a partire su chiamata. I generali che hanno fondato Mpri=

=20
>ci hanno fatto un sacco di soldi (che si aggiungono alle loro pensioni)=20
>perch=E9, pur continuando a dirigerla, loro e altri 35 azionisti hanno=20
>venduto per 40 milioni di dollari la Mpri a L-3 Communication.
>E naturalmente quando questi ex Delta Force, ex Seals, ex Sas devono=20
>assumere, ricorrono di preferenza ai propri commilitoni attratti dalle=20
>altissime paghe. Secondo il New York Times, un BerrettoVerde o un Seal con=

=20
>20 anni di anzianit=E0 guadagna ora 50.000 dollari come paga base (cui per=

=F2=20
>vanno aggiunge varie indennit=E0), e pu=F2 andare in pensione con 23.000=20
>dollari l'anno. Le ditte di sicurezza gli offrono dai 100 ai 200.000=20
>dollari l'anno (che si aggiungono alla pensione militare che comprende la=

=20
>copertura sanitaria). Oltre tutto, i contatti tra Pmc e militari sono=20
>strutturali. Per esempio, il complesso della Blackwater in North Carolina,=

=20
>comprende poligoni di tiro per armi ad alta potenza, edifici per simulare=

=20
>la liberazione di ostaggi e, scrive il New York Times, "=E8 cos=EC moderna=

e=20
>ben equipaggiata che i Navy Seals stanziati nella Little Creek Naval=20
>Amphibious Base di Norfolk (Virginia) la usano abitualmente; come anche=20
>fanno le unit=E0 di polizia di tutta la nazione che vengono da Blackwater=

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>per un addestramento specializzato".
>Da qui l'emorragia e la richiesta di pensionamento anticipato. Sui 300=20
>membri del Sas, 40 hanno chiesto la pensione anticipata l'anno scorso. Lo=

=20
>stesso sta avvenendo tra le truppe speciali Usa. Tanto che i dirigenti=20
>militari sono preoccupati perch=E9 lo stato finisce per pagare due volte le=

=20
>Pmc, una volta con i soldi dei contratti, ma un'altra volta con il denaro=

=20
>speso per addestrare le truppe d'=E9lite. =C8 stato calcolato che formare=

un=20
>berretto verde richiede 18 mesi di addestramento (e l'apprendimento di una=

=20
>lingua straniera) per un costo di 257.000 dollari. Il comando delle=20
>operazioni speciali Usa ha oggi un organico di 49.000 persone (tra=20
>combattenti, piloti, e addetti militari e civili alla logistica, alle=20
>comunicazioni e all'infrastruttura), e la fuga dei veterani avviene=20
>proprio quando la dottrina Rumsfeld (esercito pi=F9 leggero ma pi=F9=20
>professionale e pi=F9 specializzato) prevede di aumentare gli effettivi=20
>delle Operazioni Speciali di 3.900 unit=E0.
>Fino a ora la crescita delle Pmc e la privatizzazione della guerra non=20
>hanno suscitato molte proteste. Anche perch=E9 i morti delle compagnie=20
>private non vengono conteggiati come perdite militari, e quindi non=20
>colpiscono l'opinione pubblica. Ma proprio il loro statuto privato, in=20
>operazioni di guerra, le rende legalmente irresponsabili. Per ora non sono=

=20
>infatti regolate da nessuna legge n=E9 sottoposte a nessun controllo.=20
>Finiscono perci=F2 per non differire molto dai bounty killers del Far West,=

