Autor: rent Datum: Betreff: [Cm-roma] un tipo su it.hobby.cicloturismo ci vede cosi' :)
Da:Claudio B. (borgo@???)
Oggetto:Re: ciclisti comunisti
View this article only
Newsgroups:it.hobby.cicloturismo, it.sport.ciclismo
Data:2004-01-06 02:54:26 PST
"Denetor" <n.darold@???> ha scritto nel messaggio
news:EAjKb.56567 > la critical mass, vero? ne parlavo giusto l'altro giorno con un amico
> milanese, dei quali, pur condividendone in pieno lo scopo, non sono
> sicuro di condividere la forma di protesta. Mi spiego, se si tratta di
> manifestazione organizzata con autorizzazioni eccetera, mi va + che
> bene, ma se arrivi ed intralci tutti i giovedi' sera, piu' che
> sensibilizzare l'opinione pubblica ottieni l'effetto esattamente
> contrario.
ecco, su questo aspetto vorrei chiarire una cosa. la forza principale
della
critical mass è che non è una forma di protesta, o una manifestazione
organizzata per ottenere qualcosa. si tratta semplicemente di un gruppo
di
persone che esercitano il proprio diritto -già ora grantito dal codice
della
strada- di utlizzare le strade con il proprio mezzo di trasporto. niente
di
piu, niente di meno. ecco perche non si tratta di una manifestazione o di
una protesta.
ecco perchè non ha senso, a mio avviso, dire che le bici intralciano il
traffico: le bici SONO il traffico. lo sono quanto le automobili. nè piu
ne
meno.
a nessuno, ad esempio, verrebbe in mente di dire che le automobili
intralciano il traffico impedendo alle bici di circolare liberamente. il
contrario invece accade puntualmente. è una delle tante storture logiche
della nostra società.
poi, naturalmente, ci sono i deficienti che rovinano tutto e che
effettivamente mettono in cattiva luce tutto il traffico ciclistico. a
roma,
ad esempio, critical mass è in mano ad un gruppo di scemi che spesso
scambiano il diritto di usare le strade della propria città con la
libertà
di farne il cazzo che gli pare: a luglio organizzarono una pagliacciata
col
tema "tutti al mare". sapete qual era la nobile iniziativa? fare con la
bici
il giro delle fontane storiche della capitale (roba del 600 o del 700) e
farci il bagno liberamente. nulla a che vedere con l'uso delle strade,
naturalmente. avevano solo caldo. a settembre il tema era don chischotte:
tu
tti mascherati come a carnevale. ora, le carnevalate sono una cosa
divertente una volta l'anno, ma, in quanto tali, nessuno ti prende sul
serio
e invece di apparire un cittadino come gli altri (con gli stessi diritti,
gli stessi doveri, le stesse esigenze di mobilità), appari come un
fancazzista che usa la bici per divertimento e per nient'altro. a quel
punto
chi l''auto la usa davvero per lavoro s'incazza e c'ha ragione. la scorsa
cm
aveva come scopo un'invasione in metropolitana per rivendicare il diritto
di
salire con la bici sui vagoni della metro (cosa oggi consentita solo la
domenica) salvo poi accorgersi che se già non c'è spazio per i pedoni che
della metro hanno bisogno realmente, figuriamoci per un centinaio di
biciclette. insomma, io a critical mass a roma non ci vado piu da un
pezzo e
non ci andrò almeno finche prevarrano gli stupidi. cio non toglie che
l'iniziativa in sè possa essere davvero utile.
un saluto
claudio
--
**se sei come me... nun te preoccupa', alla vita e' mejo daje der tu**