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Il tema della nonviolenza è un tema non nuovo, ricorrente, su cui si sono
spese molte energie intellettuali e su cui non si è riusciti mai a giungere
ad una concezione definitiva. C'è una ragione. Ed è quella che è sempre
molto difficile leggere la realtà attuale con gli occhi di una realtà che
ancora non esiste.
Possiamo desiderare un mondo senza guerra, dobbiamo lottare per un mondo
senza guerra, ma non possiamo non tenere conto che la guerra esiste, che
viene scatenata contro la volontà della stragrande maggioranza degli
abitanti del pianeta e che non siamo in grado di fermarla (per esempio non
siamo stati in grado di fermare la guerra contro l'Iraq e le altre recenti
"guerre umanitarie").
Questo è un fatto, doloroso quanto si vuole, ma incontestabile. Ed è da qui
che si deve partire.

Nessuno è così sciocco da rifiutare la possibilità della resistenza
nonviolenta se essa praticamente potesse essere una alternativa alla
resistenza armata.
Si tratterebbe di una forma di feticismo della violenza che altro non
sarebbe se non lo specchio del feticismo della nonviolenza. E io credo che
per cambiare concretamente la situazione attuale non è di feticismi che
abbiamo bisogno ma di "analisi concrete della situazione concreta".

Nell'introduzione di un testo che si chiama Critica della filosofia
hegeliana del diritto pubblico Marx sosteneva che "l’arme della critica non
può sostituire la critica delle armi, la forza materiale deve essere
abbattuta dalla forza materiale”. Si trattava di un testo filosofico del
tempo in cui Marx facava parte della sinistra hegeliana. Non era un appello
alla "presa delle armi". Ma il ragionamento era chiaro: non si può abbattere
una forza materiale (come i carri armati, i missili, le bombe del potere, in
questo caso occupante) solo con la parole; ci vuole un'altra forza
materiale. E aggiungeva che "anche la teoria diviene una forza materiale non
appena si impadronisce delle masse".

Ma noi abbiamo una teoria di ciò che vogliamo ? O abbiamo solo una teoria di
ciò che non vogliamo ?
"Un altro mondo possibile" cosa significa ? Come è fatto questo altro mondo
possibile (almeno, come è fatto a grandi linee) ? C'è la proprietà privata,
c'è lo sfruttamento del lavoro salariato, ci sono galere, manicomi, centri
di detenzione temporanea per immigrati ? C'è il lavoro interinale, i fondi
pensione integrativi ?
Ci sono gli interventi umanitari ?
Poniamo queste domande al vasto movimento che manifesta contro la guerra che
vuole un "altro mondo possibile" è vedremo che dietro agli slogan resta ben
poco.

Noi non possiamo auto-consolarci della definizione del New York Times
secondo cui l'opinione pubblica mondiale sarebbe la "seconda superpotenza
mondiale" dopo quella militare degli Stati Uniti perché questa opinione
pubblica è influenzata dall'azione di mezzi di comunicazione di massa che
sono nel saldo possesso delle elites dominanti. "… le idee dominanti in ogni
epoca sono sempre state le idee della classe dominante, perché la classe che
dispone dei mezzi per la produzione materiale dispone con ciò, in pari
tempo, dei mezzi della produzione intellettuale”.
Datemi tre televisioni, qualche decina tra giornali e riviste, fatemi
insegnare ai ragazzini dai 6 ai 18 anni, fatemi controllare Internet... e
poi discuteremo di democrazia e di elezioni. E comunque, la storia ci
insegna che quando il potere si sente minacciato ricorre alle dittature
(come in America Latina e in tanti altri paesi del mondo), alle stragi sui
treni e alla stretagia della tensione e a mille altri sistemi per impedire
la democratica trasformazione dell'assetto politico.

Di fronte a tutto questo la nonviolenza è visibilmente insufficiente e si
finisce per difenderla per ragioni etiche, più che per ragioni politiche.
E si finisce, per conseguenza, a scambiare il mezzo con il fine. Si vuole la
nonviolenza come fine e si pretende che essa sia già mezzo per raggiungerla.
Io me lo auguro, ma non ne sono convinto.
In un post sulla lista di qualche giorno fa avevo inviato un brano di Paolo
Persichetti sul rapporto tra nonviolenza ed etica. Mi sembra che chiarica
abbastanza bene quello che voglio dire.

Esprimere solidarietà alla resistenza irachena vuol dire condividerne la
direzione politica ?
Certo che no. Io mi riconosco programmaticamente nel comunismo, cioè ritengo
che il comunismo sia una società migliore di quella attuale per la quale è
giusto e necessario battersi. Nella mia visione personale c'è il rispetto
delle fedi religiose, ma non c'è l'adesione ad una fede religiosa.
Per uno che si definisce marxista e che si riconosce in una visione
dialettica (e materialistica) della storia non possono esserci dogmi. La
dialettica (che è "metodo marxista" ma che è stata sistematizzata da Hegel è
per definizione anti-dogmatica). Che poi il movimento che si definisce
comunista sia attraversato da visioni dogmatiche e settarie o che la storia
della costruzione del socialismo nel '900 sia stata una storia su cui
dobbiamo fare profonde autocritiche lo capisco anche io.
Ma esiste una possibilità di emancipazione culturale e politica concreta se
non abbiamo la libertà di costruirla e se non custruiamo gli strumenti per
difenderla ?