=20
>e anche questa loro immunit=E0 contribuisce alla guerra civile quotidiana=

in=20
>Iraq.
>
>Il Manifesto 6 aprile 2004


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<br>
<font size=3D4><b>Privatizzazioni da combattimento<br><br>
</b></font><blockquote type=3Dcite class=3Dcite cite>Dal cibo in scatola e
dalle forniture sanitarie, alcune corporation sono passate al mercato
della guerra guerreggiata. Le chiamano Pmc, "compagnie militari
private". Sono filiali di aziende quotate in borsa, e ingaggiano
mercenari. Iracheni, nepalesi, o (costosi) britannici<br>
MARCO D'ERAMO</blockquote><br><br>
<br>
<blockquote type=3Dcite class=3Dcite cite>I cadaveri amputati che la
settimana scorsa oscillavano dalle travature di un ponte metallico a
Falluja hanno riproposto in tutta la sua orrida oscenit=E0 il problema dei
mercenari nella guerra moderna (vedi<i> Oipaz</i> del 21 gennaio 2003).
Quei corpi appartenevano infatti a quattro dipendenti della Blackwater
Usa, una delle maggiori "compagnie militari private" (Pmc)
operanti in Iraq. Nessuno sa quanto sia il fatturato mondiale complessivo
delle Pmc, ma gi=E0 prima dell'invasione dell'Iraq si stimava che si
aggirasse intorno ai 100 miliardi di euro. Non si tratta di un mero
ritorno al passato, ai capitani di ventura; non rivediamo semplici
versioni moderne di Giovanni dalle Bande Nere. I mercenari sono quelli di
sempre, ma sono assolutamente inediti sia il reclutamento, sia la
struttura in cui sono inquadrati. A operare sono infatti vere e
proprie<i> corporations</i>, identiche per dimensioni e funzionamento
alle grandi<i> corporations</i> tradizionali, solo che invece di operare
nella sanit=E0 o nel cibo in scatola, queste imprese operano nel mercato
della guerra (sul tema, la Cornell University Press ha pubblicato nel
2003 il libro<i> Corporate Warriors</i> di Peter W. Singer). Tanto =E8 vero
che spesso queste ditte sono filiali di multinazionali: cos=EC Mpri
(Military Professional Resources Increment) =E8 stata comprata
dall'industria militare L-3 Communication quotata a Wall Street, mentre
Vinnel =E8 una filiale del gruppo Trw; Logicon =E8 un dipartimento del grupp=
o
di armamento Northrop Grunman: a Logicon appartenevano tre civili
americani tenuti in ostaggio per pi=F9 di un anno in Colombia, dove furono
catturati mentre erano in missione per cercare laboratori di
cocaina.<br>
La privatizzazione della guerra riguarda anche l'infrastruttura e la
logistica, compiti che una volta erano prerogativa dei genieri e oggi
invece sono appaltati. Cos=EC, Kellogg Brown & Root (Kbr) - societ=E0 de=
l
gruppo Halliburton (di cui il vicepresidente Dick Cheney =E8 stato
amministratore delegato e presidente fino alla sua candidatura nel 2000)
- ottenne nel 1999 un contratto quinquennale da 2,2 miliardi di dollari
nei Balcani: Kbr s'impegnava a fornire tra l'altro i servizi logistici, i
cessi portatili per il corpo di spedizione Usa, il rinforzamento delle
strade perch=E9 sopportino il passaggio dei mezzi pesanti, la costruzione
del quartiere generale della base americana di Camp Abel Sentry (in
Kossovo, un po' a sud della frontiera serba), la lavanderia per le divise
sporche dei soldati britannici, il<i> catering</i> per 130.000
rifugiati<i> kossovari</i>. Nel 2002 la Kellogg Brow and Root ha
accettato di pagare una multa di 2 milioni di dollari per aver
"cucinato i conti" al governo americano. Questa ditta opera
anche a Cuba (leggi Guantanamo) e in Asia centrale (Afghanistan ed ex
repubbliche sovietiche). Altre mansioni una volta assolte dall'esercito
sono ora gestite dalla Bechtel (presieduta dall'ex segretario di stato
George Schultz).<br>
Ma naturalmente l'aspetto che colpisce di pi=F9 nelle Pmc =E8 la
privatizzazione del combattimento, cio=E8 i mercenari. In questo campo, le
ditte dalla tradizione pi=F9 consolidata sono: sono l'ormai scomparsa
