[NuovoLaboratorio] REPORT dal SFM di Mumbai

Autor: Edoardo Magnone
Data:
Asunto: [NuovoLaboratorio] REPORT dal SFM di Mumbai - India

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ricevo e invio per chi fosse interessato.

                                 edoardo magnone

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><http://www.forumcontrolaguerra.org>www.forumcontrolaguerra.org
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>mail: <mailto:info@forumcontrolaguerra.org>info@???
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>Il Forum contro la guerra al WSF di Mumbai
>
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>(report)
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>-L=92Assemblea nazionale costitutiva del Forum contro la guerra (FCG),=20
>svoltasi a Milano l=9211 gennaio 2004, nel suo documento conclusivo =93ha=
=20
>invitato tutti gli aderenti al FCG che parteciperanno a vario titolo al=20
>prossimo Forum Sociale Mondiale (WSF) di Mumbay (16-21 gennaio 2004) a=20
>rappresentare il FCG, portando in quella sede l=92appello e le sue proposte=
=20
>di iniziativa. In particolare :
>
>1)lancio di una campagna mondiale per il ritiro di tutte le truppe di=20
>occupazione dall=92Iraq e, in generale, da tutti i teatri di guerra;
>
>2)lancio di una campagna mondiale (=93 un miliardo di firme? =94) per un=20
>Trattato internazionale di messa al bando di tutte le armi di sterminio, a=
=20
>partire da quelle nucleari;
>
>3)sostegno alla campagna internazionale promossa dal coordinamento con=20
>sede a Giakarta, contro la presenza delle basi militari USA in ogni parte=
=20
>del mondo=94.
>
>-Sono stati diversi i promotori del FCG che hanno partecipato al WSF di=20
>Mumbai. Essi vi hanno diffuso in 5.000 copie l=92appello costitutivo del=20
>Forum (tradotto in inglese) tra gli attivisti di ogni continente del=20
>movimento mondiale contro la guerra presenti al WSF; e hanno partecipato=20
>ai principali seminari e incontri sul tema della pace e della guerra,=20
>trovando piena sintonia con gli orientamenti e la piattaforma su cui si =E8=
=20
>concluso il WSF di Mumbai.
>
>L=92impegno svolto a in India ha fatto s=EC che il Forum contro la guerra=
=20
>fosse parte integrante di quel centinaio di organizzazioni e movimenti=20
>pacifisti di ogni parte del mondo che hanno promosso la giornata=20
>internazionale di mobilitazione del 20 marzo.
>
>-Il FCG =E8 stato quindi tra i promotori italiani della manifestazione del=
=20
>20 marzo a Roma, mettendo in evidenza, nel proprio comunicato di adesione,=
=20
>l=92obiettivo della =93cessazione dell=92occupazione militare e coloniale=
in=20
>Iraq, ma anche in Palestina;=85il diritto all=92autodeterminazione del=
popolo=20
>iraqueno; il diritto alla riconquista della sua piena sovranit=E0; il=
ritiro=20
>delle truppe di occupazione - a cominciare da quelle inviate dal governo=20
>italiano - in Iraq, ma anche in altre aree come i Balcani e=20
>l=92Afghanistan=94; la necessit=E0 di dare battaglia contro il complesso=
dei=20
>meccanismi su cui si regge il sistema di guerra : le basi militari=20
>straniere; gli automatismi dei Trattati militari che coinvolgono l=92Italia=
=20
>e la coinvolgono nelle guerre; le spese militari; la ricerca, lo=20
>stoccaggio, la produzione delle nuove e vecchie armi di distruzione di=20
>massa=94. Il comunicato ricorda che =93su questi temi, proprio nel WSF di=
=20
>Mumbai =E8 nata la rete internazionale contro le basi militari USA a cui=20
>abbiamo aderito e si =E8 aperta la discussione sull=92attivazione di una=20
>campagna mondiale tesa allo smantellamento delle armi di distruzione di=20
>massa=94.
>
>-Il FCG rileva con soddisfazione che l=92appello finale del WSF di Mumbai,=
=20
>evidenzia una molteplicit=E0 di contenuti qualificanti, quali ad esempio=20
>=93l=92impegno di lotta contro la globalizzazione neo-liberista,=20
>l=92imperialismo, la guerra=94; la lotta =93contro ogni forma di=
terrorismo,=20
>compreso il terrorismo di Stato=94; denuncia =93l=92utilizzo della =91lotta=
contro=20
>il terrorismo=92 per criminalizzare i movimenti popolari e gli attivisti=20
>sociali=94, e il fatto che =93le cosiddette leggi contro il terrorismo=
stanno=20
>restringendo i diritti civili e le libert=E0 democratiche in tutto il=20
>pianeta=94. Viene inoltre evidenziato che : =93il capitalismo, in risposta=
=20
>alla sua crisi di legittimit=E0, ricorre all=92uso della forza e della=
guerra=20
>per mantenere un ordine economico antipopolare. Esigiamo ai governi di=20
>mettere fine al militarismo, alla guerra e di cancellare le spese militari=
=20
>e chiediamo la chiusura delle basi militari USA in tutto il mondo=85seguend=
o=20
>l=92esempio della lotta del popolo portoricano che ha obbligato a chiudere=
=20
>la base Usa a Vieques=94.
>
>Chiediamo, dice ancora l=92appello finale di Mumbai =93il ritiro immediato=
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>delle truppe di occupazione dall=92Iraq ed appoggiamo il diritto del popolo=
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>iracheno alla libera autodeterminazione e sovranit=E0, cos=EC come al=
diritto=20
>a che si riparino i danni causati dall=92embargo e dalla guerra. La =91lott=
a=20
>contro il terrorismo=92 non deve agire come pretesto per mantenere la=
guerra=20
>e l=92occupazione in Iraq e in Afghanistan, e viene usata per minacciare e=
=20
>aggredire altri popoli=94, mentre =93nel frattempo si mantengono il blocco=
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>criminale contro Cuba e la strategia di destabilizzazione in Venezuela=85=
=20
>Appoggiamo con forza la mobilitazione del popolo palestinese, il diritto=20
>dei rifugiati al ritorno e contro la costruzione del muro. Denunciamo=20
>l=92imperialismo che stimola i conflitti religiosi, etnici, razziali e=20
>tribali a proprio vantaggio, accrescendo l=92odio, la violenza e la=20
>sofferenza dei popoli=94.
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>-I rappresentanti del FCG presenti a Mumbai, in un incontro con una=20
>rappresentanza del Forum Sociale Indiano, hanno sottolineato - con=20
>reciproca e piena identit=E0 di vedute - che nella piattaforma del WSF =E8=
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>ancora assente, o carente, il riferimento puntuale alla necessit=E0 di=20
>rilanciare nel movimento mondiale contro la guerra l=92obbiettivo del=20
>disarmo, a partire da quello nucleare, e l=92approvazione di un Trattato=20
>contro la proliferazione nucleare che non codifichi lo Status quo e la=20
>superiorit=E0 degli USA e delle maggiori potenze nucleari, ma al contrario=
=20
>preveda =96 contestualmente alla non proliferazione =96 un piano scadenzato=
=20
>che vincoli le maggiori potenze ad un progressivo riequilibrio al ribasso,=
=20
>fino alla totale messa al bando e distruzione di tutte le armi di=20
>sterminio di massa. Si =E8 convenuto che tale obiettivo dovr=E0 essere=
oggetto=20
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>(nazionali, continentali, internazionali) del movimento per la pace,=20
>affinch=E8 esso possa trovare piena cittadinanza e valorizzazione nella=20
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>permanente.
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>
>Forum contro la guerra
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>
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>(febbraio 2004)

