Subject:=09VOTO DI GUERRA 2 ad Aviano
Date:=09Sun, 4 Apr 2004 18:20:01 +0200
Inoltro questo messaggio pervenuto alla lista bastaguerra da parte de=
gli
stessi attivisti che hanno animato la carovana di pace del Nordest, p=
erch=E8
lo ritengo
importantissimo. Ancora un caso emblematico di incoerenza e ipocrisia=
del
centrosinistra rispetto alla domanda ineludibile di politiche concret=
e di
pace che proviene dal movimento. Votare per l'ampliamento della base
militare di Aviano significa votare per la guerra, significa esistere=
come
equivoco politico sulla strada della pace. Aspetto commenti Nella Gi=
natempo
_____________________________________________________________________=
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Messaggio: 1
Data: Sat, 3 Apr 2004 17:06:11 +0200
Da: Carlo <carlo@???>
Oggetto: "Cresce" la base USAF di Aviano
La sera del 31 marzo il Consiglio Comunale di Aviano ha deliberato a
maggioranza (DS e Margherita, voto contrario Rifondazione e la CdL),
con immediata esecutivit=E0, la cessione di una parte del territorio
comunale alla Base USAF.
La via Pedemonte, che passava tra la zona A e la zona B della base
(vedi cartine in http://www.vialebasi.net/article.php3?id_article=
=3D13),
sar=E0 chiusa e consegnata alla base USAF che riunificher=E0 le due z=
one,
mentre la frazione di Pedemonte perder=E0 la sua secolare via d'acces=
so
all'abitato.
Il Congresso USA ha stanziato per questi lavori circa 1.000.000 di
dollari, che copriranno per intero tutte le spese per la costruzione
delle nuove vie di comunicazione da parte della Provincia di Pordenon=
e
e del Comune di Aviano.
Unica in tutta Italia, l'Amministrazione di Aviano (DS e Margherita,
ripeto) concede territorio alle basi, da lei stessa definite, pochi
minuti prima, in un punto precedente dell'odg, di guerra e di morte..=
.
Non riusciamo a capire
Alcuni di quegli amministratori erano, il 23 marzo 2003 tra i 20.000
partecipanti alla manifestazione (
http://www.sconfini.net/modules.php?
op=3Dmodload&name=3DMy_eGallery&file=3Dindex&do=3Dshowpic&pid=3D92&or=
derby=3DhitsD)
Alcuni di quegli amministratori coordinano il "Tavolo Regionale della
Pace": sono gli stessi a cui =E8 stato gridato "vergogna!" ieri sera =
dal
pubblico presente.
Gianluigi Rellini , Fernando Tomasini, Sandrino Della Puppa Zorz,
Osvaldo Del Savio, Armando Biancat, Marco Giovanelli, Umberto De Ros,
Sante Polo Friz, Lorenzo Primitivo, Andrea Gant, Paola Gabelli: una
Giunta di DS e Margherita che molto si =E8 "spesa in nome della Pace"=
in
questi anni e che conclude il suo mandato concedendo l'ampliamento
della base di morte...
Qualcosa non va, o qualcosa ci sfugge...
Ci sfugge la "necessit=E0" dell'atto (anche se non ci sfugge l'urgenz=
a
con cui =E8 stato posto: il finanziamento USA era in scadenza e si
rischiava di perderlo); ci sfugge la ragione per cui non =E8 stata
consultata la frazione interessata con referendum (come aveva promess=
o
il sindaco uscente); ci sfugge il perch=E9, se esiste un problema di
"sicurezza" per i militari della base (ma non ci sfugge la gravit=
=E0 del
riconoscimento implicito del fatto che la popolazione di Aviano =E8 a
grave rischio) questa sicurezza si fermi al limite della base e non
riguardi gli abitanti che - al contrario delle truppe USA - non hanno
elmetti, bunker e protezioni. Noi abbiamo sempre pensato che non sia =
la
base ad avere problemi di sicurezza, ma che la base SIA il problema;
cos=EC come meno di un mese fa, lo indicavamo con lo striscione appes=
o
alla rete della base:"Le armi di distruzione di massa sono qui"...