sudafricana Executive Outcomes (Eo), la britannica Sandline
International, la statunitense DynCorp e la belga International Defence
and Security (Idas), mentre l'inglese Defence Systems Limited (Dsl) e
l'americana Mpri non assumono mercenari impegnati in combattimento, ma
forniscono addestramento militare, raccolta d'informazioni, servizi di
comunicazioni militari, armi, e protezione ai clienti. Negli Stati uniti,
oltre a Blackwater, Vinel, Logicon, Mpri e Dyncorp, le Pmc pi=F9 importanti
sono Saic e Ici of Oregon. La sola Dyn Corp fattura due miliardi di
dollari l'anno (l'anno scorso ha ottenuto l'appalto per la protezione
fisica del presidente dell'Afghanistan. Hamid Karzai).<br>
Ma =E8 a Baghdad che la privatizzazione della guerra avanza irrefrenabile:
sul terreno operano ormai 15.000 mercenari stranieri, appartenenti a
ditte americane, ma anche inglesi. L'emblema della privatizzazione sta
nel fatto che la stessa sicurezza personale del proconsole americano,
Paul Bremer III =E8 assicurata dalla Blackwater: fra un po' anche i
generali saranno protetti da mercenari. Gi=E0 ora il palazzo di Bassora
dove ha sede il comando meridionale della coalizione =E8 vigilato da
mercenari delle isole Fiji dipendenti della Global Risk Strategy, una
ditta inglese di sicurezza con sede a Londra.<br>
E l'Iraq sta favorendo la nascita e il rigoglio di nuove Pmc, come ha
raccontato l'<i>Economist</i> della scorsa settimana: fino all'invasione
dell'Afgahistan, Global Risks Strategies era costituita da due sole
persone, mentre ora dispone di oltre 1.000 guardie in Iraq ha l'incarico
di pattugliare le barricate della Coalition Provisional Authority E
l'anno scorso aveva vinto un appalto da 27 milioni di dollari per
distribuire la nuova valuta irachena. Un'altra ditta, Control Risks,
provvede scorte armate e ha 500 uomini che fanno da guardie del corpo ai
funzionari civili inglesi. "Gli organici di prima linea delle
compagnie militari private (Pmc) - mercenari in vecchie parole - sono ora
la terza forza militare in ordine di grandezza, dopo gli Usa e la Gran
Bretagna. Secondo David Claridge, direttore centrale di Janusia, una
ditta londinese di sicurezza, l'Iraq ha moltiplicato gli introiti delle
Pmc inglesi da 320 milioni di dollari di prima della guerra a oltre 1,6
miliardi di dollari, facendo cos=EC della sicurezza la pi=F9 redditizia
esportazione inglese in Iraq".<br>
Secondo l'<i>Economist</i>, nel gergo del settore i mercenari delle Pmc
si suddividono in tre categorie, in iracheni, in "paesi terzi"
(per esempio fijini o gurkha nepalesi) e "internationali" (di
solito bianchi del primo mondo): gli iracheni ricevono 150 dollari al
mese, i dipendenti dei "paesi terzi" 10-20 volte tanto e gli
"internazionali" 100 volte tanto. Control Risks ha soprattutto
dipendenti occidentali, mentre la rivale ArmorGroup ha ai suoi ordini 700
gurkha con cui protegge i funzionari di Bechtel e di Kbr . Invece la
ditta inglese Erinys, che ha vinto un appalto da 100 milioni di dollari
per assicurare la protezione degli oleodotti, gestisce una forza di
14.000 iracheni. All'inizio il costo della vigilanza privata in Iraq era
stimato intorno al 7-10% dei 18,6 miliardi di dollari stanziati dagli Usa
per la ricostruzione irachena, ma ora, secondo Blackwater, rappresenta il
25% del totale.<br>
La seconda caratteristica innovativa delle nuove<i> corporations</i>
della guerra rispetto alle arcaiche compagnie di ventura =E8 che i loro
ranghi direttivi presentano una densit=E0 assolutamente abnorme di
ufficiali in pensione. Blackwater =E8 stata fondata nel 1988 da ex Navy
Seals (le truppe speciali della marina americana, anche se a noi il loro
nome non appare particolarmente bellicoso:<i> seals</i> vuol dire
"foche"). Erinys =E8 stata fondata da Alistair Morrison, ex