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a></h1> 
<h1>Il Forum contro la
guerra al WSF di Mumbai</h1> 
(report) 
 
-L=92Assemblea nazionale
costitutiva del Forum contro la guerra (FCG), svoltasi a Milano
l=9211 gennaio 2004, nel suo documento conclusivo =93ha invitato tutti gli
aderenti al FCG che parteciperanno a vario titolo al prossimo
Forum Sociale Mondiale (WSF) di Mumbay (16-21 gennaio 2004) a
rappresentare il FCG, portando in quella sede l=92appello e le sue
proposte di iniziativa. In particolare : 
 
1)lancio di una campagna
mondiale per il ritiro di tutte le truppe di occupazione dall=92Iraq e, in
generale, da tutti i teatri di guerra; 
 
2)lancio di una campagna
mondiale (=93 un miliardo di firme? =94) per un Trattato internazionale di
messa al bando di tutte le armi di sterminio, a partire da quelle
nucleari; 
 
3)sostegno alla campagna
internazionale promossa dal coordinamento con sede a Giakarta, contro la
presenza delle basi militari USA in ogni parte del mondo=94. 
 
-Sono stati diversi i
promotori del FCG che hanno partecipato al WSF di Mumbai. Essi vi
hanno diffuso in 5.000 copie l=92appello costitutivo del Forum (tradotto in
inglese) tra gli attivisti di ogni continente del movimento mondiale
contro la guerra presenti al WSF; e hanno partecipato ai principali
seminari e incontri sul tema della pace e della guerra, trovando piena
sintonia con gli orientamenti e la piattaforma su cui si =E8 concluso il
WSF di Mumbai. 
 
L=92impegno svolto a in India h=
a
fatto s=EC che il Forum contro la guerra fosse parte integrante di
quel centinaio di organizzazioni e movimenti pacifisti di ogni parte del
mondo che hanno promosso la giornata internazionale di mobilitazione del
20 marzo. 
 