Qualcosa non va, crediamo, nel ragionamento di chi, come Rellini,
sostiene l'esercito europeo per la pace ("pacificatore", come dice
Fini, ci pare pi=F9 appropriato e pi=F9 nella tradizione dichiarata d=
el "si
vis pacem..."); n=E9 crediamo utile alla credibilit=E0 del movimento =
della
pace che l'assessore Dino Del Savio, tra i coordinatori della Tavola
regionale della Pace, si faccia scudo di frasi fatte come quelle di
"scelte dolorose e complesse", proprio quando ha la possibilit=E0 di
dimostrare con fatti reali la coerenza con le bandiere iridate che
sventola.
Ci chiediamo quale significato abbia o possa avere un Coordinamento
regionale degli Enti Locali per la pace (presieduto proprio dal Sinda=
co
di Aviano): se, cio=E8, sia limitato a promuovere iniziative, anche
valide, di confronto e generica convivenza o non debba anche prendere
posizione esplicita verso tutte le occasioni di confronto armato, tut=
te
le logiche di dominio e sfruttamento che passano anche attraverso un
uso militare del nostro territorio, uso pericoloso, per la presenza
dichiarata di armi di distruzione di massa, contro le politiche di
segregazione dei migranti (come invece hanno fatto significativamente
Sindaco e Consiglio comunale di un altro Comune della regione, pure
dello stesso colore politico, quello di Gradisca d'Isonzo).
Ma c'=E8 un'arroganza, in tutto questo, che non ci =E8 nuova e che ci
preoccupa molto: =E8 l'arroganza di chi crede di "manovrare" il popol=
o
della pace, facendone proprie simbologie e parole d'ordine e
nascondendosi dietro la ragion di Stato (o la ragion di Comune) alla
prima 'verifica di coerenza' che la realt=E0 impone. Una scena gi=
=E0 vista
troppo spesso ultimamente, che ci ricorda troppo tutti i "se" e i "ma=
"
contro cui abbiamo combattuto degli ultimi anni, compresi quelli dell=
a
guerra "umanitaria" di D'Alema che proprio a partire da Aviano ha
seminato e continua a seminare morte nei Balcani. La stessa arroganza
di chi ci dice "bravi, ma sbagliate parole d'ordine, obiettivi, anali=
si
e metodi di lotta..."
Certo, non siamo depositari di nessuna verit=E0, ma di una cosa siamo
sicuri, perch=E9 la vediamo, purtroppo, inverarsi ogni giorno che pas=
sa:
la "loro" strada, quella della "concretezza" e della "ragion di
Stato/Comune" porta a distruzione, morte, massacri; giustifica, dietr=
o
l'esigenza dell'immediato, le pi=F9 turpi violazioni del diritto
internazionale; prepara, in nome della sicurezza, uno Stato e un Euro=
pa
di barriere e di controlli; nasconde, dietro "progetti di accoglienza=
",
la pelosa ideazione e accettazione di zone di sospensione di ogni
diritto, come i CPT; giustifica, con norme "regolarizzatrici" la
schiavit=F9 e la deportazione di milioni di migranti.
Quella strada non =E8 di sicuro quella indicata dai milioni di person=
e
che il 15 febbraio del 2003 e il 20 marzo di quest'anno hanno chiesto
il ritiro immediato delle truppe di occupazione in Iraq e la chiusura
delle basi militari USA in tutto il mondo
(http://www.internationalanswer.org/news/update/032004m20.html).
E' una strada che condividiamo senza pregiudizi con chiunque ne vogli=
a
percorrere un tratto, anche piccolo, insieme; ma non possiamo
condividere percorsi con chi va in una direzione opposta.
Comitato Fermiamolaguerra del NordEst
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Paola Manduca, Prof.
Dipartimento di Oncologia,Biologia e Genetica
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26, C.Europa
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Tel.& Fax 0039-010-353 8240
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