ufficiale in pensione dei commandos inglesi di elite Sas (la cui
reputazione =E8 uno dei fattori che hanno contribuito al successo delle Pmc
britanniche).<br>
Il caso pi=F9 eclatante =E8 quello della Mpri (fondata nel 1988): ha come
presidente il generale Carl E. Vuono, gi=E0 capo di stato maggiore che
diresse la guerra del Golfo e l'invasione di Panama, come capo della
divisione internazionale, il generale Crosbie E. Saint, ex comandante
delle forze Usa in Europa, come portavoce il generale Harry E. Soyster,
gi=E0 direttore della Defence Intelligence Agency (Dia), e come supervisore
in Macedonia il generale Ron Griffith, gi=E0 vicecapo di stato maggiore.
Dalla sua sede di Alexandra (suburbio chic di Washington D. C.), Mpri
dirige 900 dipendenti, ma dispone di 10.000 ex militari, comprese forze
d'=E9lite, pronti a partire su chiamata. I generali che hanno fondato Mpri
ci hanno fatto un sacco di soldi (che si aggiungono alle loro pensioni)
perch=E9, pur continuando a dirigerla, loro e altri 35 azionisti hanno
venduto per 40 milioni di dollari la Mpri a L-3 Communication.<br>
E naturalmente quando questi ex Delta Force, ex Seals, ex Sas devono
assumere, ricorrono di preferenza ai propri commilitoni attratti dalle
altissime paghe. Secondo il<i> New York Times</i>, un BerrettoVerde o un
Seal con 20 anni di anzianit=E0 guadagna ora 50.000 dollari come paga base
(cui per=F2 vanno aggiunge varie indennit=E0), e pu=F2 andare in pensione co=
n
23.000 dollari l'anno. Le ditte di sicurezza gli offrono dai 100 ai
200.000 dollari l'anno (che si aggiungono alla pensione militare che
comprende la copertura sanitaria). Oltre tutto, i contatti tra Pmc e
militari sono strutturali. Per esempio, il complesso della Blackwater in
North Carolina, comprende poligoni di tiro per armi ad alta potenza,
edifici per simulare la liberazione di ostaggi e, scrive il<i> New York
Times</i>, "=E8 cos=EC moderna e ben equipaggiata che i Navy Seals
stanziati nella Little Creek Naval Amphibious Base di Norfolk (Virginia)
la usano abitualmente; come anche fanno le unit=E0 di polizia di tutta la
nazione che vengono da Blackwater per un addestramento
specializzato".<br>
Da qui l'emorragia e la richiesta di pensionamento anticipato. Sui 300
membri del Sas, 40 hanno chiesto la pensione anticipata l'anno scorso. Lo
stesso sta avvenendo tra le truppe speciali Usa. Tanto che i dirigenti
militari sono preoccupati perch=E9 lo stato finisce per pagare due volte le
Pmc, una volta con i soldi dei contratti, ma un'altra volta con il denaro
speso per addestrare le truppe d'=E9lite. =C8 stato calcolato che formare un
berretto verde richiede 18 mesi di addestramento (e l'apprendimento di
una lingua straniera) per un costo di 257.000 dollari. Il comando delle
operazioni speciali Usa ha oggi un organico di 49.000 persone (tra
combattenti, piloti, e addetti militari e civili alla logistica, alle
comunicazioni e all'infrastruttura), e la fuga dei veterani avviene
proprio quando la dottrina Rumsfeld (esercito pi=F9 leggero ma pi=F9
professionale e pi=F9 specializzato) prevede di aumentare gli effettivi
delle Operazioni Speciali di 3.900 unit=E0.<br>
Fino a ora la crescita delle Pmc e la privatizzazione della guerra non
hanno suscitato molte proteste. Anche perch=E9 i morti delle compagnie
private non vengono conteggiati come perdite militari, e quindi non
colpiscono l'opinione pubblica. Ma proprio il loro statuto privato, in
operazioni di guerra, le rende legalmente irresponsabili. Per ora non
sono infatti regolate da nessuna legge n=E9 sottoposte a nessun controllo.
Finiscono perci=F2 per non differire molto dai<i> bounty killers</i> del
Far West, e anche questa loro immunit=E0 contribuisce alla guerra civile
quotidiana in Iraq.<br><br>
Il Manifesto 6 aprile 2004</blockquote></html>

--=====================_13904593==_.ALT--