A volte alcuni mi chiedono: ma voi sostenete il clero sciita che se dovesse
vincere imporrebbe la legge islamica ? No, non sosteniamo il clero sciita,
sosteniamo lo sviluppo di una situazione dinamica entro la quale possono
manifestarsi e rafforzarsi visioni laiche e possibilmente "socialiste" (mi
pare improbabile oggi come oggi lo sviluppo di tendenza rivoluzionarie).
Ma, in definitiva, non spetta e me (e a noi) decidere quale debba essere il
tipo di società che vorranno darsi gli iracheni o i palestinesi quando (e
se) si saranno liberati. Se si daranno una società oscurantista e religiosa
noi sosterremo la resistenza delle forze laiche e progressiste.
Se si daranno una società laica e progressista noi sosterremo le forze
rivoluzionarie e comuniste.
Ma se resteranno sotto il "tallone di ferro" dell'imperialismo
nord-americano non ci sarà nessuna possibilità di sviluppare alcuna
prospettiva, né laica, né progressista, né tantomeno rivoluzionaria.

Vediamo bene il rischio che la resistenza prenda una deriva persino
reazionaria (perché guidata da forze reazionarie).
Ma questo è, appunto, un'altro dei "servizi" che la guerra e l'occupazione
stanno rendendo al popolo iracheno.

Un compagno del Laboratorio Marxista

-----Messaggio originale-----
Da: forumlucca-admin@???
[mailto:forumlucca-admin@inventati.org]Per conto di Galeotti Brunella
Inviato: lunedì 5 aprile 2004 7.40
A: [Lucca Social Forum]; Galeotti Brunella
Oggetto: [Forumlucca] Re: [Forumlucca] R: [Forumlucca] R: [Forumlucca]
Solidarietà a DHKP-C e Campo Antimperialista


  Vorrei tornare sull'argomento della resistenza irakena con alcune
riflessioni sparse, senza alcun intento polemico,e  con la speranza di
contribuire ad avviare un percorso condiviso,pur  partendo da punti di
partenza diversi
  -E' vero che, attraverso la nonviolenza, non sempre si riescono a cogliere
i propri obiettivi; la violenza può essere più efficace: la storia ce lo ha
mostrato moltissime volte. Però, se l'unica maniera per far passare le
proprie ragioni è la vittoria sul campo, la ragione sarà, di volta in volta,
quella di Saddam, di Bush o del prossimo uomo forte che gli eventi ci
imporranno. Soltanto una fortunata coincidenza potrà far sì che questa
ragione coincida con la situazione migliore per la popolazione. Questa
evidenza non può non spingerci verso la ricerca di una via diversa.
  -E' vero che la resistenza irakena ha ottenuto alcuni risultati, ma siamo
sicuri che questa resistenza sia , in qualche maniera, rappresentativa di
interessi condivisi e possa contenere in sé i germi per la costruzione di un
qualche futuro governo "democratico"? (sono cosciente dell'ambiguità del
termine)
  -Il progetto di un mondo nonviolento non è una versione soft dell'attuale,
al contrario richiede una rivoluzione culturale "violenta".Quante volte
nella storia i perdenti di ieri sono diventati gli oppressori di oggi. Se ci
limiteremo a prendere posizione per una delle parti in conflitto, sia pure
quella del più debole, non porremo fine a questa logica. Per questo
qualsiasi progetto che non si prefigga di sovvertire la logica della forza,
non è altro che il progetto del mondo attuale, né più soft né meno,
semplicemente lo stesso.
  -E' vero che la nonviolenza può diventare un'ennesima forma di
colonizzazione occidentale, ma non lo è forse l'adesione da lontano ad una
specifica resistenza le cui logiche ed i cui rapporti di forza ci sono, in
gran parte, oscuri? Per questo la nonviolenza, prima di essere una proposta
da indirizzare lontano, dovrebbe essere una modalità da studiare al nostro
interno.
  -A proposito del "senza se e senza ma"; personalmente lo trovo lo slogan
meno condivisibile tra quelli adottati dal nostro movimento. La differenza
tra un'enunciazione di principio ed un'analisi vera, priva di pregiudizi,
sofferta, calata nel contesto storico, sono soltanto i "sé e i ma", tutto il
resto, spesso, è demagogia. Perciò discutiamo sempre e soltanto di cose
concrete ( come giustamente avete fatto voi), ma senza dimenticare di avere
un progetto per cambiare. Per dirla in maniera un po' ridondante: mi
piacerebbe  costruire un'alternativa nonviolenta con tanti "sé" e tanti
"ma".
  Ciao a tutti
  Renato
    ----- Original Message -----
    From: Laboratorio Marxista
    To: [Lucca Social Forum]
    Sent: Friday, April 02, 2004 4:32 PM
    Subject: [Forumlucca] R: [Forumlucca] R: [Forumlucca] Solidarietà a
DHKP-C e Campo Antimperialista



    La resistenza armata degli iracheni ha già portato (almeno) a 2
risultati positivi: 1) ha impedito la normalizzazione del paese e il
tranquillo sfruttamento del lavoro e delle ricchezze irachene da parte delle
forze militari occupanti; 2) ha ostacolato, e per il momento fermato, il
piano di occupazione nord-americano in Medio Oriente (Siria, Iran...). Sarà
poco, ma non mi pare che le (peraltro importanti) oceaniche manifestazioni
alle quali tutti abbiamo partecipato abbiano ottenuto molto di più.
    Io credo che un conto sia il giudizio sulla guerra come strumento di
oppressione e un conto sia il giudizio sulla resistenza che a questa
oppressione viene opposta.
    Se non capiamo questa differenza finiamo per delegittimare teoricamente
la guerra, ma per non fare niente concretamente per impedirla.
    Cosa dovrebbero fare gli iracheni ? O meglio, cosa faremmo noi, se
vivessimo in Iraq dove le persone vengono ferite, violentate e uccise ogni
giorno (aldilà delle censure dei mass media che queste cose non le riportano
mai) ? Che avremmo fatto se avessimo vissuto al tempo della Resistenza
partigiana contro il nazi-fascismo ? Che faremmo se vivessimo in Palestina
dove ogni giorno famiglie intere vengono private anche della loro casa ?
    Io prima di giudicare e di condannare cerco di capire e di essere
solidale con chi resiste concretamente e non solo virtualmente alla violenza
e alle ingiustizie, "senza se e senza ma" (per mutuare uno sloga tanto
usato). Mi sembra un buon modo per cominciare a pensare un "altro mondo" che
non sia solo la "versione soft" di questo.
    Un compagno del LM


