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Autor: Andrea Agostini
Data:  
Asunto: [NuovoLaboratorio] legambiente vuole salvare il lago di lavagnina
Il Secolo XIX Webdal secolo xix

Martedì 23 Marzo 2004

Il Secolo XIX
Legambiente vuole bloccare il lago di Lavagnina
OVADA Contestata la Comunità Montana Alto Ovadese-Val Lemme e il Consorzio
"Madonna della Rocchetta"
La polemica riguarda lo "svuotamento" di oltre mezzo milione di metri cubi
di inerti


Ovada. Gli Ambientalisti contestano lo studio di fattibilità presentato, nei
giorni scorsi, ai sindaci del territorio della Comuniutà Montana Alto
Ovadese Alta Val Lemme e dal Consorzio Acquedotto "Madonn a della
Rocchetta". L'idea è quella di svuotare il lago della Lavagnina superiore
dall'enorme quantità di materiali inerti (sabbia e ghiaia) che si è
accumulata negli anni all'interno del bacino. Nel corso di un dibattito
pubblico svoltosi l'altra sera a Lerma, la responsabile del settore
agricoltura e foreste per Liguria, Piemonte Valle d'Aosta, di Legamiente,
Roberta Benetti, ha sottolineato: «Non permetteremo di compiere uno scempio
in una zona ad alto pregio ambientale autocostruitasi nel corso di molti
anni. Ci batteremo con ogni mezzo per evitare un altro devastante attacco
alla natura».
Dunque è di nuovo battaglia. I promotori del progetto insistono sul fatto
che svuotando l'invaso si avrebbe un serbatoio idrico-potabile e non solo di
rilevante importanza soprattutto per le emergenze estive. «La nostra
ipotesi - sostiene Elio Bricola presidente dell'Acquedotto della Rocchetta -
è quella di poter far conto su un accumulo annuale di almeno 400.00 metri
cubi d'acqua di prima qualità». Per tale soluzione sarebbe necessario però
svuotare il lago degli almeno 500.000 metri cubi di materiali inerti che
contiene. «E' una cosa impensabile - ha sostenuto ancora l'esponente di
Legambiente - perché la zona del Lavagnina superiore è un'oasi ecologica di
incomparabile pregio. Lì l'ambiente è davvero speciale: c'è ricchezza di
flora e fauna pregiata con esemplari unici. Non si può distruggere una zona
con l'apertura di strade per far passare i camion». C'è anche chi intravede
nel progetto di "svasamento" una possibile operazione speculativa.
«Combattere l'iniziativa - sostengono ancora a Legambiente - è maggiormente
giutificato dal fatto che l'acqua del lago superiore già viene utilizzata
dall'acquedotto della "Madonna della Rocchetta». Pertanto non sarà facile
per Comunità Montana e Consorzio realizzare il progetto che prevede di
"svuotare" il lago da mezzo milione di metri cubi di sabbia.



Bruno Mattana
23/03/2004