[Forumlucca] [ZeusNews] La scuola e Linux

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Auteur: Luca Martini
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Sujet: [Forumlucca] [ZeusNews] La scuola e Linux
vi segnalo questo articoletto.
ciao,
    Luca



** LA SCUOLA E LINUX **
La scuola sta insegnando valori diversi da quelli della
conoscenza, i ragazzi vengono addestrati ad essere dei bravi
consumatori calpestando valori antichi. Critica al sistema
dell'istruzione.
[Pubblicato su www.zeusnews.it il 02-12-2003]
>> di Sandro kensan

http://www.zeusnews.it/news.php?cod=3D2634

Un bell'articolo del sito Angolinux mi ha fatto rinverdire i miei
ricordi scolastici. Mi sono chiesto oggi com'=E8 la scuola? Cosa
insegna?
Un paio di fatti eclatanti mi fanno sorgere forti dubbi
sull'etica del mondo scolastico italiano. Il primo riguarda i
libri di testo, pare infatti che neppure il tetto massimo
previsto dal governo abbia retto alla crescita dell'impegno
finanziario per comperare i libri "consigliati" dai docenti. Il
secondo riguarda l'uso di prodotti Microsoft nelle scuole. I due
aspetti sono solo apparentemente distanti: entrambi fanno
pressioni economiche ai ragazzi, entrambi insegnano come fare
girare l'economia.
Lati come il diritto allo studio sono secondari come anche gli
aspetti etici di rispetto del lavoro dei programmatori. Il buon
consumatore viene educato a partire dai quattordici anni o anche
prima. Si copia Windows, si copia Office, si copia l'ambiente
Visual Basic. Si spendono molti soldi e sempre di pi=F9 per
acquistare i libri di testo. Chi non ha abbastanza soldi per i
libri o ha remore morali nel copiare software =E8 bene che
consideri che il sistema scolastico non lo reputa idoneo.
In fin dei conti la scuola ci educa a vivere in societ=E0 e
l'essere un buon consumatore =E8 pi=F9 importante dell'etica o di
permettere la frequenza scolastica a chi ha pochi soldi. Questo
non =E8 un messaggio isolato di poche scuole ma =E8 un pressing del
sistema dell'istruzione sul povero ragazzo e sulla povera
famiglia.
I proclami istituzionali di condanna alla pirateria, suonano
molto falsi e fanno intendere che la copia illegale di software
=E8 "consigliata" dalla scuola ma condannata nel caso dei CD. La
musica copiata non fa girare l'economia mentre formare un utente
windows anche se pirata, lo integra bene nel nostro sistema
economico.
Ecco svelati i valori insegnati ai ragazzi, valori molto forti
che resistono anche alle denunce. Mi =E8 capitato di segnalare al
ministero una scuola che aveva installato presunte copie pirata
di windows nelle macchine del'aula informatica.
Dopo una telefonata da Roma per chiedere spiegazioni al preside,
non sono state disinstallate le copie. Mi =E8 stato riferito che
le licenze non sono state ancora comprate, probabilmente non ci
sono i soldi. Le mie informazioni potrebbero essere inesatte ma
credo sia innegabile la ferma volont=E0 di obbligare gli studenti
a "farsi" per lo meno una copia pirata di Office.
Per chi non fosse a conoscenza del costo del pacchetto da
ufficio di Microsoft, si parla generalmente di 400-500 euro, per
molte famiglie =E8 mezzo stipendio. Esiste pure Office con licenza
studente-docente al costo di 159 euro.
Per Access vanno aggiunti altri 30 euro. Il ricarico di Windows
sulla macchina comperata =E8 di circa 100 euro. Il prezzo
complessivo =E8 gi=E0 pi=F9 abbordabile, ma comunque sempre
"importante" per molte famiglie.
La mancanza di conoscenza =E8 una scusante ritenuta da alcuni
valida. Effettivamente non =E8 detto che in una scuola tra decine
di persone laureate, si trovi quella che sappia gestire un'aula
computer con sistemi diversi da Windows.
Forse si potrebbe supporre che l'imparare sia una dote di almeno
un professore, in tal caso un buon insegnante con la superiore
capacit=E0 di apprendere e un tecnico esperto di sistemi liberi
come Linux, farebbero il miracolo di sgravare le famiglie dal
vedersi ridurre mezzo stipendio oppure dal trasformare i ragazzi
da onesti a pirati.
Non =E8 lo stesso detto che un sistema come OpenOffice.org
installato su una machina windows possa essere appreso dagli
insegnati prima e dagli studenti poi. Questo =E8 evidente appena
si guardi la diffusione dell'ECDL basato su pacchetti Microsoft,
esiste una forte resistenza mentale nell'adattarsi alle icone
cambiate di posizione e la patente europea certifica
l'inabilit=E0.
Poi anche la versione di office di SUN non credo soddisfi le
esigenze, Staroffice pur avendo anche il data base e pur avendo
l'avvallo ministeriale che lo distribuisce gratuitamente, manca
dell'etichetta di prodotto di consumo che rende gli studenti
buoni consumatori.
Quindi siamo al punto di dismettere valori importanti della vita
e di acquisire il valore del consumo, piccoli cittadini che
fanno girare l'economia con i libri o con i prodotti Microsoft.
C'=E8 chi si astiene da queste logiche e ha proposto progetti di
libri Liberi fatti da insegnanti oppure promuove le opere
testuali libere come il progetto GNUtemberg!.
Per un buon insegnante =E8 banale fare un libro per i ragazzi,
quindi quel che manca =E8 solo un buon numero di colleghi che non
credono nei "valori moderni", che li adottino e in questa logica
molti sono i professori che si adoperano per la diffusione di
Linux.