     -----Messaggio originale-----
    Da: forumlucca-admin@???
[mailto:forumlucca-admin@inventati.org]Per conto di Galeotti Brunella
    Inviato: venerdì 2 aprile 2004 13.27
    A: forumlucca@???
    Oggetto: [Forumlucca] R: [Forumlucca] Solidarietà a DHKP-C e Campo
Antimperialista



      Condivido quanto sostenuto da Elena, e rilancio: qual è il nostro
progetto per la costruzione di un altro mondo possibile? L'argomento era
stato affrontato, ma subito accantonato in fase di organizzazione della
manifestazione del 20 marzo. Ci eravamo ripromessi di incontrarci per tirare
le fila. Questo potrebbe essere il momento giusto per incontrarci e
confrontarci.
      Ciao,  Renato
        ----- Original Message -----
        From: Elena Bertoli
        To: forumlucca@???
        Sent: Friday, April 02, 2004 12:06 PM
        Subject: [Forumlucca] R: [Forumlucca] Solidarietà a DHKP-C e Campo
Antimperialista



        Personalmente non mi ritrovo nell’idea di sostenere la resistenza
armata degli irakeni, non vedo dove possa portare.


        Se noi facciamo la guerra a chi fa la guerra allora siamo d’accordo
che la guerra è uno strumento possibile.


        A mio parere è arrivato invece il momento di delegittimare la guerra
in toto e di cercare altre stade.


        Elena






        -----Messaggio originale-----
        Da: forumlucca-admin@???
[mailto:forumlucca-admin@inventati.org] Per conto di Laboratorio Marxista
        Inviato: giovedì 1 aprile 2004 19.00
        A: [Ecn-Movimento]; [Aa-Info]; [Aa-Forum]; forummassa@???;
[Lucca Social Forum]; [ML-AutProl]
        Oggetto: [Forumlucca] Solidarietà a DHKP-C e Campo Antimperialista




        Le forze repressive hanno colpito oggi il DHKP-C (Partito-Fronte di
Liberazione del Popolo della Turchia) con decine di arresti e perquisizioni
in Italia, Belgio, Olanda e Turchia. L'accusa, ovviamente, è quella di
"terrorismo" perché ormai chiunque osi lottare contro l'imperialismo è
catalogato come terrorista. Proprio in questi giorni il DHKP-C celebra
l'anniversario della sua nascita e nello stesso tempo piange la morte di
Ümit Gönger, 110° martire nello sciopero della fame fino alla morte iniziato
nel 2000. Il DHKP-C è una organizzazione rivoluzionaria che da anni lotta
contro l'imperialismo turco ed anche contro quello europeo e nord-americano
che nel 2001 lo hanno inserito nelle proprie "liste nere".


        Contemporaneamente al DHKP-C è stato colpito il Campo
Antimperialista di cui sono stati arrestati 3 compagni.
        Il Campo Antimperialista è molto impegnato nel sostegno alla
resistenza irachena e per questa ragione ha subito una campagna di attacco
da parte dei più importanti mass media italiani e in particolare dell'agente
Magdi Allam. E' chiaro il tentativo di criminalizzare chiunque sostenga il
diritto alla resistenza armata in Medio Oriente - e particolarmente in
Iraq - contro l'imperialismo e il sionismo. Si dichiara terrorista la
resistenza irachena e fiancheggiatori dei terroristi chi la sostiene
politicamente. E per poterlo fare con maggiore tranquillità si sono
predisposti anche opportuni "strumenti giuridici" come il 270-ter contro cui
nessuna voce si è levata nell'ambito dei partiti istituzionali e come il
270-bis contro la cui estensione dei termini di custodia cautelare da 18 a
24 mesi operata nel maggio 2001 dal governo Amato nessuno, in Parlamento, si
è opposto. L'attacco al Campo Antimperialista è un attacco contro tutti
coloro sostengono il legittimo diritto del popolo iracheno alla resistenza
armata contro l'occupazione degli anglo-americani e dei loro alleati e, in
definitiva, un tentativo di indebolire la resistenza irachena colpendo la
solidarietà internazionale che essa ha conquistato.


        Al DHKP-C e al Campo Antimperialista rivolgiamo la nostra
solidarietà; ci impegneremo per quanto possono le nostre forze ad estendere
questa solidarietà, a partire dalle prossime occasioni in cui saremo
impegnati. Ma ancor più ci impegneremo a proseguire e ad intensificare la
lotta contro l'imperialismo e contro le aggressioni che scatena sempre più
frequentemente.


        Un abbraccio ai compagni arrestati.
        Guerra all'imperialismo.


