-----Messaggio originale-----
Da: Centro Sociale Intifada [
mailto:intifada@ecn.org]=20
Inviato: mercoled=EC 24 marzo 2004 22.21
A: empoli.it@???
Oggetto: [ez:] PISA 3/4 Aprile 2004 COMBATTERE IL PADRONE PER
SCONFIGGERE L'APOCALISSE
COMBATTERE IL PADRONE PER SCONFIGGERE L'APOCALISSE
PISA 3/4 Aprile 2004
Venuto meno l'equilibrio del terrore tra le due superpotenze
contrapposte,
Usa ed Urss, che ha segnato il mondo durante la Guerra Fredda
(1945-1989),
viviamo oggi nella scomoda situazione del ricatto atomico.
C'=E9 una perversione di fondo nell' uso dell' arma atomica: il =
principale
detentore di armi nucleari, gli Usa, rimasto padrone unico del mondo, =
=E9
anche il paese portatore di un capitalismo violento mascherato da
democrazia.
L' arma annichilente dell'apocalisse, e' rappresentata non tanto
dall'atomica in se stessa, quanto dalla paura che questa possa essere
sganciata.
Sta proprio in questa paura continua e disarmante il mezzo pi=F9 potente
che
ha il capitalismo per perpetuarsi; combattere questa paura o avere il
coraggio della paura, significa continuare nelle lotte quotidiane senza
perdere di vista il fine che ogni lotta si porta dietro, ma con un
elemento che oggi =E9 diventato centrale: considerare il futuro del
Capitale
inscindibile dalla minaccia nucleare.
Il possesso ed il controllo dell' armamentario nucleare da parte del
Capitale, ed in particolare da parte degli USA, =E9 funzionale
all?estensione planetaria del modello produttivo capitalistico e del suo
ordine sociale. Ci=F2 implica il controllo di territori strategici e dei
loro flussi energetici, in particolare dei combustibili fossili, per
poter allungare il ciclo di vita del Capitale. Come =E9 ormai evidente - =
e
come =E9 per certi versi scontato - l'economia mondo dipende dai
combustibili fossili, petrolio in testa. Nell' attuale fase di
transizione
dalle classiche fonti energetiche ad altre modalit=E0 di produzione di
energia, l'accesso al petrolio diventa da un lato fondamentale per la
continuazione del ciclo socioeconomico dominante, dall'altro diventa
l'occasione per garantirsi il comando economico e militare mondiale.
Da Pearl Harbour - il primo scontro militare originato direttamente
dalla
necessit=E0 di garantirsi l' accesso al petrolio, in quella circostanza =
da
parte del Giappone - all' attuale guerra infinita e preventiva, tra
sviluppi incompatibili dal punto di vista sociale ed ambientale e crisi
energetiche (1973, 1979, 2000), siamo giunti al momento in cui questione
energetica e questione nucleare sono al centro dello scontro tra classi
sociali e tra zone geopolitiche. Negli ultimi anni, nel pieno della
'transizione energetica', la situazione si =E9 radicalizzata.
L' uso estensivo del modello insostenibile di sviluppo 'occidentale',
avvicina il tempo dell' esaurimento delle fonti energetiche fossili
(petrolio e gas naturale, in primis). Tale tendenza all' esaurimento
aumenta la gi=E0 forte dipendenza energetica dei paesi ?sviluppati? dai
paesi esterni: paesi arabi e area del Caucaso in particolare, e quindi
la
necessit=E0 del loro controllo.
La dottrina neoconservatrice del governo USA ha come fine prioritario
evitare che si formino coalizioni di stati in grado di controbilanciare
il
dominio USA e dell?occidente. Il possesso e la gestione del petrolio
sarebbe un?arma decisiva in mano a coalizioni regionali di stati per
ottenere mezzi finanziari e militari contro il capitalismo, fino alla
costruzione di un bilanciamento nucleare.
La guerra finisce per essere indispensabile strumento di accumulazione
capitalistica ed il nucleare rappresenta il migliore deterrente per
portare guerra. La tecnologia nucleare =E8 certamente l?apice
dell?autodistruttivit=E0 al servizio della affermazione imperialistica, =
ma
crediamo necessaria un?analisi su tutte le forme di potenza distruttiva,
non ultime le armi biologiche, che attualmente rappresentano
un?importante
voce a bilancio nella ricerca statunitense.
In questo contesto il capitalismo svela la sua nocivit=E0 intrinseca in
quanto sistema energivoro ad entropia ed ingiustizia crescente.
