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Ciao a tutti, non condivido l'idea che certe iniziative siano da classificare come frutto di stupidità.
Le osservazioni in generale sono condivisibili ma non si è specificato in che modo sarebbe stato meglio comportarsi, quindi come critiche rimango confinate in un semplice " io no " .
E poi , la conclusione sull'aspetto "almeno utile" delle varie iniziative criticate rende chiaro l'intento mal celato.
Certo, condivido la difficoltà di un osservatore esterno che si trovi a dover cercar di capire " ma questi che fanno, dove vanno ", ma credo che solo così la questione è rimbalzata nell'anticamera del cervello dei tanti che nella vita hanno i paraocchi. Forse bisognerabbe integrare il movimento con altre iniziative che non lascino fuori chi si sente a disagio a fare delle strade quel que si vuole scalfendo le certezze dei mal capitati. Ma non credo che la forma di protesta vada cambiata ma semmai ampliata, diversificata. Così ogni forza che condivide l'obbiettivo
potrà integrare la massa e non "diseredarla" dei suoi vivificatori.
Personalmente la "bicicleta" la uso spesso, la presto e diffondo le varie proprietà legate ad essa.
Alla critical non vado con frequenza, in realtà sono così tante le iniziative che spesso non riesco a starli dietro ma ogni volta che racconto a qualcuno della critical ne sono fiero.
Un abbraccio a tutti.
rent <hc@???> wrote:
Da:Claudio B. (borgo@???)
Oggetto:Re: ciclisti comunisti
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Newsgroups:it.hobby.cicloturismo, it.sport.ciclismo
Data:2004-01-06 02:54:26 PST
"Denetor" ha scritto nel messaggio
news:EAjKb.56567
> la critical mass, vero? ne parlavo giusto l'altro giorno con un amico
> milanese, dei quali, pur condividendone in pieno lo scopo, non sono
> sicuro di condividere la forma di protesta. Mi spiego, se si tratta di
> manifestazione organizzata con autorizzazioni eccetera, mi va + che
> bene, ma se arrivi ed intralci tutti i giovedi' sera, piu' che
> sensibilizzare l'opinione pubblica ottieni l'effetto esattamente
> contrario.
ecco, su questo aspetto vorrei chiarire una cosa. la forza principale
della
critical mass è che non è una forma di protesta, o una manifestazione
organizzata per ottenere qualcosa. si tratta semplicemente di un gruppo
di
persone che esercitano il proprio diritto -già ora grantito dal codice
della
strada- di utlizzare le strade con il proprio mezzo di trasporto. niente
di
piu, niente di meno. ecco perche non si tratta di una manifestazione o di
una protesta.
ecco perchè non ha senso, a mio avviso, dire che le bici intralciano il
traffico: le bici SONO il traffico. lo sono quanto le automobili. nè piu
ne
meno.
a nessuno, ad esempio, verrebbe in mente di dire che le automobili
intralciano il traffico impedendo alle bici di circolare liberamente. il
contrario invece accade puntualmente. è una delle tante storture logiche
della nostra società.
poi, naturalmente, ci sono i deficienti che rovinano tutto e che
effettivamente mettono in cattiva luce tutto il traffico ciclistico. a
roma,
ad esempio, critical mass è in mano ad un gruppo di scemi che spesso
scambiano il diritto di usare le strade della propria città con la
libertà
di farne il cazzo che gli pare: a luglio organizzarono una pagliacciata
col
tema "tutti al mare". sapete qual era la nobile iniziativa? fare con la
bici
il giro delle fontane storiche della capitale (roba del 600 o del 700) e
farci il bagno liberamente. nulla a che vedere con l'uso delle strade,
naturalmente. avevano solo caldo. a settembre il tema era don chischotte:
tu
tti mascherati come a carnevale. ora, le carnevalate sono una cosa
divertente una volta l'anno, ma, in quanto tali, nessuno ti prende sul
serio
e invece di apparire un cittadino come gli altri (con gli stessi diritti,
gli stessi doveri, le stesse esigenze di mobilità), appari come un
fancazzista che usa la bici per divertimento e per nient'altro. a quel
punto
chi l''auto la usa davvero per lavoro s'incazza e c'ha ragione. la scorsa
cm
aveva come scopo un'invasione in metropolitana per rivendicare il diritto
di
salire con la bici sui vagoni della metro (cosa oggi consentita solo la
domenica) salvo poi accorgersi che se già non c'è spazio per i pedoni che
della metro hanno bisogno realmente, figuriamoci per un centinaio di
biciclette. insomma, io a critical mass a roma non ci vado piu da un
pezzo e
non ci andrò almeno finche prevarrano gli stupidi. cio non toglie che
l'iniziativa in sè possa essere davvero utile.