        1 aprile 2004


        Le compagne e i compagni del Laboratorio Marxista




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color=3D#0000ff><SPAN =
class=3D796284409-05042004></SPAN></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT color=3D#0000ff><SPAN class=3D796284409-05042004>Noi non =
possiamo=20
auto-consolarci della definizione del New York Times secondo cui =
l'opinione=20
pubblica mondiale sarebbe la "seconda superpotenza mondiale" dopo quella =

militare degli Stati Uniti perch=E9 questa opinione pubblica =E8 =
influenzata=20
dall'azione di mezzi di comunicazione di massa che sono nel saldo =
possesso delle=20
elites dominanti.<FONT face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"FONT-FAMILY: 'Palatino Linotype'"> <EM><FONT face=3D"Times New =
Roman">"&#8230; le=20
idee dominanti in ogni epoca sono sempre state le idee della classe =
dominante,=20
perch=E9 la classe che dispone dei mezzi per la produzione materiale =
dispone con=20
ci=F2, in pari tempo, dei mezzi della produzione=20
intellettuale&#8221;</FONT></EM></SPAN><SPAN=20
style=3D"FONT-FAMILY: 'Palatino Linotype'; FONT-STYLE: =
normal"><EM>.</EM><o:p></o:p></SPAN></FONT></SPAN></FONT></DIV>
<DIV><FONT color=3D#0000ff><SPAN class=3D796284409-05042004>Datemi tre =
televisioni,=20
qualche decina tra giornali e riviste, fatemi insegnare ai ragazzini dai =
6 ai 18=20
anni, fatemi controllare Internet... e poi discuteremo di democrazia e =
di=20
elezioni. E comunque, la storia ci insegna che quando il potere si sente =

minacciato ricorre alle dittature (come in America Latina e in tanti =
altri paesi=20
del mondo), alle stragi sui treni e alla stretagia della tensione e a =
mille=20
altri sistemi per impedire la democratica trasformazione dell'assetto=20
politico.</SPAN></FONT></DIV>
<DIV><FONT color=3D#0000ff><SPAN=20
class=3D796284409-05042004></SPAN></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT color=3D#0000ff><SPAN class=3D796284409-05042004>Di fronte a =
tutto questo=20
la nonviolenza =E8 visibilmente insufficiente e si finisce per =
difenderla per=20
ragioni etiche, pi=F9 che per ragioni politiche. </SPAN></FONT></DIV>
<DIV><FONT color=3D#0000ff><SPAN class=3D796284409-05042004>E si =
finisce, per=20
conseguenza, a scambiare il mezzo con il fine. Si vuole la nonviolenza =
come fine=20
e si pretende che essa sia gi=E0 mezzo per =
raggiungerla.</SPAN></FONT></DIV>
<DIV><FONT color=3D#0000ff><SPAN class=3D796284409-05042004>Io me lo =
auguro, ma non=20
ne sono convinto.</SPAN></FONT></DIV>
<DIV><FONT color=3D#0000ff><SPAN class=3D796284409-05042004>In un post =
sulla lista=20
di qualche giorno fa avevo inviato un brano di Paolo Persichetti sul =
rapporto=20
tra nonviolenza ed etica. Mi sembra che chiarica abbastanza bene quello =
che=20
voglio dire.</SPAN></FONT></DIV>
<DIV>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT color=3D#0000ff><SPAN class=3D796284409-05042004>Esprimere =
solidariet=E0=20
alla resistenza irachena vuol dire condividerne la direzione politica=20
?</SPAN></FONT></DIV>
<DIV><FONT color=3D#0000ff><SPAN class=3D796284409-05042004>Certo che =
no. Io mi=20
riconosco programmaticamente nel comunismo, cio=E8 ritengo che il =
comunismo sia=20
una societ=E0 migliore di quella attuale per la quale =E8 giusto e =
necessario=20
battersi. Nella mia visione personale c'=E8 il rispetto delle fedi =
religiose, ma=20
non c'=E8 l'adesione ad una fede religiosa.</SPAN></FONT></DIV>
<DIV><FONT color=3D#0000ff><SPAN class=3D796284409-05042004>Per uno che =
si definisce=20
marxista e che si riconosce in una visione dialettica (e materialistica) =
della=20
storia non possono esserci dogmi. La dialettica (che =E8 "metodo =
marxista" ma che=20
=E8 stata sistematizzata da Hegel =E8 <EM>per definizione</EM> =
anti-dogmatica). Che=20
poi il movimento che si definisce comunista&nbsp;sia attraversato da =
visioni=20
dogmatiche e settarie o che la storia della costruzione del socialismo =
nel=20
'900&nbsp;sia stata una storia su cui dobbiamo fare profonde =
autocritiche lo=20
capisco anche io.</SPAN></FONT></DIV>
<DIV><FONT color=3D#0000ff><SPAN class=3D796284409-05042004>Ma esiste =
una=20
possibilit=E0 di emancipazione culturale e politica concreta se non =
abbiamo la=20
libert=E0 di costruirla&nbsp; e se non custruiamo gli strumenti per =
difenderla=20
?</SPAN></FONT></DIV>
<DIV><FONT color=3D#0000ff><SPAN=20
class=3D796284409-05042004></SPAN></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT color=3D#0000ff><SPAN class=3D796284409-05042004>A volte =
alcuni mi=20
chiedono: ma voi sostenete il clero sciita che se dovesse vincere =
imporrebbe la=20
legge islamica ? No, non sosteniamo il clero sciita, sosteniamo lo =
sviluppo di=20
una situazione dinamica entro la quale possono manifestarsi e =
rafforzarsi=20
visioni laiche e possibilmente "socialiste" (mi pare improbabile oggi =
come oggi=20
lo sviluppo di tendenza rivoluzionarie).</SPAN></FONT></DIV>
<DIV><FONT color=3D#0000ff><SPAN class=3D796284409-05042004>Ma, in =
definitiva, non=20
spetta e me (e a noi) decidere quale debba essere il tipo di societ=E0 =
che=20
vorranno darsi gli iracheni o i palestinesi quando (e se) si saranno =
liberati.=20
</SPAN></FONT><FONT color=3D#0000ff><SPAN class=3D796284409-05042004>Se =
si daranno=20
una societ=E0 oscurantista e religiosa noi sosterremo la resistenza =
delle forze=20
laiche e progressiste.</SPAN></FONT></DIV>
<DIV><FONT color=3D#0000ff><SPAN class=3D796284409-05042004>Se si =
daranno una=20
societ=E0 laica e progressista noi sosterremo le forze rivoluzionarie e=20
comuniste.</SPAN></FONT></DIV>
<DIV><FONT color=3D#0000ff><SPAN class=3D796284409-05042004>Ma se =
resteranno sotto=20
il "tallone di ferro" dell'imperialismo nord-americano non ci sar=E0 =
nessuna=20
possibilit=E0 di sviluppare alcuna prospettiva, n=E9 laica, n=E9 =
progressista, n=E9=20
tantomeno rivoluzionaria.</SPAN></FONT></DIV>
<DIV><FONT color=3D#0000ff><SPAN=20
class=3D796284409-05042004></SPAN></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT color=3D#0000ff><SPAN class=3D796284409-05042004>Vediamo bene =
il rischio=20
che la resistenza prenda una deriva persino reazionaria (perch=E9 =
guidata da forze=20
reazionarie).</SPAN></FONT></DIV>
<DIV><FONT color=3D#0000ff><SPAN class=3D796284409-05042004>Ma questo =
=E8, appunto,=20
un'altro dei "servizi" che la guerra e l'occupazione stanno rendendo al =
popolo=20
iracheno.</SPAN></FONT></DIV>
<DIV>&nbsp;</DIV>
<DIV><SPAN class=3D796284409-05042004></SPAN><FONT color=3D#0000ff><SPAN =

