[Badgirlz-list] donne italiane sempre più vicine alle tecnol…

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Autore: badgirlz-list@inventati.org
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Oggetto: [Badgirlz-list] donne italiane sempre più vicine alle tecnologie dell’informazione




Cnel: donne italiane sempre pi=F9 vicine alle tecnologie dell=92informazione

18-03-2004

Attive, curiose, innovative, rigorose, portatrici di un mix di competenze=20
non solo tecniche nella societ=E0 dell=92informazione. Questo l=92identikit=
della=20
donna in rapporto alle tecnologie dell=92informazione e della comunicazione=
=20
tracciato dalla ricerca =93Donne, Ict, potere, innovazione. La=
trasformazione=20
silenziosa=94, realizzata per il Cnel dal Forum per la tecnologia=20
dell=92informazione (Fti) e presentata oggi a Villa Lubin. L=92indagine,=20
diretta da Giorgio Pacifici e Serena Dinelli, sulla base di un=92ampia=20
ricognizione di documenti su carta e sul web (200 schede=20
biblio-webgrafiche), approfondisce gli aspetti legati a occupazione e=20
carriera, conciliazione dei tempi, formazione e istruzione,=20
imprenditorialit=E0 e partecipazione femminile all=92innovazione. E=92 un=
profilo=20
complesso e articolato quello della donna impegnata nell=92Ict. Le donne=20
stesse sono le principali protagoniste nel percorso di avvicinamento alle=20
tecnologie dell=92informazione e della comunicazione (Ict), ma appare=20
importante anche il ruolo di istituzioni, associazioni e imprese nella=20
promozione di questo processo. La rete diventa sempre pi=F9 =93femminile=94.=
Gi=E0=20
nel 2001, infatti, le connessioni a Internet avviate dalle donne hanno=20
superato quelle degli uomini. Il 40% degli iscritti alla Patente=20
informatica europea =E8 costituito da donne e, anche in ambito scolastico,=
le=20
ragazze si connettono alla rete pi=F9 dei loro coetanei. Persiste, tuttavia,=
=20
un divario tra uomini e donne nelle possibilit=E0 di accesso al mondo=20
dell=92Ict. Per quanto riguarda i percorsi di formazione, nelle facolt=E0 di=
=20
Ingegneria, per esempio, le iscritte sono solo il 17%, ma in dieci anni=20
sono quasi quadruplicate e tra gli specializzati rappresentano il 30%. Nel=
=20
settore Ict/New economy, l=92occupazione femminile non supera il 13-15%. Si=
=20
registra l=92ingresso di un numero consistente di giovani donne colte e=20
qualificate, portatrici di nuovi atteggiamenti culturali. Prevalentemente,=
=20
le donne occupate nell=92Ict sono laureate, ma spesso guadagnano meno dei=20
colleghi uomini. La loro presenza appare rilevante in termini di quantit=E0=
e=20
qualit=E0 soprattutto nelle aree della comunicazione interna ed esterna e=
sul=20
web, oltre che nei sistemi informativi, nella sicurezza informatica, nella=
=20
formazione a distanza e multimedialit=E0, mentre resta scarsa ai livelli=20
decisionali (solo il 12,8% dei dirigenti =E8 donna). Le donne in carriera=20
nell=92Ict hanno in genere meno di 40 anni, spesso non hanno figli e=
lavorano=20
oltre otto ore al giorno per pi=F9 di cinque giorni alla settimana. Tra i=20
titolari delle imprese Ict, inoltre, le donne raggiungono il 25%. =93La=20
=91rivoluzione silenziosa=92 delle donne nella new economy - ha affermato il=
=20
presidente della Commissione attivit=E0 produttive e risorse ambientali del=
=20
Cnel, Mario Sai, aprendo i lavori - =E8 un movimento in espansione,=20
caratterizzato da un orientamento verso un progetto forte, relazionale, a=20
rete dell=92innovazione e da una grande attenzione ai temi della qualit=E0 e=
=20
della formazione. Questo provoca spesso un contrasto con i modelli=20
gerarchici di organizzazione aziendale, che alle donne creano difficolt=E0=
=20
nel riconoscimento professionale e nella carriera. Alcune ne escono=20