L'attacco
=E9 capillare e devastante: da un lato abbiamo gli effetti collaterali,
non
voluti, imprevisti, delle "bombe intelligenti", ovvero distruzione di
territori e stragi di popolazioni; dall'altro siamo di fronte all'
oscena
concretezza dell' attacco alla nostra salute, della nocivit=E0 sui =
luoghi
di
lavoro e sul territorio. E? dunque chiara l?insostenibilit=E0 di tutto =
il
sistema produttivo capitalistico; l?innesco dei processi di distruzione
del ?sistema terra?, conseguenza delle emissioni inquinanti e dello
sfruttamento intensivo delle risorse, disegna efficacemente la mappa di
un
?modus vivendi? caratteristico delle nostre societ=E0. Proprio questa
continua crescita del ?sovraconsumo? evidenzia il disavanzo sia nel
rapporto con i popoli sottomessi al nostro benessere (circa l?85% della
popolazione mondiale), sia rispetto alla capacit=E0 ecologica procapite
(rapporto di disponibilit=E0 del suolo ad personam).
Un vero e proprio attacco globale, quello del capitale. Gli estesi
processi di privatizzazione dei beni collettivi e dei servizi, ivi
compresi i servizi energetici, aumentano costi, dipendenze, insicurezza
ambientale e tecnologica ( vedi i frequenti blackout), povert=E0 per le
classi lavoratrici. Un' altra fondamentale articolazione dello
sfruttamento capitalistico =E9 l' attacco ai diritti. In questo scenario
apocalittico, infatti, i lavoratori sono ridotti a merce di scambio al
pari di schiavi dell' antichit=E0: il padrone odierno pu=F2 =
tranquillamente
evitare di stipulare contratti con i propri dipendenti, avendo come
unico
vincolo il costo puro e semplice dell'acquisto o del noleggio della
forza-lavoro, tentando contestualmente di vanificare ogni istanza
sindacale e di lotta di classe.
E' ben chiaro, alla luce di questa analisi, che le distinzioni tra
nucleare civile e nucleare militare sono fuorvianti, in quanto l'uso
dell'uno nasconde in filigrana e contiene in s=E9 gi=E0 il potenziale
mortifero dell' altro.
Sempre la scelta del nucleare si accompagna ad una militarizzazione dei
territori. Non c'=E9 tecnologia, non c'=E9 modello energetico che pi=F9 =
del
nucleare abbia uno stretto legame con le tecnologie di guerra.
Per rimanere in Italia, nonostante il referendum del 1987 abbia bloccato
la costruzione di nuove centrali nucleari, la coda velenosa di quell'
avventura ha prodotto residui e scorie. Dietro il paravento del
mantenimento e aggiornamento delle conoscenze scientifiche e
tecnologiche
in materia di energia nucleare=EE (documento del ministro Bersani, =
1999),
si
=E9 in realt=E0 celato il progressivo ristabilimento delle condizioni
precedenti il 1987, creando l' emergenza rifiuti radioattivi la cui
gestione =E9 stata affidata alla Sogin, presieduta dal generale C.Jean. =
Il
caso Scanzano =E9 balzato agli onori delle cronache perch=E9 ha visto =
una
forte mobilitazione popolare opporsi allo stoccaggio dei rifiuti
nucleari
del Capitale, ma in realt=E0 il dispiegamento del nucleare in Italia =E9
molto
pi=F9 capillare. Nel territorio di Pisa (S.Piero a Grado) abbiamo il =
caso
del reattore nucleare di ricerca Galilei, spento e parcheggiato 23 anni
fa
presso il Cisam (centro interforze sviluppo applicazioni militari). In
un
documento dell' Enea, l' impianto veniva considerato tra quelli da
mettere
in sicurezza, dato il tipo di materiale usato (plutonio). Ma la maggior
parte dei documenti riguardanti il centro sono secretati, cos=EC come
ignota
=E9 la destinazione delle scorie. Resta da rilevare che nell' area di
S.Piero a Grado si colloca la base militare U.S.A. di Camp Darby, la =
pi=F9
grande del sud Europa per la capacit=E0 di stoccaggio degli armamenti.
Occupazione militare del territorio, nuclearizzazione, black out della
comunicazione con la popolazione dell' area: tratti comuni anche ad
un'altra vicenda, quella della base militare dell'isola di La Maddalena.
Proprio in questi mesi si stanno consumano le vicende legate agli
allargamenti delle due basi; il raddoppiamento dell?area assegnata alla
base de La Maddalena, e la costruzione di sette nuovi capannoni di
stoccaggio, pi=F9 l?ampliamento del canale dei navicelli per aumentare =
sia
la capacit=E0 che la velocit=E0 di munizionamento della base americana =
di
Camp
Darby tra Pisa e Livorno. Facilmente intuibile =E8 lo scopo del
riposizionamento strategico nel mediterraneo, dove le nostre coste sono
trincea indispensabile per la dottrina della guerra permanente.