class=3D796284409-05042004>Un compagno del Laboratorio=20
Marxista</SPAN><BR></FONT><FONT face=3DTahoma size=3D2><SPAN=20
class=3D796284409-05042004></SPAN></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DTahoma size=3D2><SPAN=20
class=3D796284409-05042004>&nbsp;</SPAN>-----Messaggio=20
originale-----<BR><B>Da:</B> forumlucca-admin@???=20
[mailto:forumlucca-admin@inventati.org]<B>Per conto di </B>Galeotti=20
Brunella<BR><B>Inviato:</B> luned=EC 5 aprile 2004 7.40<BR><B>A:</B> =
[Lucca Social=20
Forum]; Galeotti Brunella<BR><B>Oggetto:</B> [Forumlucca] Re: =
[Forumlucca] R:=20
[Forumlucca] R: [Forumlucca] Solidariet=E0 a DHKP-C e Campo=20
Antimperialista<BR><BR></DIV>
<BLOCKQUOTE dir=3Dltr style=3D"MARGIN-RIGHT: 0px"></FONT>
  <DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Vorrei tornare sull'argomento della =
resistenza=20
  irakena con alcune riflessioni sparse, senza alcun intento polemico,e=20
  &nbsp;con la speranza di contribuire ad avviare&nbsp;un percorso =
condiviso,pur=20
  &nbsp;partendo da punti di partenza diversi</FONT></DIV>
  <DIV><FONT face=3DArial size=3D2>-E' vero che, attraverso la =
nonviolenza, non=20
  sempre si riescono a cogliere i propri obiettivi; la violenza pu=F2 =
essere pi=F9=20
  efficace: la storia ce lo ha mostrato moltissime volte. Per=F2, se =
l'unica=20
  maniera per far passare le proprie ragioni =E8 la vittoria sul campo, =
la ragione=20
  sar=E0, di volta in volta, quella di Saddam, di Bush o del prossimo =
uomo forte=20
  che gli eventi ci imporranno. Soltanto una fortunata coincidenza =
potr=E0 far s=EC=20
  che questa ragione coincida con la situazione migliore per la =
popolazione.=20
  Questa evidenza non pu=F2 non spingerci verso la ricerca di una via=20
  diversa.</FONT></DIV>
  <DIV><FONT face=3DArial size=3D2>-E' vero che la resistenza irakena ha =
ottenuto=20
  alcuni risultati, ma siamo sicuri che questa resistenza sia , in =
qualche=20
  maniera, rappresentativa di interessi condivisi e possa contenere in =
s=E9 i=20
  germi per la costruzione di un qualche&nbsp;futuro =
governo&nbsp;"democratico"?=20
  (sono cosciente dell'ambiguit=E0 del termine)</FONT></DIV>
  <DIV><FONT face=3DArial size=3D2>-Il progetto di un mondo nonviolento =
non =E8 una=20
  versione soft dell'attuale, al contrario richiede una rivoluzione =
culturale=20
  "violenta".Quante volte nella storia i perdenti di ieri sono diventati =
gli=20
  oppressori di oggi.&nbsp;Se ci limiteremo&nbsp;a prendere posizione =
per una=20
  delle parti in conflitto, sia pure quella del pi=F9 debole, non =
porremo fine a=20
  questa logica. Per questo qualsiasi progetto che non si prefigga di =
sovvertire=20
  la logica della forza, non =E8 altro che il progetto del mondo =
attuale, n=E9 pi=F9=20
  soft n=E9 meno, semplicemente lo stesso.</FONT></DIV>
  <DIV><FONT face=3DArial size=3D2>-E' vero che la nonviolenza pu=F2 =
diventare=20
  un'ennesima forma di colonizzazione occidentale, ma non lo =E8 forse =
l'adesione=20
  da lontano ad una specifica resistenza le cui logiche ed i cui =
rapporti di=20
  forza ci sono, in gran parte, oscuri? Per questo la nonviolenza, prima =
di=20
  essere una proposta da indirizzare lontano, dovrebbe essere una =
modalit=E0 da=20
  studiare al nostro interno.</FONT></DIV>
  <DIV><FONT face=3DArial size=3D2>-A proposito del "senza se e senza =
ma";=20
  personalmente lo trovo lo&nbsp;slogan meno condivisibile tra quelli =
adottati=20
  dal nostro movimento. La differenza tra un'enunciazione di principio =
ed=20
  un'analisi vera, priva di pregiudizi, sofferta, calata nel contesto =
storico,=20
  sono soltanto i "s=E9 e i ma", tutto il resto, spesso, =E8 demagogia. =
Perci=F2=20
  discutiamo sempre e soltanto di cose concrete ( come giustamente avete =
fatto=20
  voi), ma senza dimenticare di avere un progetto per cambiare. Per =
dirla in=20
  maniera un po' ridondante:&nbsp;mi piacerebbe &nbsp;costruire =
un'alternativa=20
  nonviolenta con tanti "s=E9" e tanti "ma".</FONT></DIV>
  <DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Ciao&nbsp;a tutti</FONT></DIV>
  <DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Renato&nbsp;&nbsp;</FONT></DIV>
  <BLOCKQUOTE dir=3Dltr=20
  style=3D"BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-LEFT: 5px; =
MARGIN-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; PADDING-RIGHT: 0px">
    <DIV style=3D"FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