un saluto
claudio
--
**se sei come me... nun te preoccupa', alla vita e' mejo daje der tu**
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<DIV>Ciao a tutti, non condivido l'idea che certe iniziative siano da classificare come frutto di stupidità.</DIV>
<DIV>Le osservazioni in generale sono condivisibili ma non si è specificato in che modo sarebbe stato meglio comportarsi, quindi come critiche rimango confinate in un semplice " io no " .</DIV>
<DIV>E poi , la conclusione sull'aspetto "almeno utile" delle varie iniziative criticate rende chiaro l'intento mal celato.</DIV>
<DIV> Certo, condivido la difficoltà di un osservatore esterno che si trovi a dover cercar di capire " ma questi che fanno, dove vanno ", ma credo che solo così la questione è rimbalzata nell'anticamera del cervello dei tanti che nella vita hanno i paraocchi. Forse bisognerabbe integrare il movimento con altre iniziative che non lascino fuori chi si sente a disagio a fare delle strade quel que si vuole scalfendo le certezze dei mal capitati. Ma non credo che la forma di protesta vada cambiata ma semmai ampliata, diversificata. Così ogni forza che condivide l'obbiettivo</DIV>
<DIV>potrà integrare la massa e non "diseredarla" dei suoi vivificatori.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Personalmente la "bicicleta" la uso spesso, la presto e diffondo le varie proprietà legate ad essa.<BR>Alla critical non vado con frequenza, in realtà sono così tante le iniziative che spesso non riesco a starli dietro ma ogni volta che racconto a qualcuno della critical ne sono fiero.</DIV>
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<DIV>Un abbraccio a tutti.</DIV>
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<DIV><BR><B><I>rent <hc@???></I></B> wrote:</DIV>
<BLOCKQUOTE class=replbq style="PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #1010ff 2px solid">Da:Claudio B. (borgo@???)<BR>Oggetto:Re: ciclisti comunisti<BR><BR>View this article only<BR>Newsgroups:it.hobby.cicloturismo, it.sport.ciclismo<BR>Data:2004-01-06 02:54:26 PST<BR><BR>"Denetor" <N.DAROLD@???>ha scritto nel messaggio<BR>news:EAjKb.56567<BR>> la critical mass, vero? ne parlavo giusto l'altro giorno con un amico<BR>> milanese, dei quali, pur condividendone in pieno lo scopo, non sono<BR>> sicuro di condividere la forma di protesta. Mi spiego, se si tratta di<BR>> manifestazione organizzata con autorizzazioni eccetera, mi va + che<BR>> bene, ma se arrivi ed intralci tutti i giovedi' sera, piu' che<BR>> sensibilizzare l'opinione pubblica ottieni l'effetto esattamente<BR>> contrario.<BR><BR>ecco, su questo aspetto vorrei chiarire una cosa. la forza principale <BR>della<BR>critical mass è che non è una forma di
protesta, o una manifestazione<BR>organizzata per ottenere qualcosa. si tratta semplicemente di un gruppo <BR>di<BR>persone che esercitano il proprio diritto -già ora grantito dal codice <BR>della<BR>strada- di utlizzare le strade con il proprio mezzo di trasporto. niente <BR>di<BR>piu, niente di meno. ecco perche non si tratta di una manifestazione o di<BR>una protesta.<BR>ecco perchè non ha senso, a mio avviso, dire che le bici intralciano il<BR>traffico: le bici SONO il traffico. lo sono quanto le automobili. nè piu <BR>ne<BR>meno.<BR>a nessuno, ad esempio, verrebbe in mente di dire che le automobili<BR>intralciano il traffico impedendo alle bici di circolare liberamente. il<BR>contrario invece accade puntualmente. è una delle tante storture logiche<BR>della nostra società.<BR>poi, naturalmente, ci sono i deficienti che rovinano tutto e che<BR>effettivamente mettono in cattiva luce tutto il traffico ciclistico. a <BR>roma,<BR>ad esempio, critical mass è in mano ad un grup
po di
scemi che spesso<BR>scambiano il diritto di usare le strade della propria città con la <BR>libertà<BR>di farne il cazzo che gli pare: a luglio organizzarono una pagliacciata <BR>col<BR>tema "tutti al mare". sapete qual era la nobile iniziativa? fare con la <BR>bici<BR>il giro delle fontane storiche della capitale (roba del 600 o del 700) e<BR>farci il bagno liberamente. nulla a che vedere con l'uso delle strade,<BR>naturalmente. avevano solo caldo. a settembre il tema era don chischotte: <BR>tu<BR>tti mascherati come a carnevale. ora, le carnevalate sono una cosa<BR>divertente una volta l'anno, ma, in quanto tali, nessuno ti prende sul <BR>serio<BR>e invece di apparire un cittadino come gli altri (con gli stessi diritti,<BR>gli stessi doveri, le stesse esigenze di mobilità), appari come un<BR>fancazzista che usa la bici per divertimento e per nient'altro. a quel <BR>punto<BR>chi l''auto la usa davvero per lavoro s'incazza e c'ha ragione. la scorsa <BR>cm<BR>aveva come scopo
un'invasione in metropolitana per rivendicare il diritto <BR>di<BR>salire con la bici sui vagoni della metro (cosa oggi consentita solo la<BR>domenica) salvo poi accorgersi che se già non c'è spazio per i pedoni che<BR>della metro hanno bisogno realmente, figuriamoci per un centinaio di<BR>biciclette. insomma, io a critical mass a roma non ci vado piu da un <BR>pezzo e<BR>non ci andrò almeno finche prevarrano gli stupidi. cio non toglie che<BR>l'iniziativa in sè possa essere davvero utile.<BR>un saluto<BR>claudio<BR><BR>-- <BR>**se sei come me... nun te preoccupa', alla vita e' mejo daje der tu**<BR>_______________________________________________<BR>Cm-roma mailing list<BR>Cm-roma@???<BR>
https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cm-roma</BLOCKQUOTE><p><br><hr size=1><A HREF="
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