-Il FCG =E8 stato quindi
tra i promotori italiani della manifestazione del 20 marzo a Roma,
mettendo in evidenza, nel proprio comunicato di adesione, l=92obiettivo
della =93cessazione dell=92occupazione militare e coloniale in Iraq, ma anch=
e
in Palestina;=85il diritto all=92autodeterminazione del popolo iraqueno; il
diritto alla riconquista della sua piena sovranit=E0; il ritiro delle
truppe di occupazione - a cominciare da quelle inviate dal governo
italiano - in Iraq, ma anche in altre aree come i Balcani e
l=92Afghanistan=94; la necessit=E0 di dare battaglia contro il complesso dei
meccanismi su cui si regge il sistema di guerra : le basi militari
straniere; gli automatismi dei Trattati militari che coinvolgono l=92Italia
e la coinvolgono nelle guerre; le spese militari; la ricerca, lo
stoccaggio, la produzione delle nuove e vecchie armi di distruzione di
massa=94. Il comunicato ricorda che =93su questi temi, proprio nel WSF
di Mumbai =E8 nata la rete internazionale contro le basi militari USA a
cui abbiamo aderito e si =E8 aperta la discussione sull=92attivazione di una
campagna mondiale tesa allo smantellamento delle armi di distruzione di
massa=94. 
 
-Il FCG rileva con
soddisfazione che l=92appello finale del WSF di Mumbai, evidenzia una
molteplicit=E0 di contenuti qualificanti, quali ad esempio =93l=92impegno di
lotta contro la globalizzazione neo-liberista, l=92imperialismo, la
guerra=94; la lotta =93contro ogni forma di terrorismo, compreso il
terrorismo di Stato=94; denuncia =93l=92utilizzo della =91lotta co=
ntro
il terrorismo=92 per criminalizzare i movimenti popolari e gli
attivisti sociali=94, e il fatto che =93le cosiddette leggi contro il
terrorismo stanno restringendo i diritti civili e le libert=E0 democratiche
in tutto il pianeta=94. Viene inoltre evidenziato che : =93il capitalismo, i=
n
risposta alla sua crisi di legittimit=E0, ricorre all=92uso della forza e
della guerra per mantenere un ordine economico antipopolare. Esigiamo ai
governi di mettere fine al militarismo, alla guerra e di cancellare le
spese militari e chiediamo la chiusura delle basi militari USA in tutto
il mondo=85seguendo l=92esempio della lotta del popolo portoricano che ha
obbligato a chiudere la base Usa a Vieques=94. 
 
Chiediamo, dice ancora
l=92appello finale di Mumbai =93il ritiro immediato delle truppe di
occupazione dall=92Iraq ed appoggiamo il diritto del popolo iracheno alla
libera autodeterminazione e sovranit=E0, cos=EC come al diritto a che si
riparino i danni causati dall=92embargo e dalla guerra. La =91lotta contr=
o
il terrorismo=92 non deve agire come pretesto per mantenere la guerra e
l=92occupazione in Iraq e in Afghanistan, e viene usata per minacciare e
aggredire altri popoli=94, mentre =93nel frattempo si mantengono il blocco
criminale contro Cuba e la strategia di destabilizzazione in Venezuela=85
Appoggiamo con forza la mobilitazione del popolo palestinese, il diritto
dei rifugiati al ritorno e contro la costruzione del muro. Denunciamo
l=92imperialismo che stimola i conflitti religiosi, etnici, razziali e
tribali a proprio vantaggio, accrescendo l=92odio, la violenza e la
sofferenza dei popoli=94. 
 
-I rappresentanti del
FCG presenti a Mumbai, in un incontro con una rappresentanza del
Forum Sociale Indiano, hanno sottolineato - con reciproca e piena
identit=E0 di vedute - che nella piattaforma del WSF =E8 ancora
assente, o carente, il riferimento puntuale alla necessit=E0 di rilanciare
nel movimento mondiale contro la guerra l=92obbiettivo del disarmo, a
partire da quello nucleare, e l=92approvazione di un Trattato contro la
proliferazione nucleare che non codifichi lo Status quo e la superiorit=E0
degli USA e delle maggiori potenze nucleari, ma al contrario preveda =96
contestualmente alla non proliferazione =96 un piano scadenzato che vincoli
le maggiori potenze ad un progressivo riequilibrio al ribasso, fino alla
totale messa al bando e distruzione di tutte le armi di sterminio di
massa. Si =E8 convenuto che tale obiettivo dovr=E0 essere oggetto di attenta
discussione e valutazione nelle diverse articolazioni (nazionali,
continentali, internazionali) del movimento per la pace, affinch=E8 esso
possa trovare piena cittadinanza e valorizzazione nella piattaforma del
prossimo Forum Sociale Mondiale che si terr=E0 l=92anno prossimo a
Porto Alegre e su di esso venga lanciata una campagna mondiale
permanente. 
 
<h2>Forum contro la
guerra</h2> 
(febbraio
2004)</blockquote></html>

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