    <DIV=20
    style=3D"BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: =
black"><B>From:</B>=20
    <A href=3D"mailto:laboratorio.marxista@libero.it"=20
    title=3Dlaboratorio.marxista@???>Laboratorio Marxista</A> =
</DIV>
    <DIV style=3D"FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A=20
    href=3D"mailto:forumlucca@inventati.org" =
title=3Dforumlucca@???>[Lucca=20
    Social Forum]</A> </DIV>
    <DIV style=3D"FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Friday, April 02, 2004 =
4:32=20
    PM</DIV>
    <DIV style=3D"FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> [Forumlucca] R: =
[Forumlucca]=20
    R: [Forumlucca] Solidariet=E0 a DHKP-C e Campo Antimperialista</DIV>
    <DIV><BR></DIV>
    <DIV><FONT color=3D#0000ff><SPAN class=3D906074612-02042004>La =
resistenza armata=20
    degli iracheni ha gi=E0 portato (almeno) a 2 risultati positivi: 1) =
ha=20
    impedito la normalizzazione del paese e il tranquillo sfruttamento =
del=20
    lavoro e delle ricchezze irachene da parte delle forze militari =
occupanti;=20
    2) ha ostacolato, e per il momento fermato, il piano di occupazione=20
    nord-americano in Medio Oriente (Siria, Iran...). =
</SPAN></FONT><FONT=20
    color=3D#0000ff><SPAN class=3D906074612-02042004>Sar=E0 poco, ma non =
mi pare che=20
    le (peraltro importanti) oceaniche manifestazioni alle quali tutti =
abbiamo=20
    partecipato abbiano ottenuto molto di pi=F9.</SPAN></FONT></DIV>
    <DIV><FONT color=3D#0000ff><SPAN class=3D906074612-02042004>Io credo =
che un=20
    conto sia il giudizio sulla guerra come strumento di oppressione e =
un conto=20
    sia il giudizio sulla resistenza che a questa oppressione viene=20
    opposta.</SPAN></FONT></DIV>
    <DIV><FONT color=3D#0000ff><SPAN class=3D906074612-02042004>Se non =
capiamo=20
    questa differenza finiamo per delegittimare <EM>teoricamente</EM> la =
guerra,=20
    ma per non fare niente <EM>concretamente </EM>per=20
    impedirla.</SPAN></FONT></DIV>
    <DIV><FONT color=3D#0000ff><SPAN class=3D906074612-02042004>Cosa =
dovrebbero fare=20
    gli iracheni ? O meglio, cosa faremmo noi, se vivessimo in Iraq dove =
le=20
    persone vengono ferite, violentate e uccise ogni giorno (aldil=E0 =
delle=20
    censure dei mass media che queste cose non le riportano mai) ? Che =
avremmo=20
    fatto se avessimo vissuto al tempo della Resistenza partigiana =
contro il=20
    nazi-fascismo ? Che faremmo se vivessimo in Palestina dove ogni =
giorno=20
    famiglie intere vengono private anche della loro casa =
?</SPAN></FONT></DIV>
    <DIV><FONT color=3D#0000ff><SPAN class=3D906074612-02042004>Io prima =
di=20
    giudicare e di condannare cerco di capire e di essere =
<U>solidale</U> con=20
    chi resiste <EM>concretamente </EM>e non solo <EM>virtualmente =
</EM>alla=20
    violenza e alle ingiustizie, "senza se e senza ma" (per mutuare uno =
sloga=20
    tanto usato). Mi sembra un buon modo per cominciare a pensare un =
"altro=20
    mondo" che non sia solo la "versione soft" di questo. =
</SPAN></FONT></DIV>
    <DIV><FONT color=3D#0000ff><SPAN class=3D906074612-02042004>Un =
compagno del=20
    LM</SPAN></FONT></DIV>
    <DIV><FONT face=3DTahoma size=3D2><BR><SPAN =
class=3D906074612-02042004><FONT=20
    color=3D#0000ff face=3D"Times New Roman"=20
    size=3D3>&nbsp;</FONT></SPAN>-----Messaggio =
originale-----<BR><B>Da:</B>=20
    forumlucca-admin@??? =
[mailto:forumlucca-admin@inventati.org]<B>Per=20
    conto di </B>Galeotti Brunella<BR><B>Inviato:</B> venerd=EC 2 aprile =
2004=20
    13.27<BR><B>A:</B> forumlucca@???<BR><B>Oggetto:</B> =
[Forumlucca]=20
    R: [Forumlucca] Solidariet=E0 a DHKP-C e Campo =
Antimperialista<BR><BR></DIV>
    <BLOCKQUOTE dir=3Dltr style=3D"MARGIN-RIGHT: 0px"></FONT>
      <DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Condivido quanto sostenuto da =
Elena, e=20
      rilancio: qual =E8 il nostro progetto per la costruzione di un =
altro mondo=20
      possibile? L'argomento era stato affrontato, ma subito accantonato =
in fase=20
      di organizzazione della manifestazione del 20 marzo. Ci eravamo =
ripromessi=20
      di incontrarci per tirare le fila. Questo potrebbe essere il =
momento=20
      giusto per incontrarci e confrontarci.</FONT></DIV>
      <DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Ciao,&nbsp; Renato</FONT></DIV>
      <BLOCKQUOTE dir=3Dltr=20