E' chiaro quindi che la partita che si gioca, a livello locale e
planetario, =E9 una necessaria interconnessione delle lotte e dei =
processi
di trasformazione dell' attuale ordine sociale, in modo tale che
l'apocalisse capitalistica non prevalga, distruggendo il pianeta ed il
nostro futuro.
I PROMOTORI
Spazio antagonista Newroz-Pisa
Assemblea Spazi autogestiti-Lucca
Confederazione Cobas Pistoia
Universti=E0 antagonista-Pisa
Come molte e molti di voi sapranno, a Pisa si svolger=E0 un seminario su
guerra, nucleare, basi militari. Qui di seguito convocazione e
programma.
Venerd=EC saranno pronti i manifesti, siere caldamente invitati alla
nostra
cena per quel giorno per cominciare a parlarne,, che significa parlare
anche di Camp Darby, per cui proponiamo un attivo specifico per =
marted=EC
30
alle ore 21,00 a Pisa. Fateci sapere.
COMBATTERE IL PADRONE PER SCONFIGGERE L'APOCALISSE
un seminario su guerra, nucleare, energia e territori
PROGRAMMA:
SABATO 3 APRILE c/o L'Aula Magna della Sapienza - Pisa
ore 15.00
Apertura dei lavori: Intervento introduttivo a cura del Movimento
Antagonista Toscano
Spazio Antagonista Newroz (Pisa) - "Camp Darby"
Maurizio Faedda - di A Manca pro 's Indipendentzia - "Sardegna -
Portaerei nucleare del Mediterraneo"
Antonello Tovo - de La Maddalena - "Servit=F9 militar e disastri
ambientali"
Catania Social Forum - "La Base militare di Sigonella" Csa Godzilla (Li)
-
"Militarizzazione dei territori - Il caso del Porto di Livorno" Un
Rappresentante del Comitato Popolare di Difesa Ambientale del Sarrabus -
"la Sindrome di Quirra" Un Rappresentante del Comitato Scanziamo le
Scorie
- Roma "La lotta contro le scorie nucleari =E8 appena iniziata" Un
Rappresentante dell'Osservatorio Comunale Antinucleare di Nova Siri
Spazio Antagonista Newroz (Pisa) - "Camen | Cresam | Cisam"
ore 22.00 c/o il cortile della Sapienza
CONCERTO con
SANTIEBRIGANTI Musica popolare toscopugliese(Lucca)
TERRAMARA Gruppo di sperimentazione Cultura Popolare (Pisa)
SKARNE MURTA - SKA (Parma)
DOMENICA 4 APRILE c/o la Stazione Leopolda Via F. da Buti - Pisa
ore 10.00
Giorgio Ferrari - di Redazione di RossoVivo - Roma - "Nucleare di "Pace"
e
di Guerra" Manlio Dinucci - Saggista - "Il Potere Nucleare" Vincenzo
Miliucci - Confederazione Cobas - "Nato / Esercito Europeo / Forze di
Intervento Rapido" Monica Zopp=E8 -Comitato scienziate/i italiane/i =
contro
la guerra- "futuro prossimo: Armi Biologiche" Universit=E0 Antagonista
Pisa
- "Saperi di guerra"
ore 13.00 pausa pranzo
ore 15.00 Assemble Plenaria - Conclusione dei lavori e prospettive di
lotta
REALTA' ORGANIZZATRICI:
Spazio Antagonista Newroz - Pisa
Assemblea Spazi Autogestiti - Lucca
Universit=E0 Antagonista
Movimento Antagonista Toscano
Confederazione Cobas
Centro di Documentazione di Pistoia
Bim - Biblioteca per Invendibili e Malvenduti
Redazione di "Rossovivo"
Hanno assicurato un intervento i compagni dell'osservatorio sui Balcani
di
Brindisi PARTECIPERANNO INOLTRE:
Network Antagonista Palermitano - Csoa Cartella (Rc) - Ascoli
Antifascista - Transiti T-28 (Mi) - Ass. Comunista pianeta Futuro (Pi) -
CAAP Comitati Antifascisti Antimperialisti Pisa - Coordinamento dei
Comitati Tosco Liguri per la Salvaguardia dell'Ambiente - Ass. Ambiente
e
Futuro (Lu)
Movimento Antagonista Toscano
Centro Sociale Intifada
Via XXV Aprile Ponte a Elsa
Empoli -FI-
0571 931021