Author: Lecce social forum Date: Subject: [Lecce-sf] Fw: prassi questure
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From: "Anna Tonioni" <annatonioni@???>
To: "Anna Simone (cpt)" <morbidezza@???>; "Alessandro Presicce"
<apresi@???>; "Lecce Social Forum" <leccesocialforum@???>
Sent: Wednesday, March 24, 2004 11:10 AM
Subject: prassi questure
cari amici,
vi sottopongo una questione sulla quale stiamo lavorando qui a bologna, che
credo possa
interessare anche voi e che riguarda le sorti del lavoratore straniero che
ha ottenuto un permesso di soggiorno di un anno con la sanatoria che
richiede il rinnovo e non l'ottiene.
L' art. 1 comma 5 ultimo periodo del DL 09.09.2002 n. 195 (disposizioni
urgenti in materia di legalizzazione del lavoro irregolare di
extracomunitari) stabilisce che lo straniero che sia titolare di un permesso
di soggiorno di validità di un anno ottenuto a seguito della procedura di
legalizzazione ha diritto di rinnovare il permesso "previo accertamento
dell'esistenza di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato ovvero a tempo
determinato di durata non inferore ad un anno, nonchè della regolarità della
posizione contributiva della manodopera occupata".
La norma indica molto chiaramente e solamente quali sono i requisiti per il
rinnovo di quel tipo di permesso di soggiorno (se quelle prove ci sono la
questura rinnova, senò no) ma non affronta la diversa questione di che cosa
accade allo straniero che vede rigettata la sua domanda di rinnovo. In
assenza di una previsione specifica, bisogna quindi far riferimento alla
disciplina generale contenuta all'art. 22 comma 11 T.U. che recita: "il
lavoratore straniero in possesso del permesso di soggiorno per lavoro
subordinato che perde il posto di lavoro, anche per dimissioni, può essere
iscritto nelle liste di collocamento per il periodo di residua validità del
permesso di soggiorno e comunque, salvo che si tratti di permesso di
soggiorno per lavoro stagionale, per un periodo non inferiore a sei mesi". E
quindi concludere: se sussistono le condizioni richieste all'art. 1 comma 5
lo straniero (che ha un titolo di soggiorno proveniente dalla procedura di
legalizzazione) ha diritto al rinnovo del permesso di soggiorno,
diversamente, se non ha un rapporto di lavoro a tempo indeterminato o a
tempo determinato di durata non inferore ad un anno, la domanda di rinnovo
viene rigettata, ma il lavoratore ha diritto ad un permesso di soggiorno
c.d. per ricerca occupazione, di almeno sei mesi.
Senonchè a Bologna succede questo:
1) il lavoratore titolare di un permesso di soggiorno di validità di un
anno ottenuto con la procedura di legalizzazione presenta la richiesta di
rinnovo di permesso di soggiorno prima della sua scadenza.
2) se in quel momento non lavora più (perchè si dimesso o è stato
licenziato) e non è in grado di fornire la prova che è in corso un rapporto
di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata non inferore
ad un anno, la questura rigetta la sua richiesta di rinnovo e decreta
l'espulsione, dato che lo straniero non ha più titolo per il soggiorno.
3) la questura cioè anche se è in presenza (cfr. art 22 comma 11) di un
lavoratore straniero in possesso del permesso di soggiorno per lavoro
subordinato che ha perduto il posto di lavoro, anche per dimissioni, non
concede allo straniero (cfr. art 22 comma 11) un titolo di soggiorno per un
periodo non inferiore a sei mesi
4) sicchè se sono un lavoratore straniero che ha il permesso di soggiorno
per motivi di lavoro non per effetto della c.d. sanatoria (ad es. perchè
sono regolare da x anni) per rinnovarlo devo dimostrare il reddito annuo,
la disponibilità di alloggio etc., e se non ho più il lavoro, perchè prima
del rinnovo l'ho perso, ottengo un titolo di 6 mesi. invece se sono un
"legalizzato" , se non ho più il lavoro, perchè prima del rinnovo l'ho
perso, vengo espulso senza avere il permesso di 6 mesi.
Da informazioni assunte, come sempre, l'indirizzo delle varie questure non
sembra essere uguale, ovvero i lavoratori stranieri vivono nella più totale
incertezza del diritto e non si è sviluppata una applicazione corretta ed
uniforme delle norme di legge. così ad esempio, a Ferrara,
diversamente che a Bologna e a Rimini, riconoscono i sei mesi.
mi potete dire da voi come si muovono? o segnalarmi qualcuno con cui
parlarne?