      style=3D"BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-LEFT: 5px; =
MARGIN-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; PADDING-RIGHT: 0px">
        <DIV style=3D"FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- =
</DIV>
        <DIV=20
        style=3D"BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: =
black"><B>From:</B>=20
        <A href=3D"mailto:elena.bertoli@ngi.it" =
title=3Delena.bertoli@???>Elena=20
        Bertoli</A> </DIV>
        <DIV style=3D"FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A=20
        href=3D"mailto:forumlucca@inventati.org"=20
        title=3Dforumlucca@???>forumlucca@???</A> =
</DIV>
        <DIV style=3D"FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Friday, April 02, =
2004 12:06=20
        PM</DIV>
        <DIV style=3D"FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> [Forumlucca] R:=20
        [Forumlucca] Solidariet=E0 a DHKP-C e Campo =
Antimperialista</DIV>
        <DIV><BR></DIV>
        <DIV class=3DSection1>
        <P class=3DMsoNormal><FONT color=3Dnavy face=3DArial =
size=3D2><SPAN=20
        style=3D"COLOR: navy; FONT-FAMILY: Arial; FONT-SIZE: =
10pt">Personalmente=20
        non mi ritrovo nell&#8217;idea di sostenere la resistenza armata =
degli=20
        irakeni, non vedo dove possa portare. =
<o:p></o:p></SPAN></FONT></P>
        <P class=3DMsoNormal><SPAN class=3DGramE><FONT color=3Dnavy =
face=3DArial=20
        size=3D2><SPAN=20
        style=3D"COLOR: navy; FONT-FAMILY: Arial; FONT-SIZE: =
10pt">Se</SPAN></FONT></SPAN><FONT=20
        color=3Dnavy face=3DArial size=3D2><SPAN=20
        style=3D"COLOR: navy; FONT-FAMILY: Arial; FONT-SIZE: 10pt"> noi =
facciamo=20
        la guerra a chi fa la guerra allora siamo d&#8217;accordo che la =
guerra =E8 uno=20
        strumento possibile.<o:p></o:p></SPAN></FONT></P>
        <P class=3DMsoNormal><FONT color=3Dnavy face=3DArial =
size=3D2><SPAN=20
        style=3D"COLOR: navy; FONT-FAMILY: Arial; FONT-SIZE: 10pt">A mio =
parere =E8=20
        arrivato invece il momento di delegittimare la guerra in <SPAN=20
        class=3DSpellE>toto</SPAN> e di cercare altre <SPAN=20
        class=3DSpellE>stade</SPAN>.<o:p></o:p></SPAN></FONT></P>
        <P class=3DMsoNormal><FONT color=3Dnavy face=3DArial =
size=3D2><SPAN=20
        style=3D"COLOR: navy; FONT-FAMILY: Arial; FONT-SIZE: =
10pt">Elena<o:p></o:p></SPAN></FONT></P>
        <P class=3DMsoNormal><FONT color=3Dnavy face=3DArial =
size=3D2><SPAN=20
        style=3D"COLOR: navy; FONT-FAMILY: Arial; FONT-SIZE: =
10pt"><o:p>&nbsp;</o:p></SPAN></FONT></P>
        <P class=3DMsoNormal><FONT color=3Dnavy face=3DArial =
size=3D2><SPAN=20
        style=3D"COLOR: navy; FONT-FAMILY: Arial; FONT-SIZE: =
10pt"><o:p>&nbsp;</o:p></SPAN></FONT></P>
        <P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN-LEFT: 35.4pt"><SPAN =
class=3DGramE><FONT=20
        face=3DTahoma size=3D2><SPAN=20
        style=3D"FONT-FAMILY: Tahoma; FONT-SIZE: =
10pt">-----Messaggio</SPAN></FONT></SPAN><FONT=20
        face=3DTahoma size=3D2><SPAN style=3D"FONT-FAMILY: Tahoma; =
FONT-SIZE: 10pt">=20
        originale-----<BR><B><SPAN style=3D"FONT-WEIGHT: =
bold">Da:</SPAN></B>=20
        forumlucca-admin@??? =
[mailto:forumlucca-admin@inventati.org]=20
        <B><SPAN style=3D"FONT-WEIGHT: bold">Per conto di =
</SPAN></B>Laboratorio=20
        Marxista<BR><B><SPAN style=3D"FONT-WEIGHT: =
bold">Inviato:</SPAN></B>=20
        gioved=EC 1 aprile 2004 19.00<BR><B><SPAN=20
        style=3D"FONT-WEIGHT: bold">A:</SPAN></B> [Ecn-Movimento]; =
[Aa-Info];=20
        [Aa-Forum]; forummassa@???; [Lucca Social Forum];=20
        [ML-AutProl]<BR><B><SPAN style=3D"FONT-WEIGHT: =
bold">Oggetto:</SPAN></B>=20
        [Forumlucca] Solidariet=E0 a DHKP-C e Campo=20
        Antimperialista</SPAN></FONT></P>
        <P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN-LEFT: 35.4pt"><FONT=20
        face=3D"Times New Roman" size=3D3><SPAN=20
        style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><o:p>&nbsp;</o:p></SPAN></FONT></P>
        <P style=3D"MARGIN-LEFT: 35.4pt"><FONT face=3D"Times New Roman" =
size=3D3><SPAN=20
        style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Le forze repressive hanno colpito oggi =
il DHKP-C=20
        (Partito-Fronte di Liberazione del Popolo della Turchia) con =
decine=20
        <SPAN class=3DGramE>di </SPAN>arresti e perquisizioni in Italia, =