accettando il modello corrente fondato sulla competenza-competizione, altre=
=20
valorizzando la specificit=E0 che comportamenti e valori femminili possono=
=20
immettere nei processi innovativi, nello stesso fare impresa. Sar=E0 di=20
grande interesse per tutti - ha concluso Sai - dare voce a questa=20
=91rivoluzione silenziosa=92 e il Cnel =E8 intenzionato a continuare il suo=
=20
lavoro di indagine=94. =93La ricerca che oggi presentiamo - ha detto=
Francesca=20
Santoro, vicepresidente del Cnel e coordinatrice del gruppo di lavoro=20
intercommissioni per le pari opportunit=E0, concludendo i lavori - intende=
=20
fare ordine nella letteratura esistente sulle complesse relazioni che=20
legano le donne all=92Ict, in un Paese come l=92Italia in cui l=92innovazion=
e=20
tecnologica fatica a farsi strada, visto che nelle graduatorie economiche=20
europee l=92Italia =E8 mediamente all=9211=B0 posto, ma =E8 ultima nella=
spesa per=20
Ict. Detto questo, il contributo che le donne possono dare in termini di=20
competenza e qualit=E0 professionale - ha proseguito - resta considerevole,=
=20
se pensiamo che le professionalit=E0 femminili si stanno facendo largo=20
proprio nei settori pi=F9 innovativi, con una diffusione dell=92innovazione=
=20
tecnologica che =E8 capillare nelle cosiddette =91aziende rosa=92. Per=
Francesca=20
Santoro, =93=E8 altrettanto innegabile, per=F2, che in generale le nuove=20
opportunit=E0 rappresentate dall=92Ict hanno reso le donne pi=F9=
protagoniste ma=20
non automaticamente vincenti, a causa di stereotipi culturali persistenti e=
=20
che storicamente hanno finito per scoraggiare l=92accesso delle donne a=
ruoli=20
di prestigio nel settore tecnico-scientifico=94. =93Le donne, infatti, anche=
in=20
questo settore - ha spiegato - sono oggi pi=F9 istruite degli uomini, meglio=
=20
formate, e tuttavia meno riconosciute sia nelle qualifiche che nelle=20
retribuzioni (con stipendi che arrivano ad essere inferiori fino al 35%=20
rispetto a quelle degli uomini), e sottorappresentate negli organi=20
decisionali=94. Dunque, ha sottolineato la vicepresidente del Cnel, =93molta=
=20
strada =E8 stata fatta, ma molta strada resta ancora da fare per cogliere a=
=20
pieno i vantaggi di una positiva relazione tra donne e innovazione=20
tecnologica=94. =93La sensibilit=E0 femminile =E8, infatti, molto vicina=
alle=20
modalit=E0 che caratterizzano il lavoro nell=92Ict, in cui preziose sono le=
=20
connessioni, l=92interdisciplinariet=E0, la trasmissione di conoscenze. E in=
=20
cui - ha concluso - =E8 vitale una logica inclusiva, aperta al contesto e=20
dunque pi=F9 affine alle donne, pi=F9 attente alle conseguenze complessive=
di=20
ogni intervento=94. =93Dalla ricerca e dagli interventi di donne=20
rappresentative delle competenze e delle organizzazioni sindacali e=20
imprenditoriali nel settore Ict - ha affermato Silvia Costa, coordinatrice=
=20
del gruppo pari opportunit=E0 della Commissione politiche del lavoro e=20
sociali del Cnel - emerge, da un lato, un forte incremento delle donne=20
nella formazione, nella ricerca universitaria, nelle imprese e nel=20
management, anche se sono ancora concentrate, come dipendenti, nelle=20
professioni pi=F9 dequalificate, nei call center, nell=92uso pi=F9 che nella=
=20
realizzazione e progettazione delle tecnologie. Ma, dall=92altro lato, sono=
=20
ancora pochi i progetti di ricerca interdisciplinare e le strategie=20
sistemiche di sostegno alle professionalit=E0 e carriere femminili=20
tradizionali. Eppure, le caratteristiche femminili sono le pi=F9 adatte al=
=20
lavoro nell=92Ict, meno gerarchico e pi=F9 collaborativo, in rete, orientato=
al=20
risultato, sensibile ai valori che l=92impresa afferma=94.

http://www.cnel.it/comunicazione/comunicati.asp