Belgio,=20
        Olanda e Turchia. L'accusa, ovviamente, =E8 quella di =
"terrorismo" perch=E9=20
        ormai chiunque osi lottare contro l'imperialismo =E8 catalogato =
come=20
        terrorista. Proprio in questi giorni il DHKP-C celebra =
l'anniversario=20
        della sua nascita e nello stesso tempo piange la morte di =DCmit =
G=F6nger,=20
        110=B0 martire nello sciopero della fame fino <SPAN =
class=3DGramE>alla=20
        morte</SPAN> iniziato nel 2000. Il DHKP-C =E8 <SPAN =
class=3DGramE>una=20
        </SPAN>organizzazione rivoluzionaria che da anni lotta contro=20
        l'imperialismo turco ed anche contro quello europeo e =
nord-americano che=20
        nel 2001 lo hanno inserito nelle proprie "liste=20
        nere".<BR><BR>Contemporaneamente al DHKP-C =E8 stato colpito il =
Campo=20
        Antimperialista di cui sono stati arrestati 3 compagni.<BR>Il =
Campo=20
        Antimperialista =E8 molto impegnato nel sostegno alla resistenza =
irachena=20
        e per questa ragione ha subito una campagna <SPAN =
class=3DGramE>di=20
        </SPAN>attacco da parte dei pi=F9 importanti mass media italiani =
e in=20
        particolare dell'agente Magdi Allam. <SPAN class=3DGramE>E' =
chiaro il=20
        tentativo di criminalizzare chiunque sostenga</SPAN> il diritto =
alla=20
        resistenza armata in Medio Oriente - e particolarmente in Iraq - =
contro=20
        l'imperialismo e il sionismo. Si dichiara terrorista&nbsp;la =
resistenza=20
        irachena e fiancheggiatori dei terroristi chi la <SPAN=20
        class=3DGramE>sostiene</SPAN> politicamente. E per poterlo fare =
con=20
        maggiore tranquillit=E0 si sono predisposti anche opportuni =
"strumenti=20
        giuridici" come il 270-ter contro <SPAN class=3DGramE>cui</SPAN> =
nessuna=20
        voce si =E8 levata nell'ambito dei partiti istituzionali e come =
il 270-bis=20
        contro la cui estensione dei termini di custodia cautelare da 18 =
a 24=20
        mesi operata nel maggio 2001 dal governo Amato nessuno, in =
Parlamento,=20
        si =E8 opposto. L'attacco al Campo&nbsp;Antimperialista =
=E8&nbsp;un attacco=20
        contro&nbsp;tutti coloro&nbsp;<SPAN =
class=3DGramE>sostengono</SPAN> il=20
        legittimo diritto del popolo iracheno alla resistenza armata =
contro=20
        l'occupazione degli anglo-americani e dei loro alleati e, in =
definitiva,=20
        un tentativo di indebolire la resistenza irachena colpendo la=20
        solidariet=E0 internazionale che essa ha conquistato.<BR><BR>Al =
DHKP-C e=20
        al Campo Antimperialista rivolgiamo la nostra solidariet=E0; =
<SPAN=20
        class=3DGramE>ci </SPAN>impegneremo per quanto possono le nostre =
forze ad=20
        estendere questa solidariet=E0, a partire dalle prossime =
occasioni in cui=20
        saremo impegnati. Ma ancor pi=F9 <SPAN class=3DGramE>ci =
</SPAN>impegneremo a=20
        proseguire e ad intensificare la lotta contro l'imperialismo e =
contro le=20
        aggressioni che scatena sempre pi=F9=20
        frequentemente.<o:p></o:p></SPAN></FONT></P>
        <P style=3D"MARGIN-LEFT: 35.4pt"><FONT face=3D"Times New Roman" =
size=3D3><SPAN=20
        style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Un abbraccio ai compagni arrestati. =
<BR>Guerra=20
        all'imperialismo.<BR><BR><EM><I><FONT face=3D"Times New Roman">1 =
aprile=20
        <SPAN=20
        =
class=3DGramE>2004</SPAN></FONT></I></EM><o:p></o:p></SPAN></FONT></P>
        <P style=3D"MARGIN-LEFT: 35.4pt"><STRONG><B><FONT face=3D"Times =
New Roman"=20
        size=3D3><SPAN style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Le compagne e i =
compagni del=20
        Laboratorio <SPAN=20
        =
class=3DGramE>Marxista</SPAN></SPAN></FONT></B></STRONG><o:p></o:p></P></=
DIV><BR>
        <P><FONT size=3D2>---<BR>Incoming mail is certified Virus =
Free.<BR>Checked=20
        by AVG anti-virus system (http://www.grisoft.com).<BR>Version: =
6.0.595 /=20
        Virus Database: 378 - Release Date: =
25/02/2004<BR></FONT></P><BR>
        <P><FONT size=3D2>---<BR>Outgoing mail is certified Virus =
Free.<BR>Checked=20
        by AVG anti-virus system (http://www.grisoft.com).<BR>Version: =
6.0.595 /=20
        Virus Database: 378 - Release Date:=20
    =
25/02/2004<BR></FONT></P></BLOCKQUOTE></BLOCKQUOTE></BLOCKQUOTE></BLOCKQU=
OTE></BODY></HTML>


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